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Guerra Israele–Hamas. Stallo su accordo ostaggi, Hamas: "Netanyahu procrastina"

©Getty

Sembra slittare ancora un accordo sui prigionieri. "Netanyahu procrastina, interrompe l'accordo e continua a mentire a tutte le parti", ha detto un leader di Hamas. Il governo del movimento islamista ha annunciato che 13 mila persone sono state uccise nei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza dall'inizio della guerra. Sotto all'ospedale di Al-Shifa scoperti un tunnel e una sala comando dei miliziani. Borrell: "Prepariamo un piano sul futuro di Gaza"

Unrwa, gli sfollati palestinesi sono diventati 1,7 milioni

L'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa) ha annunciato che il numero di sfollati nella striscia di Gaza è di circa 1,7 milioni di persone.

Foto soldati Israele davanti al tribunale di Gaza

Una foto che circola sui social mostra i soldati della Brigata Nahal dell'esercito israeliano in posa davanti al tribunale di Hamas nella Striscia di Gaza, dopo aver preso possesso dell'edificio. Lo riferisce Times of Israel, aggiungendo che non vi sono indicazioni su quando sia stata scattata l'immagine. I soldati sventolano bandiere israeliane. 

Israele: 'Colpiti obiettivi terroristici Hezbollah'

In seguito ai ripetuti attacchi giunti oggi dal Libano sud, Israele ha colpito "infrastrutture terroristiche degli Hezbollah" con il fuoco dei carri armati, che si sono avvalsi anche dell'intervento di un aereo da combattimento e di un elicottero. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. Inoltre è stata colpita una cellula che cercava di sparare verso Israele un razzo anti-carro dall'area del villaggio libanese di Marwahin. Finora, secondo il portavoce, dal Libano sono stati lanciati 25 razzi, parte dei quali sono stati intercettati mentre altri sono esplosi in aree aperte.

Lavrov domani riceverà i ministri degli Esteri di Paesi islamici

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov avrà domani incontri a Mosca con gli omologhi di vari Paesi della Lega Araba e dell'Organizzazione della cooperazione islamica (Oci) per discutere della situazione nella Striscia di Gaza. I capi delle diplomazie di diversi Paesi islamici arriveranno a Mosca "in base alla decisione prese al vertice di Riad", tenuto l'11 novembre, ha sottolineato la portavoce, Maria Zakharova, citata dalla Tass.

Ministro degli Esteri saudita a Pechino: "Messaggio è chiaro, stop subito alla guerra"

"Siamo qui per mandare un messaggio chiaro: dobbiamo fermare immediatamente combattimenti e uccisioni, dobbiamo consegnare subito le forniture umanitarie a Gaza". Si è espresso così, da Pechino, il ministro degli Esteri saudita, Faisal bin Farhan Al Saud. "Auspichiamo una cooperazione con la Cina, e altri Paesi che comprendono la gravità della situazione, per porre fine alla guerra", ha detto, secondo le dichiarazioni riportate da Arab News, mentre prosegue il conflitto tra Israele e Hamas.

Il ministro degli Esteri saudita è a Pechino con una delegazione composta anche dai titolari degli Esteri dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), dell'Indonesia, dell'Egitto e della Giordania e dal capo dell'Organizzazione della cooperazione islamica.

Entrato a Gaza materiale per primo ospedale da campo dal 7 ottobre

Il materiale inviato dalla Giordania per costruire un ospedale da campo è entrato nella Striscia di Gaza per la prima volta dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas. Lo ha annunciato il direttore generale degli ospedali di Gaza, Mohammed Zaqout, citato dai media satellitari arabi.

"L'ospedale sarà realizzato a Khan Younis per accogliere i feriti e i malati", ha affermato Zaquot, denunciando le condizioni "catastrofiche" in cui versano gli ospedali del sud di Gaza, "con l'afflusso di centinaia di feriti ogni giorno e continui attacchi aerei e di artiglieria".

Papa Francesco: "Nessuna guerra vale le lacrime dei bambini"

Oms: "I bambini a Gaza pagano il prezzo più alto nella guerra, un morto ogni 10 minuti"

''I bambini di Gaza stanno pagando il prezzo più alto della guerra'' tra Israele e Hamas, mentre ''hanno bisogno di sicurezza, pace e servizi''. Lo denuncia l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) nella Giornata Internazionale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, ribadendo quanto aveva denunciato il suo direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus: ''a Gaza muore un bambino ogni dieci minuti''.

L'Oms denuncia quindi la ''mancanza di cibo e acqua, case, scuole e ospedali sotto bombardamento'' nella Striscia di Gaza.

Razzi da Gaza, suonano sirene ad Ashdod e Ashkelon

Suonano le sirene di allarme antimissile in varie zone del sud di Israele, anche ad Ashdod e Ashkelon. Lo riferisce Haaretz. E' la prima volta in 24 ore, secondo il Times of Israel, che razzi a lungo raggio vengono lanciati dalla Striscia di Gaza in direzione di Israele.

Così l'Idf distrugge i tunnel sotto Gaza. VIDEO

Unrwa: "Circa 1,7 milioni di sfollati a Gaza"

Ha raggiunto circa 1,7 milioni il numero degli sfollati nella Striscia di Gaza. Lo ha reso noto l'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa), precisando che circa 900 sfollati sono ora accolti nelle scuole dell'Agenzia Onu mentre altri centinaia di migliaia vivono per strada.

L'Unrwa ha reso noto che, sebbene abbia comunicato a Israele l'esatta ubicazione delle sue strutture, oltre 70 di esse sono state danneggiate dai bombardamenti. Inoltre, l'organizzazione ha affermato che l'acqua contaminata ha portato alla diffusione di malattie e che si teme un'epidemia di colera.

Incognita Sinwar, capo di Hamas a Gaza, su negoziato per ostaggi

Il negoziato sugli ostaggi in mano ad Hamas si sta definendo attorno ad una proposta di liberazione di almeno 50 fra donne e bambini, ma fino all'ultimo non vi è nessuna certezza. Il gabinetto di guerra israeliano ne ha ancora parlato in una riunione la scorsa notte. E una delle principali incognite, scrive oggi Haaretz, è Yahia Sinwar, il capo di Hamas nella Striscia di Gaza. 

La settimana scorsa, quando l'esercito israeliano è entrato all'ospedale Shifa a Gaza, Sinwar ha tagliato i contatti con i mediatori del Qatar per diversi giorni, ma apparentemente li ha ripresi. Sia gli israeliani che gli americani ritengono che sarà lui a dire l'ultima parola da parte palestinese, non la leadership di Hamas all'estero. Gli israeliani, scrive Haaretz, ritengono che Sinwar sia ancora "euforico" per il successo del massacro del 7 ottobre e per questo continui a mantenere una posizione negoziale molto dura, ignorando le sofferenze della popolazione di Gaza. 

Ma proprio a causa di Sinwar, considerato meno razionale degli Hezbollah libanesi, alcuni sostengono che Israele dovrebbe cogliere ogni opportunità di accordo, in modo di liberare al più presto il maggior numero possibile di persone. C'è sempre infatti il rischio che la guerra si intensifichi e Sinwar chiuda ogni negoziato. Altri, come il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant e il capo di Stato maggiore Herzl Halevi ritengono invece che mantenere la pressione militare su Hamas serva anche ad aumentare le possibilità di un accordo sugli ostaggi. 

Sinwar

©Ansa

Eliseo: "La Cina contribuisca di più negli aiuti a Gaza"

La Cina deve "contribuire in modo significativamente maggiore" agli aiuti umanitari forniti dalle Nazioni Unite ai civili palestinesi, ha affermato la presidenza francese la telefonata tra Emmanuel Macron e il suo omologo cinese Xi Jinping. "Ad oggi, questo sostegno è estremamente limitato, dell'ordine di circa un milione di dollari all'anno, e incoraggiamo quindi le autorità cinesi al massimo livello a fare molto di più", ha detto ai giornalisti l'Eliseo. Parigi chiede inoltre a Pechino di usare la sua "influenza" sui paesi del Medio Oriente per "evitare qualsiasi escalation" nel conflitto tra Israele e il movimento islamico palestinese Hamas.


Ue: Anp pronta a governare Gaza

"L'idea discussa, non ancora finalizzata, è che una forma di autorità palestinese dovrà essere a Gaza che non può essere rioccupata da Israele o restare a essere sotto il controllo di Hamas, perché non ha più posto lì. Qualcuno ovviamente deve riempire il vuoto. E dovrebbe essere un'autorità palestinese". Lo ha dichiarato il portavoce dell'Ue per la Politica estera, Peter Stano, nel briefing quotidiano con la stampa. "E dopo il confronto con i rappresentanti palestinesi, all'Alto rappresentante dell'Ue è stato detto che l'Autorità palestinese è pronta, a un certo punto in qualche modo, che dovrà essere definito, con il sostegno dei Paesi arabi, delle Nazioni unite, ma in linea generale l'Autoritàpalestinese è pronta. Ed è quello per cui lavoriamo in questo momento: che l'Autorità palestinese prenda il controllo, a un certo punto, in modo che il territorio di Gaza sia governato propriamente e non da un'organizzazione terroristica", ha aggiunto.

Entrato a Gaza il primo ospedale da campo

È entrato oggi a Gaza il primo ospedale da campo dall'inizio della guerra. Lo hanno reso noto funzionari palestinesi.

Centonove malati di cancro da Gaza in Turchia

Altri 109 malati provenienti dalla Striscia di Gaza verranno trasferiti oggi dall'Egitto verso la Turchia. Un'aereo cargo militare turco è atteso oggi presso l'aeroporto egiziano di Al Arish con a bordo 10 medici che si prenderanno cura dei malati, molti dei quali precedentemente sottoposti a trattamenti oncologici presso l'ospedale turco di Gaza.

Ventotto bimbi prematuri giunti in Egitto da Gaza

Ventotto bambini prematuri provenienti dall'ospedale Al Shifa di Gaza sono arrivati al valico di Rafah. Lo riporta l'emittente statale egiziana al Qahera. Intanto due cisterne di carburante sono entrate nella Striscia di Gaza portando il totale a nove.

A Gaza combustibile e attrezzature per costruire ospedale

Due camion cisterna carichi di carburante hanno attraversato stamane il valico di Rafah, tra l'Egitto e la Striscia di Gaza, entrando nell'enclave palestinese, da dove usciranno oggi nuovi gruppi di palestinesi con doppia nazionalità, ma anche malati di cancro e bambini prematuri che riceveranno le cure in Egitto e in Turchia. Secondo fonti del valico di Rafah, l'unica uscita da Gaza non controllata da Israele, con l'ingresso dei due nuovi camion di
carburante, sono nove le cisterne a cui Israele ha permesso di
entrare a Gaza da giovedì scorso, sotto le pressioni internazionali. Oggi hanno anche attraverso il valico 180 medici e le attrezzature inviate dalla Giordania per la creazione di un secondo ospedale da campo giordano nell'enclave palestinese, insieme a una delegazione degli Emirati composta da 17 membri che visiterà la Striscia per scopi simili.

Quaranta camion di aiuti pronti ad entrare a Gaza da Rafah

Quaranta camion di aiuti umanitari sono pronti ad entrare a Gaza dal valico di Rafah. Lo riporta Hareetz.

Knesset discute su pena morte, insorgono i parenti ostaggi

Un dibattito sulla pena di morte, tenuto oggi nella commissione parlamentare per la sicurezza nazionale su iniziativa del partito di estrema destra 'Potere ebraico', ha messo in allarme le famiglie degli ostaggi prigionieri di Hamas che hanno chiesto ai deputati di rinviare la seduta per non compromettere le trattative con i rapitori. "Voi mettete a repentaglio le vite dei nostri congiunti" hanno detto i rappresentanti delle famiglie. L'udienza è stata convocata per preparare alla prima lettura una bozza di legge presentata a marzo. Il presidente della commissione Zvi Vogel ('Potere ebraico') ha ordinato che il dibattito prosegua.

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