Tel Aviv respinge la proposta dei jihadisti: "Forma di terrorismo psicologico". Nei bombardamenti, riferisce un portavoce militare, sono stati uccisi due leader di Hamas e colpiti 150 obiettivi. Scontro Israele-Turchia dopo le parole di Erdogan. Netanyahu risponde per la prima volta dall'inizio della guerra alle domande dei giornalisti
Egitto accusa Israele, violata la risoluzione Onu a Gaza
Dopo che Tsahal ha aumentato le incursioni di terra nella Striscia di Gaza, il ministero degli Esteri egiziano ha accusato Israele di "violare la risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite", approvata ieri sera a stragrande maggioranza al Palazzo di Vetro a New York. "L'Egitto ritiene il governo israeliano responsabile di aver violato la risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite approvata ieri sera, (risoluzione,ndr) che chiede un cessate il fuoco immediato e l'attuazione di una tregua umanitaria", ha dichiarato il ministero in una nota.
Tajani a Sky TG24: “Italiani che vivono a Gaza pronti a uscire”
Il ministro degli Esteri ha spiegato: “Stiamo lavorando per i nostri concittadini nella Striscia”. Dal punto di vista diplomatico, il governo è “favorevole a una tregua nei combattimenti”. E ha aggiunto: “Italia astenuta all’Onu per mancata condanna di Hamas”. LEGGI QUI
Razzi da Gaza, suonano sirene ad Ashkelon
Nelle località israeliane a ridosso della Striscia di Gaza e nelle zone meridionali della città di Ashkelon suonano le sirene di allarme per il lancio di razzi dall'enclave palestinese teatro delle operazioni israeliane. Lo riferiscono i media israeliani. Non ci sono notizie di feriti o danni.
Servizi soccorso Gaza, decine corpi recuperati da macerie
Sono decine i cadaveri recuperati sotto le macerie nel nord della Striscia di Gaza dopo la violenta ondata di attacchi aerei israeliani, avvenuti nella notte. Lo hanno riferito i servizi di soccorso a Gaza, secondo cui i corpi sono stati portati all'ospedale di Beit Lahia, nel Nord dell'enclave.
Mamma ostaggio, 'basta aiuti a Gaza finché non tornano'
"Basta aiuti, basta corridoi umanitari a Gaza finché Hamas non rilascerà gli ostaggi. Dopo avranno tutto quello che vogliono". È l'appello della madre di Eden Secharya, 28 anni, rapita dai terroristi ormai 3 settimane fa, al raduno di familiari e cittadini nella piazza del Museo di Tel Aviv convocato per chiedere un incontro urgente al premier Benyamin Netanyahu. "È vergognoso che non lo faccia. Il governo dovrebbe essere qui, in questa piazza, adesso. La liberazione degli ostaggi è una priorità. Se non torneranno, nessun ebreo avrà più fiducia nello Stato di Israele come posto sicuro", ha detto all'ANSA uno dei partecipanti al presidio che issa un cartello con la scritta: "Liberateli a ogni costo". Nella piazza, come lo scorso sabato, è stata allestita una tavolata con oltre 200 coperti vuoti in attesa del ritorno degli ostaggi per celebrare lo shabbat. Un gigantesco orologio digitale segna i giorni e le ore passate dal momento del rapimento nell'attacco di Hamas del 7 ottobre.
Al-Sisi, "Stabilità, al lavoro per limitare conflitto"
Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha chiesto ancora una volta che gli aiuti umanitari entrino nella Striscia di Gaza e ha aggiunto che "l'Egitto vuole stabilità e sta facendo ogni sforzo per ottenerla". "Non permetteremo che l'Egitto sia danneggiato da minacce esterne. Siamo in grado di difendere i confini e stiamo compiendo ogni sforzo per calmare la situazione nella Striscia di Gaza. Espandere il conflitto nella regione non è nell'interesse di nessuno. L'Egitto vuole svolgere un ruolo positivo e alleviare la crisi liberando prigionieri e ostaggi a Gaza".
Israele ha informato Usa su obiettivi blitz in corso a Gaza
Il ministro israeliano della difesa Yoav Gallant ha informato il suo omologo statunitense Lloyd Austin sugli obiettivi del massiccio blitz dell'esercito dentro la Striscia. Lo ha sostenuto il sito Ynet secondo cui dopo aver avuto una informati generale sull'operazione Austin ha chiesto a Gallant di "evitare di colpire persone non coinvolte e di non causare danni agli innocenti". Austin ha anche chiesto che Israele acconsenta all'aumento degli aiuti umanitari dal valico di Rafah per la popolazione di Gaza. Gallant - secondo Ynet - ha accettato "in linea di principio" entrambe le richieste avanzate da Austin.
servizi soccorso a Gaza, "Centinaia edifici distrutti"
I bombardamenti israeliani notturni hanno distrutto centinaia di edifici nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito Mahmud Bassal, portavoce del servizio di difesa civile nell'enclave, governata da Hamas.
Dopo missile da Libano, Israele colpisce oltre confine
Poco fa l'esercito israeliano ha sventato un missile terra-aria lanciato da Libano verso un drone israeliano. Lo ha detto il portavoce militare aggiungendo che ora l'esercito sta colpendo in risposta il luogo da cui è partito il missile.
Israele, "avanzano fasi guerra, soldati nell'enclave"
Il portavoce dell'esercito israeliano, Daniel Hagari, ha fatto presente che Israele sta "portando avanti le fasi della guerra" contro il gruppo islamista palestinese Hamas e che i soldati dello Stato ebraico stanno attaccando la Striscia di Gaza via terra, mare e aria. "Fanteria, mezzi corazzati, genio e artiglieria partecipano all'attività, accompagnata da pesanti bombardamenti", ha detto Hagari parlando alla tv e aggiungendo che ci sono "ancora" soldati israeliani che combattono nell'enclave palestinese.
Esercito Israele uccide comandante forze navali di Hamas
L'esercito israeliano ha ucciso il comandante delle Forze navali di Hamas della Brigata di Gaza city Ratib Abu Tzahiban. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui Tzahiban ha organizzato e comandato il tentativo di infiltrazione in Israele dello scorso 24 ottobre. La Marina - ha aggiunto il portavoce - sta fornendo sostegno alle forze terrestri impegnate fino ad ora all'interno di Gaza per l'incursione cominciata ieri sera.
Erdogan a Israele, 'metta fine a questa follia'
Il presidente turco Erdogan chiede a Israele di "mettere fine a questa follia" e di "fermare gli attacchi". Lo riferisce l'agenzia turca Anadolu.
Sirene d'allarme nelle aree di Israele attorno a Striscia
Le sirene d'allarme anti razzi da Gaza sono riprese da poco nelle comunità israeliane attorno alla Striscia. Lo ha fatto sapere l'esercito
Israele pronto a far passare più aiuti da Rafah per Striscia
L'esercito israeliano è pronto a permettere l'ingresso di quantità significativamente maggiore di aiuti umanitari dall'Egitto nel sud della Striscia di Gaza. L'esercito ritiene infatti, hanno riferito i media, che un maggiore afflusso di aiuti - ma con l'esclusione del carburante per tema che finisca nelle mani di Hamas - attraverso il valico di Rafah incoraggi un numero maggiore di palestinesi a lasciare il nord della Striscia e Gaza City - dove è maggiore la pressione militare delle forze israeliane - per il sud dell'enclave palestinese.
Famiglie rapiti, 'notte di ansia, Netanyahu ci riceva ora'
"Questa notte è stata la più terribile di tutte le notti e l'abbiamo passata con grande ansia. È stata una notte in bianco e lunga, sullo sfondo della grande operazione dell'esercito nella Striscia di Gaza e della completa incertezza riguardo al destino dei rapiti che sono trattenuti lì e sono anch'essi soggetti a pesanti bombardamenti". Lo dichiara il Forum delle famiglie degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas, chiedendo "un incontro urgente" con il premier Benyamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Galant e altri membri del gabinetto di guerra.
Tajani, "Israele punta ai tunnel, salvaguardi i civili"
Israele in queste ore sta puntando sopratutto ai tunnel: lo ha osservato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenuto ad Agorà, su Rai3, rispondendo a una domanda sulla proporzionalità della reazione israeliana, che nella notte ha bombardato pesantemente Gaza. "Non possiamo non tutelare il diritto di Israele all'autodifesa e a esistere, visto che l'Iran non cita mai il diritto di Israele a esistere. Ma occorre salvaguardare la popolazione civile", ha detto il ministro.
Tajani, 'italiani a Gaza stanno bene'
''Siamo riusciti a contattare i cittadini italiani a Gaza'' e ''stanno bene''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo su Rai Tre. I ''14 cittadini italiani, 7 con passaporto italiano e 7 con doppia nazionalità'' in questo momento ''si trovano nel sud della Striscia di Gaza'', ovvero ''in una zona lontana dai combattimenti e dalle esplosioni''.
Tajani ha spiegato di aver ''parlato con il console italiano a Gerusalemme, che è entrato in collegamento con gli italiani che sono nella Striscia di Gaza e che non stanno correndo pericoli perché non ci sono combattimenti in quell'area''.
Israele ancora nella Striscia con soldati e tank
Le forze israeliane, entrate ieri sera a Gaza, sono ancora nella Striscia mentre continua l'operazione avviata con le truppe e i tank. Lo riferiscono i media. Il capo di stato maggiore Herzi Halevi - secondo le stesse fonti - attualmente sta tenendo una valutazione della situazione in corso al termine della quale saranno prese decisioni in merito alla continuazione dell'operazione di terra. Sono segnalati scontri con Hamas a Bureji, nella parte centrale di Gaza, e in altre località. Al momento - secondo le stesse fonti - non ci sono vittime né feriti tra i soldati israeliani.
Israele, 311 soldati morti dal 7 ottobre
Sono 311 i soldati e riservisti israeliani morti nel conflitto tra Israele e Hamas. E' il Times of Israel a riportare il nuovo bilancio dei caduti, precisando che molti sono agenti della sicurezza locale, dopo che le Idf hanno confermato il decesso di un sergente ventenne di Rishon Lezion, schierato con la Divisione Gaza, ucciso nel terribile attacco del 7 ottobre di Hamas in Israele.
Direttore Unicef, 'persi contatti con i nostri colleghi di Gaza'
''Abbiamo perso i contatti con i nostri colleghi di Gaza. Sono estremamente preoccupata per la loro sicurezza e per un'altra notte di orrore indicibile per un milione di bambini a Gaza. Tutti gli umanitari, i bambini e le famiglie devono essere protetti''. Lo ha dichiarato Catherine Russell, direttore regionale dell'Unicef, in una nota.