Guerra Israele-Hamas, bombe su aeroporto Aleppo. Esercito verso offensiva di terra a Gaza
Tel Aviv attacca lo scalo della città siriana dopo l'allarme aereo nel Golan. Netanyauh in visita nei kibbutz colpiti da Hamas: "Pronti per la nuova fase". Le truppe israeliane vanno verso un attacco di terra su vasta scala nella Striscia. Teheran avverte: fermatevi o interverremo. La BBC conferma l'attacco israeliano a un convoglio di civili lungo un corridoio umanitario a Gaza: morti donne e bambini. Ucciso Ali Qadi, il comandante di Hamas che ha condotto gli attacchi terroristici contro i kibbutz al confine
Varsavia, 'terminato il rimpatrio dei polacchi da Israele'
"L'evacuazione dei polacchi dal conflitto in Israele, durata sei giorni, è giunta al termine. Tutti i cittadini polacchi e di altri Paesi che hanno beneficiato dell'assistenza della Polonia sono già a casa". Lo rende noto con un messaggio su X il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki. "Grazie ai soldati per aver lavorato in modo così efficiente", aggiunge.
Sanchez: 'diritto internazionale non autorizza evacuazione palestinesi'
Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha affermato che il suo Paese "ama la pace e condanna l'attacco terroristico di Hamas in Israele, chiedendo il rilascio urgente degli ostaggi". Ma il premier ha sottolineato su X che, "sebbene Israele abbia il diritto di difendersi, ciò dovrebbe avvenire nel rispetto del diritto internazionale umanitario, che non autorizza l'evacuazione dei palestinesi. Il conflitto potrà essere risolto solo con il riconoscimento di due Stati".
Due ospedali nel nord di Gaza si rifiutano di evacuare
Due ospedali nel nord della Striscia di Gaza hanno annunciato che non evacueranno verso sud, come richiesto da Israele, mentre continuano i bombardamenti sull'enclave palestinese. Secondo l'organizzazione Medici per i Diritti Umani-Israele, si tratta dell'ospedale El-Uda e della struttura pediatrica Kamal Adwan. In quest'ultima ci sono 150 pazienti, tra cui bambini e donne incinte, e decine di persone ferite negli attacchi aerei israeliani, che non possono essere trasferite nel sud di Gaza per mancanza di istituzioni mediche dove ricoverarle.
Mo: Lufthansa cancella i voli per il Libano fino a lunedì
La compagnia aerea Lufthansa ha reso noto di aver cancellato i voli per il Libano fino a lunedì "a causa della situazione in Medio Oriente". Nei giorni scorsi aveva cancellato i voli per Tel Aviv fino al 22.
Msf, medici e pazienti ospedale Al Awda si sono spostati
"Nel momento in cui scriviamo l'ospedale di Al Awda è ancora in piedi. Dopo aver trascorso parte della notte in strada, con le bombe che cadevano nelle immediate vicinanze, ci risulta che parte del personale medico e tutti i pazienti siano stati in grado di spostarsi". Così su X Medici senza Frontiere.
Crosetto: c'è rischio vengano 'combattenti' tra migranti
"Ora diventa fondamentale difendere la sicurezza del Paese e sono convinto che questa necessità aumenterà nei prossimi mesi, sia perché una riesplosione dell'integralismo è possibile, sia perché fenomeni di questo tipo aumentano il rischio di immigrazione. In questo momento il rischio è che non sempre ci sia un'immigrazione di povertà ma anche di soggetti che arrivino per fare del male. Quindi va aumentato ancora di più il controllo perché non possiamo permetterci adesso di far entrare persone che verrebbero a combatterci". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto a margine delle commemorazioni per l'ottantesimo anniversario dell'eccidio di Cefalonia, che si sono svolte in Grecia.
Croce Rossa: 'non possiamo fare il nostro lavoro senza un passaggio sicuro'
La delegazione del Comitato internazionale della Croce Rossa in Israele e nei Territori occupati ha affermato che “il lavoro umanitario deve essere reso possibile in ogni momento”. "Non possiamo svolgere il nostro lavoro a Gaza - ha scritto l'icrc su X - senza: garanzie di passaggio sicuro, accesso alle nostre forniture e trasporto di forniture aggiuntive, mezzi di telecomunicazione. Il lavoro umanitario deve essere reso possibile in ogni momento".
Parigi chiude museo Louvre per questioni sicurezza
Il Museo del Louvre, il più visitato al mondo, è chiuso oggi per motivi di sicurezza legati all'allerta terrorismo che da ieri è stata elevata al massimo livello in Francia. Secondo quanto comunicato dalla direzione, la chiusura è dovuta a "misure di verifica" in relazione all'innalzamento del piano Vigipirate a livello di "emergenza attentati" dopo l'attentato che ha provocato la morte di un professore ieri ad Arras, nel nord.
Parolin chiama primo ministro Palestina: dolore per Gaza
Il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin "ha chiamato il primo ministro di Palestina Mohammad Shtayyeh per manifestare dolore per quanto accade a Gaza. Ha sottolineato, come espresso ieri a tutte le parti coinvolte, che i civili, gli ospedali e i luoghi di culto non devono essere coinvolti nel conflitto". Lo scrive la Segreteria di Stato della Santa Sede in un post su X.
Unrwa, 'l'acqua sta finendo a Gaza, a rischio oltre 2 milioni di persone'
Più di due milioni di persone sono a rischio a Gaza a causa della mancanza d’acqua. Lo ha dichiarato l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), aggiungendo che “è diventata una questione di vita o di morte. È un dovere: il carburante deve essere consegnato ora a Gaza per rendere l’acqua disponibile per 2 milioni di persone”.
Secondo Philippe Lazzarini, commissario generale dell’agenzia dell'Onu, “l’acqua potabile sta finendo a Gaza, dopo che gli impianti idrici e le reti idriche pubbliche hanno smesso di funzionare. Le persone sono ora costrette a utilizzare l’acqua sporca dei pozzi, aumentando il rischio di malattie".
L’appello urgente arriva dopo che il governo israeliano ha tagliato l’acqua, il cibo e il carburante all’enclave assediata. Gaza è sotto un blackout elettrico da mercoledì, che ha ripercussioni sulla fornitura di acqua. “Dobbiamo trasportare carburante a Gaza adesso. Il carburante è l’unico modo perché le persone abbiano acqua potabile sicura. In caso contrario, le persone inizieranno a morire di grave disidratazione, tra cui bambini piccoli, anziani e donne. L’acqua è ormai l’ultima ancora di salvezza rimasta. Faccio appello affinché l’assedio agli aiuti umanitari venga revocato adesso”, ha affermato Lazzarini.
Egitto e Stati Uniti concordato uscita americani da Gaza
Egitto e Stati Uniti hanno concordato di consentire ad americani e palestinesi con cittadinanza americana a Gaza di uscire attraverso il valico di Rafah. Lo afferma una fonte egiziana citata dai media. Sempre secondo i media Israele si è detta d'accordo di astenersi da azioni sul valico in modo che resti aperto fino alle 17. Il Qatar, sempre secondo i media, coinvolto nei negoziati, insieme a Egitto e Stati Uniti, ha ricevuto il via libera da Hamas e dalla Jihad islamica.
Dopo fuga da Gaza nord, notte all'addiaccio per sfollati
Notte trascorsa all'addiaccio per molti dei palestinesi che ieri, su intimazione delle forze armate israeliane, hanno lasciato le proprie abitazioni nel Nord della striscia di Gaza per raggiungere la zona indicata loro a sud del Wadi Gaza. Un giornalista dell'ANSA ha testimoniato a Nusseirat che sono ormai stracolme le strutture dell'Unrwa, l'ente dell'Onu per i rifugiati. Non essendoci all'interno più nemmeno posto per sedersi, molti hanno dormito su marciapiedi: alcuni su materassi portati da casa, altri su carretti trainati da asini. Da Gaza City prosegue l'arrivo di nuovi sfollati: anche a piedi, per l'esaurimento della benzina.
Belgio invia aereo militare per rimpatriare connazionali
Il Belgio ha inviato un aereo militare per rimpatriare un centinaio di connazionali da Israele, che hanno manifestato il desiderio di partire dopo gli attacchi di Hamas di sabato scorso e la risposta israeliana. La ministra della Difesa belga, Ludivine Dedonder, ha confermato che un aereo A400M è decollato dopo le 10 di stamane con destinazione Cipro, per organizzare da li' il rimpatrio dei cittadini belgi. Ieri la ministra degli Affari Esteri, Hadja Lahbib, aveva dichiarato che "un volo militare è piu' sicuro e permetterà di realizzare l'evacuazione in migliori condizioni di sicurezza", mentre in un primo momento il governo aveva pensato di operare il rimpatrio con un volo commerciale da Tel Aviv. Secondo Lahbib, in Israele sono presenti attualmente circa 10 mila belgi con nazionalita' israeliana e almeno 180 turisti.
Iran, se mondo tarda a fermare Israele la Resistenza risponderà
"Se la comunità internazionale tarda a fermare il regime sionista e continua a commettere crimini nella Striscia di Gaza, la Resistenza annuncerà 'l'ora zero' per dare una risposta decisiva al regime": lo ha detto oggi il ministro degli Esteri israeliano, Hossein Amirabdollahian, in una conferenza stampa a Beirut. "I leader della Resistenza mi hanno detto che le loro forze sono ben preparate a rispondere, al punto che cambieranno l'attuale mappa dei territori occupati", ha aggiunto. "Se i crimini di guerra cessassero e le parti concordassero una sorta di cessate il fuoco, la Resistenza annuncerà le sue condizioni", ha sottolineato il ministro. L'Iran sostiene attivamente, a livello politico e internazionale, la resistenza dei palestinesi contro l'occupazione e l'attuale blocco della Striscia di Gaza da parte di Israele, ha affermato Amirabdollahian citato dall'agenzia di stampa Mehr.
In Cisgiordania 53 palestinesi uccisi da inizio guerra
Dall'inizio del conflitto tra Hamas e Israele, sono 53 i palestinesi uccisi in Cisgiordania negli scontri con l'esercito dello Stato ebraico o i coloni. Lo ha riferito il ministero della Sanita' di Ramallah, precisando che i feriti sono oltre 1.100 feriti.
Hezbollah, risponderemo a ogni aggressione di Israele
"Qualsiasi aggressione israeliana al Libano sarà seguita da una risposta dura e rapida, senza esitazione", ha avvertito Nabil Kawuq, membro del Consiglio centrale di Hezbollah. Citato dall'agenzia governativa libanese Nna, Kawuq ha affermato che "Hezbollah non ha paura delle flotte e non è minacciato dalle portaerei", in riferimento ai rinforzi militari marittimi inviati dagli Stati Uniti nel Mediterraneo orientale. "Hezbollah sarà dove deve essere e farà quello che deve fare". L'alto responsabile del partito armato filo-iraniano ha anche detto che "l'Occidente ha gettato la maschera" e "ha mostrato la sua ipocrisia, al culmine dell'impostura politica e mediatica. Ciò non ci sorprende", ha concluso Kawuq.
Papa chiama parrocchia a Gaza: 'sto facendo il possibile'
Papa Francesco ha chiamato nuovamente, ieri sera, la parrocchia di Gaza, assicurando che sta facendo tutto il possibile per evitare altro spargimento di sangue. Lo ha riferito il parroco di Gaza, padre Gabriel Romanelli (che si trova a Betlemme perché non è riuscito a rientrare a Gaza dopo lo scoppio della guerra), alla corrispondente di Tv2000 a Gerusalemme. Il Papa, dopo diversi tentativi, è riuscito a parlare con il viceparroco che è a Gaza, padre Youssef, ha chiesto come stavano, ha chiesto dei tanti bambini, cristiani e musulmani, assistiti dalle suore di Madre Teresa, e ha assicurato che sta facendo tutto quello che può per questa situazione.
Cnn, 'esplosione lungo percorso evacuazione per civili a sud di Gaza City'
La Cnn ha geolocalizzato e autenticato cinque video della scena di una grande esplosione lungo un percorso di evacuazione per i civili a sud di Gaza City. I video mostrano molti cadaveri in una scena di vasta distruzione. Alcuni di questi corpi si trovano su un rimorchio a pianale che sembra essere stato utilizzato per trasportare le persone lontano da Gaza City. Includono diversi bambini. Ci sono anche molte auto bruciate e danneggiate.
A Gaza furgoncini per i gelati utilizzati come obitori
Un ospedale di Gaza ha utilizzato i camioncini dei gelati provenienti dalle fabbriche locali come obitori improvvisati per integrare il suo, ormai traboccante di cadaveri. Yasser Khatab, un patologo forense dell'ospedale dei Martiri di al-Aqsa, ha dichiarato in un videomessaggio inviato alla Cnn che il nosocomio dove lavora non è in grado di accogliere il numero crescente di deceduti e che nell'attesa i corpi hanno la necessità potersi ben conservare. "Gaza ha bisogno di aiuti umanitari", ha aggiunto Khatab, specificando la necessità di frigoriferi mortuari e attrezzature mediche, nonché "bare e attrezzature per trattare i cadaveri".
Esercito: Beirut responsabile degli attacchi dal Libano
"Israele considera il governo libanese responsabile di ogni attacco che abbia origine dal suo territorio verso il nostro territorio sovrano": lo scrive su X in arabo il portavoce militare israeliano Avichay Adraee dopo due giorni di ripetuti incidenti di confine. "Chiunque cerchi di varcare il confine sarà ucciso", ha aggiunto.