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Guerra Israele-Hamas. Capo esercito: "Entreremo a Gaza per distruggere Hamas"

©Ansa

"Entreremo a Gaza. Inizieremo una missione operativa e professionale per distruggere gli agenti di Hamas, le infrastrutture e terremo in mente anche le immagini, le scene e i caduti dello Shabbat di due settimane fa". Così il capo di stato maggiore dell'esercito Herzi Halevi. Contatti in corso tra Hamas e i mediatori arabi per la liberazione di ostaggi civili. Dal valico di Rafah transitati i primi camion per la popolazione della Striscia di Gaza. Meloni è stata a Tel Aviv per incontrare Netanyahu e Herzog

Cleverly: 'Dobbiamo garantire che Hamas non vinca'

"Stiamo vedendo tutti sui social media e nelle nostre comunità quanto la situazione attuale sia diventata divisiva e polarizzante. Abbiamo il dovere di lavorare insieme per evitare che l'instabilità travolga la regione e mieti ulteriori vittime. Dobbiamo garantire che Hamas non vinca. Dobbiamo garantire che la coesistenza pacifica vinca". Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico James Cleverly al summit del Cairo, secondo quanto riportato dal Guardian. Cleverly ha invitato Israele ad "alleviare le sofferenze del popolo di Gaza" e ha affermato che il Regno Unito ha parlato direttamente al governo israeliano della necessità di osservare il diritto internazionale e preservare le vite civili a Gaza, sollecitando "professionalità e moderazione" da parte dell'esercito dello Stato ebraico. Londra "crede ancora nel potere della diplomazia" e che una soluzione a due Stati sia possibile, ha aggiunto.

Giappone: 'Rilasciare subito gli ostaggi, serve de-escalation'

"Liberazione immediata degli ostaggi. Tutte le parti agiscono in conformità con il diritto internazionale. Necessaria una de-escalation". Sono i tre punti punti sui quali si è concentrato l'intervento della ministra degli Esteri giapponese Yōko Kamikawa, presente al Cairo al summit per la pace. Lo riporta il Guardian. "La sfida più imminente è affrontare la situazione umanitaria che è estremamente terribile - ha aggiunto - È fondamentale organizzare l'evacuazione dei cittadini stranieri nella Striscia di Gaza".

Colonna: Israele ha diritto a difendersi ma risposta sia giusta

 "Israele ha il diritto di difendersi" ma la risposta deve essere "giusta" e "coerente con il diritto internazionale". Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri francese Catherine Colonna al summit del Cairo, secondo quanto riportato dal Guardian. Colonna ha sottolineato che Hamas "non rappresenta la causa palestinese", aggiungendo che i civili "non sono responsabili delle azioni del gruppo. Respingiamo le azioni di Hamas e invitiamo tutte le parti internazionali a condannare queste azioni". Secondo la ministra francese, è necessario raggiungere un consenso su come fornire aiuti alla Palestina in modo sostenibile. Gli aiuti umanitari dovrebbero "concentrarsi sui settori più vulnerabili" e deve esserci un cessate il fuoco, affinché coloro che desiderano uscire dalla Striscia di Gaza possano farlo "senza alcun impedimento".

Baerbock: 'I terroristi non parlano per i palestinesi'

"In tutta la regione" mediorientale "vediamo dolore e paura. Non c'è dubbio: tutte le vite dei civili contano allo stesso modo". Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock nel suo intervento al vertice al Cairo, sottolineando che la causa delle sofferenze è Hamas e i suoi "crimini atroci". Baerbock ha poi ribadito che il governo tedesco è solidale con Israele , la cui sicurezza "non è negoziabile" e che che gli autori del terrorismo "non parlano per il popolo palestinese, ma parlano solo per se stessi". 

Esercito Israele: arrestati 450 affiliati di Hamas in Cisgiordania

Sono stati 450 i palestinesi affiliati di Hamas arrestati in Cisgiordania dall'esercito israeliano dall'inizio della guerra. Solo la notte scorsa sono stati 68, secondo quanto annunciato dall'esercito. Sempre la notte scorsa è stata demolita la casa di Maher Shalloun — un militante di Hamas - accusato di aver ucciso il cittadino israeliano - anche con passaporto americano - Elan Ganeles.

Ap: 'Esplosione ospedale causata probabilmente da razzo Gaza'

L'Associated Press "ha analizzato più di una dozzina di video dei momenti prima, durante e dopo l'esplosione dell'ospedale" di Gaza "oltre a immagini e foto satellitari". L'analisi "mostra che il razzo che si è spezzato in aria è stato lanciato dall'interno del territorio palestinese e che l'esplosione dell'ospedale è stata molto probabilmente causata dallo schianto di una parte del razzo al suolo". Lo riporta il media sul proprio sito web, sottolineando tuttavia che la "mancanza di prove forensi e la difficoltà di raccogliere il materiale sul terreno nel bel mezzo di una guerra fanno sì che non esistano prove definitive che la rottura del razzo e l'esplosione nell'ospedale siano collegate". 

Nuovi lanci dal Libano verso il nord di Israele

"Poco fa, sono stati individuati un certo numero di lanci verso l'area di Har Dov nel nord di Israele al confine con il Libano". Lo riferisce il portavoce militare aggiungendo che i soldati israeliani stanno rispondendo al fuoco verso l'origine degli spari

Premier Iraq: conflitto a Gaza potrebbe estendersi nella regione

 Il primo ministro iracheno Muhammad Shiaa al Sudani nel suo discorso al Vertice per la pace del Cairo, ha sottolineato che "ciò che sta accadendo oggi a Gaza è inaccettabile" e che questo "conflitto potrebbe diffondersi a livello regionale in modo tale da minacciare le forniture energetiche globali". Lo riporta al Jazeera. L'Iraq "respinge fermamente qualsiasi spostamento dei palestinesi dalla Striscia di Gaza e qualsiasi richiesta di sfollamento - ha aggiunto -. Chiediamo il cessate il fuoco e l'apertura dei valichi umanitari a Gaza, poi lavoriamo sullo scambio di prigionieri e detenuti". Secondo al Sudani "nessuno ha il diritto di riconciliarsi o di scendere a compromessi a nome del popolo palestinese, che è l'unico a farlo".

Riad chiede a Israele il rispetto diritto internazionale

L'Arabia Saudita ha chiesto alla comunità internazionale di fare pressioni su Israele affinché rispetti il diritto internazionale e interrompa l'operazione militare che ha causato la morte di così tanti civili nella Striscia di Gaza: lo ha detto il ministero degli Esteri saudita, il principe Faisal Farhan al Saud, intervenendo al vertice per la pace in corso al Cairo. "Chiediamo alla comunita' internazionale di prendere una posizione forte per obbligare Israele a rispettare le leggi internazionali".


Al Cairo bilaterale fra Meloni e Abu Mazen

Un bilaterale fra la premier Giorgia Meloni e il presidente palestinese Abu Mazen è in corso a margine del summit sulla pace al Cairo.

Gaza: '4.385 palestinesi uccisi dal 7 ottobre'

Sale a 4.385 il bilancio delle persone rimaste uccise nella Striscia di Gaza e tra loro ci sono 1.756 minori. I feriti sono 13.561. Lo riferiscono le tv satellitari arabe al-Jazeera e al-Arabiya sulla base di quanto comunicato dal ministero della Salute di Gaza, controllata da Hamas, passate due settimane dal terribile attacco del gruppo in Israele e dall'inizio dei raid israeliani nell'enclave palestinese.

Israele: 'Hezbollah paga prezzo pesante per i suoi attacchi'

"Hezbollah ha deciso di partecipare ai combattimenti, stiamo esigendo un alto prezzo". Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, alle truppe di stanza a Biranit camp al confine con il Libano, riferendosi ai missili, razzi e colpi di mortaio sparati nelle ultime due settimane dal movimento sciita verso il nord di Israele. "Prevedo che la sfida diventerà ancora più grande, e bisogna tenerne conto per essere pronti a ogni situazione", ha aggiunto Gallant.

Meloni: più aiuti a Gaza ma con controlli più rigidi

"La priorità immediata resta l'accesso umanitario, che è indispensabile per evitare altre sofferenze alla popolazione civile, ma anche esodi di massa che contribuirebbero a destabilizzare questa regione. È qualcosa di cui non abbiamo bisogno". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al summit per la pace al Cairo. "Considero molto importante il lavoro di mediazione fatto da diversi degli attori presenti a questa conferenza in questo senso, e molto importante la decisione della Commissione Ue di triplicare gli aiuti a Gaza. Anche l'Italia - ha aggiunto - lavora per aumentare aiuti bilaterali ma l'aumento di risorse deve essere accompagnato da un rigidissimo controllo su chi le utilizza". Meloni ha definito "incoraggianti le novità di questa mattina", esprimendo grande preoccupazione "per la sorte degli ostaggi nelle mani di Hamas. Ci sono anche degli italiani e chiediamo l'immediato rilascio di tutti, a partire da donne, bambini, anziani". 

Meloni: nessuna causa giustifica bambini decapitati

Nessuna causa "giustifica il terrorismo, azioni studiate per colpire civili inermi, nessuna causa giustifica donne massacrate e neonati decapitati e brutalmente ripresi con una telecamera". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al summit per la pace al Cairo.

Israele, 550 razzi di Hamas e Jihad Islamica caduti a Gaza

"Piu' di 550 razzi lanciati da Hamas e dalla Jihad islamica palestinese sono falliti, uccidendo civili innocenti a Gaza. Stanno uccidendo i loro stessi civili". Lo ha affermato il portavoce delle forze armate israeliane, Daniel Hagari. Martedi' scorso, un'esplosione ha scosso l'ospedale Al-Ahli a Gaza City: Hamas ha accusato gli israeliani di averlo colpito ma secondo le forze armate dello Stato ebraico, si e' trattato di un razzo sparato dalla Jihad Islamica che e' caduto dentro la Striscia. 

Meloni: "Fare l'impossibile, soluzione concreta per 2 Stati"

"Dobbiamo fare l'impossibile per evitare una escalation della crisi, per evitare di perdere il controllo di questa crisi, perché le conseguenze sarebbero inimmaginabili. Il modo più serio per farlo è un'iniziativa politica per una soluzione strutturale che si basi sulla prospettiva dei due popoli e due Stati, una soluzione che deve essere concreta e deve avere una tempistica definita". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al summit per la pace al Cairo. 

Meloni: "Hamas voleva compromettere prospettive"

"Il terribile attacco di Hamas si è abbattuto contro civili inermi con una efferatezza senza precedenti che lascia allibiti e che dal nostro punto di vista è giusto condannare senza ambiguità". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al summit per la pace al Cairo. 

Guterres lancia un appello per una tregua umanitaria

Al valido di Rafah "ho constatato una catastrofe umanitaria. Aldià del confine ci sono due milioni di persone tra cui bambini che necessitano di aiuti. Sono grato all'Egitto per il ruolo che ha avuto e lancio un appello ad una tregua umanitaria". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres presente al Cairo al vertice della Pace, sottolineando che "i diritti dei palestinesi sono legittimi" e che serve "una soluzione a due Stati" 

Esercito, sono 210 gli ostaggi, informate le famiglie

Sono 210 al momento le famiglie degli ostaggi che l'esercito ha informato, aggiungendo e depennando le persone sulla base "di informazioni di intelligence". Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari confermando che l'obiettivo prioritario di Israele è di riportarli tutti a casa. Secondo Hagari sono finora 307 i soldati isaraeliani caduti dall'inizio dell'attacco di Hamas. 

Abu Mazen, i palestinesi non lasceranno mai la loro terra

"Non lasceremo mai la nostra terra, non lasceremo mai la nostra terra". Lo ha ripetuto due volte il presidente palestinese Abu Mazen, concludendo il suo intervento al summit per la pace al Cairo.

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