Guerra Israele-Hamas, rilasciati 17 ostaggi. Tel Aviv libera 39 palestinesi detenuti

©Getty

Decisiva la mediazione di Qatar ed Egitto per consentire il rilascio di altre persone tenute in ostaggio a Gaza. In cambio, Tel Aviv ha liberato 39 prigionieri palestinesi. Per diverse ore la tensione era cresciuta tanto da far temere uno stop alla tregua. Ieri, nel primo giorno di tregua tra Israele e Hamas, erano stati rilasciati i primi 24 ostaggi tra israeliani, thailandesi e un filippino

Idf, ostaggi consegnati da Hamas alla Croce Rossa

Gli ostaggi israeliani sono stati consegnati da Hamas alla Croce Rossa. Lo ha fatto sapere l'esercito citato da Haaretz.

Ritardo tecnico nel processo di rilascio degli ostaggi

C'è un "leggero ritardo" nel rilascio del secondo gruppo di ostaggi israeliani rapiti nella Striscia di Gaza il 7 ottobre. Lo ha fatto sapere Times of Israel (Toi) ricordando che il processo avrebbe dovuto iniziare alle 16.00 (le 15 in Italia). Il sito ha citato una fonte anonima israeliana che ha definito "tecnico" il ritardo, causato forse dai negoziati sul numero di 13 o 14 ostaggi israeliani da liberare oggi. 

Haaretz, 'Hamas ha localizzato altri 10-20 ostaggi'

Hamas nei giorni scorsi ha fatto sapere di aver "localizzato" altri 10-20 ostaggi che potrebbero essere rilasciati. Lo ha riferisto Haaretz secondo cui se questo sviluppo si realizzazze, Israele potrebbe estendere la tregua in corso di uno o due giorni. Secondo stime israeliane - ha aggiunto il quotidiano - Hamas può avere la capacità di portare fuori circa 30 ostaggi in più rispetto ai 50 inizialmente concordati nell'attuale intesa. 

Ritardo nel rilascio secondo gruppo di ostaggi

C'è un evidente ritardo nel rilascio del secondo gruppo di ostaggi israeliani rapiti nella Striscia di Gaza il 7 ottobre, fanno notare i media locali. Secondo Channel 12 News, si sta ancora negoziando se 13 o 14 israeliani verranno rilasciati oggi, anche se non è chiaro se sia questa la causa del ritardo. Mentre Israele ha detto che aspetta 13 ostaggi, il servizio carcerario israeliano ha fatto i preparativi per il rilascio di 42 prigionieri palestinesi; secondo i termini dell'accordo con Hamas, per una pausa nei combattimenti, vengono rilasciati tre prigionieri per ogni ostaggio israeliano. Channel 12 riporta che il processo di rilascio potrebbe iniziare alle 17 ora locale (le 16 in Italia). 

Fonti egiziane, in corso negoziato per prolungare tregua

Fonti egiziane riferiscono che sono in corso negoziati per prolungare il cessate il fuoco di un giorno o due, al fine di liberare più ostaggi israeliani da Gaza e prigionieri palestinesi in Israele. Secondo al Qahera, l'Egitto ha ricevuto "indicazioni positive da entrambe le parti". 

Detenuti palestinesi per scambio arrivati a prigione Ofer

Sono arrivati nella prigione di Ofer i detenuti palestinesi che saranno liberati oggi in cambio degli ostaggi israeliani. Lo ha riferito Ynet secondo cui rimarranno in custodia delle forze di difesa israeliane "fino a quando gli ostaggi israeliani non verranno restituiti" nel secondo giorno di scambio. 

Unifil, 'Idf ha colpito nostra pattuglia, nessun ferito'

"Oggi intorno alle 12 (ora locale) una pattuglia dell'Unifil è stata colpita da colpi di arma da fuoco dell'Idf nei pressi di Aytaroun, nel sud del Libano. Nessun operatore di pace è rimasto ferito, ma il veicolo è stato danneggiato. Questo incidente è avvenuto durante un periodo di relativa calma lungo la Linea Blu". Lo riferisce il contingente Onu in una nota. "Questo attacco alle forze di pace, impegnate a ridurre le tensioni e ripristinare la stabilità nel sud del Libano, è profondamente preoccupante. Condanniamo questo atto e sottolineiamo la responsabilità delle parti nel salvaguardare le forze di pace". 

Tv, ostaggi liberati oggi in gran parte del kibbutz Beeri

Gran parte degli ostaggi israeliani che saranno liberati oggi sono del kibbutz di Beeri, uno dei più colpiti dalla razzia di Hamas dello scorso 7 ottobre. Lo ha riferito la tv Canale 12. 

Israele, entrati nella Striscia 200 camion di aiuti

Il Cogat, l'ente di governo israeliano di controllo dei Territori, ha fatto sapere che sono 200 i camion entrati oggi nella Striscia di Gaza con cibo, acqua, rifugi e forniture mediche. Lo riportano i media.

Hamas, Israele ha sparato su équipe mediche durante tregua

Le forze israeliane hanno sparato contro le équipe mediche durante la tregua, secondo quanto denunciato da Munir al-Bursh, direttore generale del ministero della Sanità di Gaza, governata da Hamas. "Le forze israeliane hanno sparato contro le squadre mediche che si erano recate nel cosiddetto corridoio sicuro durante la tregua", ha detto il funzionario ad Al Jazeera. "Non possiamo ripristinare l'operatività dell'ospedale di al-Shifa a meno che non arrivino attrezzature e carburante sufficienti", ha poi aggiunto riferendosi al principale ospedale di Gaza. "Non ci sono garanzie che le forze israeliane non prenderanno nuovamente di mira gli ospedali", ha poi concluso al-Brush.


Egitto consegna alla Striscia un ospedale da campo degli Emirati

Altri componenti del più grande ospedale da campo degli Emirati, dopo quelli consegnati ieri, entreranno oggi nella Striscia di Gaza, ed è previsto l'insediamento di un sistema di supervisione, guidato da emiratini, nella città palestinese di Rafah, nel sud della Striscia. Lo rivela l'emittente statale egiziana Al Qahera. Nella Striscia ci saranno, quindi, due ospedali da campo, uno giordano e l'altro emiratino, in attesa di quello italiano che ha già ricevuto le prime autorizzazioni. 

Mezzaluna rossa, 100 camion e 175 palestinesi a Gaza da Rafah

Sono 100 i camion entrati finora, nel secondo giorno di tregua, nella Striscia di Gaza dal valico di Rafah, di quelli in coda davanti al passaggio - riferiscono fonti della Mezzaluna rossa egiziana - oltre a 175 palestinesi che erano rimasti bloccati in Egitto. Una ventina di egiziani sono invece rientrati in patria, insieme a 22 feriti.   Sette cisterne di carburante, di cui 4 di gas e 3 di diesel con un totale di 130.000 litri, sono stati scaricati nei magazzini dell'Unrwa, mentre 200 camion di aiuti umanitari sono stati spostati ad Al-Awja, in attesa di poter entrare nella Striscia. "Stiamo cercando di far entrare tutti i camion ammassati davanti al valico che si trovano ad Al-Awja e che non sono ancora entrati nella Striscia di Gaza", aggiungono le fonti. Ieri le autorità israeliane erano state invitate ad accelerare le procedure di ingresso. All'aeroporto di Al-Arish sono arrivati questa mattina 4 aerei di aiuti umanitari, attrezzature mediche e cibarie provenienti, rispettivamente, dalla Russia, dall'Arabia Saudita, dagli Emirati e dal Sultanato dell'Oman. Mohamed Selim, portavoce ufficiale del governatorato del Nord Sinai, ha riferito all'ANSA che dagli ospedali della Striscia sono arrivati ;;17 feriti, oltre a 5 malati di cancro che saranno trasferiti in in Turchia e vari accompagnatori. Gaza ha ricevuto ieri, primo giorno di tregua - ha ricordato il capo dell'Ufficio di informazione egiziano - 200 camion "a dimostrazione degli sforzi egiziani per i fratelli palestinesi, in coordinamento con tutte le parti, e due ambulanze", il tutto donato dal fondo sovrano 'Lunga vita all'Egitto'. Alcuni camion, tuttavia - precisano fonti al valico - sono ancora in coda tra Egitto e Striscia di Gaza, in attesa di poter entrare. 

Medioriente, i medici raccontano condizioni ostaggi liberati

Media, cittadini Usa non dovrebbero essere rilasciati oggi

I cittadini americani non dovrebbero far parte del secondo gruppo di ostaggi rilasciati sabato. Lo riferisce la 'Cnn' che cita un funzionario statunitense sottolineando che tuttavia la Casa Bianca resta "fiduciosa" sul fatto che i tre cittadini americani dovrebbero essere rilasciati nei prossimi giorni. "Il presidente ha assicurato il rilascio di due cittadini americani in vista poi di un più ampio rilascio di ostaggi. Siamo all'inizio del processo che vedrà almeno 50 donne e bambini rilasciati durante la prima fase dell'accordo", ha detto un funzionario della Casa Bianca.

"Siamo fiduciosi che ci saranno tre donne e bambini con doppia nazionalità, che sono cittadini americani. Questo si svolgerà nei prossimi giorni. Non commenteremo i singoli casi mentre il processo è in corso".

Medio Oriente, la figlia dell'ostaggio Hanna Katzir: "Urgente riportarli tutti a casa"

"Mia madre, l'eroina, è con noi. E' fantastica e ha tanto da elaborare. Il suo ritorno a casa ci dice che è possibile e necessario il rilascio immediato di tutti gli ostaggi". Ad affermarlo in un post su Facebook è Carmit Palty Katzir, la figlia dell'ostaggia israeliana Hanna Katzir, 76 anni, che è stata liberata ieri nell'ambito dell'accordo tra Israele e Hamas. "I nostri cuori sono ancora a Gaza, con gli oltre 200 ostaggi e le loro famiglie preoccupate. Sono grata di riavere la mia mamma", scrive ancora.

Israele, ostaggi liberati: le lacrime e i sorrisi con i familiari sui social

In attesa del possibile rilascio di altri 14 ostaggi nella giornata di oggi, sui media e i social israeliani ecco le foto dei primi 13 liberati ieri, dopo l'accordo con Hamas, che si ricongiungono con i famigliari. LEGGI L'ARTICOLO

Idf, appello alla popolazione di Gaza di non tornare al nord

Il portavoce arabo delle Forze di difesa israeliane (Idf), il colonnello Avihai Adrei, ha ribadito questa mattina l'appello alla popolazione della Striscia di Gaza chiedendo loro di non tornare al nord dell'enclave palestinese approfittando della tregua. In un videomessaggio diffuso attraverso i social, Adrei ha detto "spostatevi a sud di Gaza City. Non cercate di spostarvi verso il nord della Striscia di Gaza. Non è consentito entrare in mare. Non è consentito avvicinarsi a meno di un chilometro dal confine. Per la vostra sicurezza, seguite queste istruzioni".

Medio Oriente: 17 feriti palestinesi trasferiti in Egitto da valico Rafah

Oggi sono stati 17 i palestinesi feriti trasferiti in Egitto attraverso il valico di Rafah. Lo rendono noto fonti del governo egiziano alla Cnn, specificando che dalla parte egiziana del valico sono passati 340 camion di aiuti che però non avrebbero ancora raggiunto Gaza perché devono passare prima i controlli degli israeliani. Tra questi camion vi sono sette autocisterne per il carburante e quattro per il gas.

Rafah

©Ansa

L'Egitto negozia il rilascio di più israeliani e più palestinesi

Il capo dell'Ufficio di informazione statale egiziana, Diaa Rashwan, ha affermato che attualmente ci sono intensi contatti egiziani con le parti palestinese e israeliana per arrivare al rilascio di un maggior numero di prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane e degli ostaggi di Hamas nella Striscia di Gaza. Fonti al valico di Rafah riferiscono che una squadra di sicurezza di alto livello è già arrivata al valico di Rafah con l'obiettivo di completare il processo di scambio nelle prossime ore secondo il meccanismo concordato. Al momento è confermato lo scambio tra 14 israeliani e 42 palestinesi. 

Hamas: "Israele ha violato l'intesa, aperti a nuove proposte"

Hamas ha sostenuto che "ci sono molte violazioni dell'accordo da parte di Israele" e si è detto "aperto alle proposte dei mediatori e pronto a esaminare proposte di nuovi accordi". Ad affermarlo all'emittente al-Jazeera è stato Taher al-Nunu, consigliere del capo dell'ufficio politico di Hamas, alla luce dell'arrivo di una delegazione del Qatar in Israele, che dovrebbe discutere possibili sviluppi dell'intesa per la liberazione degli ostaggi nelle mani del Movimento islamico a Gaza. Secondo al-Nunu, le forze armate israeliane non hanno rispettato gli accordi relativi al rilascio dei prigionieri e all'ingresso dei camion con gli aiuti umanitari nella Striscia. "Se Israele non si impegna a fornire aiuti al nord di Gaza, mette a rischio l'intero accordo", ha affermato, aggiungendo che "Israele ha anche violato l'accordo facendo aprire il fuoco ai soldati in diverse località e provocando la morte di due persone".

Mondo: I più letti