Tel Aviv ha ordinato "l'assedio completo" della Striscia: stop a cibo, benzina e luce. Hamas: "Se altre bombe uccidiamo ostaggi". Poi apre: "Obiettivi raggiunti, possibile tregua". Due italo-israeliani dispersi. Usa assicurano aiuti militari e si attendono l'operazione via terra contro Gaza. I morti israeliani sono oltre 900, quelli palestinesi oltre 680. Miliziani dicono di avere 130 ostaggi. Biden-Macron-Scholz-Sunak-Meloni esprimono "fermo sostegno a Israele e la condanna degli atti criminali di Hamas"
Quattro cittadini russi risultano dispersi
Quattro cittadini russi risultano dispersi. Nove non sono ancora in contatto con le loro famiglie. Lo ha riferito a RIA Novosti il servizio stampa dell'ambasciata russa a Tel Aviv. "Riceviamo appelli da parenti di cittadini russi con i quali non è possibile stabilire un contatto. Si tratta di nove persone, sia residenti permanentemente in Israele sia temporaneamente in questo Paese", ha sottolineato la missione diplomatica. Secondo gli elenchi forniti da Israele, quattro persone risultano disperse.
Iran: "Israele non può essere salvata nemmeno dagli Usa"
"Il popolo della Palestina sta inseguendo e arrestando soldati israeliani senza alcuna paura e Israele non può più dichiarare vittoria, il significato di oggi è la fine dell'occupazione e dell'aggressione, nemmeno gli americani sono in grado di salvarli". Lo ha affermato Mohammed Salami, il comandante delle Guardie della Rivoluzione iraniana, come riporta il portale dei dissidenti iraniani, con sede a Londra, 'Iran International'.
Media, Jihad islamica rivendica l'infiltrazione dal Libano
La Jihad islamica ha rivendicato il tentativo di infiltrazione dal sud del Libano verso Israele. Lo riferiscono media libanesi che citano un comunicato delle Brigate Quds dell'organizzazione armata palestinese filo-iraniana.
Bankitalia, rischi elevati, guerra Israele forte incertezza
"I rischi che gravano sull'attività economica sono elevati e orientati al ribasso. Le tensioni geopolitiche - legate sia al conflitto in Ucraina sia alla situazione in Israele - generano forte incertezza circa le prospettive di crescita. Queste ultime potrebbero risentire anche dell'indebolimento dell'economia cinese e, nell'area dell'euro, di una trasmissione particolarmente intensa della stretta monetaria, con un ulteriore irrigidimento delle condizioni di offerta del credito". Lo ha detto Sergio Nicoletti Altimari della Banca d'Italia in audizione sulla Nadef.
Netanyahu a Biden: dobbiamo entrare a Gaza
"Dobbiamo entrare a Gaza". Lo ha detto - secondo quanto riporta Axios citando fonti israeliane e americane - il premier Benyamin Netanyahu a Joe Biden nel corso del colloquio telefonico di domenica. "Dobbiamo andare dentro. Non possiamo trattare ora", avrebbe detto Netanyahu a Biden che gli chiedeva degli ostaggi. Il presidente americano non avrebbe cercato di convincerlo a non procedere e gli avrebbe chiesto del possibile secondo fronte al confine fra Israele e Libano. Netanyahu gli ha risposto che il fronte libanese è motivo di preoccupazione e Israele si sta preparando, ma non c'è altra scelta che rispondere con forza a Gaza.
Continuano attacchi Israele sulla Striscia di Gaza
Continuano gli attacchi dell'aviazione israeliana a Gaza. Lo riferiscono i media palestinesi che parlano anche di esplosioni seguite ai raid. In particolare l'agenzia Wafa ha segnalato attacchi contro edifici ad Al-Rimal, a ovest della città di Gaza.
Tv Hezbollah: ripresi bombardamenti Israele nel sud del Libano
Sono ripresi poco fa i bombardamenti dell'artiglieria israeliana nel sud del Libano lungo la Linea Blu di demarcazione con Israele. Lo riferisce la tv al Manar degli Hezbollah libanesi. I bombardamenti per ora si concentrano nel settore centrale della Linea Blu nelle località di Dahira, Ayta Shaab, Marwahin. Secondo fonti militari libanesi uno di questi colpi di artiglieria ha colpito una torretta di osservazione di Hezbollah lungo la Linea Blu.
Pressing dell'Egitto per fermare l'escalation tra Israele e Gaza
L'Egitto sta aumentando gli sforzi diplomatici per ridurre la spirale di violenza a Gaza e in Israele dopo tre giorni di combattimenti. Il presidente Abdel Fattah al-Sisi, il cui Paese è storicamente un mediatore chiave tra Israele e palestinesi, ha avuto un colloquio con il presidente degli Emirati Arabi, Mohamed bin Zayed Al Nahyan, accettando di "intensificare le discussioni e gli sforzi diplomatici per fermare l'escalation militare", ha detto il portavoce di Sisi. Abu Dhabi ha normalizzato le relazioni con Israele nel 2020 grazie agli accordi di Abramo sostenuti dagli Stati Uniti, oltre quattro decenni dopo che il Cairo è diventato il primo Paese arabo a firmare un trattato di pace con Israele nel 1979. Ieri, Sisi ha parlato con il presidente palestinese Abu Mazen, avvertendo della pericolosa "assenza di prospettive politiche" e con il re di Giordania, Abdullah II. Sabato, lo sforzo diplomatico si è esteso con colloqui con il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e Il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Brasile: rimpatrio da Israele per oltre 1.700 persone
Il Brasile ha reso noto oggi che 1.744 brasiliani hanno chiesto aiuto per poter lasciare Israele, dove almeno tre cittadini brasiliani risultano dispersi dopo gli attacchi di sabato. I brasiliani che hanno chiesto il rimpatrio sono per lo più turisti e non hanno la cittadinanza israeliana, ha indicato un giornalista del canale GloboNews. L'Aeronautica militare brasiliana (Fab) ha spiegato che l'operazione di rimpatrio si avvarrà di sei velivoli. Uno è in Italia in attesa di autorizzazione da parte delle autorità di Tel Aviv per il decollo, mentre un secondo partirà in giornata verso Roma. Due degli aerei impegnati, si precisa infine, appartengono alla presidenza della Repubblica. Il ministero degli Esteri brasiliano in una nota ha confermato che tre brasiliani, "tutti con doppia nazionalità e che hanno partecipato al festival musicale nel distretto meridionale di Israele, a meno di 20 km dalla Striscia di Gaza", risultano ancora dispersi.
Molti stranieri nel volo arrivato a Roma da Tel Aviv
Solo poche decine di passeggeri, quasi tutti stranieri, nel volo arrivato nel pomeriggio a Fiumicino da Tel Aviv. Tra di loro, in larga parte cittadini statunitensi, australiani, solo un'italiana, poca voglia di parlare: "La situazione è più tranquilla di quanto è raccontato, non abbiamo avuto problemi". Un israeliano, con un nucleo familiare ortodosso, giudica come "una pazzia quanto sta accadendo con Hamas" sottolineando come la situazione a Gerusalemme, dove loro erano, era "abbastanza tranquilla: ora stiamo rientrando negli Stati Uniti dove viviamo". Di tono diverso e preoccupato un gruppo di australiani che hanno raccontato di "aver visto, in lontananza, i razzi mentre erano in partenza: siamo riusciti a partire ed ora prima di rientrare in Australia, ci fermeremo qualche giorno a Roma".
Una moschea distrutta a Gaza
Le macerie di una moschea distrutta dopo gli attacchi aerei israeliani nella città di Gaza, il 9 ottobre 2023.
M5s: solidali con Israele ma no a reazioni sproporzionate
I parlamentari del M5S delle commissioni Esteri di Camera e Senato in una nota dichiarano: "Da parte nostra ferma e assoluta condanna agli attacchi terroristici di Hamas e riconoscimento del diritto di Israele ad esercitare il suo legittimo diritto di autodifesa. Allo stesso tempo, esprimiamo profonda preoccupazione per una reazione israeliana che, stando alle notizie delle ultime ore che parlano di un assedio totale con taglio di luce, acqua e gas, si preannuncia sproporzionata e diretta contro l'inerme popolazione civile della Striscia di Gaza. Una reazione che sarebbe contraria al diritto umanitario internazionale".
Nuove sirene di allarme a Gerusalemme
Le sirene di allarme per i razzi da Gaza stanno di nuovo suonando a Gerusalemme. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.
Hamas: nessun negoziato possibile con Israele
"Nessun negoziato possibile" al momento con Israele. Lo ha detto un funzionario di Hamas a Doha in Qatar. "L'operazione militare continua e la resistenza, guidata dalle Brigate Al-Qassam (braccio armato di Hamas), continua a difendere i diritti del nostro popolo, per questo motivo al momento non è possibile alcun negoziato sulla questione dei prigionieri o altro" con Israele, ha detto Hossam Badrane, membro dell'ufficio politico di Hamas nella capitale del Qatar. "La nostra missione ora è fare tutto il possibile per impedire che l'occupazione continui a commettere massacri contro la nostra gente a Gaza, prendendo di mira direttamente le abitazioni civili", ha aggiunto.
Israele attacca postazioni di Hezbollah in Libano
L'esercito israeliano sta attaccando postazioni degli Hezbollah in Libano dopo l'infiltrazione di miliziani nel suo territorio. Lo riferiscono alcuni report ripresi dai media. L'esercito ha anche fatto sapere che due colpi di mortaio sono stati sparati dal Libano verso Israele. Intanto il Comune di Kiryat Shmona, centro importante del nord, ha ordinato ai suoi cittadini di andare nei rifugi. La tv degli Hezbollah libanesi, al-Manar, ha riferito che i bombardamenti di artiglieria israeliani hanno colpito alcune località lungo la Linea Blu di demarcazione con Israele senza fare vittime. I colpi di artiglieria hanno preso di mira campi agricoli nelle zone di Ayta Shaab, Marwahin, Yarin, Dahira e Raheb nel settore centrale della Linea Blu.
Tv Hezbollah: elicotteri Israele sorvolano sud del Libano
La tv degli Hezbollah libanesi, al Manar, afferma che elicotteri israeliani sorvolano il sud del Libano a ridosso della Linea Blu di demarcazione tra i due paesi. I velivoli sorvolano l'area di Ayta Shaab, di fronte agli insediamenti israeliani di Shtula e Zarit.
Hamas: "Nessuno scambio di prigionieri' con Israele"
"Non è previsto al momento" nessuno scambio di prigionieri con Israele, secondo quanto afferma un funzionario di Hamas.
Grecia rimpatria 81 turisti da Israele, atterrati ad Atene
Poco dopo la mezzanotte di oggi, 81 turisti greci partiti con due tour organizzati in Israele e nei Territori palestinesi sono atterrati nell'aeroporto della capitale greca, nell'ambito di un'operazione di rimpatrio organizzata da Atene. Ogni giorno sono in funzione tre voli commerciali da Israele alla Grecia, con i quali i visitatori rimasti faranno gradualmente ritorno, riporta il sito di Efsyn.
Militari italiani in bunker in Libano dopo bombardamenti
Dopo la risposta israeliana agli attacchi dal Sud del Libano, i militari italiani della missione Onu di Unifil sono entrati al riparo nei bunker delle proprie basi a scopo precauzionale. La procedura, a quanto si apprende, è avvenuta su disposizione della autorità militari del Comando di Unifil. Secondo quanto riferito, si sentono colpi di artiglieria lontani dall'area di responsabilità italiana. Anche le truppe che in quel momento facevano pattugliamento sono riparate nella prima base utile a loro disposizione.
Netanyahu: "Nostra risposta cambierà il Medio Oriente"
La risposta di Israele all'attacco di Hamas da Gaza "cambierà il Medio Oriente". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu incontrando i sindaci delle cittadine israeliane a ridosso della Striscia. "Lo Stato - ha aggiunto - non lascerà nulla di intentato per aiutarvi".