Omicidio di Giulia Cecchettin, Metsola: "Basta cecità istituzionale sui femminicidi"

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Lo ha detto la presidente dell'Eurocamera nel corso dell'apertura dei lavori della plenaria a Strasburgo. "Serve un quadro di protezione adeguato, più condanne agli assalitori. Bisogna finirla con la cecità istituzionale verso i femminicidi, è già troppo tardi, non ci saranno parole per consolare le famiglie ma la giustizia è un sostegno per chi rimane in vita", ha sottolineato

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"Giulia Cecchettin è uno dei tantissimi esempi di abuso e femminicidio, di persone uccise solo per essere donne. Questo è indegno ed inaccettabile". Sono le parole del presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola, pronunciate nel corso dell'apertura dei lavori della plenaria a Strasburgo. "Serve un quadro di protezione adeguato, più condanne agli assalitori. Bisogna finirla con la cecità istituzionale verso i femminicidi, è già troppo tardi, non ci saranno parole per consolare le famiglie ma la giustizia è un sostegno per chi rimane in vita", ha aggiunto.

La necessità di "strutture di protezione adeguate"

Ribadiamo, quindi, che “abbiamo bisogno di strutture di protezione adeguate. Abbiamo bisogno di più condanne per coloro che predano le donne. Dobbiamo porre fine alla cecità istituzionale che permane nei confronti di questa epidemia sulle donne. Non ci sono più scuse, è già troppo tardi", ha proseguito Metsola nel suo discorso. "Nessuna parola di conforto potrà mai riportare indietro una madre, una figlia o una sorella. Ma la giustizia e portare i responsabili davanti alla giustizia sono un piccolo passo per coloro che restano. Dobbiamo fare di più per le donne”, ha aggiunto ancora. “Impegniamoci a fare tutto il possibile per prevenire la violenza contro le donne e le ragazze in Europa e nel mondo. Il Parlamento europeo discuterà giovedì in quest'aula cosa può fare per affrontare questo problema", ha poi promesso la presidente dell’Eurocamera.

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