L'istituzione ha annunciato che 60 reperti sono stati restituiti e altri 300 torneranno presto al museo
Il British Museum di Londra ha lanciato una pagina web dedicata all'operazione di recupero dei circa 2mila oggetti preziosi antichi sottratti, nel corso degli anni, dalla sua enorme collezione. Il Museo ha poi annunciato che 60 reperti sono stati restituiti e altri 300 torneranno presto al museo, senza però rivelare ulteriori dettagli in merito.
Gli oggetti rubati
La nuova pagina sul sito dell'istituzione londinese non contiene riferimenti specifici degli oggetti scomparsi ma fotografie di reperti simili, tuttora parte della collezione, che possono essere di aiuto a chi si imbatte in preziosi messi illegalmente in vendita, soprattutto sul web. Si tratta di monili in oro, gemme di pietre semipreziose e vetro, come anelli, orecchini, bracciali e collane, provenienti in gran parte dal dipartimento di antichità greche e romane.
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Le indagini
La vicenda ha portato in estate alle dimissioni del direttore del museo Hartwig Fischer e del suo vice, Jonathan Williams, al licenziamento del curatore senior Peter Higgs, e all'avvio di una indagine da parte di Scotland Yard. Da allora non sono stati compiuti arresti e un uomo, di cui non è stata rivelata l'identità, è stato interrogato il 23 agosto scorso.