Il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant lo ha annunciato ai soldati del fronte sud. Il ministro degli Interni del governo di Hamas ha reso noto intanto che diversi sfollati che si rifugiavano nel giardino di una chiesa a Gaza sono stati uccisi e altri feriti in un raid israeliano. Il Pentagono: nave Usa ha abbattuto 3 missili dallo Yemen "potenzialmente diretti verso obiettivi in Israele"
Xi: "Fondamentale soluzione a due Stati"
Una soluzione a due Stati per creare una Palestina indipendente è la "via d'uscita fondamentale" dal conflitto Israele-Hamas. Lo ha affermato oggi il leader cinese Xi Jinping. "La massima priorita' ora e' un cessate il fuoco il più presto possibile, per evitare che il conflitto si espanda o addirittura vada fuori controllo e causi una grave crisi umanitaria", ha detto Xi all'emittente statale cinese CCTV. Xi, che ha rilasciato queste dichiarazioni in un incontro con il primo ministro egiziano Mostafa Madbouly a Pechino, ha affermato che la Cina e' disposta a collaborare con l'Egitto e le nazioni arabe per "promuovere una soluzione globale, giusta e duratura alla questione palestinese", secondo la CCTV.
Ambasciatore Usa in Italia: "Hamas non rappresenta i palestinesi"
"La questione ci sta molto a cuore, sentiamo appelli da tutti i Paesi, chiaramente Hamas ha la responsabilità di ciò che sta succedendo: Hamas secondo noi non rappresenta i palestinesi". Lo ha affermato Jack Markell, ambasciatore Usa in Italia, parlando a margine dell'evento 'This is the Future' organizzato da Eli Lilly Italia a Sesto Fiorentino (Firenze). "Il presidente Biden è stato molto chiaro su questo - ha spiegato -, noi siamo dalla parte degli israeliani ma anche delle vittime palestinesi. Speriamo ovviamente in una risoluzione del conflitto". Per quanto riguarda la situazione della sicurezza e la posizione dell'Italia, ha detto Markell rispondendo alle domande dei cronisti, "lascio che siano i funzionari italiani a esprimersi in merito".
Sono 306 i soldati israeliani uccisi da inizio attacco Hamas
E' salito a 306 il numero dei soldati israeliani uccisi dall'inizio dell'attacco di Hamas del 7 ottobre scorso. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.
Fuoco anticarro dal Libano nel nord d'Israele
Fuoco anticarro proveniente dal Libano ha preso di mira un’area intorno a Manara, un kibbutz vicino al confine nel nord di Israele. Lo rende noto il portavoce dell'Idf Daniel Hagari.
Reuters: "Israele sta promettendo di spazzare via Hamas con un attacco implacabile alla Striscia di Gaza, ma senza un piano chiaro su come governare la devastata enclave palestinese nel caso in cui trionfasse sul campo di battaglia"
In riparazione la strada al varco di Rafah
Macchinari per riparare le strade sono stati inviati attraverso il valico di frontiera di Rafah dall'Egitto alla Striscia di Gaza per preparare la consegna di parte degli aiuti immagazzinati dalla penisola egiziana del Sinai. Lo hanno detto due fonti della sicurezza. Rafah è l'unico varco di frontiera non controllato da Israele, ma è fuori servizio fin dai primi giorni del conflitto a Gaza a seguito dei bombardamenti israeliani sul lato palestinese del confine. Gli Stati Uniti e l'Egitto stanno spingendo per un accordo con Israele per far arrivare gli aiuti a Gaza, e la Casa Bianca ha dichiarato ieri che è stato concordato il passaggio di un massimo di 20 camion, con la speranza che ne arrivino altri in seguito. Secondo le Nazioni Unite, la maggior parte dei 2,3 milioni di residenti di Gaza dipendevano dagli aiuti. Prima che iniziasse l'attuale conflitto, circa 100 camion al giorno fornivano aiuti umanitari all'enclave. Più di 100 camion sono in attesa sul lato egiziano del confine, ma non è previsto che gli aiuti arrivino prima di venerdì, hanno detto fonti della sicurezza egiziana.
Darmanin: "Lottare contro il jihadismo d'atmosfera''
La Francia, "quando ha presieduto l’Unione Europea, ha proposto un concetto, che è quello del separatismo, quello che potremmo chiamare jihadismo d'atmosfera, cioè le persone che utilizzano associazioni che utilizzano luoghi di culto, che utilizzano Internet, che utilizzano una sorta di ecosistema che permette il passaggio all’azione, che permette la radicalizzazione. Dobbiamo lottare senza ingenuità contro questo ecosistema, contro questo jihadismo d’atmosfera". Lo dice il ministro dell'Interno Gérald Darmanin, a Lussemburgo a margine del Consiglio Ue. "Purtroppo - continua - constatiamo qua e là che c’è ancora un po’ di ingenuità, sia nelle istituzioni di alcuni Paesi, sia dell’Unione Europea, e anche nel modo di dimostrare la nostra autorità nei confronti di queste strutture nello scioglimento delle associazioni, nel porre fine dei sussidi a queste associazioni, e in generale nella lotta per ciò che la Francia chiama laicità. Vale a dire, il fatto che la religione deve rimanere in una sfera separata e non deve occupare tutto il posto che talvolta occupa, in particolare in un certo numero di sistemi che riguardano l’Islam radicale", conclude.
Fonti a Gaza, ancora chiuso il valico di Rafah
Il valico di Rafah, tra la Striscia di Gaza e l'Egitto, è al momento ancora chiuso. Lo riferiscono fonti locali all'ANSA, aggiungendo che il passaggio al momento non è aperto né in uscita né in entrata e che non si vede personale di frontiera. Secondo le previsioni potrebbe aprire domani in base alle intese intercorse fra Usa, Israele ed Egitto.
Guerra Israele, manifestazione di ebrei pro Palestinesi al Congresso Usa: 500 arresti
Secondo la polizia del Campidoglio si è trattato della "più grande protesta ebraica in solidarietà con i palestinesi nella storia degli Stati Uniti". Tra gli organizzatori il movimento Jewish Voice for Peace. LEGGI L'ARTICOLO
Onu, distrutto il 25% delle abitazioni di Gaza
Più di 98.000 unità residenziali a Gaza, che rappresentano circa il 25% del totale nella striscia palestinese, sono state distrutte o danneggiate nell'attuale offensiva israeliana contro Hamas. Lo ha dichiarato l'Ufficio di coordinamento degli affari umanitari dell'ONU. Nella sua relazione quotidiana sulla situazione nella zona dopo gli attacchi terroristici del 7 ottobre, l'ufficio sottolinea che tale stima e' conservativa, poichè è impossibile accedere a zone gravemente colpite dai bombardamenti, in particolare nella citta' di Gaza. Solo nella notte tra il 17 e il 18 ottobre è stato distrutto un edificio residenziale ad Al Bureij (Gaza centrale), dove sono morte 25 persone, e diversi altri hanno subito la stessa sorte a Jabalia (nord della striscia), dove ci sono stati 37 morti, ha evidenziato le Nazioni Unite.
A Berlino 65 agenti feriti nel raduno filo-palestinese
Almeno 65 poliziotti sono rimasti feriti durante la manifestazione filopalestinese di ieri sera nel distretto di Neukoelln a Berlino: lo ha riferito la polizia all'Afp. Le persone fermate sono 174 persone, 65 delle quali sono indagate. "Nelle scorse ore, i colleghi sono stati feriti da pietre, liquidi infiammabili e atti di resistenza. Ma sono stati feriti anche passanti e persone che hanno opposto resistenza", riferisce dal canto suo l'account X della polizia berlinese che ha usato anche cannoni ad acqua.
Israele: "203 ostaggi a Gaza"
Sono almeno 203 le persone, anche soldati, tenute in ostaggio a Gaza dopo il terribile attacco del 7 ottobre di Hamas in Israele. Lo riporta Haaretz.
Il portavoce delle forze israeliane (Idf), Daniel Hagari, ha reso noto che sinora i militari hanno informato le famiglie di 203 persone in ostaggio nella Striscia di Gaza e ha precisato che non si tratta di un numero definitivo poiché continuano le indagini per le persone scomparse dal 7 ottobre, riferisce il Times of Israel.
In alcuni casi, ha detto il portavoce, le famiglie sono state informate del forte sospetto che le persone scomparse siano trattenute da Hamas e in altri casi i militari hanno una discreta certezza o poca certezza che si tratti di ostaggi. Altre famiglie ancora hanno ricevuto informazioni che i loro cari non sono tenuti in ostaggio, mentre i militari hanno individuato nella zona vicina a Gaza corpi senza vita, molti ancora in attesa di essere identificati.
Nuovi blitz di Israele nella Striscia di Gaza
Commando dell'esercito israeliano sono di nuovo entrati nel territorio della Striscia di Gaza nel tentativo ''mirato'' di localizzare dispersi israeliani o acquisire informazioni sulla loro sorte. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari secondo cui Israele stima in 203 gli ostaggi portati da Hamas a Gaza e le cui famiglie sono state aggiornate sulla situazione. Lo stesso Hagari ha precisato che nelle zone israeliane a ridosso della Striscia le truppe stanno continuando a ricercare terroristi di Hamas rimasti sul terreno, uno dei quali è stato catturato ieri.
Sunak in Israele, appello per "fermare l'escalation"
"Fermare ogni ulteriore pericolosa escalation" dopo che "troppe vite sono già andate perdute" nella riesplosione del conflitto israelo-palestinese innescata dai "brutali attacchi terroristici di Hamas". E' questo il messaggio, sintetizzato da Downing Street, che il premier britannico Rishi Sunak porta con sé in queste ore nella sua visita di due giorni in Medio Oriente, iniziata oggi in Israele e destinata a proseguire secondo le anticipazioni - a differenza di quella di ieri di Joe Biden - anche in Giordania ed Egitto. Sunak, che ieri aveva richiamato la strage nell'ospedale Al Ahli come un momento di svolta e un monito "per i leader della regione e di tutto il mondo" contro ogni nuova escalation, ha fatto sapere inoltre di voler sollecitare - sulle orme di Biden - la riapertura dei canali per gli aiuti umanitari ai palestinesi "intrappolati nella Striscia di Gaza". Parallelamente alla sua missione, è in Medio Oriente da ieri pure il ministro degli Esteri di Londra, James Cleverly, impegnato fra Egitto, Giordania e Qatar a cercare d'incoraggiare i leader di questi Paesi a favorire un allentamento della tensione e "il rilascio degli ostaggi" catturati da Hamas in Israele.
Tajani: "Nessun rischio di attentati in Italia"
"Abbiamo chiuso soltanto Schengen al confine con la Slovenia per evitare che attraverso la rotta balcanica arrivino terroristi che possano colpire nel nostro Paese o in Europa. Non abbiamo rischi di attentati, non c'è nessun segnale in questa direzione però non possiamo abbassare la guardia, anzi la alziamo proprio per la prevenzione" e "per proteggere i siti, in particolare quelli frequentati da cittadini di religione ebraica, per impedire che ci siano azioni violente". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Mattino Cinque, sottolineando che la sospensione di Schengen "ha tempi limitati".
Cina delusa da veto Usa a risoluzione Onu su Hamas-Israele
La Cina ha espresso la sua "profonda delusione" per la decisione degli Stati Uniti di porre il veto alla risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu sulla richiesta di "pausa umanitaria" nel conflitto tra Hamas e Israele. La portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, parlando nel briefing quotidiano, ha riferito che "la Cina è profondamente delusa dall'ostruzione da parte degli Usa all'adozione da parte del Consiglio di sicurezza di un progetto di risoluzione sulla questione palestinese". Il Consiglio, ha aggiunto Mao, deve poter "svolgere il suo ruolo nel raggiungere un cessate il fuoco e fermare la guerra".
Israele: "Almeno 306 militari uccisi dal 7 ottobre"
Sono almeno 306 i militari israeliani uccisi dal 7 ottobre, giorno del terribile attacco di Hamas in Israele. Lo ha reso un portavoce delle forze israeliane (Idf), come riporta Haaretz.
Riunione Ue sulle misure anti-terrorismo a Lussemburgo
I ministri dell'Interno Ue hanno avuto una colazione di lavoro, prima del Consiglio Affari Interni a Lussemburgo, tutta incentrata sull'anti-terrorismo. "Abbiamo discusso dello scambio di informazioni tra le nostre intelligence e di come combattere l'immigrazione illegale per assicurarci che eventi come quelli dei giorni scorsi non accadono di nuovo", ha detto la ministra dell'Interno Annelies Verlinden.
Sunak a Israele: "Il Regno Unito è dalla vostra parte"
Il premier britannico Rishi Sunak al suo arrivo oggi all'aeroporto di Tel Aviv ha affermato che gli attacchi di Hamas del 7 ottobre sono stati un "atto di terrorismo indicibile e orribile" e ha ribadito che il Regno Unito sta dalla parte di Israele. "Non vedo l'ora di incontrare più tardi il primo ministro e il presidente e spero vivamente che siano degli incontri produttivi", ha detto Sunak.
Guerra Israele-Hamas, l'Egitto aprirà il valico di Rafah venerdì per gli aiuti a Gaza
Volontari e Ong sono già pronti per entrare nella Striscia con il carico di cibo e acqua per il popolo palestinese. La decisione del Cairo arriva dopo l'incontro con Biden. E anche la Cina vuole collaborare con l'Egitto per portare "maggiore stabilità" al Medioriente. COSA SAPPIAMO