Nuovo scontro tra il segretario dell'Onu e Tel Aviv. Secondo il ministero della Sanità di Gaza sono 10mila i morti nella Striscia. La Casa Bianca fa sapere: "Biden e Netanyahu hanno discusso di pause tattiche". Blinken in Turchia: "Lavoriamo per portare aiuti umanitari". E Tajani annuncia: "Usciti dalla Striscia anche gli ultimi i nostri connazionali". Aperto nuovamente corridoio per consentire ai civili spostarsi al sud
Aumento razzi dal Libano, evacuazione totale città a nord
L'amministrazione della città settentrionale di Kiryat Shmona ha esortato tutti i residenti rimasti ad andarsene per il continuo lancio di razzi da Libano. Lo riferisce Times of Israel. "A causa della crescente situazione di insicurezza e dell'aumento di lancio dei razzi su Kiryat Shmona, invitiamo tutti coloro che rimangono in città a lasciarla immediatamente", "lascia la città e salva la tua vita", ha scritto il Comune. La stragrande maggioranza dei circa 20mila residenti ha già lasciato la città, ma secondo alcune stime restano ancora circa 3mila persone.
Ministero Sanità Hamas: "Bilancio supera 10mila morti"
Sale a oltre 10mila il bilancio delle vittime a Gaza da quando Israele ha iniziato a colpire la Striscia in rappresaglia agli attacchi del 7 ottobre compiuti dai militanti di Hamas. Lo riferisce il ministero della Sanità di Hamas.
Hamas: "Il valico di Rafah riaperto per gli stranieri"
Il valico di Rafah tra la Striscia di Gaza e l'Egitto è stato riaperto per gli stranieri e per le persone con doppio passaporto che vogliono lasciare la Striscia: lo ha annunciato il governo di Hamas.
Israele, abitanti di Gaza verso sud attraverso corridoio
Filmati diffusi dall'esercito israeliano mostrano gli abitanti di Gaza che evacuano verso sud lungo la strada Salah a-Din attraverso il corridoio umanitario aperto oggi dalle 10 alle 14.
Turchia: Usa d'accordo su invio di aiuti umanitari a Gaza
"La Turchia e gli Usa sono d'accordo riguardo alla necessità di impedire che i civili vengano colpiti a Gaza, sulla necessità di inviare aiuti umanitari e sulla soluzione a due Stati" del conflitto tra Israele e Palestina. Lo hanno detto fonti diplomatiche all'agenzia Anadolu parlando dell'incontro tra il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan e il Segretario di Stato Usa Antony Blinken ad Ankara.
Trenta soldati israeliani uccisi da inizio operazioni a terra
Trenta militari israeliani sono rimasti uccisi a Gaza dall'inizio delle operazioni a terra. Lo ha reso noto il portavoce militare Richard Hect. Le forze israeliane hanno completato ''l'accerchiamento'' di Gaza City, separando così le postazioni di Hamas nel nord della Striscia da quelle nel Sud. Per i civili, ha aggiunto, è stato approntato un ''corridoio di evacuazione'', da nord a sud per la durata di quattro ore. ''Gli sforzi umanitari proseguono e ieri sono entrati 75 camion'' dall'Egitto nel nord della Striscia.
Tajani: "Tutti gli italiani usciti dalla Striscia di Gaza"
"Per quanto ci riguarda, quasi tutti gli italiani, tranne chi voleva rimanere, tra cui un paio di operatori della Croce Rossa, sono usciti dalla Striscia di Gaza. Abbiamo inviato, come governo italiano, beni di prima necessità attraverso l'aeronautica militare e che sono stati consegnati alla Mezza Luna rossa. Stiamo anche valutando, e lo ha detto il ministro Crosetto, di inviare un ospedale da campo italiano per i feriti nella Striscia". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando con i giornalisti al termine di un incontro a Prato con rappresentanti di istituzioni e imprese colpite dall'alluvione.
Blinken, 'Usa lavorano per pause umanitarie utili per aiuti a Gaza e ostaggi'
Gli Stati Uniti stanno ''lavorando su tutti i fronti'' per arrivare a ''pause umanitarie'' che possano contribuire a portare aiuti alla popolazione civile della Striscia di Gaza, ma anche favorire la soluzione della crisi degli ostaggi. Lo ha dichiarato il Segretario di Stato Usa Antony Blinken all'aeroporto di Ankara, dopo l'incontro con il ministro degli Esteri turco Hasak Fidan. I due non hanno tenuto una conferenza stampa congiunta.
Blinken ha parlato di ''progressi'' con gli ''israeliani per ridurre il numero di vittime civili'' e ha spiegato che ''stiamo lavorando in modo molto determinato per portare più assistenza umanitaria a Gaza''. Per ottenere questo obiettivo, ha precisato, gli Stati Uniti stanno usando ''modi molto concreti''. Il capo della diplomazia americana ha detto ai giornalisti che ''penso che vedrete nei prossimi giorni che tale assistenza si espanderà in modo significativo".
Blinken: con Ankara dialogo per pace duratura
Turchia e Stati Uniti hanno parlato dei passi da compiere per una pace duratura in Medio Oriente. Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano Anthony Blinken a margine di un incontro con il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ad Ankara. "Siamo al lavoro con l'obiettivo di superare questa crisi e stiamo pensando ai passi da compiere nella fase successiva. Oggi abbiamo parlato di come raggiungere una pace duratura", ha detto Blinken dall'aeroporto della capitale turca. Il capo della diplomazia Usa ha poi assicurato che aiuti umanitari saranno consegnati a Gaza. "Nei prossimi giorni vedrete che ai civili sarà garantito accesso ad aiuti umanitari", ha aggiunto prima di lasciare la Turchia.
Dublino, assistiamo famiglia di bimba irlandese ostaggio a Gaza
Il governo di Dublino sta facendo tutto il possibile per aiutare la famiglia di Emily Hand, la bambina di otto anni con doppia cittadinanza, irlandese e israeliana, che si temeva fosse stata uccisa durante gli attacchi terroristici condotti il 7 ottobre scorso da Hamas nello Stato ebraico, ed è invece prigionera a Gaza come emerso ieri. "Questa è una situazione estremamente traumatica per la sua famiglia e per ogni famiglia che si ritrova con la persona amata tenuta in ostaggio", ha detto la ministra della Giustizia irlandese, Helen McEntee, all'emittente Rte. "Stiamo facendo tutto il possibile per sostenere questa famiglia e altre per garantire che le persone possano essere riportate a casa in sicurezza", ha aggiunto McEntee.
Von der Leyen, 'Hamas via da Gaza e missione di pace Onu'
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen sostiene che l'Ue debba giocare un ruolo su un futuro di pace in Medio Oriente e offre "alcune possibili idee" per il dopo guerra. "Gaza non può essere paradiso per i terroristi, Hamas non può ricostruire la sua base nella Striscia", sostiene. Ecco allora la possibilità di una "missione di pace internazionale sotto l'Onu". Ci deve essere poi solo "un'autorità palestinese" a governare uno Stato palestinese". Allo stesso tempo le forze israeliane "non possono stare a Gaza, non ci deve essere espulsione dei palestinesi dalla Striscia e il blocco deve terminare".
Londra, circa 100 cittadini britannici hanno lasciato Gaza
Circa un centinaio di cittadini britannici ha lasciato la Striscia di Gaza, sotto attacco da parte delle forze armate di Israele, attraversando il valico di frontiera di Rafah con l'Egitto. Lo ha comunicato il governo di Londra. Dall'inizio del conflitto, il 7 ottobre scorso, sono morti 14 cittadini con passaporto britannico e tre risultano dispersi: "Il che non significa necessariamente che siano stati presi in ostaggio", ha detto la ministra dell'Energia, Claire Coutinho, all'emittente tv SkyNews. Il Regno Unito sta cercando di evacuare circa 200 connazionali e le loro famiglie. Fra i britannici usciti da Gaza nei giorni scorsi c'erano anche i suoceri del first minister della Scozia, Humza Yousaf, che sono tornati nel Regno Unito. Il leader indipendentista dell'Snp ha pubblicato sul suo profilo di X una foto con tutta la famiglia riunita dopo i giorni da "incubo" a Gaza.
Von der Leyen, cuore piange per bambini sotto macerie Gaza
"Come politici ci troviamo di fronte a un terribile dilemma: Israele ha il diritto di difendersi mentre Hamas nasconde nei bunker i combattenti e tiene armi sotto i campi profughi e le infrastrutture civili. Hamas sta chiaramente usando palestinesi innocenti e ostaggi come scudi umani. E' orribile ed il male puro. E i nostri cuori sanguinano davanti alle immagini dei bambini piccoli estratti dalle macerie". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso alla Conferenza degli ambasciatori Ue. "Quindi, se da un lato Israele ha il diritto di combattere Hamas, dall'altro è anche essenziale che si sforzi di evitare vittime civili e di essere il più mirati possibile. Perché ogni vita umana conta, che sia israeliana o palestinese", ha aggiunto.
Von der Leyen: altri 25 mln euro di aiuti umanitari
"Abbiamo la responsabilità di fare tutto il possibile per proteggere i civili che potrebbero trovarsi in pericolo. Vi annuncio che stiamo ulteriormente aumentando gli aiuti umanitari a Gaza di altri 25 milioni euro, e portare così i nostri aiuti umanitari a 100 milioni di euro". Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, alla Conferenza degli ambasciatori dell'Ue.
Khamenei, 'Usa complici dei crimini sionisti a Gaza'
"Se non ricevessero aiuti militari e politici dagli Stati Uniti, il regime sionista non sarebbe in grado di continuare (le operazioni nella Striscia, ndr). Gli americani, nel vero senso della parola, sono complici dei crimini commessi dai sionisti a Gaza". Lo ha dichiarato la Guida Suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, nel corso di un incontro a Teheran con il primo ministro iracheno, Mohammed Shia al-Sudani. "Fin dai primi giorni degli attacchi del regime sionista, tutte le prove e le indicazioni mostrano il coinvolgimento diretto degli americani nella conduzione della guerra", ha proseguito Khamenei, citato dai media ufficiali della Repubblica islamica. L'ayatollah ha quindi chiesto che il mondo musulmano "aumenti la pressione politica sugli Usa e sul regime sionista". Poi, rivolgendosi ad al-Sudani, Khamenei ha evidenziato come l'Iraq, da lui definito "un Paese importante nella regione", possa svolgere un "ruolo di primo piano nell'esercitare pressioni politiche sugli Stati Uniti e sul regime occupante affinché si fermi il massacro della popolazione a Gaza e venga adottato un nuovo approccio nel mondo arabo e musulmano".
Borrell, 'non importiamo conflitto in Europa, combattere antisemitismo'
Dobbiamo a tutti i costi evitare di importare il conflitto" in corso nel Medio Oriente in Europa. "In Francia dal 7 ottobre si sono registrati" migliaia di "atti antisemiti: questo deve essere combattuto. I sentimenti antisemiti e antiislamici sono totalmente inaccettabili". Lo dice l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, a Bruxelles durante la conferenza degli ambasciatori.
Aperta per alcune ore strada Gaza per fuggire a sud
Israele ha aperto nuovamente un corridoio a Gaza per consentire ai civili che si trovano nel nord della Striscia di fuggire al sud. Lo ha riferito il portavoce delle forze armate, Avichay Adraee, sottolineando che Salah-al-Din Street è stata aperta alle 10 e fino alle 14. "Per la vostra sicurezza, approfittate del tempo per spostarvi a sud oltre Wadi Gaza", ha affermato. Anche ieri il corridoio umanitario è stato aperto per diverse ore, nonostante il giorno prima fosse stato attaccato da Hamas. Si ritiene che finora circa 800 mila persone siano fuggite a sud, anche se molti hanno insistito per rimanere nel nord dell'enclave palestinese.
Il Papa: 'Preoccupa antisemitismo, la mia ferma condanna'
Il Papa condanna le manifestazioni antisemite riesplose a seguito del conflitto in Medio Oriente. Nel discorso consegnato alla Conferenza dei Rabbini europei il Pontefice fa riferimento a quanto sta accadendo in Medio Oriente. "Ancora una volta la violenza e la guerra sono divampate in quella Terra che, benedetta dall'Altissimo, sembra continuamente avversata dalle bassezze dell'odio e dal rumore funesto delle armi. E preoccupa il diffondersi di manifestazioni antisemite, che fermamente condanno", sottolinea Papa Francesco.
Fonti: "Valico di Rafah chiuso agli stranieri per il quarto giorno"
Per il quarto giorno consecutivo gli stranieri e le persone con doppia nazionalità non potranno uscire dal valico di Rafah, fra la Striscia e l'Egitto. Lo riferiscono fonti locali secondo cui Hamas infatti non permette il passaggio finché non sarà esaudita la sua richiesta di far evacuare dal valico anche i feriti del nord della Striscia e di Gaza City. Resta invece confermato l'ingresso degli aiuti umanitari internazionali nell'enclave palestinese.
Borrell: "Eradicare Hamas da Gaza non risolve il problema"
"Non c'è una soluzione militare al conflitto, senza una strategia politica, nessuno vincerà una battaglia contro il terrorismo. Anche se Hamas sarà eradicata a Gaza non risolverà il problema di Gaza. Per non parlare della Cisgiordania. Le reazioni eccessive sono sempre comprensibili ma mai efficaci". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nel suo discorso alla Conferenza degli ambasciatori dell'Ue.