Gli Usa accusano Amazon di monopolio illegale su acquisti online

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Come riporta il New York Times, la Federal Trade Commission e 17 stati hanno intentato una causa accusando la società di Jeff Bezos di soffocare illegalmente la concorrenza. Secondo il quotidiano americano si tratta della "maggiore sfida del governo al colosso dell'e-commerce". "La causa presentata oggi dalla Ftc è sbagliata nei fatti e in base al diritto e non vediamo l'ora di arrivare in tribunale”, ha riferito David Zapolsky, vicepresidente senior, Global public policy e General counsel di Amazon

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Gli Stati Uniti hanno deciso di citare in giudizio il colosso dell’e-commerce, Amazon. Come riporta il New York Times, infatti, la Federal Trade Commission e 17 stati hanno intentato una causa accusando la società di Jeff Bezos di soffocare illegalmente la concorrenza. A loro parere, stando a quanto emerso, Amazon porterebbe avanti, in maniera illegale, un monopolio su settori della vendita al dettaglio online, mettendo di fatto con l'acqua alla gola i commercianti e favorendo i propri servizi. Secondo il Nyt si tratta della "maggiore sfida del governo al colosso dell'e-commerce".

Le accuse della Federal Trade Commission

Secondo l'agenzia governativa per la concorrenza e la tutela dei consumatori e i procuratori generali dei diversi Stati, tra cui quello di New York, Amazon avrebbe impedito ai commercianti presenti sulla piattaforma di proporre prezzi più bassi altrove e li avrebbe anche obbligati, al fine di poter rientrare nel pacchetto Prime, ad utilizzare il proprio servizio di logistica per la spedizione dei prodotti. Tali pratiche, inoltre, avrebbero determinato un deterioramento della qualità della spesa per i consumatori, secondo le autorità statunitensi, aumentando i prezzi e riducendo la concorrenza. "La causa punta a chiedere ad Amazon di rendere conto di queste pratiche monopolistiche e di ripristinare la promessa perduta di una concorrenza libera ed equa", ha affermato Lina Khan, presidente della Federal Trade Commission.

La replica di Amazon

“La causa presentata oggi mette in chiaro che ciò su cui si concentra la Federal Trade Commission è assolutamente distante da quella che dovrebbe essere la sua missione, ossia tutelare i consumatori e la concorrenza. Le pratiche contestate dalla Ftc hanno contribuito a stimolare la concorrenza e l'innovazione in tutta l'industria del retail e hanno prodotto una maggiore selezione, prezzi più bassi e una maggiore rapidità nelle spedizioni per i clienti di Amazon, oltreché maggiori opportunità per le tante imprese che vendono su Amazon”. Questo il pensiero, diffuso in una nota ufficiale, di David Zapolsky, vicepresidente senior, Global public policy e General counsel di Amazon, in risposta alla causa intentata oggi dall'Antitrust statunitense. “Se la Federal Trade Commission dovesse vincere, il risultato sarebbe una minore possibilità di scelta tra i prodotti, prezzi più elevati, consegne più lente ai consumatori e opzioni ridotte per le piccole imprese”, ha sottolineato ancora Zapolsky. “Insomma, l'esatto opposto di quello che prevede la legge sull'antitrust. La causa presentata oggi dalla Ftc è sbagliata nei fatti e in base al diritto e non vediamo l'ora di arrivare in tribunale”, ha poi concluso. 

 

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