Uragano tra Russia e Ucraina, 1.9 milioni di persone rimaste senza corrente elettrica
Violente raffiche di vento e onde gigantesche: il maltempo, descritto come una "megatempesta", ha provocato otto morti in Russia, nella Crimea annessa e in altre regioni occupate dell'Ucraina e della Moldavia. Soprannominato "tempesta del secolo" e/o "mega-tempesta" dai media russi, il maltempo, ha colpito duramente la Crimea e il sud-ovest della Russia. Si sono verificate “interruzioni di corrente in più di 2.000 città e villaggi in 16 regioni dell'Ucraina", ha fatto sapere Zelensky
- Sono 1,9 milioni le persone rimaste senza elettricità nel sud della Russia, in Crimea e nelle regioni ucraine occupate a causa di un uragano che si è abbattuto sulla zona nelle ultime ore. Lo ha reso noto il ministero dell'Energia citato dall'agenzia Tass
- Il bilancio, ancora provvisorio, è di due morti e 10 feriti, secondo i servizi di emergenza. Una vittima è stata segnalata in Crimea e una a Sochi
- La tempesta, con venti che ieri hanno raggiunto i 40 metri al secondo, ha distrutto i tetti di case, sradicato alberi, inondato abitazioni e provocato seri danni alle strutture turistiche sulle spiagge della Crimea. Una cinquantina di voli in partenza e in arrivo agli aeroporti di Mosca sono stati cancellati
- "Il maltempo ha causato interruzioni di corrente in più di 2.000 città e villaggi in 16 regioni dell'Ucraina e ha bloccato anche il traffico stradale", ha riferito invece il presidente ucraino Volodymyr Zelensky
- Zelensky ha pubblicato su X alcune immagini che mostrano le conseguenze del maltempo che si è abbattuto sul Paese. "Sono grato a tutti i soccorritori, agli operatori dei servizi pubblici, alla Polizia nazionale, alle autorità locali e agli ingegneri che lavorano 24 ore su 24 per aiutare le persone", ha aggiunto
- Il presidente del Parlamento della Crimea, Vladimir Konstantinov, ha detto che si spera che l'acqua comincerà a defluire dalle zone abitate a partire da questa sera, ma il processo richiederà ancora "diversi giorni". "Quello che abbiamo visto - ha aggiunto - è stato un Armageddon. Non si ricordano venti e onde di tale forza"
- Roman Vilfand, direttore scientifico del Centro idrometereologico, ha detto all'agenzia Ria Novosti che si è trattato della tempesta più forte che abbia colpito la Crimea da quando sono cominciate le osservazioni metereologiche
- A memoria d'uomo un simile evento si verificò a Balaklava nel novembre del 1854, durante la Guerra di Crimea, quando la flotta degli Alleati (britannici, turchi, francesi e sardi) ebbero una trentina di navi della loro flotta affondate