Tutto è nato da un litigio sulla decisione sull'eventuale dirottamento del volo verso l'aeroporto più vicino dopo che un passeggero si era sentito male. Il pilota è accusato di aver detto più volte al comandante che gli avrebbe sparato se avesse dirottato il volo
Un pilota di Delta Air Lines, nel frattempo diventato ex pilota, è stato incriminato negli Stati Uniti con l'accusa di aver minacciato di sparare al comandante dell'equipaggio mentre i due si trovavano in volo. L'episodio, che si è concluso senza conseguenze, è avvenuto nell'agosto dell'anno scorso ma e' stato reso noto solo ora.
La lite
Secondo quanto riportato dai media statunitensi, tutto è nato da un litigio dovuto alla decisione da prendere sull'eventuale dirottamento del volo verso l'aeroporto più vicino a causa di un passeggero che si era sentito male. Secondo quanto ha spiegato l'ufficio dell'ispettore generale del dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti, "dopo un disaccordo su una potenziale deviazione del volo a causa del problema medico di un passeggero, Jonathan J. Dunn ha detto al comandante più volte che gli avrebbe sparato se avesse dirottato il volo".
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Le accuse
A Dunn viene contestato di aver "aggredito e intimidito un membro dell'equipaggio dell'aereo, interferendo così con lo svolgimento dei suoi compiti, utilizzando inoltre un'arma pericolosa nell'aggressione". Le autorità hanno spiegato che Dunn era stato autorizzato a portare armi da fuoco sull'aereo perché membro del programma Federal Flight Deck Officer della Transportation Security Administration, il quale permette di avere pistole e fucili per difendere la cabina di pilotaggio da possibili atti di violenza criminale o dalla pirateria aerea. Un programma dal quale ora è stato rimosso.
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