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Guerra Israele-Hamas, l'esercito: "Siamo dentro Gaza City, è circondata"

©Ansa

"Le nostre forze sono nel cuore del nord della Striscia, dentro Gaza city, circondandola e approfondendo l'operazione", ha detto il capo di Stato maggiore Herzi Halevi. Netanhyau si scontra con l'Idf: "Niente carburante agli ospedali". Almeno 195 i palestinesi uccisi negli attacchi aerei sul campo profughi di Jabalia. L'Onu: "Possibile crimine di guerra". Centinaia di persone in possesso di passaporti stranieri o palestinesi con doppia cittadinanza lasciano la Striscia

Hezbollah: "Abbiamo attaccato Israele da 19 posizioni"

Hezbollah ha annunciato di aver aperto il fuoco contro Israele attraverso 19 punti lungo tutta la linea del fronte col nemico, attivando anche i combattenti delle Brigate Qassam di Hamas. Lo riferisce la tv al Manar degli Hezbollah. 

Biden: "Settantaquattro americani evacuati da Gaza"

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato che 74 americani sono stati evacuati da Gaza.

Israele: "Nelle ultime ore uccisi 130 terroristi"

Nelle ultime "sono stati uccisi 130 terroristi". Lo ha fatto sapere l'esercito secondo cui "i soldati continuano a condurre feroci combattimenti contro i terroristi di Hamas nella Striscia di Gaza". "Aerei da combattimento ed elicotteri" - ha proseguito - "hanno attaccato diversi quartier generali militari utilizzati da alti funzionari di Hamas e, sotto la direzione delle forze sul campo, hanno distrutto con successo una serie di infrastrutture terroristiche situate in aree civili e basi militari".

La Nobel per la Pace Mohammadi chiede cessate il fuoco a Gaza

Narges Mohammadi, l'attivista iraniana imprigionata che ha ricevuto quest'anno il Nobel per la Pace, ha chiesto "a gran voce un cessate il fuoco immediato" nella Striscia di Gaza e la "fine della guerra" in un messaggio dal carcere di Evin, a Teheran. "Gli attacchi ai senzatetto, l'uccisione dei bambini, di donne e civili, le persone prese in ostaggio, il bombardamento di ospedali e scuole e i razzi nelle aree residenziali hanno sconvolto il mondo e il mio cuore soffre", ha scritto nella lettera, pubblicata da Bbc Persian, Mohammadi che il 6 ottobre scorso ha vinto il premio Nobel per la Pace "per la sua battaglia contro l'oppressione delle donne in Iran e per promuovere diritti umani e libertà per tutti".

MO, due feriti per razzi su nord Israele, Hamas rivendica

Hamas ha rivendicato il lancio di missili dal sud del Libano contro il nord di Israele, che hanno colpito Kiryat Shmona, ferendo due persone. Il Movimento islamico che governa la Striscia di Gaza ha riferito che il suo braccio libanese ha sparato 12 missili: di questi, uno e' caduto in una zona della città danneggiando gravemente auto e negozi. In due sono rimasti feriti, un 25enne in condizioni moderate e un 40enne leggermente. La città è stata in gran parte evacuata a causa dei ripetuti attacchi di Hezbollah e delle fazioni terroristiche palestinesi alleate nel sud del Libano. 


Unrwa conferma, oltre 20 uccisi in raid su nostre scuole a Gaza

Attacchi aerei israeliani hanno ucciso oggi più di 20 persone che si rifugiavano nelle scuole delle Nazioni Unite a Gaza. Lo ha detto alla Cnn Philippe Lazzarini, capo dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi Unrwa. L'agenzia ha ricevuto "notizie straordinarie e difficili" sulle scuole nel campo profughi di Jabalya e quello di Al Shati, a volte definito 'Beach camp'. "Nelle ultime ore ho ricevuto notizie secondo cui 3 delle nostre scuole che ospitavano circa 20.000 persone sono state colpite", ha detto Lazzarini. "Secondo quanto riferito, ciò ha portato alla morte di più di 20 persone a Jabalya e di una persona nel Beach camp". 

'Blinken farà pressione su Israele per pause nella guerra'

Il segretario di Stato Antony Blinken farà pressione sul governo israeliano affinché accordi delle brevi pause nelle operazioni militari a Gaza per consentire il rilascio in sicurezza degli ostaggi e la distribuzione degli aiuti umanitari. Lo riporta il New York Times citando fonti dell'amministrazioe, secondo le quali Blinken premerà per più pause umanitarie durante la sua visita in Israele. La richiesta di pause, precisano fonti della Casa Bianca, è diversa da un cessate il fuoco, che si ritiene andrebbe a beneficio di Hamas.

Esperti Onu, popolo palestinese a rischio genocidio a Gaza

"Il tempo sta scadendo per prevenire un genocidio a Gaza", segnalano esperti delle Nazioni Unite. Gli esperti delle Nazioni Unite, compreso il relatore speciale sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati, hanno stimato che il popolo palestinese "corre un serio rischio di genocidio", in una dichiarazione congiunta rilasciata a Ginevra. Gli esperti indipendenti sono stati incaricati dal Consiglio per i diritti umani ma non parlano a nome delle Nazioni Unite. 

Netanyhu, 'l'operazione è al culmine, non ci fermeremo'

"Siamo al culmine della campagna, abbiamo già raggiunto successi impressionanti, siamo già oltre gli ingressi di Gaza City e andiamo avanti". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu parlando ai soldati. "Abbiamo anche perdite dolorose ma come mi ha detto uno dei combattenti 'niente ci fermerà'. Faccio appello alle persone non coinvolte ad uscire e andare a sud, perchè noi non ci fermeremo dall'eliminare i terroristi di Hamas".

Netanyahu non ha approvato la benzina per ospedali di Gaza

L'ufficio di Benyamin Netanyahu ha precisato di non aver approvato il trasferimento di carburante agli ospedali di Gaza se questo dovesse finire, come annunciato invece dal capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi. Secondo stime Usa, Hamas trattiene circa il 40% dei 500 mila litri di benzina che sono a Gaza. 


Israele, intelligence e fuoco da mare e cielo su Gaza

Le forze di terra nella loro operazione dentro Gaza, "sono accompagnate da un'accurata intelligence, con fuoco dal mare e dal cielo. Questo accoppiamento rende il combattimento molto più efficace". Lo ha detto il capo di stato maggiore Herzi Halevi aggiungendo che al momento l'esercito sta operando con meno della metà della potenza aerea. Se servirà - ha aggiunto Halevi - l'esercito è pronto "ad attaccare su altri fronti". 

Israele, forniremo carburante agli ospedali di Gaza

Il capo di Stato maggiore israeliano Herzi Halevi, ha affermato che il rifornimento di carburante sarà consentito per l'uso negli ospedali a Gaza. "Finora non abbiamo portato carburante. Controlliamo ogni giorno la situazione nella Striscia. Da più di una settimana ci dicono che il carburante negli ospedali finirà, e non è così. Il carburante verrà trasferito, con supervisione, agli ospedali e faremo di tutto per garantire che non serva agli obiettivi militari di Hamas".

Oms, 'a Gaza fermi 14 ospedali su 36, gli altri in sovraccarico

E' "profondamente preoccupante" che "14 ospedali su 36 e 2 centri specializzati a Gaza non funzionino a causa della mancanza di carburante, oppure per danni, attacchi e problemi di sicurezza. E gli ospedali che rimangono aperti sono sovraccarichi, con il 40% di pazienti in più rispetto al numero per il quale sono progettati". E' lo scenario descritto via X dal direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus, che ha ribadito il problema anche durante un briefing con la stampa. "I bisogni sanitari" nell'area al centro del conflitto fra Israele e Hamas "aumentano. La nostra capacità di soddisfarli sta crollando", avverte il Dg. "Finora l'Oms ha verificato 237 attacchi all'assistenza sanitaria, di cui 218 nei territori palestinesi occupati e 19 in Israele. Gli attacchi alla sanità sono una violazione del diritto umanitario internazionale", ripete.

L'Oms "chiede un accesso urgente e duraturo su larga scala agli aiuti umanitari. Continuiamo a chiedere la protezione attiva dei civili e dell'assistenza sanitaria e un cessate il fuoco umanitario", riassume il direttore tramite social. La situazione sul campo, a Gaza, "è indescrivibile - incalza il capo dell'agenzia Onu per la salute in conferenza stampa - Ospedali stipati di feriti distesi nei corridoi; obitori traboccanti; medici che eseguono interventi chirurgici senza anestesia; migliaia di persone che cercano riparo dai bombardamenti; famiglie ammassate in scuole sovraffollate, alla disperata ricerca di cibo e acqua; bagni che straripano e rischio di diffusione di epidemie. E ovunque paura, morte, distruzione, perdita".

Lavrov, 'inaccettabile ogni violenza su civili a Gaza'

Ogni violenza sui civili nella Striscia di Gaza è "inaccettabile". Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in una conversazione telefonica con il suo omologo egiziano, Sameh Shoukry, di cui dà notizia il ministero degli Esteri di Mosca, citato dalla Tass. Durante il colloquio, sottolinea il ministero russo, "è stato sottolineato che ogni azione violenta contro civili, attacchi a edifici residenziali e infrastrutture civili, è inaccettabile". "Una posizione comune - si aggiunge in una nota - è stata riaffermata a favore dell'instaurazione immediata di un cessate il fuoco a lungo termine e uno stabile accesso umanitario alla Striscia di Gaza, la fornitura di assistenza urgente a coloro che ne hanno bisogno e il rilascio degli ostaggi". 


Cooperante: 'per me sollievo, preoccupata per civili Gaza'

"È un sollievo perché la situazione a Gaza è stata davvero difficile, ma sono molto preoccupata per il resto del team e per la popolazione. Dopo aver lavorato lì per mesi e aver vissuto in prima persona questa terribile crisi, io e i miei colleghi abbiamo una visione chiara della risposta umanitaria che deve essere attivata con urgenza". Così la cooperante italiana Maya Papotti di Azione contro la Fame, una delle volontarie italiane uscite ieri da Gaza.

Bimba italiana 6 anni e la madre palestinese lasciano Gaza

Dopo il primo gruppo di italiani che ha lasciato ieri la Striscia di Gaza, stamani una bambina italiana di sei anni e la mamma palestinese hanno attraversato il valico di Rafah. Sono ora in Egitto, assistite dal personale dell'Ambasciata d'Italia al Cairo per il successivo rientro in Italia. Lo rende noto la Farnesina con una nota. "Sono particolarmente felice per l'esito positivo della vicenda di questa bambina, che proprio domani compirà sei anni, e della sua mamma." ha commentato il vicepremier e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani. 

Israele chiede a Berlino navi-ospedale per i feriti palestinesi

Israele ha chiesto alla Germania e ad altri Paesi stranieri di inviare navi-ospedale per curare i palestinesi feriti autorizzati ad uscire dalla Striscia di Gaza per andare in Egitto: lo ha detto alla radio Kan l'ambasciatore israeliano in Germania Ron Prosor, citato dal Jerusalem Post. Secondo il diplomatico è corretto lo scenario secondo cui gli abitanti di Gaza feriti potrebbero essere imbarcati sulle navi-ospedale nel porto egiziano di Al Arish. 

Il Bahrein richiama il suo ambasciatore in Israele

Il Bahrein ha reso noto di aver richiamato il suo ambasciatore in Israele e di aver interrotto i rapporti economici con lo Stato Ebraico. Lo riferisce al Jazeera online citando una dichiarazione del parlamento dello Stato del Golfo in cui si afferma che si tratta di misure adottate a sostegno "della causa palestinese e del diritti legittimi del popolo palestinese". Il Bahrein, che ha stabilito rapporti diplomatici con Israele nel 2020, ha affermato che l'ambasciatore israeliano a Manama era già partito, secondo quanto aggiunge la stessa fonte. 

Tajani, 'condannare preoccupanti manifestazioni antisemite'

"L'antisemitismo purtroppo ogni tanto rispunta in Europa. Ci sono preoccupanti manifestazioni che vanno assolutamente condannate. Quando vediamo le stelle di David sulle case degli ebrei in Francia... dobbiamo anche spiegare ai nostri figli che non può esserci un odio razziale": lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al programma Ping Pong di Radio 1.

Tajani, spero oggi altri due italiani via da Gaza

"Ho trovato" gli italiani che ieri hanno lasciato Gaza "su di morale e in buone condizioni di salute. Sono stati accompagnati durante la notte al Cairo all'ospedale italiano Umberto I e quanto prima, appena vorranno loro, verranno rimpatriati. Poi spero che oggi altri due italiani possano uscire dalla Striscia di Gaza". Lo dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo a 'Ping pong' su Radio1 Rai. 

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