Il presidente russo è intervenuto alla cerimonia di apertura del forum sulla Belt and Road Initiative (Bri), a Pechino. Poi ha avuto un bilaterale di un'ora e mezza con il presidente cinese, che ha chiesto al suo omologo russo più sforzi congiunti per "salvaguardare l'equità internazionale" e la "giustizia"
La Russia e la Cina, "come la maggior parte dei Paesi, condividono il desiderio di una cooperazione paritaria nel mondo". A dirlo è il presidente russo Vladimir Putin, intervenendo alla cerimonia di apertura del forum sulla Belt and Road Initiative (Bri), in corso nella Grande sala del popolo, a Pechino. Il leader russo ha poi avuto un bilaterale, durato un'ora e mezza, con il presidente cinese Xi Jinping, che ha affermato: "I nostri due Paesi hanno approfondito la fiducia politica reciproca e mantenuto uno stretto ed efficace coordinamento strategico. Il nostro volume di scambi bilaterali ha raggiunto un livello record e si sta avvicinando all'obiettivo di 200 miliardi di dollari". Xi ha anche chiesto al suo omologo russo più sforzi congiunti per "salvaguardare l'equità internazionale" e la "giustizia" (GLI AGGIORNAMENTI LIVE SULLA GUERRA IN UCRAINA).
Mosca e Pechino "in sintonia"
Prima del bilaterale, il capo del Cremlino aveva già fatto sapere che la Russia è "in sintonia" con l'importanza della Belt and Road Initiative (Bri) e con i piani della Cina, che cerca la cooperazione invece della rivalità, e aveva ringraziato il presidente Xi Jinping per lo sviluppo finanziato da Pechino verso il "nuovo mondo".
Il viaggio di Putin in Cina
Vladimir Putin è sbarcato in Cina il 17 ottobre. Questo è il suo secondo viaggio all'estero, dopo la visita in Kirghizistan della settimana scorsa, da quando la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto nei suoi confronti. Il viaggio, nei piani del Cremlino, serve a rafforzare i legami bilaterali e un'amicizia personale "senza limiti", nonostante un’invasione dell'Ucraina che ha gettato la Russia nell'isolamento internazionale.