Elezioni Polonia: al Pis il 35%, ma la coalizione di Tusk raggiunge il 54%

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Sono questi i risultati definitivi delle elezioni parlamentari nel Paese. Il partito guidato da Jaroslaw Kaczynski arriva al primo posto ma è isolato: di fatto vincitore è l'europeista Coalizione civica in alleanza con due partiti minori

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Il partito nazionalista Diritto e Giustizia (Pis) è il primo nelle elezioni parlamentari in Polonia con il 35,38% dei voti. La coalizione dell'opposizione guidata dall'ex premier Donald Tusk sfiora però il 54%. Sono questi i risultati definitivi del voto della scorsa domenica. Il Pis guidato da Jaroslaw Kaczynski batte quindi l’europeista Coalizione Civica (Ko) di Tusk, che ha ottenuto il 30,70%. L’ex premier però, al contrario di Kaczynski che è isolato, ha intenzione di coalizzarsi con due formazioni minori aggregando il 53,71% e diventando di fatto il reale vincitore. I dati sono riportati sul sito internet della Commissione elettorale nazionale polacca.

I risultati dei partiti minori

L'alleanza di centro-destra Terza Via, che ha dichiarato di volersi coalizzare con la Ko, ha ottenuto il 14,40% e quella social-democratica La Sinistra, altro partner di Tusk, l'8,61%. Il partito di estrema destra Confederazione, che non intende allearsi con il Pis, con il 7,16% è l'ultima delle cinque formazioni che hanno superato le soglie di sbarramento ed entrano nel Sejm, la decisiva Camera bassa del parlamento polacco. I risultati finali hanno uno scostamento massimo di meno di due punti rispetto all'exit poll di domenica sera.

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Secondo il Cremlino, i risultati delle elezioni polacche, che hanno visto i partiti dell'opposizione pro-UE conquistare la maggioranza parlamentare, difficilmente miglioreranno i legami tesi tra Varsavia e Mosca. Le relazioni tra Russia e Polonia sono storicamente tese, ma sono scese a nuovi minimi dopo l'offensiva di Mosca in Ucraina, iniziata nel febbraio dello scorso anno. "Onestamente, al momento è improbabile", ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov alle agenzie russe quando gli è stato chiesto se i risultati potrebbero cambiare le relazioni bilaterali. "Non ci sono parti dell'establishment polacco che abbiano apertamente o anche solo velatamente accennato alla necessità di ripristinare le relazioni con la Russia", ha detto. "Resta il fatto che i polacchi non ci piacciono, non sono amichevoli con noi, assumono una posizione molto, molto ostile su tutte le questioni che ci riguardano. Non ci piace".

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