Usa 2024, Trump con gli operai attacca Biden: "Svolta su auto elettriche favorirà la Cina"
MondoL'ex presidente degli Stati Uniti ha dichiarato a Detroit che non è importante se lo sciopero dei lavoratori dell'auto porterà a un accordo favorevole nei negoziati con Ford, General Motors e Stellantis, perché "nel giro di due anni perderete il lavoro". E ha quindi attaccato Biden sulla sua scelta di favorire la transizione alle auto elettriche. Intanto, ha avuto luogo il dibattito tra i candidati repubblicani, a cui il tycoon ha scelto di non partecipare. DeSantis: "Dovrebbe essere qui"
La corsa a Usa 2024 entra sempre più nel vivo, tra comizi e dibattiti tv. L'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato a Detroit che non è importante se lo sciopero dei lavoratori dell'auto porterà a un accordo favorevole nei negoziati con Ford, General Motors e Stellantis, perché "nel giro di due anni perderete il lavoro". E ha quindi attaccato Joe Biden sulla sua scelta di favorire la transizione alle auto elettriche. Secondo il tycoon è una scelta che "finirà per favorire la Cina" e "ammazzerà migliaia di posti di lavoro". Il tycoon ha rilanciato, invece, la sua ricetta: "Produzione americana, fatta con le mani sapienti americane e con le forniture americane". Intanto, ha avuto luogo il dibattito tra i candidati repubblicani, a cui Trump ha scelto di non partecipare.
Il dibattito dei Repubblicani e gli attacchi a Trump
Durante il dibattito, il governatore della Florida Ron DeSantis è stato il primo dei candidati Repubblicani ad attaccare Trump. Intervenendo al duello tv ospitato in California, DeSantis ha contestato al tycoon "il fatto che doveva essere qui al dibattito", e lo ha accusato di "non fare nulla, come Joe Biden". L'ex governatore del New Jersey Chris Christie ha poi rincarato la dose, prima di Mike Pence e Nikki Haley. "Donald lo so che stai guardando, non puoi resistere. Hai paura di essere su questo palco a difendere i tuoi risultati", ha detto inventando per lui il nomignolo "Donald Duck", ossia il poco coraggioso Paperino. Gli attacchi - per ora - non hanno scatenato Trump, che ha snobbato il secondo dibattito alla Reagan Library per lanciarsi appunto nel comizio in Michigan fra i lavoratori dell'industria dell'auto in sciopero.
Il ruolo di DeSantis
Senza Trump l'attenzione era rivolta principalmente a DeSantis, considerato cinque mesi fa il grande sfidante del tycoon e invece crollato nei sondaggi. Il governatore probabilmente ha migliorato la sua prestazione riguardo al primo duello, ma ha lanciato anche messaggi estremi come quello di inviare soldati americani in Messico per contrastare il cartello della droga. Ma il presidente Andres Manuel Lopez Obrador ha più volte ribadito che non consentirà ai soldati americani di oltrepassare il confine.