Alla domanda su dove siano stati trovati gli oggetti recuperati finora dal museo, il presidente George Osborne si è limitato a dire che "vari membri attivi della comunità degli antiquari stanno collaborando con noi"
Sono stati recuperati alcuni dei 2mila oggetti preziosi antichi che si pensa siano stati rubati negli anni dagli archivi del British Museum. Lo afferma alla Bbc il presidente della prestigiosa istituzione londinese, George Osborne, all'indomani delle dimissioni del direttore del museo, Hartwig Fischer. L'allarme era scattato nel 2021 quando un celebre antiquario, Ittai Gradel, aveva segnalato di aver visto parti di gioielli antichi venduti su eBay.
Gli oggetti rubati
Si stima che il valore delle opere rubate arrivi fino a 80 milioni di sterline e si tratta soprattutto di gioielli, monili in oro e pietre semipreziose. Non erano esposti al pubblico ma facevano parte della vasta collezione dei depositi del museo, accessibile agli studiosi e accademici. Gli oggetti in possesso del British Museum sono scrupolosamente catalogati, spiega Osborne, ed è probabile quindi che i ladri conoscessero bene anche gli oggetti non catalogati. Si teme che molti dei preziosi trafugati siano stati smontati, danneggiati o fusi.
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"Crediamo di essere vittime di furti che sono continuati per un lungo periodo di tempo e, in tutta franchezza, penso che si potesse fare molto di più per evitare che accadesse", ha aggiunto Osborne. Alla domanda su dove siano stati trovati gli oggetti recuperati finora dal museo, Osborne si è limitato a dire che "vari membri attivi della comunità degli antiquari stanno collaborando con noi", e che i recuperi sono "il lato positivo di questa vicenda". Osborne ha detto di essere fiducioso che le "persone oneste" restituiranno gli oggetti se capiranno che sono stati rubati, pur sapendo che altre persone "non lo faranno".