Guerra Israele-Hamas, raid su Sud Striscia, battaglia in Cisgiordania. Stallo su ostaggi
Secondo report palestinesi nei combattimenti a Gaza è stato ucciso da Israele Ahmed Bahar, membro di rilievo dell'ala politica di Hamas. Netanyahu ammette che Israele non sta riuscendo a ridurre le vittime civili a Gaza, accusando Hamas. Blinken chiede di adottare misure "urgenti" per porre fine alla violenza dei coloni israeliani contro i palestinesi in Cisgiordania. Scontri a Jenin e almeno dieci morti in un attacco aereo a Khan Younis
'Due palestinesi uccisi a Hebron dopo attacco a soldati'
Due palestinesi sono stati uccisi oggi a Hebron, Cisgiordania, dopo aver attaccato soldati. Lo ha riferito la radio pubblica Kan. Secondo una prima ricostruzione si sono lanciati con la loro automobile contro una postazione di sicurezza. Uno di loro è poi uscito dal veicolo e ha aperto il fuoco contro soldati. I due, secondo la radio, sono stati uccisi dal fuoco di reazione. Ieri altri tre palestinesi, affiliati con Hamas e originari di Hebron, erano stati uccisi dopo aver attaccato con una tecnica simile un posto di blocco presso Betlemme. In quell'attentato è rimasto ucciso un soldato.
Bombardamenti israeliani nel sud del Libano
Ripetuti bombardamenti israeliani nel sud del Libano si sono registrati stamani a ridosso della linea del fronte tra Hezbollah e Israele, dalla zone costiera mediterranea fino ai confini con la Siria. Secondo i media libanesi, le aree colpite sono Naqura, Ramia, Beit Lif, Jebbin, Dhahira, Ayta Shaab, Yarin, Mays Jabal, Blida, Khiam, Burj Muluk, Kfar Shuba, Kfar Hammam.
Uomo armato arrestato vicino ambasciata Israele a Baku
Le forze di sicurezza azere hanno arrestato vicino all'ambasciata israeliana a Baku un uomo armato che aveva intenzione di sferrare un attacco. Lo riferisce il Jerusalem Post.
Parolin, gli ospedali non possono essere attaccati
"Il principio fondamentale del diritto umanitario internazionale è che ci sono alcuni luoghi che, anche in caso di guerra, debbono essere salvaguardati: prima di tutto gli ospedali e non deve essere posto nessun ostacolo al lavoro degli operatori sanitari". Lo ha detto il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin parlando dell'ospedale Al Shifa di Gaza a 'Sky TG24 Live In Genova'. "La disumanità della guerra è anche nel fatto che non tiene conto di niente e di nessuno, unico obiettivo diventa quello di distruggere il nemico, di distruggere l'avversario, passando sopra il diritto delle persone e il primo è quello di essere curati". "Questi posti debbono essere salvaguardati da parte di tutti nessuno deve utilizzarlo per i suoi scopi e nessuno deve colpirli".
Parolin, antisemitismo è mostro che tenta di risorgere
L'antisemitismo "è un mostro che tenta di risorgere", "è un pericolo in agguato e dobbiamo stare attenti". Così il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, a Sky TG24 Live In Genova. "Abbiamo visto nel secolo scorso, la Shoah cosa ha prodotto". Per Parolin occorre puntare sulla "nuova educazione". "Il problema è che ci si dimentica del passato ma occorre avere presente il senso della Storia", "la persona umana è degna di rispetto".
A Seul 2.000 scarpe in mostra per chiedere cessate fuoco
Attivisti della Corea del Sud hanno chiesto un cessate il fuoco a Gaza, disponendo 2 mila paia di scarpe nel centro di Seul a simboleggiare i civili palestinesi uccisi durante la guerra. Secondo il ministero della Salute guidato da Hamas, dall'inizio del conflitto nella Striscia sono state uccise più di 11.500 persone.
Ucciso a Gaza Abu Halal, ex membro Fatah, affiliato Hamas
Rapporti dalla Striscia di Gaza hanno annunciato che l'esercito israeliano ha ucciso Khaled Abu Halal, un ex membro di rango delle Brigate Martiri al Aqsa, ala militare di Fatah (il partito di Abu Mazen), divenuto un affiliato di Hamas. Lo ha riferito Haaretz secondo cui Abu Halal è stato ucciso in un attacco aereo nel quartiere di Sheikh Radwan di Gaza City.
Israele, presa roccaforte Jihad islamica in nord Striscia
I soldati israeliani hanno continuato ad operare nella Striscia durante la notte. Lo ha detto il portavoce militare, secondo cui aerei israeliani hanno colpito "numerosi obiettivi" nell'enclave palestinese. I soldati - ha continuato - hanno preso il controllo di una roccaforte del comandante della Jihad islamica nel nord della Striscia. "La roccaforte conteneva gli uffici di capi terroristi dell'organizzazione e una sito per la produzione di armi". Inoltre, i soldati hanno operato all'interno di una scuola - dove erano nascoste molte armi - in "cui si erano celati terroristi di Hamas" e molti sono stati uccisi.
Ministro Esteri Iran, 'informato Usa non vogliamo guerra si allarghi'
L'Iran ha comunicato agli Stati Uniti, attraverso l'ambasciata svizzera a Teheran (che cura gli interessi degli Usa nella Repubblica islamica), che non vuole un allargamento della guerra tra Israele e Hamas, ma ha anche ammonito che un conflitto regionale sarà inevitabile se dovessero continuare gli attacchi su Gaza. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, in un'intervista al Financial Times. "Negli ultimi 40 giorni ci sono stati scambi di messaggi tra l'Iran e gli Stati Uniti, attraverso la sezione interessi americani dell'ambasciata svizzera a Teheran", ha dichiarato Hossein Amirabdollahian, escludendo la possibilità di colloqui diretti tra i due Paesi rivali. "In risposta agli Stati Uniti - ha proseguito - abbiamo detto che l'Iran non vuole che la guerra si allarghi, ma che, a causa dell'approccio adottato dagli Stati Uniti e da Israele nella regione, se i crimini contro il popolo di Gaza e della Cisgiordania non si fermano, ogni possibilità può essere presa in considerazione e un conflitto più ampio potrebbe rivelarsi inevitabile". Amir-Abdollahian ha ribadito che Hezbollah e le altre organizzazioni militanti islamiche nei Territori palestinesi, Iraq, Siria e Yemen non sono 'proxy' dell'Iran, sostenendo che ciascun gruppo ha un'identità politica indipendente. Ma ha avvertito che questi gruppi "non sono indifferenti all'uccisione dei loro fratelli musulmani e arabi in Palestina". Il ministro ha quindi dichiarato che gli Stati Uniti non hanno minacciato di colpire l'Iran se Hezbollah dovesse lanciare un attacco su larga scala contro Israele. Tuttavia, ha evidenziato che Washington da una parte invita Teheran "a dar prova di moderazione" e dall'altra intensifica la guerra a Gaza con un massiccio sostegno a Israele.
Onu, oggi nessuna operazione umanitaria a valico di Rafah
Oggi "non ci sarà un'operazione di aiuto transfrontaliero al valico di Rafah" tra la Striscia di Gaza e l'Egitto: lo ha annunciato ieri sera l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa). "La rete di comunicazioni a Gaza è interrotta perché non c'è carburante. Ciò rende impossibile gestire o coordinare i convogli di aiuti umanitari", si legge nel messaggio pubblicato su X.
Continua blackout telecomunicazioni
Continua il blackout delle telecomunicazioni a Gaza a causa della mancanza di carburante. Israele rifiuta di farne entrare, sostenendo che Hamas lo userebbe per scopi militari. Da ieri notte, le reti Internet, di telefonia mobile e di rete fissa delle società palestinesi Paltel e Jawwal sono inutilizzabili.
Cisgiordania, 'Israele ha circondato ospedale Ibn Sina a Jenin, chiesto sgombero'
Le forze israeliane (Idf) avrebbero chiesto "lo sgombero" dell'ospedale Ibn Sina, a Jenin, in Cisgiordania. Lo affermano fonti locali citate dall'agenzia palestinese Wafa secondo cui i militari israeliani avrebbero circondato all'alba di oggi l'ospedale, perquisito le ambulanze e chiesto lo sgombero della struttura tramite annunci con gli altoparlanti. Secondo le fonti, paramedici sarebbero stati costretti a uscire dall'ospedale con le mani in alto, per poi essere perquisiti nel cortile e alcuni sarebbero stati interrogati.
Guerra Israele-Hamas, Netanyahu: "Non riusciamo a ridurre le vittime civili"
Il premier israeliano, in un’intervista alla Cbs, ha accusato Hamas per gli sforzi "infruttuosi" volti a ridurre al minimo le morti civili e ha aggiunto: "Abbiamo bisogno di un cambiamento culturale" per un "futuro diverso sia per gli israeliani che per i palestinesi". Nel frattempo il segretario di Stato Antony Blinken ha chiesto a Israele di adottare misure "urgenti" per porre fine alla violenza dei coloni contro i palestinesi in Cisgiordania LEGGI
Siria, 'missili Israele su obiettivi Hezbollah vicino Damasco'
Le forze israeliane hanno attaccato obiettivi degli Hezbollah libanesi nei pressi della capitale siriana Damasco. Il Paese arabo ha segnalato un'operazione intorno alle 2.25 ora locale, "condotta dalla direzione delle Alture del Golan". "I nostri sistemi di difesa aerea hanno risposto ai missili dell'aggressione e ne hanno abbattuti la maggior parte, con alcuni danni materiali", affermano da Damasco. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede nel Regno Unito e fonti nel Paese arabo, nel mirino delle forze israeliane sono finiti centri di comando e siti militari di Hezbollah e ci sono "notizie di perdite di vite umane".
Corpo della soldatessa Marciano era vicino ospedale Shifa
Il corpo della soldatessa Noa Marciano, rapita da Hamas nella base di Nahal Oz il 7 ottobre scorso, è stato trovato in una struttura adiacente l'ospedale Shifa a Gaza City. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. Di Marciano (19 anni), Hamas lunedì scorso aveva diffuso un video - ripreso 4 giorni dopo il suo rapimento - un cui diceva chi era e di di chi era figlia. Il video, ad un certo punto, si interrompeva e compariva il suo cadavere. Ieri era stato recuperato, sempre vicino all'ospedale Shifa, il corpo di un'altra donna ostaggio rapita da Hamas.
Israele, recuperato corpo soldatessa ostaggio morta a Gaza
L'esercito israeliano ha fatto sapere di aver recuperato il corpo della soldatessa Noa Marciano, preso in ostaggio da Hamas durante l'attacco del 7 ottobre e morta nella Striscia di Gaza. I resti sono stati trovati in un edificio vicino all'ospedale di al-Shifa che le truppe continuano a perquisire. Lunedì il Movimento islamico aveva diffuso un video della 19enne in cui la mostrava quattro giorni dopo essere stata sequestrata e poi immagini del suo corpo senza vita, sostenendo che sia stata uccisa nei bombardamenti israeliani della Striscia.
Operazione dell'IDF a Jenin, 3 morti e 7 feriti
Fonti palestinesi nella città cisgiordana di Jenin affermano che tre persone sono state uccise e sette ferite durante un'operazione militare israeliana questa mattina. Due delle persone uccise appartenevano ai Ponti di Jenin, una milizia locale. Lo rende noto il quotidiano Haaretz Secondo il rapporto, alcune persone sono state ferite in un attacco aereo e altre dal fuoco vivo. Due dei feriti sarebbero in gravi condizioni. I rapporti affermano anche che l'IDF ha circondato l'ospedale Ibn Sina della città.
Niente comunicazioni a Gaza; Israele perquisisce ospedale
L'esercito israeliano ha continuato a perquisire l'ospedale principale di Gaza alla ricerca di nascondigli di Hamas, mentre il territorio palestinese è stato tagliato fuori dalle telecomunicazioni a causa della "mancanza di carburante", ha dichiarato l'ONU. Il governo di Hamas nel territorio ha dichiarato che i soldati israeliani hanno "distrutto" diverse strutture dell'ospedale al-Shifa, un enorme complesso a Gaza City al centro della guerra. Dal sanguinoso attacco di Hamas al suo territorio, il 7 ottobre, Israele ha giurato di "annientare" il movimento islamista, classificato come organizzazione terroristica da Stati Uniti, Unione Europea e Israele. L'esercito israeliano ha bombardato senza sosta il piccolo territorio e dal 27 ottobre ha lanciato un'operazione di terra che ha portato a pesanti scontri con i miliziani di Hamas e alla morte di 51 soldati. L'operazione lanciata mercoledi' contro l'ospedale Al Shifa, privo di acqua ed elettricita', ha scatenato le proteste della comunità internazionale, preoccupata per i circa 2.300 civili presenti al suo interno, secondo le Nazioni Unite.
Gaza, Blinken: detto a Netanyahu che non può esserci occupazione
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato di aver detto al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che "non può esserci una rioccupazione di Gaza da parte" dello Stato ebraico, ma ha ammesso che "potrebbe essere necessario un periodo transitorio in cui venga garantita la sicurezza" nella Striscia. Lo riportano i media Usa. Parlando alla Abc, Blinken ha affermato che "quando si tratta del futuro di Gaza, a nostro giudizio deve essere sotto il governo palestinese e deve esserci anche sicurezza. È imperativo, se vogliamo che ci sia pace e sicurezza durature, andare effettivamente avanti per garantire che i palestinesi abbiano diritti politici, la capacità di governarsi da soli e di prendere decisioni per il proprio futuro nel proprio Stato", ha aggiunto il capo della diplomazia Usa.
Netanyahu ammette: non riusciamo a ridurre vittime civili
Il premier israeliano ha ribadito che l'obiettivo della sua campagna militare è distruggere Hamas: "Cercheremo di portare a termine il lavoro con perdite civili minime. Questo è ciò che stiamo cercando di fare: ridurre al minimo le vittime civili. Ma sfortunatamente non ci siamo riusciti". Netanyahu ha aggiunto che non ci potrà essere un ritorno alle "strategie fallite" nel trattare con Hamas a Gaza e ha ribadito che Israele non sta cercando di occupare Gaza ma vuole che vi sia una responsabilità militare complessiva per "prevenire il riemergere del terrorismo: dobbiamo smilitarizzare e deradicalizzare" la Striscia. "Abbiamo bisogno di un cambiamento culturale", ha continuato il premier aggiungendo che deve esserci un "futuro diverso sia per gli israeliani che per i palestinesi".