L'Idf: "Inizieremo presto a combattere all'interno della città". Netanyahu: "Niente cessate il fuoco fino al ritorno degli ostaggi". Blinken ha incontrato Abu Mazen. L'Anp "si assumerà tutte le sue responsabilità" per Cisgiordania, Gerusalemme est e Gaza nel quadro "di una soluzione politica globale", ha detto il leader palestinese. L'Iran minaccia gli Usa: "Attuino cessate il fuoco o saranno colpiti duramente", mentre Khamenei incontra il capo dell'ufficio politico di Hamas. Papa sente il presidente iraniano Raisi
Progettavano attentato a Gerusalemme, incriminati 2 palestinesi
Con l'accusa di aver allestito un laboratorio segreto per produrre esplosivi allo scopo di attaccare il checkpoint di Shuafat a Gerusalemme, l'ufficio del procuratore distrettuale ha presentato al tribunale un atto d'accusa contro Ashham Amla Schwartz e Anas Abu Zaneid, di 20 e 22 anni. I due, residenti nella zona est della città, sono accusati di aver preparato il piano per un attacco terroristico, sventato dalle forze israeliane.
Blinken a Cipro, vedrà il presidente e il ministro degli Esteri
Il segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato a Cipro per una breve sosta, durante la quale incontrerà il presidente Nikos Christodoulides e lo ringrazierà per l’assistenza del suo paese alle operazioni di evacuazione degli americani da Israele.
Il mese scorso il governo degli Stati Uniti ha evacuato i cittadini americani da Israele verso Cipro, via mare. Il Segretario Blinken è atterrato a Larnaca, nel primo pomeriggio. Oltre al presidente, Blinken incontrerà anche il ministro degli Esteri cipriota Constantinos Kombos.
Hamas: "A Gaza 9.770 morti e 4.008 sono minorenni"
Più di 9.700 persone sono morte e 24.800 sono rimaste ferite nella Striscia di Gaza per i bombardamenti israeliani dall'inizio della guerra con Hamas. Secondo quanto riferito dal Ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, 4.008 delle 9.770 vittime sono minorenni. 2.550 donne, 596 anziani e 175 operatori sanitari. Il portavoce della sanità Ashraf al Qudra ha inoltre avvertito che il ministero ha ricevuto 2.260 segnalazioni di persone scomparse, "tra cui 1.270 bambini ancora sotto le macerie" e che Israele "ha deliberatamente attaccato 110 istituzioni sanitarie".
Blinken ad Abu Mazen: "Impegno Usa per creare Stato palestinese"
Nel loro incontro di circa un'ora, il segretario di stato Usa Antony Blinken e il presidente dell'autorita' palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) "hanno discusso gli sforzi per ripristinare la calma e la stabilità in Cisgiordania, compresa la necessità di fermare la violenza estremista contro i palestinesi e di chiederne conto ai responsabili". Lo rende noto il dipartimento di Stato americano, ricordano che capo della diplomazia americana "ha espresso l'impegno degli Stati Uniti a lavorare per la realizzazione delle legittime aspirazioni dei palestinesi per la creazione di uno Stato palestinese". Blinken inoltre "ha riaffermato l'impegno degli Stati Uniti per la fornitura di assistenza umanitaria salvavita e la ripresa dei servizi essenziali a Gaza e ha chiarito che i palestinesi non devono essere sfollati con la forza".
Ue: "Gli ebrei europei oggi vivono ancora nella paura"
"Il picco di episodi di antisemitismo in tutta Europa ha raggiunto livelli straordinari negli ultimi giorni, ricordando alcuni dei periodi più bui della storia. Gli ebrei europei oggi vivono ancora nella paura". Lo scrive la Commissione europea in una nota. "In questi tempi difficili l'Ue è al fianco delle sue comunità ebraiche. Condanniamo questi atti spregevoli nei termini più forti possibili. Vanno contro tutto ciò che l'Europa rappresenta", evidenzia Bruxelles.
Guerra in Medio Oriente, Obama: "Nessuno è innocente"
"Quello che ha fatto Hamas è stato orribile e non c'è alcuna giustificazione per questo, e ciò che è anche vero è che l'occupazione, e ciò che sta accadendo ai palestinesi, è insopportabile", ha sottolineato l'ex presidente americano. LEGGI L'ARTICOLO
Abbattuto in territorio libanese un drone lanciato da Hezbollah
Un drone lanciato da Hezbollah dal Libano è stato intercettato e abbattuto dall'Iron Dome israeliano in territorio libanese dopo che "era stato monitorato dai sistemi di rilevamento e controllo". Lo riferisce l'esercito israeliano.
Ministro turco discute con colleghi egiziano e giordano della situazione umanitaria a Gaza
Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha discusso della situazione a Gaza con le sue controparti egiziane e giordane nel corso di telefonate separate. A dichiararlo è stata una fonte diplomatica turca citata da 'Ha'aretz'. Fidan ha parlato con i suoi colleghi di "cessazione degli attacchi contro la popolazione civile a Gaza" e del raggiungimento di un cessate il fuoco urgente, ha dichiarato la fonte. Fidan ha anche discusso gli sforzi per garantire la fornitura continua e senza ostacoli di aiuti umanitari a Gaza con il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry. Fidan incontrerà domani il segretario di Stato americano Antony Blinken per colloqui su Gaza ad Ankara.
Lancio di missili anticarro dal Libano verso il nord di Israele
L'esercito israeliano (Idf) ha confermato il lancio di missili guidati anticarro dal Libano verso l'area del kibbutz di Yiftah, nel nord dello Stato ebraico. Un cittadino israeliano è rimasto ferito nell'attacco. L'Idf ha dichiarato che sta colpendo la postazione da dove è partito il lancio.
Ong: "36 giornalisti uccisi nel conflitto Israele-Hamas"
Almeno 36 giornalisti e operatori dei media sono tra le migliaia di persone uccise a Gaza dall'inizio del conflitto il 7 ottobre. Lo afferma il Comitato per la protezione dei giornalisti (CPJ) citato da Sky News. Secondo l'organizzazione con sede a New York, la guerra tra Israele e Hamas è diventata il periodo più mortale per i reporter che si occupano di conflitti da quando il Cpj ha iniziato a documentare le vittime tra i giornalisti, nel 1992. Nell'ultimo aggiornamento pubblicato ieri, il Cpj scrive che dei 36 morti, 31 sono palestinesi, 4 israeliani e 1 libanese. Otto giornalisti sarebbero rimasti feriti, 3 risultano dispersi e altri otto sarebbero stati arrestati. Sherif Mansour, coordinatore del programma del gruppo per il Medio Oriente e il Nord Africa, ha affermato che i giornalisti "stanno facendo grandi sacrifici per coprire questo conflitto straziante". "Molti hanno perso colleghi, famiglie e strutture dei media e sono fuggiti in cerca di sicurezza quando non esiste un rifugio o un'uscita sicura", ha detto.
Ministro della Difesa di Teheran: "Usa colpiti duramente se non otterranno cessate il fuoco"
Il ministro della Difesa iraniano ha detto che gli Stati Uniti verrebbero "colpiti duramente" se non dovessero ottenere un cessate il fuoco a Gaza. A riferirne è l'agenzia di stampa Tasnim citando Mohammad-Reza Ashtiani. Il consiglio dell'Iran agli Stati Uniti - ha affermato - è quello di "fermare immediatamente la guerra a Gaza e attuare un cessate il fuoco, altrimenti saranno colpiti duramente". L'Iran – che sostiene Hamas e altre organizzazioni militanti nella regione, tra cui Hezbollah e la Jihad islamica palestinese – ha dichiarato in precedenza di considerare gli Stati Uniti "militarmente coinvolti" nella guerra. Lo riporta SkyNews.
Guerra a Gaza, Papa: "Basta, si uccide futuro dei bambini"
Abu Mazen: "L'Anp si assumerà responsabilità in soluzione politica globale"
L'Autorità nazionale palestinese (Anp) "si assumerà tutte le sue responsabilità" per la Cisgiordania, Gerusalemme est e Gaza nel quadro "di una soluzione politica globale". Lo ha detto il presidente Abu Mazen.
Abbas, Striscia di Gaza parte inseparabile dello stato palestinese
La Striscia di Gaza è "una parte inseparabile dello Stato palestinese" e l'Autorità palestinese è pronta ad assumersi la piena responsabilità - nel quadro di una soluzione politica globale - per l'intera area della Cisgiordania, la Striscia di Gaza e Gerusalemme Est. A dichiararlo è stato il presidente palestinese Mahmoud Abbas al termine del suo incontro con il segretario di Stato americano Antony Blinken a Ramallah.
Il presidente palestinese ha aggiunto che "l'occupazione israeliana ha la piena responsabilità di tutto ciò che accade, e le soluzioni militari non porteranno alla sicurezza di Israele". Abbas ha anche chiesto la fine immediata della guerra a Gaza e l'accelerazione del processo di invio degli aiuti umanitari nell'enclave. Ne riferisce Haaretz.
"Non ci sono parole per descrivere la guerra di annientamento e distruzione a cui il popolo palestinese di Gaza è sottoposto dalla macchina da guerra israeliana, senza alcun riguardo per il diritto internazionale", ha detto Abbas per il quale la situazione in Cisgiordania e a Gerusalemme non è meno grave, perché "le forze di occupazione uccidono e attaccano ogni giorno, insieme alla violenza dei coloni". Abbas ha infine chiesto a Blinken di "agire per fermare i crimini".
Blinken in Cisgiordania "stop violenze dei coloni"
E' stata forse la tappa più complessa del viaggio in Medio Oriente: l'incontro che il capo della diplomazia americana, Antony Blinken, ha avuto a Ramallah con il presidente dell'Autorità palestinese, Abu Mazen, nel pieno dell'offensiva israeliana contro Hamas a Gaza. Il Segretario di Stato americano è arrivato in Cisgiordania dopo le tappe in Israele e Giordania, dove ha chiesto pause umanitarie per consentire la distribuzione degli aiuti ai civili nella Striscia di Gaza.
Blinken ha detto ad Abu Mazen che i palestinesi di Gaza "non dovrebbero essere sfollati con la forza". L'esercito israeliano ha lanciato nuovamente volantini che invitavano la popolazione di Gaza City a fuggire nel sud del territorio. Secondo un funzionario statunitense, nel nord della Striscia, dove si concentra la maggior parte dei combattimenti, vivono ancora tra le 350.000 e le 400.000 persone, ma un milione e mezzo sono stati costretti a fuggire. "Non ho parole per descrivere il genocidio e la distruzione subiti dal nostro popolo palestinese a Gaza per mano della macchina da guerra israeliana, senza tener conto dei principi del diritto internazionale", ha denunciato Abu Mazen.
Sky News. Il primo ministro israeliano sospende il ministro che ha affermato che il lancio della bomba nucleare su Gaza è "una possibilità"
Fonti locali: valico Rafah resta chiuso a uscita stranieri
Il valico di Rafah, tra Gaza e l'Egitto, resta chiuso anche oggi per l'uscita degli stranieri e binazionali. Lo hanno riferito fonti locali ricordando che Hamas ha condizionato la riapertura del valico al passaggio degli stranieri alla uscita di feriti palestinesi del nord della Striscia di Gaza City. Il valico resta tuttavia in funzione per l'ingresso di aiuti umanitari internazionali.
Iran: "Cessate il fuoco o Usa saranno colpiti duramente"
Il ministro della Difesa iraniano ha avvertito che gli Stati Uniti saranno "colpiti duramente" se non ci sarà un cessate il fuoco a Gaza. Lo riporta l'agenzia di stampa semi-ufficiale Tasnim sul proprio account Telegram. "Il nostro consiglio agli americani è di fermare immediatamente la guerra e di attuare un cessate il fuoco, altrimenti verrete colpiti duramente", ha detto il ministro Mohammad Reza Ashtiani.
Ministero sanità Hamas: "Bilancio dei morti sale a 9.770"
Sale a 9.770 il bilancio delle vittime a Gaza da quando Israele ha iniziato a colpire la Striscia in rappresaglia agli attacchi del 7 ottobre compiuti dai militanti di Hamas. Lo riferisce il ministero della Sanità di Hamas secondo cui di questi almeno 4.800 sono minori.
Anp: "Sull'atomica frasi razziste da ministro fascista"
"Dichiarazioni barbare e razziste che giungono da un ministro fascista". Lo sottolinea il ministero degli Esteri della Autorità nazionale palestinese - secondo la agenzia di stampa Wafa - commentando l'intervista del ministro per la Tradizione ebraica Amichay Elyahu in cui ha evocato un possibile ricorso ad un'arma atomica a Gaza. Queste parole, secondo il ministero, sono state espresse da "un partner nella coalizione di governo di Benyamin Netanyahu", e confermano che da 30 giorni Israele sta conducendo "una guerra di genocidio" a Gaza.