Il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant lo ha annunciato ai soldati del fronte sud. Il ministro degli Interni del governo di Hamas ha reso noto intanto che diversi sfollati che si rifugiavano nel giardino di una chiesa a Gaza sono stati uccisi e altri feriti in un raid israeliano. Il Pentagono: nave Usa ha abbattuto 3 missili dallo Yemen "potenzialmente diretti verso obiettivi in Israele"
Baerbock in visita in Giordania, Israele e Libano
La ministra tedesca degli Esteri Annalena Baerbock è partita oggi per un nuovo viaggio in Medio Oriente, con tappe in Giordania, Israele e Libano. Lo riporta Tagesschau. La ministra ha ribadito la "solidarietà incondizionata" del governo tedesco a Israele, sottolineando poi nuovamente la differenza tra Hamas e la popolazione civile palestinese. Baerbock si vuole impegnare anche per la liberazione degli ostaggi nelle mani dei terroristi, tra cui ci sono anche dei tedeschi.
In Iraq droni contro forze Usa: "Feriti"
In Iraq i militari americani hanno abbattuto almeno due droni mentre crescono le tensioni nella regione dopo l'inizio del conflitto tra Israele e Hamas, con il terribile attacco del 7 ottobre in Israele. "Nelle ultime 24 ore - si legge in una nota del Centcom diffusa nelle scorse ore - i militari americani si sono difesi da tre droni in prossimità delle forze Usa e della coalizione in Iraq". Nella zona ovest del Paese le forze Usa sono state impegnate con due droni, ne hanno distrutto uno e hanno danneggiato il secondo, "con lievi ferite per le forze della coalizione". Nel nord dell'Iraq, "le forze Usa hanno ingaggiato e distrutto un drone" senza che risultino feriti né danni.
"In questo momento di massima allerta - si legge ancora nella nota - stiamo monitorando con attenzione la situazione in Iraq e nella regione. Vogliamo sottolineare che le forze Usa difenderanno le forze americane e della Coalizione contro qualsiasi minaccia".
Non è chiaro, evidenzia la Cnn, chi abbia fatto partire i droni, ma attacchi analoghi vengono spesso attribuiti all'Iran o alle milizie sostenute dall'Iran nella regione.
Guerra Israele Hamas, generale Graziano a Sky TG24: "Evitare escalation"
Per l'ex Capo di Stato maggiore della Difesa ora "tutte le azioni devono essere tese per fermare le violenze, coinvolgere i Paesi arabi e consentire l'arrivo degli aiuti". L'INTERVISTA
Ambasciatore Usa: "Americani si preparino a lasciare il Libano"
- L'ambasciata americana in Libano ha esortato i suoi cittadini a "preparare piani per partire il prima possibile finché sono ancora disponibili opzioni commerciali". Lo riporta Al Arabiya sul suo sito web. In un avviso inviato via email ai cittadini, l'ambasciata ha affermato che sta monitorando la situazione nel Paese. "Raccomandiamo ai cittadini statunitensi che scelgono di non partire di preparare piani per situazioni di emergenza", ha affermato l'ambasciata. Il 17 ottobre, il Dipartimento di Stato ha invitato i suoi cittadini a non recarsi in Libano a causa della "situazione imprevedibile della sicurezza".
Media: "Hamas ha probabilmente usato armi della Corea del Nord"
Hamas ha probabilmente usato armi della Corea del Nord durante il suo attacco a Israele. Lo riportano Fox e UsaToday citando alcune analisi e prove raccolte. Fra le armi usate da Hamas c'è la granata con propulsione a razzo F-7 di Pyongyang e il fucile nord coreano Type 58, una variante del kalashnikov.
Sinistra Ue vota contro risoluzione Pe su condanna Hamas
La maggioranza degli eurodeputati della sinistra Ue ha votato contro la risoluzione dell'Eurocamera che chiede la condanna degli attentati di Hamas e l'istituzione di pausa umanitaria in Medio Oriente. Il testo, approvato dall'aula con una larghissima maggioranza, ha visto il voto contrario di 13 eurodeputati delle sinistre, principalmente francesi e spagnoli tra cui la capogruppo Manon Aubry, autrice dell'emendamento che chiedeva al posto di una 'pausa umanitaria' un 'cessate il fuoco immediato'. Favorevoli invece alla relazione i rappresentanti delle sinistre tedesche e scandinave. Contrari anche tre eurodeputati dei verdi, tra cui l'italiano Piernicola Pedicini.
Sisi e Abdallah: "Evitare la punizione collettiva su Gaza"
No alla punizione collettiva su Gaza, compresi l'assedio, la fame o il trasferimento della popolazione. Lo affermano il presidente egiziano Abdel Fattah El Sisi e il re giordano Abdallah nel loro incontro oggi al Cairo, riferisce l'agenzia di stampa giordana Petra. Durante i colloqui bilaterali, i due leader respingono con forza qualsiasi tentativo di trasferimento forzato della popolazione di Gaza in Giordania o in Egitto, ribadendo l'appello a fermare immediatamente la guerra, proteggere i civili, togliere l'assedio e a fornire aiuti umanitari. Se la guerra non si ferma, sottolineano, rischia di far precipitare l'intera regione in una catastrofe.
Armi a Israele, dirigente dipartimento di stato Usa lascia
Un dirigente del Dipartimento di Stato nell'ufficio che sovrintende ai trasferimenti di armi si è dimesso per protestare contro la decisione dell'amministrazione Biden di continuare a inviare armi e munizioni a Israele mentre assedia Gaza nella sua guerra con Hamas. Nella sua lettera di dimissioni, Josh Paul afferma che il "cieco sostegno a una parte" dell'amministrazione Biden sta portando a decisioni politiche "miopi, distruttive, ingiuste e contraddittorie rispetto agli stessi valori che sosteniamo pubblicamente".
Msf: "Sistema sanitario quasi al collasso a Gaza"
Medici Senza Frontiere (Msf) denuncia che "a Gaza il sistema sanitario è quasi al collasso. Manca il personale, i farmaci e le forniture mediche e i medici rimasti non riescono a far fronte al grande afflusso di feriti che ogni giorno arrivano nelle strutture sanitarie con ferite da trauma, ustioni, fratture e schiacciamenti degli arti". In una nota Msf precisa che "all'ospedale di Al-Shifa, il principale di Gaza dove lavorano alcuni membri del personale medico di Medici Senza Frontiere il carburante necessario per far funzionare i generatori si sta esaurendo, mettendo a rischio la vita di moltissimi pazienti, specialmente quelli in terapia intensiva, neonatologia e di chi necessita di macchine per il supporto respiratorio. A causa della generale carenza di medicinali, sono a rischio anche i pazienti con malattie croniche, come il diabete e il cancro, e le donne incinte. L'ospedale di Al-Shifa è inoltre diventato rifugio per migliaia di persone in fuga dai bombardamenti". Secondo Nedal Abed, chirurgo ortopedico di Msf, che opera all'ospedale Al-Shifa di Gaza, c'è un "enorme numero di feriti, la maggior parte dei quali sono civili, donne e bambini. Già solo in questo momento ci sono più di 3.000 pazienti e nel nostro ospedale, in condizioni normali, la capacità massima è di 700 posti letto".
Rishi Sunak parla della sua visita in Israele e degli incontri con il primo ministro e il presidente israeliano: "Abbiamo discusso dell'importanza che questo conflitto non si intensifichi a livello regionale"
Ambasciatore di Israele all'Ue: "No a indagine internazionale su ospedale"
"Non è il momento per un'indagine internazionale". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano presso l'Ue e la Nato, Haim Regev, nel corso di un incontro con la stampa a Bruxelles commentando quanto accaduto all'ospedale Al-Ahli a Gaza. "Il responsabile è Hamas e noi abbiamo mostrato le prove per quanto possibile poiché non possiamo condividere pubblicamente tutte le informazioni: spero che vi fidiate più di noi, di un Paese democratico, che di un'organizzazione terroristica".
Nuovo bilancio, morti a Gaza sono 3.785 e 12.493 i feriti
Nuovo bilancio del ministero della sanità di Gaza che parla di 3.785, inclusi 1.524 minori. I feriti sono 12.493 e di questi 3.983 sono minori e 3.300 donne.
Medioriente: "Ue attiva meccanismo integrato di risposta alle crisi"
Dopo il vertice straordinario dei 27 sul Medio Oriente la presidenza di turno dell'Ue, detenuta dalla Spagna, ha proceduto all'attivazione delle modalità di risposta integrata alle crisi politiche (Ipcr) in modalità completa. L'Ipcr è il meccanismo di risposta alle crisi del Consiglio. Sostiene un processo decisionale rapido e coordinato a livello politico dell'Ue in caso di crisi gravi e complesse, riunendo gli Stati membri, le istituzioni dell'Ue e altri partner chiave, compresi attori esterni rilevanti come le Nazioni Unite e i Paesi terzi.
Netanyahu: "Israele combatte asse del male guidato dall'Iran"
"Hamas sono i nuovi nazisti, il nuovo Isis e dobbiamo combatterli insieme". Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu durante la conferenza stampa con il premier britannico Rishi Sunak, aggiungendo che si tratta "della battaglia dell'intero mondo civilizzato e che dall’altra parte c’è 'un asse del male', guidato dall’Iran, che comprende anche Hezbollah".
Netanyahu ha affermato che Israele si sta imbarcando in una “lunga guerra” e ha bisogno del “sostegno continuo” del Regno Unito. La Gran Bretagna ha il “diritto di Israele a difendersi in linea con il diritto internazionale”, ha detto Sunak, aggiungendo anche la richiesta che gli aiuti umanitari siano fatti arrivare a Gaza.
Sanchez a Guterres: "Con l'Onu per il rispetto del diritto umanitario"
Unrwa Madrid: "A Gaza i medici stanno operando senza anestesia"
"La situazione negli ospedali di Gaza è drammatica: i medici sono esausti, lavorano ininterrottamente da 12 giorni. Mi hanno appena informato che stanno operando senza anestesia perchè è ormai esaurita". Lo riferisce Raquel Martì, la direttrice della Unrwa di Madrid, l'agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi, ai microfoni della tv pubblica spagnola Tve. "Abbiamo dovuto poi razionare l'acqua: stiamo distribuendo solo un litro d'acqua per persona al giorno. L'acqua - aggiunge - è essenziale per la vita. Se non c'è acqua, la popolazione inizierà a morire di sete, soprattutto i bambini e gli anziani".
Sirene di allarme a Tel Aviv e nel centro di Israele
Le sirene di allarme antiaereo risuonano a Tel Aviv e nel centro di Israele.
Parigi, sale a 28 bilancio vittime francesi attacco Hamas
Sale a 28 il numero dei francesi rimasti uccisi nell'attacco di Hamas contro Israele, secondo le ultime cifre del ministero degli Esteri. Lo stesso Quai d'Orsay aveva parlato ieri di 24 francesi uccisi e 7 dispersi.
Netanyahu a Sunak: combattere insieme i nuovi nazisti
"Voi avete combattuto 80 anni fa i nazisti, ora dobbiamo combattere insieme Hamas che è il nuovo nazismo". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu incontrando il suo omologo britannico Rushi Sunak. "E - ha aggiunto - una battaglia per il futuro: da una parte c'e' l'asse del male con l'Iran, dall'altra la forza del progresso". "Questa è la nostra ora buia, l'ora più buia del mondo".
Sunak a Netanyahu: "Vogliamo la vostra vittoria"
"Sono orgoglioso di essere qui al vostro fianco nell'ora più buia di Israele" ha affermato il premier britannico Rishi Sunak in conferenza stampa in Israele con Benyamin Netanyahu. "Saremo solidali con voi, saremo al fianco del vostro popolo. Vogliamo la vostra vittoria", ha aggiunto.