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Guerra Israele–Hamas, Biden: "Fare più attenzione a salvare vite dei civili a Gaza"

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Il pressing su Israele arriva anche dal consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, che esorta ad arrivare a una nuova fase della guerra, con meno vittime e più aiuti umanitari, "entro settimane, non mesi". Le forze armate israeliane hanno compiuto un primo tentativo di allagare con acqua prelevata dal mare un tunnel militare di Hamas nel settore nord della striscia di Gaza. Almeno 13 persone sono morte in un bombardamento aereo su un campo profughi di Rafah, secondo i media arabi

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Esercito Israele: scoperto tunnel di Hamas sotto moschea a Gaza

Nel  corso delle attività condotte nella Striscia, soldati israeliani hanno  scoperto il passaggio scavato in profondità: al suo interno c'erano armi  di diverso genere ed esplosivi. Secondo quanto riportato dal portavoce  militare delle forze di difesa israeliane, l'aviazione avrebbe colpito  200 siti terroristici: fra questi siti per la produzione di armi,  postazioni di lancio di missili anticarro, centri di comando e di  addestramento. LE FOTO


Tv: "Allagato primo tunnel a nord di Gaza con acqua marina"

Le forze armate israeliane hanno compiuto un primo tentativo di allagare con acqua prelevata dal mare un tunnel militare di Hamas nel settore nord della striscia di Gaza. Lo ha reso noto la televisione pubblica Kan secondo cui questo tentativo è stato coronato da successo. Per realizzare questo progetto, ha precisato la emittente, Israele ha montato grandi pompe nel settore nord della Striscia. ''Operiamo in modi svariati sotto al livello terrestre'' ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari, in risposta ad una domanda. ''I terroristi devono sapere che non saranno protetti nemmeno nei tunnel''. 

Noa Marciano, morta la soldatessa israeliana ostaggio di Hamas

L'esercito israeliano ha confermato la scomparsa della soldatessa 19enne, rapita  nell'attacco del 7 ottobre e da allora tenuta in ostaggio a Gaza. LA VICENDA


Usa: "Vogliamo che la guerra a Gaza finisca prima possibile"

Gli Stati Uniti vogliono che la guerra tra Israele e Hamas finisca "il prima possibile". lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, in un briefing con la stampa precisando che Washington "non detta i tempi ad Israele". 

Netanyahu, con Sullivan discusso il ruolo dell'Iran nella regione

Nel colloquio odierno fra il premier Benyamin Netanyahu ed il Consigliere Usa per la sicurezza nazionale Jake Sullivan e' stato discusso anche il ruolo dell'Iran nella Regione. ''Abbiamo discusso - informa un comunicato dell'ufficio del premier - delle minacce degli Hezbollah che giungono da nord, delle minacce degli Houti da sud e dei modi per affrontarle. Tutto ciò - prosegue il comunicato - unito a Hamas rientra nell' 'Asse del Male' dell'Iran''. Netanyahu ha quindi ribadito: ''Israele non consentirà all'Iran di dotarsi di armi atomiche''. 

Usa a Israele, settimane e non mesi per nuova fase guerra

Il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan ha detto al premier israeliano Benjamin Netanyahu che è necessaria nel giro di "settimane e non di mesi " una "transizione" dalla fase di alta intensità della guerra "alla prossima fase a più bassa intensità". Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali l'amministrazione Biden ritiene che una fase a più bassa intensità dei combattimento ridurrà il numero delle vittime civili, consentirà maggiori aiuti umanitari a Gaza e ridurrà il rischio di una guerra regionale. 

Israele: "A seguito di un'indagine di intelligence accelerata e completa, le forze dell'ordine e di sicurezza danesi hanno arrestato 7 terroristi che agivano per conto dell'organizzazione terroristica Hamas e hanno sventato un attacco, il cui obiettivo era uccidere civili innocenti sul suolo europeo"

Netanyahu a Sullivan: "Determinati a combattere Hamas"

"Ai miei amici americani ho detto che i nostri soldati non sono caduti invano. Pur con il dolore per la loro morte siamo determinati a combattere fino alla eliminazione di Hamas e a alla vittoria completa". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu al termine dell'incontro con il Consigliere alla sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan.  "L'ho ringraziato - ha proseguito - per il sostegno Usa per le forniture di munizioni per l'esercito, per aver aver bloccato i tentativi Onu di fermare la guerra e per gli aiuti per recuperare gli ostaggi". Recupero che Netanyahu considera un "obiettivo centrale". 

Fonti Hamas: "Colloqui seri su tregua a Gaza"

Sono in corso "colloqui seri su una tregua" a Gaza, secondo quanto rivelato da un alto funzionario di Hamas all'agenzia Dpa, precisando che non ci sarà alcuno scambio di ostaggi e prigionieri finché non entrerà in vigore un nuovo cessate il fuoco.

Secondo quanto riporta l'agenzia, funzionari del Qatar e dell'Egitto stanno negoziando per conto di Hamas nei colloqui che coinvolgono anche Israele e Stati Uniti.

La Cnn visita ospedale nel sud di Gaza: "C'è l'orrore della guerra"

"Il mondo non ci ascolta. A nessuno importa di noi. Da 60 giorni moriamo sotto le bombe e nessuno ha fatto niente". A parlare è la ventenne Lama Ali Hassan Alloush ricoverata all'ospedale da campo di Rafah, nel sud di Gaza, allestito dagli Emirati Arabi Uniti. La ragazza parla ai microfoni di Cnn, la prima emittente occidentale ad aver accesso al sud della Striscia e a raccontare in modo indipendente quanto accade.  Finora infatti Israele ed Egitto hanno reso impossibile per i giornalisti internazionali di verificare con mano e in prima persona gli effetti della guerra sui civili. Israele si era limitata a mostrare brevemente ai media americani, inclusa Cnn, il nord di Gaza. Con le sue telecamere e i suoi giornalisti, il network ora racconta invece la devastazione toccata con mano: nelle strade ci sono spazzatura e macerie, i palazzi distrutti, "c'è l'orrore della guerra moderna", scrive Cnn osservando come quasi tutti i negozi sono chiusi e le recenti piogge si sono lasciate alle spalle acqua stagnante.   Nell'ospedale da campo, la Cnn incontra un bambino di soli 20 mesi rimasto orfano, una bambina di otto anni immobilizzata in una ingessatura completa. "Hanno bombardato la casa di fronte a noi e poi la nostra", ha raccontato la bimba, Jinan Sahar Mughari. "Ero seduta vicino a mio nonno che mi ha aiutato. Mio zio ci ha portato fuori", aggiunge.  I medici dell'ospedale riferiscono che si occupano di molti bambini innocenti vittime della guerra, e questo è particolarmente difficile: "è qualcosa che ti cambia", spiega il medico Ahmed Almazrouei. "Questi sono ovviamente civili che non meritano di perdere un arto mentre sono seduti con le loro famiglie", aggiunge il direttore medico dell'ospedale Abdallah Al-Naqbi. Il centro sanitario è allestito in uno stadio da calcio e ha 1540 letti.

L'ufficio di Netanyahu: "Arresti in Europa, Hamas vuole colpire obiettivi nel mondo"

L'ufficio del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, è stato il primo a confermare che vi erano sette arrestati in Europa che agivano "in nome di Hamas". Ed ha lanciato l'allarme sul fatto che l'organizzazione terroristica intende ampliare le sue operazioni in tutto il mondo per "attaccare obiettivi israeliani, ebraici, occidentali a qualsiasi prezzo", specialmente dopo gli attacchi del 7 ottobre scorso. 

Per questo l'ufficio del premier israeliano ha ricordato che Hamas rappresenza una minaccia per la sicurezza di tutti i Paesi europei ed ha offerto l'aiuto dei servizi di intelligence per sventare futuri complotti, come sarebbe successo con le operazioni anti-terrorismo condotte oggi in Germania, Danimarca e Olanda.

Israele: "Con Sullivan discussa prosecuzione guerra ad Hamas"

"Le due parti hanno discusso la prosecuzione della guerra fino alla vittoria e il raggiungimento dei comuni obiettivi". Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu al termine dell'incontro con il Consigliere della sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan. Tra gli obiettivi, "la distruzione di Hamas, la liberazione degli ostaggi, lo smantellamento delle capacità militari di Hamas e la fine del suo controllo sulla Striscia".   Ribadito, sempre secondo l'ufficio di Netanyahu, anche l'impegno "a continuare la prosecuzione degli aiuti umanitari alla popolazione a Gaza non coinvolta". 

"Sventato potenziale attacco in Europa", 7 membri di Hamas arrestati in 3 Paesi

"Potenziali attacchi terroristici contro istituzioni ebraiche in Europa" sono stati sventati, secondo la procurata tedesca, in operazioni che oggi sono state condotte in Germania, Danimarca e Olanda ed hanno portato all'arresto di 7 presunti membri di Hamas. La prima ad annunciare gli arresti è stata la Danimarca, che sulle prime però ha parlato di tre detenuti con legami con la criminalità organizzata. Ma alcune ore dopo è arrivata la conferma, anche dal Mossad, che gli arrestati avevano legami con Hamas, e che l'operazione coinvolgeva altri Paesi europei. 

L'inchiesta principale sembra partire dalla Germania, dove oggi la procura ha comunicato l'arresto di quattro sospetti, identificati come i libanesi Abdelhamid al A. e Ibrahim el R., l'egiziano Mohamed B. e l'olandese Nazih R., che è stato arrestato dalla polizia olandese a Rotterdam. 

I quattro sono accusati di appartenere ad "un'organizzazione terroristica straniera", in particolare Hamas, che tale è considerata dalla Ue. Secondo gli inquirenti tedeschi i quattro arrestati hanno partecipato ad operazioni all'estero di Hamas e aveva "strette" relazioni con il suo braccio armato, le Brigate Ezzeldin al Qassam.

La Tanzania conferma morte di uno studente in attacchi di Hamas

Il ministero degli Esteri della Tanzania ha confermato la morte di un altro studente "ucciso subito dopo essere stato catturato da Hamas" negli attacchi dello scorso 7 ottobre contro Israele. Il governo israeliano ha fatto il nome di due studenti tanzaniani - il 22enne Clemence Felix Mtenga e il 21enne Joshua Loitu Mollel - tra i dispersi dopo l'attacco, e il ministro degli Esteri tanzaniano ha annunciato il decesso di Mtenga lo scorso mese, senza precisare come il ragazzo sia stato ucciso. Il ministro degli Esteri della Tanzania, January Makamba, ha detto che le autorità "sono state informate dal governo di Israele che Joshua Mollel, un giovane tanzaniano che studiava in Israele e del quale si erano persi i contatti dal 7 ottobre 2023, è stato ucciso subito dopo essere stato catturato da Hamas". Il ministro ha aggiunto che si stanno prendendo accordi con i familiari di Mollel, tra cui il padre, per un viaggio in Israele insieme a un rappresentante del governo al fine di "incontrare il nostro ambasciatore e funzionari israeliani e avere più dettagli" sulle circostanze della sua morte. I due studenti erano tra i circa 260 giovani tanzaniani andati in Israele per un tirocinio in moderne aziende agricole. Tale esperienza si deve a un programma di collaborazione tra le due nazioni. 

Cnn: "Rapporti Biden-Netanyahu mai stati così tesi"

Nelle prime settimane seguenti agli attacchi del 7 ottobre scorso, Joe Biden si è esposto a favore di Israele più di quanto qualsiasi presidente americano avesse mai fatto in precedenza. Ma a più di due mesi di distanza, le tensioni tra la Casa Bianca e il governo del premier Benjamin Netanyahu si starebbero seriamente allargando. Lo sostiene la Cnn in un'analisi, citando le accuse "dietro" le telecamere che Biden avrebbe rivolto al governo israeliano, reo di effettuare bombardamenti "indiscriminati" su Gaza. 

Secondo una valutazione dell'intelligence Usa svelata dall'emittente, le spaccature diplomatiche si starebbero aggravando dopo la rivelazione che quasi la metà delle munizioni aria-terra usate da Israele a Gaza sarebbero state non guidate. La prossima grande domanda geopolitica sulla guerra a Gaza non è se questa isolerà Israele a livello internazionale, perché per l'emittente "questo è già successo". Piuttosto, rimane da capire se il continuo sostegno della Casa Bianca all'operazione allontanerà Washington dai suoi alleati compromettendo gravemente i più ampi obiettivi di sicurezza nazionale. Il prezzo politico lo sta già pagando Biden in patria, dove la sua candidatura sembra perdere terreno in vista delle elezioni del 2024.

In questo contesto delicato, il consigliere per la sicurezza nazionale di Biden, Jake Sullivan, ha raggiunto oggi Netanyahu in Israele. Sullivan intende affrontare la questione del flusso di aiuti a Gaza e la "prossima fase della campagna militare", ha dichiarato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby. Il massimo funzionario della Casa Bianca in materia di politica estera discuterà con gli israeliani anche degli "sforzi per essere più chirurgici e più precisi e per ridurre i danni ai civili". "Questo è un nostro obiettivo. E gli israeliani dicono che è un loro obiettivo", ha detto Kirby. "Ma sono i risultati che contano".

Biden - Netanyahu

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Germania, arrestati quattro membri di Hamas: "Pianificavano atti terroristici"

Israele, 8 soldati feriti gravemente a sud e nord di Gaza

Otto soldati israeliani sono stati feriti in modo grave durante combattimenti nel sud e nel nord della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.

Zaki: "Brutta l'astensione dell'Italia sul cessate il fuoco a Gaza"

"Qualche volta quando scegli la via del silenzio, scegli una brutta posizione. Perché non stai dalla parte giusta, quella di chi supporta il congelamento delle uccisioni di civili, che muoiono ogni giorno da due mesi a questa parte". Il ricercatore egiziano Patrick Zaki ha commentato così l'astensione dell'Italia al voto della risoluzione proposta dalle Nazioni Unite per il cessate il fuoco umanitario a Gaza, e che ha ottenuto 153 voti a favore, 10 contrari e 23 astenuti. "Quindi - ha aggiunto Zaki parlando con i giornalisti all'Università di Trento - questa posizione non mi piace molto, perché sono a favore del cessate il fuoco. Tutti sanno che voglio il cessate il fuoco immediatamente, per fermare il sangue che c'è in Palestina in questo momento. Per tutti i civili. Dobbiamo spingere le persone che non vogliono il cessate il fuoco a chiederlo in questo momento", ha concluso Zaki. 

Germania, 4 membri di Hamas arrestati a Berlino e Rotterdam

I procuratori tedeschi hanno arrestato quattro sospetti membri di Hamas. Tre arresti sono avvenuti a Berlino e il quarto, sempre su richiesta dei procuratori tedeschi, a Rotterdam. Secondo quanto riporta il sito di Tagesschau, il notiziario del primo canale della Ard, si sospetta che il gruppo stesse pianificando attacco contro obiettivi ebraici in Germania. Gli arrestati a Berlino sono uno di cittadinanza egiziana, uno di cittadinanza libanese e il terzo olandese. Mentre il fermato in Olanda è libanese. L'operazione di polizia internazionale è collegata al ritrovamento di armi che si ritiene sarebbe dovute essere usate in attentati contro istituzioni ebraiche in Europa. 

Gli arrestati sono accusati di appartenenza ad organizzazione terroristica straniera e, secondo un comunicato della procura federale, hanno "stretti contatti con i dirigenti dell'ala militare di Hamas". Inoltre viene reso noto che uno dei sospetti, che aveva la sua base a Berlino, ha localizzato la scorsa primavera un deposito clandestino di armi, che Hamas aveva stabilito in precedenza in Europa. Per fare questo, ricostruiscono ancora gli inquirenti tedeschi, aveva ricevuto istruzioni dai quadri dirigenti di Hamas in Libano.  

Il compito del commando arrestato era di portare le armi dal deposito clandestino a Berlino e tenersi così pronti per possibili attentati contro obiettivi ebraici in Europa. Per questo dallo scorso ottobre i tre arrestati a Berlino hanno fatto diversi viaggi dalla capitale tedesca, e in queste missione sono stati aiutati dall'uomo arrestato in Olanda. Fonti della sicurezza, interpellate dalla Dpa, hanno spiegato che le attività degli arrestati non sono direttamente collegate agli attacchi del 7 ottobre.

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