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Guerra Israele-Hamas, Usa: "Più vicini ad accordo su ostaggi, differenze ridotte"

©Ansa

"Siamo più vicini a un accordo con Hamas sugli ostaggi. L'intesa ancora non c'è ma le differenze sono diminuite". Così il vice consigliere alla sicurezza nazionale americana Jon Finer. Per l'Oms, l'ospedale Al-Shifa di Gaza, dichiarato "zona di morte", sarà completamente evacuato dei quasi 300 pazienti e 25 sanitari rimasti. Mercantile dirottato dagli Houthi mercantile nel Sud del mar Rosso. Secondo Hamas sono "13.000 i morti a Gaza, più di 5.500 minorenni"

Israele: "Trovata sala comando al piano -2 dell'ospedale al-Shifa"

"Abbiamo trovato una sala di comando e controllo al piano -2 (di al Shifa), ma ancora una volta dobbiamo mostrare - e lo faremo ancora, è solo questione di tempo - il collegamento tra la rete di tunnel e l'ospedale". Lo ha detto Mark Regev, consigliere senior del premier israeliano Benyamin Netanyahu, al programma Weekend della Bbc. Regev ha aggiunto che c'erano timori che ad attendere le truppe israeliane nei tunnel ci fossero trappole esplosive e che l'esercito avrà prove conclusive nei prossimi giorni. 

Netanyahu contro Abu Mazen: "Ci attribuisce strage a Reim"

''Il ministero degli Esteri palestinese ha pubblicato oggi un comunicato sconvolgente in cui nega che Hamas sia il responsabile della strage terribile al Nova party del kibbutz Reim, attribuendola a Israele''. Lo ha affermato il premier Benyamin Netanyahu. ''Non solo in 44 giorni Abu Mazen si rifiuta di condannare quella strage terribile, adesso i suoi collaboratori la negano e la imputano a Israele''. Il testo palestinese si basava su un'informazione di Haaretz - smentita dalla polizia - secondo cui alcuni partecipanti potrebbero essere stati colpiti accidentalmente nell'intervento di un elicottero contro i commando di Hamas. 

Nave sequestrata da houthi nel Mar Rosso è al porto di Hodeida

Una fonte marittima del porto di Hodeida, nell'ovest dello Yemen, controllato dai ribelli, ha affermato che "gli houthi hanno sequestrato una nave commerciale e l'hanno portata al porto di Al-Salif a Hodeida". Gli houthi, che controllano la capitale yemenita Sanaa, fanno "parte dell'asse della resistenza" contro Israele, che comprende gruppi sostenuti dall'Iran, come Hamas palestinese e Hezbollah libanese.

Anp: "Israele fabbricò prove 7/11 per giustificare la guerra"

L'Autorità nazionale palestinese (Anp) ha diffuso un documento in cui sostiene che un'indagine preliminare della polizia israeliana ha rivelato che Israele ha "fabbricato" materiale mediatico per giustificare il suo attacco a Gaza. In una dichiarazione del suo ministero degli Esteri, l'Anp afferma che elicotteri israeliani hanno bombardato civili israeliani il 7 ottobre, durante il festival musicale Supernova. La dichiarazione mette in dubbio i resoconti israeliani delle atrocità di quel giorno e il materiale visivo che documenta la distruzione e gli incendi che hanno colpito l'area vicino al confine di Gaza, e invita tutti i media, i funzionari delle Nazioni Unite e i leader nazionali a dare seguito e rivedere ciò che pubblicano i media ebraici. La dichiarazione arriva all'indomani delle parole del presidente Usa, Joe Biden, secondo cui l'Anp  "rivitalizzata" dovrebbe governare la Striscia di Gaza dopo la guerra, qualcosa che Israele ha ripetutamente respinto, visto che si è sempre rifiutata di condannare l'assalto del 7 ottobre sferrato da Hamas, ricorda il Times of Israel.

Netanyahu: "Non permetteremo ad Abu Mazen di governare Gaza"

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha attaccato l'Autoritaà palestinese e il presidente dell'Anp Abu Mazen, dopo l'annuncio del ministero degli Esteri palestinese in cui ha negato che sia stato Hamas a compiere il massacro dei partecipanti alla festa di Reim, lo scrive Haaretz. "Non basta che per 44 giorni Abu Mazen si sia rifiutato di condannare il terribile massacro, ora i suoi uomini negano questo massacro e danno la colpa a Israele. Il negazionista dell'Olocausto Abu Mazen ora nega anche il massacro di Hamas e dell'Isis", ha detto Netanyahu. Secondo Netanyahu, "il giorno dopo aver eliminato Hamas, non permetteremo a chiunque gestisca l'amministrazione civile di Gaza di negare il terrorismo, di sostenere il terrorismo, di pagare il terrorismo e di educare i propri figli al terrorismo e alla distruzione dello Stato di Israele". In precedenza, l'Autorità Palestinese ha annunciato che e' stato il fuoco di "elicotteri israeliani" a causare la morte di tutti i 364 partecipanti alla festa. 

Guterres: "Profondamente scioccato per le scuole colpite a Gaza"

Hamas, raid Israele uccide 41 membri stessa famiglia a Gaza

Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, governata da Hamas, ha dichiarato che 41 membri di un'unica famiglia sono stati uccisi in un attacco israeliano contro la loro casa a Gaza City. Il ministero ha pubblicato un elenco dei nomi di 41 membri della famiglia Malka: sarevbbero stati uccisi da raid israeliani all'alba nel quartiere Zeytun della città. Secondo giornalisti sul posto, nella mattinata nel quartiere si sono verificati aspri combattimenti tra le truppe israeliane e i miliziani palestinesi.

Germania, a Colonia manifestazione di ebrei e palestinesi per la pace

Una manifestazione organizzata da ebrei e palestinesi per chiedere la fine della violenza nella Striscia di Gaza ha riunito oggi oltre 2mila persone nella città tedesca di Colonia. L'evento, promosso dal gruppo Ebrei e Palestinesi per la Pace, si è svolto all'insegna dello slogan "Solidarietà con tutte le persone colpite dalla guerra israelo-palestinese". Gli organizzatori avevano comunicato alle autorità un evento di circa  mille persone, ma i partecipanti sono stati oltre il doppio, secondo un portavoce della polizia. Gli organizzatori hanno parlato di tremila dimostranti.
Le due organizzatrici, Kristina Bublevskaya e Zeynep Karaosman, sono rispettivamente di origine ebraica e palestinese. Hanno spiegato di aver voluto esprimere appoggio alla popolazione civile colpita dalla guerra. L'evento - hanno riferito i promotori - si è svolto in un'atmosfera estremamente positiva. La presenza di bandiere è stata esplicitamente scoraggiata. "Non ci sono fazioni. Vogliamo la pace".
A Dusseldorf più di mille persone hanno preso parte ad una manifestazione pacifica filo-palestinese. Una marcia di circa 1.500 persone attraverso il centro città e fino al parlamento si è svolta senza incidenti, ha riferito la polizia.

Hamas: "13.000 morti a Gaza, più di 5.500 minorenni"

Il governo del movimento islamista Hamas ha annunciato oggi che 13.000 persone sono state uccise nei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza dall'inizio della guerra, il 7 ottobre scorso. Tra i decessi registrati finora ci sono più di 5.500 minorenni e 3.500 donne, ha precisato Hamas. Inoltre, secondo il ministero della Salute a Gaza, sono rimaste ferite 30.000 persone, una cifra invariata rispetto al giorno prima. 

Israele, trovato tunnel sotto ospedale Shifa a Gaza City

Soldati israeliani hanno trovato un "tunnel terroristico" lungo 55 metri alla profondità di 10 metri sotto il complesso dell'ospedale al Shifa a Gaza City. Lo ha detto il portavoce militare. "Una profonda scala conduce all'ingresso dell'imbocco del tunnel, che è costituito - ha spiegato - da vari mezzi di difesa tra cui una porta anti esplosione e un foro da sparo. Questo tipo di porta viene usata dall'organizzazione terroristica Hamas per impedire alle forze israeliane di entrare nei centri di comando e nelle risorse sotterranee" dell'organizzazione. 

Oms: "Ospedale al-Shifa è una zona di morte". VIDEO

Guterres sconvolto da attacco scuole Onu "Inviolabili"

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres si è detto "profondamente sconvolto" dall'attacco aereo subito da due scuole della Unrwa, l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi. "Sono profondamente sconvolto" - ha dichiarato - "che due scuole dell'Unrwa siano state colpite a Gaza in meno di 24 ore".

Esercito Israele: "Operazione di terra a Gaza continua"

Il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano (Idf), il generale Herzi Halevi, ha approvato i piani per la continuazione dell'offensiva di terra israeliana nella Striscia di Gaza, secondo quanto riferisce l'Idf. I piani sono stati approvati ieri sera a seguito di una valutazione tenuta da Halevi presso il comando meridionale dell'Idf a Beersheba con alti funzionari militari. L'Idf sta attualmente operando sul terreno nel Nord di Gaza, ma si prevede che opererà anche nel Sud della Striscia nelle future fasi della guerra.

Le famiglie degli ostaggi ricevute domani alla Knesset

La Knesset ospiterà domani le famiglie degli ostaggi detenuti da Hamas nella Striscia di Gaza per una seduta speciale, il primo evento formale organizzato dal parlamento israeliano con i parenti di quanti sono stati rapiti il 7 ottobre. La seduta è stata organizzata dal presidente della Knesset Amir Ohana, dal coordinatore dell'opposizione MK Merav Ben Ari e dal parlamentare del Likud Ofir Katz, ed è aperta a tutti i legislatori. Lo rende noto il Times of Israel.

Israele: battaglione donne e uomini impiegato dentro Gaza

Per la prima volta un battaglione di ricerca e salvataggio dell'esercito israeliano composto da combattenti donne e uomini del Fronte del Comando interno sta operando all'interno della Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui truppe del 498/o battaglione - guidate da una donna - si sono aggregate a truppe di terra della 162/a Divisione. Loro compito - è stato spiegato - è quello di individuare i depositi di armi di Hamas.

Israele: "Oggi a Rafah 4 ore di pausa umanitaria"

L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato una breve sospensione delle "attività militari" nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, per "scopi umanitari". La pausa è avvenuta dalle 10:00 alle 14:00 di oggi ora locale, secondo un portavoce dell'Idf. Nella parte meridionale della città di Rafah si trova il valico di frontiera omonimo tra Gaza e l'Egitto, l'unico passaggio in entrata e in uscita dalla Striscia che non è controllato da Israele, rendendolo l'unica opzione per gli stranieri che cercano di lasciare l'enclave assediata.

Quattro reporter uccisi a Gaza, circa 40 da inizio guerra

Quattro giornalisti e due operatori dei media locali sono morti ieri sotto i bombardamenti israeliani a Gaza, in una giornata definita "sanguinosa" dal Sindacato dei giornalisti palestinesi. Tra le vittime ci sono Sari Mansour e Hasouneh Salim, entrambi uccisi negli attacchi al campo profughi di Al Bureij, nel centro di Gaza, quando si trovavano nella stessa casa, secondo la stampa locale. Un altro dei morti è Mustafa Al Sawaf, un giornalista veterano che aveva lavorato per organi di informazione come la britannica Bbc, un noto analista di affari politici palestinesi e uno scrittore, morto in un bombardamento israeliano sulla sua casa a Gaza. A questi deceduti si aggiungono Musab Ashour, fotoreporter locale, Abdelhamid Awad, dipendente della radio Al Aqsa, e AmerAbu Hayya, dipendente del canale televisivo della stessa testata. Dallo scoppio della guerra tra l'esercito israeliano e Hamas, il 7 ottobre, i giornalisti di Gaza hanno pagato un prezzo altissimo: circa quaranta sono morti finora nel conflitto, alcuni di loro mentre lavoravano sul campo, altri nelle proprie case. 

Netanyahu: "Su nave salto di qualità aggressione Iran"

"Si tratta di un ulteriore atto di terrorismo che rappresenta un salto di qualità nell'aggressione dell'Iran contro i cittadini del mondo libero e che crea ripercussione internazionali per la sicurezza delle rotte di navigazione". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu sulla nave sequestrata dagli Huthi alleati dell'Iran. "Condanniamo con forza - ha aggiunto - questo atto contro un mercantile interazionale". Il premier ha confermato che tra l'equipaggio non ci sono israeliani e che la proprietà è britannica.

Israele: dirottamento nave da Huthi è terrorismo Iran

Il dirottamento di un mercantile nel Mar Rosso a opera degli Huthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, è "un atto terroristico". Lo ha denunciato l'ufficio del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in una nota che condanna "fermamente" l'attacco alla nave internazionale, puntando il dito contro l'Iran. "Il dirottamento della nave creerà ripercussioni internazionali
legate alla sicurezza delle rotte marittime globali", ha avvertito il premier. La nave sequestrata è britannica ed è gestita da una compagnia giapponese. Secondo Israele è stata "dirottata per capriccio iraniano dalla milizia Huthi nello Yemen".

Idf: nave presa da Houthi non israeliana, ma fatto grave'

''Un evento molto grave, a livello mondiale'': questo il commento del portavoce militare israeliano in seguito al dirottamento da parte degli Houthi di un mercantile nel sud del mar Rosso, vicino allo Yemen. ''Si tratta" - ha precisato - "di una nave partita dalla Turchia e diretta verso l'India con un equipaggio internazionale, senza israeliani''. ''Non si tratta di una nave israeliana'' ha affermato il portavoce.

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