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Guerra Israele-Hamas. Capo esercito: "Entreremo a Gaza per distruggere Hamas"

©Ansa

"Entreremo a Gaza. Inizieremo una missione operativa e professionale per distruggere gli agenti di Hamas, le infrastrutture e terremo in mente anche le immagini, le scene e i caduti dello Shabbat di due settimane fa". Così il capo di stato maggiore dell'esercito Herzi Halevi. Contatti in corso tra Hamas e i mediatori arabi per la liberazione di ostaggi civili. Dal valico di Rafah transitati i primi camion per la popolazione della Striscia di Gaza. Meloni è stata a Tel Aviv per incontrare Netanyahu e Herzog

Egitto: "Pace opzione strategica fino alla soluzione a 2 Stati"

"L'Egitto manterrà sempre la sua ferma posizione a sostegno dei diritti dei palestinesi, credendo nella pace come opzione strategica e irreversibile fino a quando non si realizzerà la visione di una soluzione a due Stati, palestinese e israeliano, che vivono fianco a fianco". E' quanto si legge in un comunicato della presidenza egiziana per il summit di pace del Cairo. "L'Egitto attende con ansia che i partecipanti" al vertice "lancino un appello globale alla pace, in cui concordino sull'importanza di rivalutare la strategia internazionale per affrontare la questione palestinese negli ultimi decenni in modo da emergere dall'attuale crisi con un nuovo spirito politico, e ciò aprirà la strada per sbloccare un processo di pace reale e serio. Ciò porterà, in un breve periodo di tempo, alla creazione di uno Stato palestinese indipendente, lungo i confini del giugno 1967, con Gerusalemme Est come capitale", scrive la presidenza egiziana. 

Meloni e al-Sisi, focus su azione diplomatica in Medio Oriente

"A margine del Vertice per la Pace del Cairo, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un incontro con il Presidente della Repubblica araba d'Egitto, Abdel Fattah al-Sisi". Lo riferisce un a nota di Palazzo Chigi. "Il colloquio si è incentrato sul grave conflitto in corso in Medio Oriente e sulla necessità di sostenere un'urgente e coordinata azione diplomatica volta a contenere la sua ulteriore espansione. In questo senso - viene spiegato -, il Presidente Meloni ha sottolineato l'importanza del Vertice organizzato dal Cairo e il confronto tra tutti gli Stati partecipanti. L'incontro è stata anche un'occasione per approfondire le urgenti necessità umanitarie a Gaza. Italia ed Egitto continueranno a lavorare nelle prossime settimane in uno spirito di rafforzata collaborazione". 

Hezbollah: "Primo nostro soldato ucciso da Israele"

Hezbollah ha annunciato l'uccisione del primo soldato dell'organizzazione a seguito dell'intenso scambio di fuoco con Israele avvenuto verso il villaggio di Houla, nel settore orientale del sud del Libano, nei pressi della Linea Blu. Lo riferiscono Haaretz e Al Jazeera. 

Esercito: "Da Hamas foto degli israeliani uccisi a loro parenti"

Hamas ha rubato i telefonini degli israeliani uccisi nell'attacco ai kibbutz dello scorso 7 ottobre ed ha inviato le immagini dei loro corpi ai parenti. Lo ha detto su X l'esercito israeliano che pubblica anche uno scatto al riguardo con la scritta "immaginate di ricevere questa foto di uno dei vostri familiari".     


Hamas: "Su ostaggi militari trattiamo solo dopo fine raid"

Hamas non discuterà della sorte degli ostaggi militari fino a quando Israele non avrà smesso di bombardare la Striscia di Gaza. Lo ha detto Osama Hamdan, il rappresentante di Hamas in Libano, durante una conferenza stampa a Beirut. "Fino a quando sarà in corso l'aggressione nemica di questo non trattiamo", ha detto Hamdan. 

Stoltenberg sente Erdogan su Medio Oriente e Svezia nella Nato

Hamas, "Israele è responsabile dell'incolumità degli ostaggi"

E' Israele responsabile dell'incolumità degli ostaggi nella Striscia di Gaza: lo ha detto oggi a Beirut Osama Hamdan, rappresentante di Hamas in Libano durante una conferenza stampa.   "Riteniamo l'occupazione (israeliana) responsabile dell'incolumità dei civili alla luce dell'incessante bombardamento fascista sulla Striscia di Gaza", ha detto Hamdan. 

Hamas: "Vogliamo chiudere su ostaggi civili appena possibile"

Vogliamo chiudere il dossier degli ostaggi civili appena possibile: lo ha detto all'ANSA a Beirut Osama Hamdan, rappresentante di Hamas in Libano a margine di una conferenza stampa. "Lavoriamo con tutti i mediatori per chiudere il dossier dei civili appena le condizioni di sicurezza saranno opportune", ha detto Hamdan.

Unicef: "In 2 settimane a Gaza 1.600 bambini uccisi e 4.200 feriti"

"Oltre 1.600 bambini sarebbero stati uccisi in 2 settimane di bombardamenti a Gaza. Più di 4.200 altri sarebbero stati feriti. L'uccisione e la mutilazione di bambini, gli attacchi su ospedali e scuole e la negazione dell'accesso umanitario costituiscono gravi violazioni dei diritti dei bambini. L'umanità deve prevalere". Lo dichiara Adele Khodr, direttore regionale Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa. 

Hamas: "Contatti in corso per liberazione ostaggi civili"

"Ci sono contatti in corso" tra Hamas e i mediatori arabi, "Egitto e Qatar", per la liberazione di altri ostaggi civili presi dal movimento islamico palestinese il 7 ottobre scorso. Lo ha detto all'ANSA Osama Hamdan, rappresentante di Hamas a Beirut a margine di una conferenza stampa. 

Meloni ad Abbas: "L'Italia sostiene l'Autorità palestinese"

"A margine del Vertice del Cairo per la Pace, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un lungo e cordiale incontro bilaterale con il presidente Mahmud Abbas". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi, spiegando che "nel corso del colloquio, è stato confermato il sostegno dell'Italia alla legittima Autorità rappresentativa del popolo palestinese, il quale certamente non si identifica con Hamas. Ribadito inoltre il sostegno alla prospettiva dei due Stati". 

Sky News: "Le forze di difesa israeliane riferiscono il numero di ostaggi tenuti a Gaza e il numero attuale delle loro stesse vittime"

Svizzera, indagine su finanziamenti ad Hamas

Le autorità elvetiche stanno indagando se Hamas sia stato finanziato con denaro proveniente dalla Svizzera. Intervenuto alla radio Srf, il procuratore federale svizzero Stefan Blaettler ha reso noto di aver  avviato un procedimento penale. L'Ufficio del pubblico ministero si è già attivato un paio di settimane prima dell'attacco di Hamas contro Israele, ha aggiunto Blaettler, senza fornire ulteriori dettagli per non compromettere il procedimento, che è condotto per sospetto sostegno a un'organizzazione terroristica. Blaettler ritiene che si possa arrivare a una condanna, ma ci vorrà molto tempo. 

Contrariamente all'Ue, la Svizzera non ha messo al bando Hamas. Nonostante ciò, lo scorso 11 ottobre il governo federale si è detto favorevole ad una classificazione di questa organizzazione come terrorista. Un'apposita "task force" sta valutando le vie giuridiche a disposizione. Una designazione ufficiale di Hamas quale terrorista - come è il caso per Al-Qaïda o lo Stato islamico- semplificherebbe le cose per l'accusa, ha spiegato Blaettler. 

Allo stato attuale, i vari video e foto del massacro perpetrato da Hamas una quindicina di giorni fa in Israele non sono sufficienti a costituire una prova legale della natura terroristica dell'organizzazione. Il caso è complicato dal fatto che Hamas controlla anche un territorio (Gaza) e svolge attività per la popolazione civile.

ActionAid: "7 ospedali Gaza al collasso, vergognoso livello aiuti da Rafah"

"Mentre 20 camion di aiuti hanno attraversato il confine di Rafah questa mattina, 7 ospedali di Gaza si trovano sull'orlo del collasso", denuncia ActionAid, perché "i generatori per incubatori e macchine di supporto vitale sono rimasti completamente senza carburante". Dichiara Riham Jafari, coordinatrice delle attività di Advocacy e Comunicazione di ActionAid Palestina: "Accogliamo con favore qualsiasi forma di aiuto in questo momento, ma il livello di aiuti che sta arrivando a Gaza è un insulto vergognoso per i milioni di gazawi che stanno affrontando una catastrofe umanitaria". 

"Prima che questa crisi iniziasse - ricorda in una nota - circa 500 autocarri di aiuti attraversavano normalmente il confine ogni giorno, fornendo un'ancora di salvezza vitale a milioni di gazawi che stavano già affrontando una crisi umanitaria. I camion di aiuti" passati attraverso il valico tra Egitto e Striscia di Gaza "non hanno portato con sé il carburante necessario per alimentare gli ospedali, mantenere in movimento le ambulanze o pompare acqua dal terreno. Ogni giorno sentiamo storie di comunità che si uniscono per donare il carburante rimasto per mantenere in funzione le incubatrici per i neonati in condizioni critiche". 

Blinken: "Ringraziamo i nostri partner in Egitto e Israele e le Nazioni Unite, per aver facilitato il passaggio sicuro di alcuni convogli salvavita a Rafah""

Blinken: "Esortiamo tutti a lasciare Rafah aperto"

Gli Stati Uniti hanno salutato con soddisfazione l'arrivo dei primi camion di aiuti umanitari a Gaza dall'Egitto attraverso il valico di Rafah. Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha esortato in un comunicato "tutte le parti a tenere il valico di Rafah aperto per rendere possibile il costante transito di aiuti che e' imperativo per l'assistenza della popolazione di Gaza". 

Blinken

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Media: "Usa e Israele studiano governo a Gaza dopo Hamas"

Funzionari di alto livello dell'amministrazione israeliana e statunitense hanno cominciato a discutere del futuro della Striscia di Gaza una volta defenestrato il governo di Hamas e stanno considerando, tra le altre cose, l'istituzione di un governo ad interim sostenuto dalle Nazioni Unite e con il coinvolgimento dei governi arabi. Lo hanno riferito fonti informate all'agenzia di stampa Bloomberg. La riflessione è ancora in una fase iniziale, prosegue l'agenzia, e dipende dai prossimi sviluppi, non ultima la riuscita dell'assalto di terra israeliano che ancora non è cominciato. 


Meloni: "Con Abu Mazen parlato di lavorare a de-escalation"

Bisogna "lavorare a una de-escalation vera" e "continuare a lavorare su una soluzione di lungo termine, che può essere solo quella dei due Stati". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, spiegando in un punto stampa, a Il Cairo, i contenuti dell'incontro con il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen.

"C'è un lavoro pregresso che va ripreso e va costruito, anche con una tempistica decisa. Ci vuole un grande impegno della comunità internazionale, non facile se prima non si riesce a dare risposte che possono partire da una parte dal tema degli aiuti umanitari per la Striscia di Gaza; dall'altra parte un lavoro importante va fatto per gli ostaggi, che sarebbe un altro segnale significativo", ha osservato la presidente del Consiglio a margine dei lavori del Summit per la pace. 

Meloni: "Hamas non difende la Palestina ma fa jihad"

"La mia idea è che, per le modalità con cui Hamas ha attaccato Israele, è che la causa palestinese non c'entri nulla. Quello che si sta perseguendo è una jihad islamica. Si sta perseguendo il tentativo di impedire un processo di normalizzazione nel Medio Oriente". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni incontrando la stampa al Cairo, al margine del vertice sulla pace. La premier ha spiegato "c'è e ci sarà una strategia di divisione, per creare uno scontro di civiltà e una guerra di religione. Ma non lo deve diventare, perché non lo è". 

Dg Oms: "Nostri aiuti arrivati a Gaza ma i bisogni sono molto più grandi"

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