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Guerra Israele–Hamas, Tel Aviv-Usa: "Possibile accordo rilascio ostaggi". Hamas frena

©Ansa

Netanyahu alla Nbc: "potrebbe esserci" un accordo per liberare gli ostaggi detenuti. Ma Hamas sospende negoziati a causa dello Shifa a Gaza.  Il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo ha annunciato "un numero significativo di deceduti e feriti" in un "bombardamento" della suo edificio evacuato e ora occupata da sfollati. Civili israeliani colpiti da un missile lanciato dagli Hezbollah dal Libano nel nord del Paese. Tel Aviv risponde 

Idf, catturati oltre 20 miliziani Hamas

Le forze armate israeliane e lo Shin Bet, il servizio segreto interno israeliano, hanno annunciato di aver catturato, in una operazione congiunta, oltre 20 membri di Hamas nella Striscia di Gaza, che sono stati portati in Israele per essere interrogati. Lo riporta Haaretz. Gli interrogatori serviranno a raccogliere informazioni utili per le attività militari sul terreno.

IDF, attacchi con caccia e droni su siti Hezbollah Libano

Aerei da combattimento e droni israeliani hanno effettuato attacchi contro i siti di Hezbollah nel sud del Libano in risposta agli attacchi di missili, razzi e mortai sul nord di Israele oggi. Lo riferisce l'IDF secondo quanto riportano i media israeliani. Tra i siti colpiti anche un deposito di armi di Hezbollah. 

Direttore Shifa, pronti a evacuare se Israele lo consente

Il direttore dell'ospedale Al-Shifa di Gaza, Mohammad Abu Salmiya ha dichiarato che il personale medico e i pazienti sono pronti per un'immediata evacuazione se Israele lo consentirà. Lo ha dichiarato a Radio Ashams a Nazareth, ripreso dai media israeliani. Ha aggiunto che l'intervento delle organizzazioni internazionali è necessario per garantire un'evacuazione sicura verso un centro medico nella parte meridionale della Striscia. Ha menzionato oltre 700 pazienti, incluse persone in dialisi e feriti, con tre morti e altri quattro decessi negli ultimi due giorni a causa della mancanza di ossigeno e di dialisi. 

Israele, Hamas ha impedito a Shifa di ritirare carburante

L'esercito israeliano voleva consegnare 300 litri di carburante per "urgenti fini medici" all'ospedale Shifa di Gaza City ma Hamas ha impedito al personale della struttura di prenderli. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui questa mattina soldati israeliani sono arrivati all'ingresso dell'ospedale e lì hanno depositato il carburante. L'esercito ha anche diffuso la registrazione di una conversazione tra un ufficiale israeliano e un responsabile dell'ospedale secondo cui Yosef Abu Rish, direttore generale del ministero della Sanità, ha impedito al nosocomio di prendere il carburante.

Guterres, 'orribile attacco Hamas non giustifica punizione collettiva'

"Non si possono usare le cose orribili che Hamas ha fatto per giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese". Lo ha detto alla Cnn il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.

Premier libanese: 'Gli Hezbollah sono dei veri patrioti'

Il premier uscente libanese, Najib Miqati, ha definito gli Hezbollah filo-iraniani come dei "veri patrioti". Miqati guida un governo composto, tra gli altri, da ministri di Hezbollah. Parlando alla tv Al Jazeera, finanziata dal Qatar che sostiene Hamas, Miqati ha detto: "il buon senso di Hezbollah (nell'evitare l'escalation armata) mi rassicura...noi manteniamo la nostra moderazione mentre Israele deve fermare le sue continue provocazioni nel sud del Libano". "Per noi è importante allontanare il Libano dalla guerra", ha aggiunto Miqati. "Abbiamo comunque messo in atto un piano di emergenza in caso di guerra", ha detto il premier uscente libanese.

'Centinaia di combattenti filo-iraniani nel Golan siriano'

Circa 700 combattenti siriani, iracheni, libanesi e palestinesi filo-iraniani sono stati dispiegati nelle ultime ore nella Siria sud-occidentale a ridosso delle Alture del Golan contese con Israele. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani, che si avvale di una fitta rete di fonti locali. Le fonti affermano che le forze ausiliarie filo-iraniane sono dispiegate nelle regioni di Qunaytra e Daraa, colpite regolarmente nell'ultimo mese da raid aerei e di artiglieria israeliani. Finora l'esercito regolare siriano non è intervenuto direttamente nel conflitto in corso tra Israele e le forze filo-iraniane della regione.

Francia, corteo apolitico contro l’antisemitismo a Parigi. Macron: “Crimine odioso”

Decine di migliaia di persone in piazza per la manifestazione  nella capitale francese promossa dal Parlamento contro i recenti atti ai  danni di cittadini ebrei. Presente la premier Borne e anche la leader  del Rassemblement National Marine Le Pen, non senza polemiche. “Un Paese  in cui i nostri concittadini ebrei hanno paura non è la Francia”, ha  dichiarato il capo dell'Eliseo. In campo oltre 3mila agenti LE FOTO

Macron chiama Herzog, Israele ha diritto di difendersi

Il presidente francese Emmanuel Macron ha telefonato al presidente israeliano Isaac Herzog per chiarire i commenti rilasciati venerdì nell'intervista alla BBC. Il presidente Macron ha chiarito che non vuole e non intendeva accusare Israele di aver intenzionalmente danneggiato civili innocenti nella campagna contro l'organizzazione terroristica Hamas. Il presidente Macron ha anche sottolineato che sostiene inequivocabilmente il diritto e il dovere di Israele all'autodifesa e ha espresso il suo sostegno alla guerra di Israele contro Hamas.

Netanyahu non risponde a Cnn su responsabilità 7 ottobre

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si è rifiutato di rispondere se si assumerà la responsabilità di non aver impedito l'attacco del 7 ottobre contro Israele, affermando che ci sarà tempo per tali domande "difficili" una volta che la guerra sarà finita. In un'intervista con Dana Bash della CNN, Netanyahu ha riconosciuto che si tratta di "una domanda che deve essere posta". "E risponderemo a tutte queste domande", ha insistito, aggiungendo: "In questo momento, penso che quello che dobbiamo fare è unire il Paese per un unico scopo: ottenere la vittoria". "Concentriamoci sulla vittoria: ora è mia responsabilità".

Netanyahu: 'Accordo sugli ostaggi possibile'

Un accordo sul rilascio di alcuni dei 239 ostaggi nelle mani di Hamas "potrebbe esserci". Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, in un'intervista a Nbc News, sottolineando poi: "Penso che meno dico a riguardo, più aumenterò le possibilità che si materializzi". E poi ha ribadito che "la pressione militare è l’unica cosa che potrebbe creare un accordo e se un accordo è possibile, beh, ne parleremo quando sarà lì. Lo annunceremo se è realizzabile". Per quanto riguarda il fatto che Israele sappia dove sono attualmente detenuti gli ostaggi, il premier dice: "Sappiamo molto, ma non andrò oltre".

Guterres insiste, 'Israele non protegge i civili a Gaza'

"Le leggi di guerra prevedono la protezione dei civili e l'esercito israeliano non lo sta facendo a Gaza". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, in un'intervista alla Cnn. "Dai numeri delle vittime civili è evidente che questo non sta succedendo", ha ribadito. 

Medico ospedale al-Ahli, 'unica struttura aperta a Gaza'

"I feriti continuano ad affluire all'ospedale di al-Ahli, che rimane l'unico ospedale funzionante a ricevere i feriti da Gaza e dal suo nord. Fino ad ora, sono arrivate centinaia di feriti, superando la capacità dell'ospedale!". Lo ha scritto su X il dottor Fadel Naim, chirurgo dell'ospedale arabo al-Ahli, "l'ultimo ospedale funzionante di Gaza City e delle aree settentrionali" secondo quanto riportato da Al Jazeera. Stamattina un portavoce del ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, aveva dichiarato che l'ospedale al-Shifa, il più grande della Striscia, è chiuso e non può fornire alcun servizio. Lo riporta Haaretz. 

Israele, 7 soldati feriti dai lanci di Hezbollah al nord

Sono sette i soldati israeliani feriti in maniera non grave in uno dei lanci - a Manara - effettuati dagli Hezbollah nel nord di Israele. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui nelle ultime ore sono stati identificati 15 lanci dal Libano verso il territorio israeliano. Il sistema di difesa antimissili ne ha intercettati quattro mentre il resto è caduto in aree aperte. 

Hamas ha sospeso negoziati su ostaggi a causa dello Shifa

Hamas ha sospeso i negoziati sugli ostaggi a causa della gestione dello Shifa a Gaza. Lo ha detto un funzionario palestinese alla Reuters, secondo quanto riporta Haaretz.

Netanyahu, risponderò alle domande dopo aver vinto la guerra

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha ribadito che risponderà alle domande sulla sua responsabilità nella guerra contro Hamas solo dopo aver vinto. "La gente ha chiesto qualcosa a Franklin Roosevelt dopo Pearl Harbor? O a George W. Bush dopo l'11 settembre?", ha dichiarato in un'intervista alla Cnn. "Ci sarà tempo per farmi domande difficili, ora dobbiamo tenere il paese unito con un solo scopo. Ho creato un governo di unità nazionale, Il Paese è unito come mai prima d'ora. Risponderò a tutte le domande che verranno poste, compresa la responsabilità, dopo la guerra, ora concentriamoci sulla vittoria. Questa è la mia responsabilità", ha sottolineato Netanyahu. 

Usa, 'accordo sugli ostaggi? Negoziati in corso'

"Ci sono negoziazioni in corso sugli ostaggi, che vedono coinvolti gli israeliani, il Qatar e anche l'Egitto". Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, in un'intervista alla Cnn commentando le indiscrezioni dei media su un possibile accordo tra Israele e Hamas per uno scambio di prigionieri. 

Netanyahu alla Cnn, Guterres dia colpa ad Hamas

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto in un'intervista alla CNN che "mi piacerebbe vedere il Segretario Generale delle Nazioni Unite. Fondamentalmente dare la colpa a Israele. Dare la colpa ai selvaggi e chiedere che rispettino il diritto internazionale". Ha aggiunto che "I giorni non sono una pausa. E' quello che vuole Hamas. Una serie infinita di pause. E' come i tedeschi dopo la Normandia". 

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