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Guerra Israele-Hamas, Tel Aviv: se attaccati colpiremo Iran e Libano

©Ansa

Tel Aviv ai due Paesi confinanti: "Se attaccano ci saranno guerra e distruzione". Confronto tra i leader sull'evoluzione della crisi: colloquio tra Meloni, Biden, Sunak, Trudeau, Macron e Scholz. Il leader Usa sente anche Papa Francesco sul "bisogno di individuare percorsi di pace" 

Due nuove espulsioni, il Viminale: "Fortemente radicalizzati, rischio sicurezza nazionale"

Salgono a 56 i provvedimenti di espulsione adottati nel 2023 nei riguardi di cittadini stranieri ritenuti pericolosi LEGGI

Iran, stop genocidio Gaza o regione fuori controllo

Il ministro degli Esteri iraniano ha avvertito Israele e gli Stati Uniti che il Medio Oriente rischia di andare fuori controllo. "Avverto gli Stati Uniti e il loro delegato (Israele, ndr) che se non fermano immediatamente il crimine contro l'umanita' e il genocidio a Gaza, tutto è possibile in qualsiasi momento e la regione andra' fuori controllo" ha detto Hossein Amir Abdollahian in una conferenza stampa congiunta a Teheran con il suo omologo sudafricano Naledi Pandor.

Secondo convoglio di 17 camion con aiuti entra dal lato egiziano di Rafah

 Un secondo convoglio con 17 camion con aiuti umanitari è entrato sul lato egiziano del valico di Rafah, scrive Haaretz.

Esercito Israele, ucciso vice capo artiglieria Hamas a Gaza

L'esercito israeliano ha fatto sapere di aver ucciso Muhamad Qatmash, il vice capo dell'artiglieria di Hamas a Gaza, "responsabile per le operazioni nella Brigata Centrale". Secondo il portavoce militare, "ha avuto un ruolo significativo nella programmazione e nella esecuzione del fuoco verso Israele". L'esercito ha poi aggiunto che sta continuando a colpire obiettivi di Hamas da questa mattina. 

Francia: Versailles evacuata per minaccia bomba, la settima volta da inizio guerra

Il Palazzo di Versailles è stato evacuato nuovamente oggi per un'altra minaccia bomba. E' la settima volta in otto giorni, dopo l'inizio della guerra fra Israele e Hamas. Un sospetto per le minacce è stato arrestato. Ma queste continuano. Minacce simili ci sono state in centinaia di scuole in tutto il Paese, come in aeroporti regionali. Secondo le autorità, a fare le minacce sarebbero ragazzi.

Due nuove espulsioni, rischio per sicurezza nazionale

Sono stati espulsi un cittadino tunisino e un cittadino kosovaro ritenuti pericolosi per la sicurezza nazionale in quanto "fortemente radicalizzati". Lo rende noto il Viminale. Salgono così a 56 i provvedimenti di espulsione adottati nel 2023 nei riguardi di cittadini stranieri ritenuti pericolosi per la sicurezza nazionale.

Polizia, identificati 769 civili israeliani uccisi da Hamas

La polizia israeliana ha identificato i corpi di 769 civili israeliani che sono stati uccisi da Hamas durante l'assalto dello scorso 7 ottobre. Di questi, 673 sono stati consegnati alle famiglie per la sepoltura. In una nota, la polizia ha affermato che "migliaia di poliziotti lavorano a turno 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana, e prendono parte al duro lavoro di identificazione".

In molti casi il lavoro di identificazione delle vittime è ''estremamente difficile'', afferma la polizia, perché ''molti dei corpi sono stati bruciati, mutilati o distrutti''. Si stima che siano circa 1.400 le persone che sono state uccise da quando Hamas ha attacco Israele

Idf, ucciso vice capo gruppo artiglieria Hamas

Le Forze della difesa israeliane (Idf) hanno annunciato l'uccisione di Muhammad Katamash, numero due del gruppo di artiglieria di Hamas, in un raid aereo contro la Striscia di Gaza. Il portavoce militare dell'Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha condiviso in un tweet la foto di Katamash e il video del raid che l'ha colpito.  ''Aerei da guerra dell'Idf hanno ucciso Muhammad Katamash, il vice capo del gruppo di artiglieria regionale dell'organizzazione terroristica Hamas, responsabile della gestione dell'artiglieria nella Brigata dei Campi Centrali'', scrive Hagari.  ''In virtù della sua posizione, ha avuto un ruolo significativo nella pianificazione e nell'esecuzione dei piani dell'organizzazione contro Israele in generale durante i combattimenti nella Striscia di Gaza'', ha aggiunto.

Hamas accusa Israele di 'crimini di guerra e genocidio'

Con i suoi continui bombardamenti a Gaza, Israele ''si è macchiato di crimini di guerra e di genocidio'': lo ha affermato oggi Izzat al-Rishq, un membro dell'ufficio politico di Hamas. ''Questi crimini - ha aggiunto - sono perpetrati con il sostegno e la partecipazione dell'amministrazione americana e di alcuni paesi occidentali che danno all'entità sionista copertura e il via libera per commettere altri crimini e massacri contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza''. 

Hamas, 4.651 morti palestinesi, 70% sono donne e bimbi

Il bilancio delle vittime palestinesi dei raid israeliani su Gaza è salito a 4.651, delle quali il 70% sono donne, bambini e anziani. Lo hanno riferito le autorità palestinesi a Gaza, secondo cui solo nelle ultime 24 ore sono state uccise a Gaza 266 persone, tra le quali 117 minori. 

Valico Rafah chiuso, fermi 17 camion con aiuti umanitari

Sono ancora in attesa fermi al valico di frontiera di Rafah, che collega il Sinai egiziano con la Striscia di Gaza, i tir con gli aiuti umanitari per l'enclave palestinese: ci sono 17 camion, fermi sul lato egiziano del confine e stanno aspettando di ricevere il permesso di entrare, anche se non ci sono ancora segnali in questo senso. Ieri le autorità che gestiscono il valico hanno chiuso il valico su entrambi i lati dopo aver scaricato i 20 camion di aiuti umanitari concordati per la missione di primo soccorso.

In questo momento, l'aeroporto di Al Arish, situato nel Nord della penisola del Sinai, attende l'arrivo di aerei umanitari dal Qatar e dall'India, Paese che ha confermato di aver inviato

oggi più di 38 tonnellate di aiuti umanitari in Palestina a bordo di un aereo dell'esercito. Il materiale comprende farmaci essenziali salvavita, materiale chirurgico, tende, sacchi a pelo, teloni, servizi igienici e compresse per la purificazione dell'acqua. 

Onu, a rischio 120 neonati in incubatrici ospedali a Gaza

La vita di almeno 120 neonati nelle incubatrici degli ospedali di Gaza devastata dalla guerra è a rischio a causa dell'esaurimento del carburante nell'enclave assediata. E' l'avvertimento lanciato oggi dall'agenzia delle Nazioni Unite per l'infanzia (Unicef). Secondo il ministero della Sanità del territorio palestinese, più di 1.750 minori sono già stati uccisi negli attacchi israeliani lanciati contro la Striscia di Gaza in rappresaglia ai raid di Hamas del 7 ottobre.

Erdogan invia 20 medici e aiuti umanitari a Rafah

Un aereo con a bordo 20 medici, aiuti umanitari e un ospedale da campo destinato alla popolazione della Striscia di Gaza è decollato questa mattina dalla capitale turca Ankara verso l'Egitto. A darne l'annuncio il ministro della Sanità turco, Fahrettin Koca, che ha ottenuto il via libera per l'aereo decollato stamane dal collega egiziano Khaled Abdel Ghaffar. In base agli accordi presi dai due governi, altri tre velivoli carichi di medicinali partiranno dalla Turchia nei prossimi giorni. Da quanto si apprende il personale sanitario inviato dalla Turchia è destinato ad operare in un ospedale da campo che sarà predisposto presso il valico di Rafah, confine tra Egitto e la Striscia di Gaza. Nella serata di ieri il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto una telefonata con il capo politico di Hamas, Ismail Haniye. Da Ankara hanno fatto sapere che la Turchia ha ribadito l'impegno a fornire aiuti alla popolazione di Gaza e che Erdogan mantiene aperto il dialogo con i palestinesi per facilitare il rilascio degli ostaggi israeliani.

Israele: identificate 1.075 vittime Hamas, 200 ancora ignote

L'esercito e la polizia israeliana hanno reso noto di aver identificato i corpi di 1.075 persone uccise nel massacro compiuto da Hamas due settimane fa (769 civili e 307 soldati). Secondo la polizia, ci sono altri 200 cadaveri di civili che non sono stati ancora identificati. L'esercito ha inoltre reso noto che ci sono almeno 212 ostaggi attualmente nelle mani di Hamas a Gaza. 

Il Papa: addolorato per Gaza, appello per aiuti e ostaggi

"Ancora una volta il mio pensiero va a quanto sta accadendo in Israele e in Palestina. Sono molto preoccupato, addolorato. Prego e sono vicino a tutti coloro che soffrono, agli ostaggi, ai feriti, alle vittime e ai loro familiari". Così Papa Francesco al termine dell'Angelus. "Penso alla grave situazione umanitaria a Gaza. Mi addolora che anche l'ospedale anglicano e la parrocchia greco-ortodoissa siano stati colpiti nei giorni scorsi. Rinnovo il mio appello affinché si aprano degli spazi, si continuino a far arrivare gli aiuti umanitari e si liberino gli ostaggi". 

Il Papa: "La guerra è sempre una sconfitta, fermatevi"

"La guerra e sempre una sconfitta", "fratelli fermatevi!". Lo ha detto il Papa all'Angelus parlando della guerra in Israele e Palestina e di tutte le altre guerre. Francesco ha ricordato la giornata di digiuno, di preghiera e di penitenza di venerdì 27 ottobre: "un'ora di preghiera per implorare la pace nel mondo".


Israele aggiorna ancora al rialzo numero ostaggi, sono 212

Continuano gli aggiornamenti dell'esercito israeliano sugli ostaggi catturati da Hamas e detenuti a Gaza: l'ultimo dato parla di 212 persone nelle mani dell'organizzazione fondamentalista palestinese (ieri Israele aveva detto di ritenere che fossero 210 le persone trattenute).

Sotto moschea di Jenin 'cellula terroristica Hamas-Jihad'

Israele ha eliminato oggi una ''cellula terroristica di Hamas e della Jihad islamica'' che stava preparando un attentato da tenersi nell'immediato in territorio israeliano, e che operava ''da un ambiente sotterraneo ricavato sotto alla moschea al-Ansar di Jenin''. Lo ha affermato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari. ''Questa - ha aggiunto - è appunto una caratteristica di Hamas, che si nasconde in zone civili, presso moschee, scuole ed ospedali, che si fa scudo della popolazione civile e che non esita nemmeno a profanare luoghi di culto islamici''. 

Lavrov in visita a Teheran domani

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov sarà in visita a Teheran domani, ha reso noto la portavoce del ministero degli Esteri a Mosca, Maria Zakharova. 

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