Decisiva la mediazione di Qatar ed Egitto per consentire il rilascio di altre persone tenute in ostaggio a Gaza. In cambio, Tel Aviv ha liberato 39 prigionieri palestinesi. Per diverse ore la tensione era cresciuta tanto da far temere uno stop alla tregua. Ieri, nel primo giorno di tregua tra Israele e Hamas, erano stati rilasciati i primi 24 ostaggi tra israeliani, thailandesi e un filippino
Primo convoglio con aiuti umanitari verso nord di Gaza
Il primo convoglio con gli aiuti umanitari è partito da Khan Younis, a Sud Gaza, verso il nord della Striscia. Dopo settimane stanno per arrivare i primi nuovi rifornimenti necessari: cibo, acqua e materiale medico sanitario. Lo si apprende dalla Croce Rossa.
Media, drone Iran contro nave container proprietà israeliana
Una nave porta container di proprietà di un imprenditore israeliano è stata attaccata da un drone, sospettato di essere iraniano, nell'Oceano indiano. Lo ha detto un funzionario della difesa Usa ai media internazionali, ripresi da quelli israeliani. L'attacco, avvenuto ieri nel giorno della tregua tra Hamas e Israele, ha coinvolto la 'CMA CGM Symi', che batte bandiera maltese, è stato preso di mira, in acque interazionali, da un drone Shahed-136. Fonti libanesi,'mercantile israeliano.
Mo: palestinesi scarcerati oggi, 18 donne e 24 minorenni
L'Associazione dei prigionieri palestinesi ha confermato che oggi saranno rilasciati 42 detenuti dalle carceri israeliane. Nella lista, elaborata dalle autorità di Israele, figurano 18 donne e 24 minorenni. Come accaduto ieri, il rilascio avverrà attraverso il carcere di Ofer, appena fuori Ramallah in Cisgiordania. L'emittente al-Jazeera fa notare che non è stato reso noto l'orario in cui avverrà la loro scarcerazione.
Fonti libanesi: 'mercantile israeliano attaccato nel Mar Arabico'
La rete libanese "Al-Mayadeen", affiliata a Hezbollah, ha riferito che nella notte tra giovedì e venerdì, poche ore prima dell'entrata in vigore del cessate il fuoco, una nave israeliana è stata attaccata nel Mar Arabico, nell'Oceano Indiano settentrionale. Lo riferisce Ynet. Secondo il report, la nave mercantile israeliana è stata colpita e al suo interno è scoppiato un incendio.
Israele, entrati a Gaza 8 camion carburante
Israele ha annunciato che quattro camion di diesel e quattro camion di carburante per cucinare sono entrati a Gaza dall'Egitto attraverso il valico di Rafah. L'iniziativa rientra nell'accordo per la tregua e lo scambio di prigionieri, mediato da Usa, Qatar ed Egitto. Il carburante è stato dato alle strutture Onu nel sud della Striscia per far funzionare le infrastrutture umanitarie essenziali.
Crosetto: anche in guerra regole, preservare innocenti
"Abbiamo la libertà, per essere amici della democrazia e di Israele, di dire che dobbiamo distinguerci dai terroristi. Ci sono delle linee che noi in democrazia dobbiamo preservare: il diritto internazionale, le regole di convivenza democratica ci impongono un rispetto anche nella guerra". E' quanto afferma il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel suo intervento alla Conferenza Internazionale "La battaglia di Pavia e il futuro della difesa europea". "Anche nella guerra ci sono regole - aggiunge - e sono quelle che dicono che gli eserciti si possono scontrare ma i civili innocenti che non c'entrano nulla devono essere preservati il più possibile perché quando vengono coinvolti uomini, donne e bambini, che nulla c'entrano con gli scontri militari ,noi perdiamo ogni giorno un pezzo della nostra credibilità".
Mezzaluna Rossa, 196 camion con aiuti entrati ieri da Rafah
Sono 196 i camion con aiuti umanitari entrati ieri nella Striscia di Gaza tramite il valico di Rafah e consegnati alla Mezzaluna Rossa palestinese. I camion contengono medicinali e forniture mediche, ma anche acqua e cibo, spiega la Mezzaluna Rossa palestinese in un tweet. Dal 21 ottobre ad oggi sono 1.759 i camion ricevuti dalla Mezzaluna Rossa palestinese, spiega l'organizzazione su 'X'.
Hamas oggi libererà 14 ostaggi, Israele 42 palestinesi
Le autorità israeliane hanno annunciato che oggi libereranno 42 detenuti palestinesi mentre Hamas rilascerà 14 ostaggi tenuti a Gaza. I termini dell'accordo raggiunto prevedono la scarcerazione di 3 palestinesi per ogni israeliano liberato, insieme a una tregua di quattro giorni entrata in vigore ieri mattina.
Mo: palestinese ucciso in raid israeliano vicino Jenin
Un cittadino palestinese è stato ucciso nel corso di un raid israeliano a Qabatiya, vicino a Jenin nel nord della Cisgiordania. Lo rende noto l'emittente al-Jazeera citando fonti mediche secondo le quali la vittima è stata colpita al torace. Aveva 25 anni Shamekh Kamal Abu al-Rub, il palestinese ucciso oggi vicino a Jenin dopo essere stato colpito al torace durante un raid israeliano. Lo afferma l'agenzia di stampa palestinese Wafa spiegando che, nel corso dell'operazione, altre due persone sono rimaste ferite.
Bangkok, ci sono ancora 20 nostri cittadini a Gaza
Il Ministero degli Affari Esteri thailandese ha reso noto che dopo il rilascio da parte di Hamas di 10 ostaggi thailandesi e di un cittadino filippino, in un accordo separato da quello di Israele, ci sono ancora 20 cittadini prigionieri a Gaza. Secondo funzionari egiziani, Hamas ha detto ai gruppi negoziali che intende rilasciare un totale di 23 cittadini thailandesi. Il vice ambasciatore della Thailandia in Israele ha dichiarato a Ynet: "Siamo molto felici di accogliere i dieci rapiti, tra cui una donna. Sono tutti in buone condizioni, vengono accuditi molto bene. Non appena saranno fisicamente e mentalmente pronti li rimanderemo nel nostro Paese. Stiamo ora esaminando il loro stato mentale, è difficile dire se siano stati gravemente colpiti psicologicamente. Stiamo aspettando con ansia il rilascio del resto dei nostri cittadini. Il ministero ha informato tutte le loro famiglie riguardo al rilascio. C'è molta eccitazione e gioia. La nostra speranza è che tutti i nostri cittadini e tutti i rapiti vengano rilasciati". Ieri gli 11 stranieri liberati sono stati trasferiti per accertamenti in un ospedale in Israele. Ora si trovano al Shamir-Assaf Harofeh Medical Center.
Fidanzata gli scrive il necrologio, ieri thailandese liberato
Kitia Thongseng era stata informata il 9 ottobre della morte del suo compagno Wichai Kalpat, cittadino thailandese che lavorava in Israele e che mancava all'appello dopo l'assalto di Hamas del 7 ottobre: lei aveva già pubblicato il necrologio per la morte del fidanzato, ma ieri sera Wichai era tra i 10 thailandesi rilasciati dai terroristi palestinesi, come riferisce Ynet. In un'intervista alla Bbc Kitia Thongseng ha raccontato con emozione il momento in cui lo ha riconosciuto in video nell'ambulanza della Croce Rossa: "Sono così felice. Voglio che recuperi, anche mentalmente, e poi potrà tornare in Thailandia. Posso aspettarlo. Ho aspettato tanto, posso aspettare ancora un pò", ha detto.
Aiuti umanitari distribuiti a nord di Gaza, prima volta da inizio guerra
Per la prima volta dall'inizio della guerra lo scorso 7 ottobre vengono distribuiti aiuti umanitari alla popolazione palestinese nel nord della Striscia di Gaza. Lo conferma l'Ocha, l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa degli affari umanitari. La distribuzione degli aiuti era stata finora impedita a Gaza City e nel nord dell'enclave palestinese perché considerata zona di guerra. Le Nazioni Unite stanno quindi distribuendo aiuti a quelle persone che si erano nascoste negli ospedali e nelle scuole.
Oggi nuovo scambio di ostaggi, tregua tra Israele e Hamas regge
Secondo giorno di tregua tra Israele e Hamas in base all'accordo raggiunto tra le parti. Anche oggi avverrà - secondo quanto pattuito - lo scambio tra ostaggi e detenuti palestinesi, entrambi donne e minori. Israele ha annunciato di aver già ricevuto la lista di 13 nomi che saranno liberati oggi e nella quale, secondo quanto si è appreso, ci sono più nomi di bambini rispetto ai 4 rilasciati ieri. Israele libererà in cambio altri 39 detenuti palestinesi. Le modalità dello scambio dovrebbero essere le stesse di ieri.
'Buone condizioni' per gli ex ostaggi ricoverati in 2 ospedali
Lo 'Schneider Medical Center' di Petah Tikva e il 'Wolfson center' di Holon - i due ospedali in cui si trovano i 13 israeliani liberati da Hamas - hanno confermato le "buone condizioni" degli ex ostaggi. "Sono con le famiglie in aree separate preparate per loro, assistiti - hanno detto - da equipe mediche, sociali e psicologiche". Nella prima struttura ci sono 4 donne e 4 bambini, mentre nella seconda sono ospitati i rimanenti 5.
Asher riabbraccia moglie e figlie: 'farò risorgere mia famiglia da trauma'
E' ''determinato a far risorgere la mia famiglia dal trauma e dal terribile lutto che abbiamo attraversato, per il futuro delle mie bambine e per quello di Doron''. Sono le prime parole di Yoni Asher che ieri, dopo 40 giorni, ha potuto riabbracciare la moglie Doron, 34 anni e cittadinanza tedesca, e le figlie Raz e Aviv, cinque e due anni, rapite lo scorso 7 ottobre da Hamas mentre si trovavano nel kibbutz di Ni-Oz per far visita alla nonna. L'anziana è stata uccisa dai miliziani di Hamas proprio il giorno dell'assalto e del sequestro. "La mia famiglia, Doron, Raz e Aviv sono tornate a casa da me dalla prigionia. Mi aspettano ancora giorni complessi'', ha affermato Asher, che si era recato al Parlamento europeo per diffondere un appello per il rilascio della sua famiglia e di tutti gli ostaggi nella Striscia di Gaza. ''Devo ringraziamenti e riconoscimenti ai nostri figli che stanno sacrificando le loro vite, all'Idf, al governo israeliano e al gabinetto di guerra che sono impegnati in questo lavoro. Grazie al meraviglioso popolo d'Israele per i rinforzi. Un grande ringraziamento alle famiglie dei sequestrati che stanno lavorando per il ritorno di tutti'', ha aggiunto Asher.
Quattro dei 10 thailandesi non erano nella lista degli ostaggi
Dei 10 cittadini thailandesi liberati da Hamas insieme agli israeliani, in 4 non facevano parte della lista ufficiale degli ostaggi razziati da Hamas lo scorso 7 ottobre. Lo ha fatto sapere il ministero degli esteri thailandese ripreso dai media israeliani. Secondo le stesse fonti, sono 20 i cittadini thailandesi ancora nelle mani di Hamas.
Centro medico Wolfson, ostaggi sono in condizioni stabili
Buone notizie anche dallo Schneider Medical Center di Petah Tikva: i quattro bambini e le quattro donne che sono in cura presso di loro dopo il rilascio sono "in buone condizioni". "Sono con le loro famiglie in un'area separata preparata per loro, circondati da equipe mediche, sociali e psicologiche", ha fatto sapere l'ospedale.
Chi sono i 10 thailandesi rilasciati, 4 non erano in lista ostaggi
Quattro dei dieci cittadini thailandesi che sono stati rilasciati ieri da Hamas non erano stati ufficialmente elencati come rapiti. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri di Bangkok, spiegando che sono ancora venti i cittadini thailandesi che risultano rapiti.
I dieci cittadini tailandesi liberati sono stati identificati come Natthawaree Moonkan, Santi Boonphrom, Boonthom Phankhong, Mongkhol Phajuabboon, Withoon Phumee, Wichai Kalapat, Bancha Kongmanee, Buddee Saengboon, Uthai Thunsri e Uthai Sangnuan.
Pediatri, 'buone le condizioni di salute dei bambini rilasciati'
I pediatri del centro medico Schneider hanno giudicato ''buone'' le condizioni di salute dei quattro bambini israeliani rilasciati ieri da Hamas, così come anche delle quattro donne liberate con loro. I bambini si trovano ora riuniti insieme alle loro famiglie in ambienti dedicati del centro medico Schneider, supportati da squadre di psicologi e medici. Lo riporta l'emittente N12.
Idf agli abitanti di Gaza, 'non tornate al nord'
Il portavoce arabo delle Forze di difesa israeliane (Idf), il colonnello Avihai Adrei, ha ribadito questa mattina l'appello alla popolazione della Striscia di Gaza chiedendo loro di non tornare al nord dell'enclave palestinese approfittando della tregua. In un videomessaggio diffuso attraverso i social, Adrei ha detto "spostatevi a sud di Gaza City. Non cercate di spostarvi verso il nord della Striscia di Gaza. Non è consentito entrare in mare. Non è consentito avvicinarsi a meno di un chilometro dal confine. Per la vostra sicurezza, seguite queste istruzioni".