I responsabili della campagna della candidata repubblicana si sono detti pronti a reagire a questa eventualità. Intanto il tycoon sta spingendo perché il vincitore delle elezioni venga dichiarato poco dopo la chiusura di seggi, martedì sera. Secondo gli esperti è improbabile che accadrà, anche perché si tratta di un'elezione particolarmente combattuta
Trump potrebbe rivendicare la vittoria prima dei risultati definitivi delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. È quanto temono i membri dello staff di Kamala Harris, che hanno detto a Cnn che le affermazioni del tycoon non rimarranno senza risposta: prevedono che la campagna sarà "molto aggressiva" su questo punto. Intanto l’ex presidente repubblicano sta spingendo perché il vincitore delle elezioni venga dichiarato poco dopo la chiusura di seggi, prima che tutti i voti siano contati. È improbabile, però, che questo avvenga, sia perché i legislatori repubblicani in due Stati chiave si sono rifiutati di cambiare le leggi che ritardano il conteggio, sia perché si tratta di un’elezione molto combattuta. La priorità è assicurarsi che il conteggio sia accurato e sicuro, secondo gli esperti, non porre fine alla suspense pochi istanti dopo la chiusura dei seggi. "Non c'è nulla di nefasto", ha detto Rick Hasen, professore di legge all'Università della California, ad Associated Press. "Il ritardo serve a proteggere l'integrità del processo". (LE ELEZIONI USA IN TEMPO REALE, SEGUI IL NOSTRO LIVEBLOG)