Razzi da Gaza su Israele, Hamas annuncia operazione “Alluvione al-Aqsa”. Morti e feriti

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Attacco a sorpresa dalla Striscia. In corso lanci di razzi, in parte intercettati da Iron Dome, mentre miliziani armati sono entrati in territorio israeliano. Almeno 20 morti e centinaia di feriti. Netanyahu: “Siamo in stato di guerra”

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"Cittadini di Israele siamo in guerra e non è solo un'operazione, è proprio una guerra". Non usa mezzi termini il premier israeliano Benyamin Netanyahu, dopo che in mattinata è iniziato un attacco a sorpresa dalla Striscia e miliziani armati sono entrati nel territorio di Israele: il capo dell'ala militare di Hamas a Gaza Mohammad Deif ha annunciato l'inizio dell'operazione "Alluvione al-Aqsa". L’obiettivo – ha spiegato - è “mettere fine ai crimini” di Israele. (PER TUTTE LE INFORMAZIONI IN DIRETTA SEGUI IL NOSTRO LIVEBLOG AGGIORNATO IN TEMPO REALE)

Hamas annuncia operazione “Alluvione al-Aqsa”

Il capo dell'ala militare di Hamas a Gaza Mohammad Deif ha quindi annunciato l'inizio della operazione “Alluvione al-Aqsa”, con lanci di razzi e l’ingresso di miliziani armati dalla Striscia verso Israele. Ha precisato che l'operazione rappresenta una reazione "alla profanazione dei luoghi santi a Gerusalemme" e al costante rifiuto da parte di Israele di "liberare i nostri prigionieri". 

Lancio di razzi e ingresso di miliziani armati: morti e feriti

Dalla prima mattina sono partiti nutriti lanci di razzi dalla Striscia, alcuni intercettati dalle batterie di difesa israeliane Iron Dome. Un portavoce militare israeliano ha raccomandato ai cittadini del sud e del centro di Israele di "restare nelle aree protette e seguire le istruzioni del Centro di comando interno". 

Gallant (Difesa): "Israele vincerà"

Si è subito tenuto un vertice tra il premier Benyamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Gallant con i responsabili della sicurezza e militari. Hamas ha commesso un "grave errore e ha iniziato una guerra contro lo Stato di Israele", ha detto Gallant. “I soldati della Israel Defence Force stanno combattendo i nemici in tutti i luoghi in cui si sono infiltrati. Lo Stato di Israele vincerà questa guerra", ha aggiunto.

epa10262688 Israeli soldiers watch Palestinians at Beit Forik checkpoint  as the Israeli army closes the entrances leading to the West Bank city of Nablus, 24 October 2022. Heightened security measures were enforced in the area following an attack claimed by Palestinian militants in which an Israeli soldier was shot to death on 11 October in the Shavi Shomron settlement area near Nablus city.  EPA/ALAA BADARNEH

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Sirene in varie città

In varie città di Israele, tra cui Tel Aviv e Gerusalemme, e nelle comunità israeliane attorno alla Striscia hanno suonato le sirene di allarme. Secondo il Jerusalem Post, la raffica di razzi ha colpito le zone centrali e meridionali di Israele e, riferisce il sito del giornale citando il servizio di soccorso Magen David Adom, almeno un razzo ha centrato un edificio nel consiglio regionale di Gederot, dove è morta la donna di 70 anni. I residenti delle due zone hanno segnalato rumore di esplosioni in cielo, dovute probabilmente dall'intercettamento dell'Iron Dome, il sistema di difesa di anti missili. Le organizzazioni di protesta contro la riforma giudiziaria del governo hanno sospeso tutte le manifestazioni previste per questa sera in Israele. A Gaza i supermercati, i fornai e i distributori di benzina sono stati presi d'assalto dalla popolazione, che teme di dover ora affrontare un conflitto prolungato con Israele. (PER TUTTE LE INFORMAZIONI SEGUI IL NOSTRO LIVEBLOG AGGIORNATO IN TEMPO REALE)

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Ambasciatore italiano in Israele: "Connazionali stanno bene"

"Il governo italiano segue da vicino il brutale attacco che si sta svolgendo in Israele. Condanna con la massima fermezza il terrore e la violenza contro civili innocenti in corso. Il terrore non prevarrà mai. Sosteniamo il diritto di Israele a difendersi", si legge in una nota di Palazzo Chigi. La Farnesina ha fatto sapere di essere “in stretto raccordo con l'ambasciata italiana in Israele” e che sta continuando “a monitorare l'evoluzione della situazione di sicurezza nel Paese”. Per il momento, ha fatto sapere Sergio Barbanti, Ambasciatore d'Italia in Israele, "tutti i nostri connazionali stanno bene". Ma l'allerta è alta: “Invitiamo i connazionali alla massima prudenza. Unità di Crisi attivata. Numero di emergenza: +39 06 36225", si legge in un messaggio del Ministero degli Esteri su X. E l'ambasciata italiana in Israele invita i connazionali "a evitare ogni spostamento non strettamente necessario, mantenere la massima attenzione, restare informati e seguire le indicazioni delle autorità locali". Il ministro degli Esteri Tajani: "Hamas cessi subito questa barbara violenza. Sosteniamo il diritto di Israele ad esistere e difendersi". (PER TUTTE LE INFORMAZIONI SEGUI IL NOSTRO LIVEBLOG AGGIORNATO IN TEMPO REALE)

Le reazioni della comunità internazionale

"Israele ha il diritto di difendersi da questi odiosi attacchi", ha scritto su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen esprimendo la sua "inequivocabile condanna" per gli attacchi condotti da Hamas che definisce "terrorismo nella sua forma più spregevole".  “Seguiamo con angoscia le notizie che provengono da Israele. Condanniamo inequivocabilmente gli attacchi di Hamas. Questa orribile violenza deve finire immediatamente. Il terrorismo e la violenza non risolvono nulla", ha scritto su X l'Alto rappresentante per la politica estera europea Josep Borrell, che a nome dell'Ue ha espresso “la sua solidarietà a Israele in questi momenti difficili”. In una nota, poi, il Quai d'Orsay ha sottolineato che "la Francia condanna con la massima fermezza gli attacchi terroristici in corso contro Israele e la sua popolazione".

Mosca: "Se l'avessimo saputo l'avremmo evitato"

Mosca ha chiesto "moderazione" in seguito agli attacchi contro Israele da parte di Hamas, dicendosi "sorpresa" di quanto successo: "Se l'avessimo saputo l'avremmo evitato", ha dichiarato Mikhail Bogdanov, vice ministro degli Esteri russo e inviato del Cremlino per il Medio Oriente e l'Africa, citato dall'agenzia Interfax. "Siamo in contatto con tutti. Con gli israeliani, i palestinesi e gli arabi" e "naturalmente, chiediamo sempre la moderazione", ha sottolineato.

epa08228298 An aerial view taken from a plane showing Citadel of Aleppo, Syria, 19 February 2020. The Syrian government on 19 February organized a tour for reporters in the city of Aleppo after the reopening of the airport and eruption of aviation nearly after eight-year of closure. The airport was reopened after the Syrian army fully seized the rebel-held areas of northwest of Aleppo.  EPA/YOUSSEF BADAWI

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