Israele resta nella Striscia e sta "espandendo ulteriormente le operazioni" di terra: le truppe sono attestate nel nord dell'enclave palestinese. L'Onu: "Assaltati magazzini di cibo a Gaza". Secondo Hamas, le vittime sono oltre 8mila. Primo colloquio tra Biden e Netanyhu dopo l'ingresso nella Striscia. Il presidente Usa: "Rispettare leggi a tutela dei civili"
'Domani riunione del Consiglio di sicurezza Onu su Gaza'
Una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu sulla guerra a Gaza è in programma domani. Lo riporta Cnn citando alcune fonti.
Guterres: "A Gaza situazione ogni ora più disperata, fermiamoci prima baratro"
A Gaza la situazione "diventa di ora in ora più disperata" e "il mondo sta assistendo ad una catastrofe umanitaria che si svolge davanti ai suoi occhi". È il nuovo accorato appello di Antonio Guterres per l'immediato cessate il fuoco, il rilascio di tutti gli ostaggi e la consegna di aiuti a Gaza. "Chiedo a tutti quelli che hanno una responsabilità di fare un passo indietro dal baratro", ha aggiunto il segretario generale dell'Onu che in post su X poi ricorda che la protezione dei civili è "la cosa più importante".
"La legge della guerra stabilisce chiare regole per rispettare la vita umana e le questioni umanitarie" - aggiunge - "queste leggi non possono essere forzate per la propria convenienza".
Mezzaluna Rossa: "Razzi intorno ospedale per costringerci allo sgombero"
"Le forze di occupazione israeliane continuano deliberatamente a lanciare razzi intorno all'ospedale di al Quds, per costringere personale medico, pazienti e sfollati a sgomberare l'edificio. Questo ha causato danni significativi a reparti dell'ospedale e esposto le persone ed i pazienti a soffocamento per il fumo". È quanto scrive su X la Mezzaluna Rossa palestinese pubblicando un video dei reparti dove si sono registrati danni.
Macron: "Ribadisco appello per tregua umanitaria"
"Ribadisco il mio appello per una tregua umanitaria per proteggere la popolazione di Gaza", scrive su X il presidente francese Emmanuel Macron, "17 tonnellate di carichi umanitari sono arrivati dalla Francia in Egitto. Continuiamo i nostri sforzi via aerea e via mare. Solidali insieme, al fianco dell'Egitto e della Mezzaluna Rossa".
Gallant a familiari ostaggi: "Vincere e riportarli a casa"
Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha parlato con le famiglie degli ostaggi e degli israeliani scomparsi e ha detto che "il movimento di terra è intrecciato con lo sforzo di restituire i rapiti ed è inteso, tra le altre cose, ad aumentare la possibilita' di restituire la nostra gente. Se non c'è pressione militare su Hamas, nulla andrà avanti", ha detto Gallant in un incontro tenutosi nel quartier generale militare di Tel Aviv. "Ho due obiettivi: restituire i rapiti e vincere la guerra, il ritorno dei rapiti e la localizzazione dei dispersi è un compito della massima importanza", ha aggiunto.
Colloquio Biden-Netanyahu, il primo dopo l'ingresso a Gaza
Il presidente Joe Biden e il premier Benyamin Netanyahu si sono parlati oggi al telefono. È il primo scambio tra i due dal blitz dell'esercito israeliano nella Striscia.
Parigi condanna attacchi dei coloni contro i palestinesi
La Francia ha condannato oggi la "violenza inaccettabile" perpetrata dai coloni israeliani contro i palestinesi nella Cisgiordania occupata. "La Francia condanna fermamente gli attacchi dei coloni che hanno portato alla morte di diversi civili palestinesi negli ultimi giorni a Qusra e a el-Sawiya, così come alla partenza forzata di diverse comunità", si legge in un comunicato del Ministero degli Esteri francese.
Israele convoca ambasciatore russo dopo la visita di Hamas
Il ministero degli esteri a Gerusalemme ha convocato l'ambasciatore russo in Israele Anatoly Viktorov per protestare contro "la visita di una delegazione di Hamas a Mosca". Il ministero ha chiarito a Viktorov che Israele "considera grave la mancanza di una condanna chiara di Mosca dell'organizzazione terroristica Hamas e il comportamento della Russia negli organismi internazionali". "Ospitare leader di Hamas, direttamente responsabili dell'attacco terroristico omicida del 7, del rapimento di ostaggi e dello spargimento di sangue di oltre 1400 israeliani, trasmette un messaggio di legittimità del terrorismo contro gli israeliani".
In migliaia assaltano magazzini di cibo nella Striscia di Gaza
Lo riferisce l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), con una nota: “L’ordine pubblico sta iniziando a crollare. Gli aiuti sono insufficienti, le persone disperate”. La polizia di Hamas è intervenuta e ha effettuato numerosi arresti. I fornai, che avevano minacciato di chiudere dopo essere stati vittime di episodi di violenza, hanno assicurato che produrranno pane per la popolazione. In cambio chiedono protezione. LEGGI L'ARTICOLO
"Usa hanno imposto ripristino delle comunicazioni a Gaza"
Gli Stati Uniti hanno convinto Israele a ripristinare le comunicazioni a Gaza. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali gli americani hanno detto chiaramente a Israele che le comunicazioni internet e telefoniche andavano ripristinate.
Ministro Esteri Iran: "Infondate accuse noi collegati ad attacchi 7 ottobre"
Le accuse di un legame tra Teheran e gli attacchi del 7 ottobre di Hamas contro Israele sono "infondate". A respingere il collegamento è stato di nuovo oggi il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian, intervistato dalla Cnn: "In relazione a questa operazione chiamata 'Diluvio di Al Aqsa', non c’è alcun legame tra l’Iran e questa operazione di Hamas, non con il mio governo né parte del mio Paese".
Israele conferma lo scontro soldati-miliziani usciti dal tunnel
L'esercito israeliano ha confermato lo scontro avvenuto nel nord della Striscia tra soldati e miliziani di Hamas usciti da un tunnel ad un passo dal valico di Erez con lo Stato ebraico e l'uccisione di molti di loro. "Prima del 7 ottobre" - ha sottolineato l'esercito - "il valico di Erez era il luogo da dove entravano in Israele migliaia di persone da Gaza per lavorare o curarsi. Hamas vi ha costruito tunnel in modo da poter attaccare il passaggio umanitario e colpire chiunque nell'area, israeliani e palestinesi".
Madrid, 35mila pro-palestinesi chiedeno cessate il fuoco
Migliaia di manifestanti filo-palestinesi hanno marciato per le strade di Madrid per chiedere un cessate il fuoco immediato nella guerra tra Israele e Hamas. Grida di "Libertà per la Palestina" sono risuonate mentre la folla serpeggiava per le strade chiuse della capitale spagnola. Secondo la delegazione del governo centrale a Madrid, vi hanno partecipato circa 35mila persone, rendendola una delle più grandi manifestazioni in Spagna a sostegno dei palestinesi dopo l'attacco di Hamas a Israele all'inizio del mese.
In poco più di un'ora nove razzi da Libano sul nord d'Israele
In poco più di un'ora sono stati 9 i razzi lanciati dal Libano verso il nord di Israele. Lo ha fatto sapere l'esercito israeliano secondo cui i primi 6 hanno fatto scattare le sirene di allarme nella città di Kiryat Shmona. Prima erano stati lanciati altri 3, due intercettati e uno caduto in un'area aperta. L'esercito sta ora colpendo il Libano con fuoco d'artiglieria.
Usa: "Ok Israele 100 camion giorno. Onu carburante ospedali"
Israele si è impegnato a far entrare a Gaza 100 camion di aiuti al giorno attraverso il valico di frontiera con l'Egitto: lo ha dichiarato al New York Times un alto funzionario del governo Usa. Gli aiuti includeranno una quantità limitata di carburante che le Nazioni Unite distribuiranno alle infrastrutture umanitarie chiave di Gaza, come gli ospedali, ha dichiarato il funzionario, aggiungendo che l'obiettivo è quello di impedire ad Hamas di accedere al carburante.
Colpi di mortaio contro i tank israeliani nel nord di Gaza
"Le Brigate al-Qassam continuano a prendere di mira con colpi di mortaio di grosso calibro i veicoli del nemico penetrati nel nord-ovest di Gaza": lo ha riferito il sito dell'ala militare di Hamas. L'agenzia di stampa Shehab, vicina ad Hamas, ha riferito di un secondo punto di combattimento, vicino alla barriera di confine con Israele, presso il campo profughi el-Bureij, nel settore centrale della striscia di Gaza. Israele, secondo i media locali, sta intanto bombardando Gaza City. Colpite fra l'altro la zona dell'ospedale al-Quds, a Tel el-Hawa, e l'Università islamica.
Colloquio ministri Esteri Iran-A.Saudita su "sviluppi pericolosi" Gaza
Colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian e il suo collega saudita Faisal bin Farhan Al Saud per parlare della situazione a Gaza. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri di Riad, secondo cui i capi delle due diplomazie hanno discusso degli "sviluppi pericolosi nella Striscia di Gaza e dell'importanza che la comunità internazionale rispetti il cessate il fuoco e protegga i civili".
Il colloquio telefonico tra i ministri dei due Paesi che hanno ripreso i rapporti diplomatici solo nel marzo scorso segue l'incontro avvenuto a Gedda, a margine di una riunione d'emergenza dell'Organizzazione per la cooperazione islamica, convocata dopo gli attacchi del 7 ottobre di Hamas contro Israele.
Sullivan: "Elevato il rischio che il conflitto si allarghi"
C'è un elevato rischio che la guerra si allarghi ad altre parti del Medio Oriente. Lo afferma il consigliere alla Sicurezza Nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan in un'intervista a Abc, sottolineando che gli Stati Uniti risponderanno ancora se attaccati da gruppi di miliziani legati all'Iran. "Se saremo attaccati ancora, risponderemo ancora. Restiamo vigili perché vediamo elevate minacce alle nostre forze nell'area e un elevato rischio che questo conflitto si allarghi ad altre aree della regione", mette in evidenza Sullivan.
Cisgiordania, cinque palestinesi uccisi in scontri con soldati
In una giornata di scontri estesi fra l'esercito e la popolazione locale in Cisgiordania sono rimasti uccisi oggi complessivamente cinque palestinesi. Lo riferisce la agenzia di stampa palestinese Wafa. Gli incidenti più gravi sono avvenuti nel campo profughi di Askar (Nablus) e a Tubas. Nel campo profughi di Deheishe (Betlemme) un giovane è stato colpito da un proiettile sparato dall'esercito mentre si trovava sul tetto della propria abitazione. Il suo corpo è stato scoperto solo in un secondo tempo. In Cisgiordania si avverte una rinnovata tensione a causa della guerra in corso a Gaza.
Arresti a Gaza dopo i saccheggi nei magazzini dell'Onu
Dopo l'irruzione di una folla di palestinesi nei magazzini dell'Unrwa a Deir el-Balah (a sud di Gaza City), la polizia di Hamas è intervenuta ed ha effettuato numerosi arresti. Fonti locali hanno riferito all'Ansa che la polizia è riuscita a recuperare buona parte delle quantità saccheggiate. Con questa mossa i fornai - che avevano minacciato di chiudere i loro esercizi dopo essere stati vittime di episodi di violenza - hanno assicurato che domani produrranno pane per la popolazione a condizione che la polizia garantisca loro protezione.