Spazio, fallito anche il secondo test di SpaceX: Starship è stato fatto esplodere in volo
MondoPoco dopo le 14 italiane, le 7 del mattino in Texas, SpaceX ha lanciato in orbita il razzo Starship, del quale si sono persi i contatti nella seconda fase del volo. Dopo l'esplosione dell booster il secondo stadio ha proseguito, ma prima che Starship potesse raggiungere l'orbita, il centro di controllo di SpaceX ha perso i contatti e circa 12 minuti dopo la navetta è stata fatta esplodere
Dopo il rinvio a causa di un guasto, SpaceX ha lanciato quest’oggi dal Texas (ore 14 italiane) il secondo test della Starship, il razzo più grande e potente al mondo, dopo la missione fallita effettuata lo scorso aprile. Anche questa volta tuttavia il razzo è stato fatto esplodere in volo. Progettato per raggiungere la Luna e Marte, Starship non ha superato il secondo test in volo. Tre minuti dopo il lancio il razzo si era separato con successo dal booster, quindi il booster è esploso; il secondo stadio ha proseguito il volo, ma prima che Starship potesse raggiungere l'orbita, il centro di controllo di SpaceX ha perso i contatti e circa 12 minuti dopo la navetta è stata fatta esplodere.
La missione
Il decollo della Starship sul suo enorme booster Super Heavy, con 33 motori Raptor, è avvenuto a Boca Chica (Texas) intorno alle 7:03 (14:03 in Italia). Meno di tre minuti dopo il decollo, entrambi gli stadi si sono separati con successo anche grazie a un sistema ad acqua adottato dopo il fallimento di aprile, prima dell'esplosione del booster e la conseguente decisione di far esplodere anche il razzo. L’azienda di Musk ha insistito sul fatto che questi inconvenienti durante le prime fasi di sviluppo del razzo sono benvenute e aiutano a orientare più velocemente le scelte di progettazione dei test a terra. L'obiettivo della missione di oggi era raggiungere un'orbita ravvicinata.