Frecce Tricolori, il precedente di Ramstein nel 1988 con 70 morti

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Il tragico incidente avvenne in Germania, nel corso di un'esibizione acrobatica durante l'Airshow Flugtag nella base Nato. Ci fu una collisione fra i tre Aermacchi MB-339PAN. Mentre gli aerei PONY 1 e 2 precipitarono in fiamme sulla pista, il PONY 10 si abbatté sulla folla causando decine di vittime

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Il 2023 è un anno difficile per le Frecce tricolori: prima dell'incidente del 16 settembre nel Torinese (LE FOTO), ad aprile era morto il capitano dell'Aeronautica militare Alessio Ghersi assegnato alla Pattuglia acrobatica nazionale dal 2018. Nella formazione a 10 velivoli delle Frecce tricolori era Pony 5, cioè il secondo gregario alla destra del capo formazione. Ma sono diversi gli incidenti che si sono verificati nel corso degli anni. Il più terribile avvenne a Ramstein (Germania) nel corso di un'esibizione acrobatica il 28 agosto 1988, durante l'Airshow Flugtag nella base Nato.

 

La dinamica della tragedia di Ramstein

Durante l'esibizione delle Frecce Tricolori all'Airshow Flugtag, quando la pattuglia acrobatica si apprestava a completare la figura del cardioide ("a forma di cuore"), ci fu una collisione fra i tre Aermacchi MB-339PAN pilotati dal Tenente Colonnello Ivo Nutarelli (PONY 10, Solista), dal Tenente Colonnello Mario Naldini (PONY 1, Capo Formazione) e dal Capitano Giorgio Alessio (PONY 2, 1° Gregario Sinistro). Mentre gli aerei PONY 1 e 2 precipitarono in fiamme sulla pista, il PONY 10 si abbatté sulla folla, causando 70 vittime (tra le quali i tre piloti) e 346 feriti tra gli spettatori. In seguito all’incidente di Ramstein, per tre anni, tutte le esibizioni acrobatiche aeree furono interdette nello spazio aereo tedesco. E la base aerea teatro della tragedia non ha più ospitato manifestazioni aeree.

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