Elezioni USA 2024
Arrow-link
Arrow-link

Guerra Israele-Hamas, razzi sul Libano, colpita base Unifil. Usa: rischio escalation

©Ansa

Proseguono i bombardamenti sulla Striscia, ma anche al confine con il Libano. Colpite strutture di Hezbollah, mentre si attende ancora l'avvio di un'operazione di terra su larga scala nella Striscia. Netanyhau: "Hamas pensava che Israele si sarebbe spaccata, ma saremo noi a spaccare Hamas". La Casa Bianca: "Temiamo escalation e intervento diretto Iran". Pechino: "Sostegno ai Paesi islamici nella causa palestinese"

Scontri a confine Libano, Israele attacca con elicotteri

Le forze armate israeliane hanno riferito che elicotteri da combattimento stanno colpendo "infrastrutture militari" in Libano. Intanto, continuano gli scontri al confine contro uomini armati che hanno aperto il fuoco contro militari dello Stato ebraico. Testimoni hanno riferito di aver udito colpi d'arma da fuoco sulla frontiera, vicino alla comunità di Kiryat Shmona, mentre ai residenti di Metula è stato ordinato di restare nei rifugi.

Blinken: "Nostri alleati arabi contro estensione conflitto"

Gli alleati arabi degli Stati Uniti non vogliono che il conflitto tra Israele e Hamas si estenda: lo ha detto il segretario di stato Usa Antony Blinken al Cairo.

Hamas, 2.450 morti per gli attacchi di Israele a Gaza

Almeno 2.450 palestinesi sono stati uccisi dagli attacchi di Israele a Gaza. Lo ha fatto sapere il ministero della Sanità di Hamas secondo cui i feriti hanno raggiunto la cifra di 9.200.

I 27 Paesi Ue: "Israele segua il diritto internazionale"

"L'Unione europea condanna con la massima fermezza Hamas e i suoi attacchi terroristici brutali e indiscriminati in tutto Israele e deplora profondamente la perdita di vite umane. Non esiste alcuna giustificazione per il terrorismo. Sottolineiamo con forza il diritto di Israele a difendersi in linea con il diritto umanitario e internazionale di fronte a tali attacchi violenti e indiscriminati". Lo scrivono in una dichiarazione congiunta i ventisette Paesi dell'Unione europea. "Ribadiamo l'importanza di garantire la protezione di tutti i civili in ogni momento in linea con il diritto internazionale umanitario", aggiungono.

Blinken discuterà in Israele dell'uscita degli stranieri da Gaza

La tv israeliana Canale 12 ha riferito che nel suo ritorno domani in Israele il segretario di Stato Usa Antony Blinken affronterà tra gli altri temi anche quello degli sforzi per consentire l'uscita da Gaza di circa 1.000 stranieri, inclusi 300 americani. Il portavoce del dipartimento di Stato Matthew Miller ha detto ai giornalisti - citato dalla tv - che la nuova tappa di Blinken in Israele si deve alla necessità di "altre conversazioni con gli esponenti israeliani".

Oltre 1.400 i morti in Israele per l'attacco di Hamas

Sono oltre 1.400 i morti in Israele per l'attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre. Lo ha fatto sapere l'ufficio del primo ministro citato dai media internazionali.

"Biden spinge su aiuti da oltre 2 miliardi per Israele-Ucraina"

Il nuovo pacchetto di armi per Israele e Ucraina sarà "significativamente superiore ai 2 miliardi di dollari". Lo ha annunciato il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan alla Cbs, spiegando che la prossima settimana Joe Biden avrà intensi colloqui con il Congresso sulla necessità di approvare il pacchetto. Approvazione ritardata dalla destituzione dello speaker Kevin McCarthy e dal caos repubblicano sull'elezione del suo successore. Biden ha preso in considerazione una richiesta per il bilancio che unisca gli aiuti a Israele, all'Ucraina e forse anche a Taiwan per aumentare le possibilità di ottenere l'approvazione, superando la contrarieta' di molti repubblicani, in particolari quelli trumpiani, a nuovi fondi per Kiev.

Al Sisi a Blinken: "Reazione Israele è punizione collettiva"

La reazione di Israele all'attacco di Hamas è andata oltre l'autodifesa e si è tradotta in una punizione collettiva: lo ha detto il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi al segretario di Stato americano Antony Blinken, secondo quanto riportano alcuni media Usa citando i suoi commenti trasmessi in tv durante un incontro con Blinken al Cairo. Al Sisi ha anche affermato di essere contro gli attacchi a qualsiasi civile nel conflitto in corso.

Israele a Hezbollah: "Non vogliamo escalation ma in caso contrario prezzo alto"

Israele avverte Hezbollah che non vuole un'escalation ma che pagherà un "prezzo elevato" se le milizie filoiraniane entreranno in guerra. Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha sottolineato che il suo Paese non è interessato a intensificare le ostilità al confine e che rispetterà qualsiasi prova di contenimento sarà messa in campo. "Non vogliamo un'escalation. Abbiamo una missione da compiere, quindi se Hezbollah sceglie di intraprendere la strada della guerra, pagherà un prezzo molto alto", ha dichiarato Gallant, nel corso della sua visita a una postazione militare israeliana vicino a Gaza. "Se Hezbollah decide di auto contenersi, noi lo rispetteremo e lasceremo le cose come stanno".

Gallant: "Israele non ha interesse a guerra su fronte nord"

Israele non ha alcun interesse ad aprire un nuovo fronte di guerra al confine nord con il Libano: se Hezbollah eviterà il coinvolgimento diretto, lo Stato ebraico rispetterà la situazione lungo il confine così come è oggi. Lo ha affermato il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant.

L'aviazione di Israele sta colpendo Hezbollah in Libano

L'aviazione israeliana sta colpendo infrastrutture militari degli Hezbollah nel Libano. Lo ha detto il portavoce militare israeliano.

Cpj, almeno 12 giornalisti uccisi nella crisi Israele-Gaza

Sono almeno 12 i giornalisti uccisi durante gli otto giorni di conflitto dopo l'attacco di Hamas. Lo ha riferito il 'Comitato di protezione dei giornalisti' (Cpj) citato da Haaretz secondo cui altri 2 sono attualmente considerati dispersi. "Il Cpj" - ha detto Sherif Mansour coordinatore dell'organizzazione per il Medio Oriente e il Nord Afica - "sottolinea che i giornalisti sono civili che fanno un lavoro importante durante tempi di crisi e non devono essere presi di mira dalle parti in guerra".

Esercito, nove i razzi lanciati dal Libano contro Israele

Sono nove i razzi lanciati dal territorio libanese contro il nord di Israele dove prima sono risuonate le sirene di allarme. Lo detto l'esercito spiegando che 5 dei razzi sono stati intercettati. L'esercito sta ora colpendo il luogo di origine da dove sono partiti i razzi.

Casa Bianca: "Temiamo escalation e intervento diretto Iran"

Gli Usa temono un'escalation della guerra tra Israele e Hamas e la prospettiva di un coinvolgimento diretto dell'Iran. Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan intervenendo alla Cbs, dove ha evocato la possibilità di un nuovo fronte di battaglia sul confine tra Israele e Libano. "Non possiamo escludere che l'Iran scelga di impegnarsi direttamente in qualche modo. Dobbiamo prepararci per ogni possibile evenienza", ha ammonito.

Israele riprende fornitura acqua a Gaza

Israele ha ripreso la fornitura di acqua nella zona meridionale della Striscia di Gaza. Lo riportano i media israeliani, citando forti pressioni Usa in merito negli ultimi due giorni.

Wsj: "Pasdaran spostano combattenti verso confine Israele"

Il Corpo dei Guardiani della Rivoluzione Islamica iraniana (Irgc) sta spostando alcuni dei suoi membri verso il confine israeliano, suscitando il timore che possa aprirsi un nuovo fronte nello scontro tra Tel Aviv e i suoi nemici regionali. Lo scrive il Wall Street Journal. Secondo un consigliere del governo siriano e un attivista di Deir ez-Zor, l'Irgc ha ridistribuito i combattenti dalla città siriana orientale di Deir ez-Zor verso sud in un'area vicino a Damasco. La fonte ha riferito che alcuni di loro sono esperti missilistici.

Quinto attacco oggi dal Libano, missile anti-carro contro postazioni Israele

Per la quinta volta oggi un missile anti-carro è stato lanciato dal sud del Libano verso le postazioni israeliane, denunciano i militari di Tsahal sulla linea di demarcazione.

Raisi parla con Macron: "Se continuano crimini Israele situazione più complicata"

Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha avuto oggi un colloquio telefonico con il presidente francese Emmanuel Macron per parlare degli ultimi sviluppi della crisi in Medio Oriente. Secondo fonti di Teheran, Raisi ha detto che "la situazione diventerà più complicata e il conflitto si allargherà" se continuano "i crimini" di Israele nella Striscia di Gaza.

Crosetto all'Egitto: "È vitale aprire il valico di Rafah"

"È vitale che il valico di Rafah venga aperto per consentire ai palestinesi di lasciare Gaza. L'Egitto dimostri la sua leadership nel mondo arabo ed Israele che la guerra è solo contro Hamas". Lo scrive su X il ministro della Difesa, guido Crosetto.

Cina a Iran: "Sostegno a Paesi islamici, unità su Palestina"

La Cina "sostiene i Paesi islamici nel rafforzare l'unità e il coordinamento sulla questione palestinese" al fine di parlare "con una sola voce". E' quanto ha detto il massimo diplomatico di Pechino, Wang Yi, nel corso di una telefonata avuta oggi con l'omologo iraniano Hossein Amir -Abdollahian. "La comunità internazionale dovrebbe agire per opporsi alle azioni di qualsiasi parte che danneggiano i civili", ha aggiunto Wang, nel resoconto dei media statali cinesi.

Mondo: I più letti