Elezioni USA 2024
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Guerra Ucraina Russia. Kim Jong-Un in treno verso Mosca: "E' partito domenica"

Le forze ucraine "continuano le loro operazioni offensive nel sud", ha dichiarato il viceministro della Difesa. Mosca ha rivendicato la vittoria del partito di Putin alle elezioni nei territori annessi all'Ucraina, con oltre il 70% dei voti. Il Cremlino e  Pyongyang hanno confermato anche che "in questi giorni" il leader nordcoreano Kim Jong-un arriverà in Russia su invito del presidente Vladimir Putin: è partito domenica, confermano i media di stato nordcoreani

Erdogan: "L'Occidente si impegni per tornare al patto sul grano"

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha invitato l'Occidente a contribuire per arrivare al rilancio del patto che aveva permesso l'esportazione di grano dall'Ucraina tramite un corridoio sicuro nel Mar Nero. "Anche l'Occidente deve fare la sua parte", ha affermato Erdogan, come riporta la presidenza della Repubblica di Ankara, facendo sapere che chiederà all'omologo russo Vladimir Putin di aumentare la quantità di grano, 1 milione di tonnellate, che Mosca ha annunciato di volere inviare in Turchia e successivamente ai Paesi in via di sviluppo. La scorsa settimana, Putin aveva menzionato un piano per mandare grano russo ai Paesi in via di sviluppo con l'aiuto della Turchia e del Qatar. Erdogan si è dichiarato a favore del piano ma ha anche sottolineato che questa idea non può essere un'alternativa al patto tra Kiev, Mosca, Ankara e l'Onu che aveva permesso l'esportazione di grano dall'Ucraina e che è terminato dopo l'uscita della Russia in luglio. 

La tedesca Rheinmetall consegnerà 40 veicoli da combattimento a Kiev

Il produttore tedesco di armi Rheinmetall consegnerà altri 40 veicoli da combattimento di fanteria Marder (Ifv) all'Ucraina dando seguito a un ordine effettuato dal governo tedesco in agosto. Con questa consegna, sono 80 i veicoli Marder che Rheinmetall fornirà all'Ucraina, di cui i primi 20 spediti a marzo e un altro lotto di 20 ordinati a giugno, che sono attualmente in fase di revisione e consegna.

"Rheinmetall sta portando avanti i lavori per revisionare questi veicoli più vecchi e garantire che l'ultimo lotto di IFV Marder possa essere consegnato come da contratto a partire dal 2023", si legge in un comunicato stampa dell'azienda, che sta ristrutturando i sistemi Marder 1A3 precedentemente utilizzati dall'esercito tedesco, riportandoli alla piena prontezza per il combattimento "a proprie spese". Rheinmetall ha promesso che potrà consegnare fino a 10 veicoli al mese.

Berlino ha presentato il suo ultimo importante pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina durante il vertice Nato di Vilnius a luglio. Oltre a 40 IFV Marder, comprendeva anche 24 carri armati Leopard 1A5, due lanciatori Patriot, 20.000 colpi di artiglieria e altro supporto militare

Guerra Ucraina, Cardinale Zuppi: "Kiev scelga la pace con l'aiuto della Cina"

Il cardinale da Berlino ha risposto ai giornalisti sulle aspettative della sua missione in Cina. E sui tempi ha ironizzato: "Sono notoriamente sono eterni, quelli della Santa Sede e i tempi della Cina sono notoriamente molto lunghi". E ricorda: "La pace richiede lo sforzo di tutti". LEGGI L'ARTICOLO

Erdogan: "Ancora impegnati per rilanciare il patto sul grano"

"Il popolo dei Paesi occidentali dovrebbe sapere che la Turchia è l'unico Paese che si batte per impedire la crisi alimentare. Continueremo a impegnarci per riaprire il corridoio" nel Mar Nero che aveva permesso l'esportazione di grano dall'Ucraina prima che la Russia decidesse di uscire dall'accordo facendolo saltare. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta la presidenza della Repubblica di Ankara. 

Erdogan

©Ansa

Nella pancia del Pentagono in diretta i combattimenti in Ucraina

Mai visto combattimenti come quelli in Ucraina, "ho preso parte a molti scontri a fuoco. Sono saltato in aria diverse volte, su veicoli, mine, ordigni esplosivi improvvisati. Ma non ho mai visto questa intensità", ha detto a Cbs News il capo dello stato maggiore degli Stati Uniti Mark Milley. Il generale ha portato il Sunday Morning sottoterra, nelle viscere del Pentagono, in un centro di comando top-secret dove tutte le informazioni raccolte dai campi di battaglia dell'Ucraina sono monitorate dal suo staff, che lo informa giorno per giorno su ciò che sta accadendo nelle operazioni in corso. Dall'inizio della guerra, questo centro ha tenuto sotto controllo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Secondo le ultime stime sulle vittime, l'Ucraina ha perso 200.000 soldati tra uccisi o feriti e la Russia 300.000.  Nessun altro americano è stato più profondamente coinvolto nella guerra in Ucraina del generale Milley: "parlo al telefono con il capo delle Forze armate ucraine Valery Zaluzhny ogni settimana, a volte due volte a settimana, tre volte a settimana", ha detto Milley alla Cbs. 

Kyiv Independent, Intelligence militare: "L’Ucraina riprende il controllo delle piattaforme petrolifere nel Mar Nero"

Kim Jong-un, esce dalla Corea del Nord per incontrare Putin

Ucraina, Ue: "Elezioni russe in territori occupati sono illegali"

"L'8-10 settembre sono state organizzate elezioni regionali e locali in Russia e illegalmente anche nei territori dell'Ucraina che la Russia ha temporaneamente occupato. L'Unione europea condanna fermamente lo svolgimento di queste cosiddette 'elezioni' illegittime nella Repubblica autonoma di Crimea e nella città di Sebastopoli e in alcune parti delle regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. Respingiamo fermamente questo ulteriore futile tentativo da parte della Russia di legittimare o normalizzare il suo controllo militare illegale e il tentativo di annessione di parti dei territori ucraini, come condannato nella risoluzione dell'Assemblea generale dell'Onu adottata il 12 ottobre 2022". Lo afferma in una nota l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell. "Rappresenta l'ennesima manifesta violazione del diritto internazionale, compresa la Carta delle Nazioni Unite, e l'indipendenza, la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina. L'Unione europea non riconosce e non riconoscerà nè lo svolgimento di queste cosiddette "elezioni" ne' i loro risultati. La leadership politica della Russia e coloro che sono coinvolti nella loro organizzazione affronteranno le conseguenze di queste azioni illegali. Queste cosiddette 'elezioni' illegali in Ucraina hanno avuto luogo in mezzo alla concessione forzata e illegale di passaporti da parte della Russia, anche ai bambini, trasferimento e deportazione forzati, violazioni e abusi diffusi e sistematici dei diritti umani, nonche' intimidazione e crescente repressione dei cittadini ucraini da parte della Russia e delle sue autorità illegittimamente nominate nei territori temporanei occupati dell'Ucraina", aggiunge Borrell.


Umerov: "Armi: ne abbiamo bisogno oggi, ne abbiamo bisogno adesso, ne abbiamo bisogno ancora di più"

Zelensky: "Abbiamo perso molte persone, non è un film a lieto fine"

"Tutti vogliamo raggiungere il successo e il lieto fine. Ma questo non è un film di un'ora e mezza. Questo è un contrattacco. Non è un film a lieto fine, non avremo un lieto fine. Abbiamo perso molte persone. Dobbiamo riconoscerlo. E la vittoria è l'unica cosa che può portare alla liberazione dell'Ucraina e impedire alla Russia di attaccare altri Paesi: gli Stati baltici, la Polonia, e tutti noi torniamo all'Unione Sovietica", ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista alla Cnn. 

Zelensky

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Schlein: "Pd a fianco di Kiev, chiediamo a Ue sforzo per pace giusta"

"L'aggressione russa all'Ucraina ha riportato indietro le lancette della storia. Il Pd sostiene convintamente il popolo ucraino nel suo diritto all'autodifesa, non possiamo accettare l'invasione criminale di Putin. Al contempo continuiamo a chiedere all'Ue uno sforzo diplomatico e politico, per una pace giusta. Abbiamo accolto con grande speranza il tentativo di Papa Francesco e del cardinale Zuppi". Così Elly Schlein ieri alla festa dell'Unità a Ravenna.

Ue a Mosca: "Conseguenze per elezioni illegali in Ucraina"

"La leadership politica russa e coloro che sono coinvolti nell'organizzazione delle elezioni dovranno affrontare le conseguenze di queste azioni illegali". Lo fa sapere l'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell per conto dei 27 paesi. "Queste cosiddette 'elezioni' in Ucraina si sono svolte nel contesto della concessione forzata e illegale di passaporti da parte della Russia, anche ai bambini, dei trasferimenti e delle deportazioni forzate, delle violazioni e degli abusi diffusi e sistematici dei diritti umani, nonché delle intimidazioni e della crescente repressione dei cittadini ucraini da parte della Russia e delle sue autorità illegittimamente nominate nei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina". "L'Unione europea elogia il coraggio dei residenti ucraini che si sono opposti al voto fittizio e continuano a resistere all'occupazione russa. L'Unione Europea rimane fermamente impegnata a sostenere l'Ucraina e la sua indipendenza, sovranità e integrità territoriale. La Russia deve ritirare immediatamente, completamente e incondizionatamente tutte le sue truppe e i suoi equipaggiamenti militari dall'intero territorio dell'Ucraina all'interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti". 

Nord Corea, Pyongyang conferma: "Kim vedrà Putin in Russia"

Pyongyang ha confermato che il leader nordcoreano Kin Jong-Un vedrà il presidente russo Vladimir Putin durante la sua visita in Russia. Lo riportano i media statali. 


Kim - Putin

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Medvedev: "Sospendere relazioni con Ue"

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha chiesto la sospensione delle relazioni diplomatiche con l'Ue in risposta alla decisione dell'Unione Europea di vietare ai cittadini russi di entrare nel proprio territorio con oggetti personali di uso quotidiano, decisione che ha definito uno sputo in faccia a ogni russo.

"Cosa dovremmo fare al riguardo? Certamente non imporre restrizioni di ritorsione sui cittadini dell'Ue. Non siamo razzisti, a differenza di molti leader di quei paesi i cui parenti hanno prestato servizio nelle SS. Inoltre, gli europei che viaggiano qui di solito amano e apprezzano la Russia. Sarebbe meglio semplicemente sospendere per un po' le relazioni diplomatiche con l'Ue. E richiamare a casa il nostro personale diplomatico", ha suggerito Medvedev, commentando il chiarimento della Commissione europea sul divieto dell'Ue di consentire l'ingresso dalla Russia di automobili, smartphone, valigie e shampoo, oltre a tutta una serie di articoli, anche per uso strettamente personale.

Medvedev ha "elogiato" beffardamente i leader dell'Ue, definendoli "capi schietti e onesti di Bruxelles" che "hanno detto a tutti i russi direttamente e senza giri di parole: voi siete persone di seconda classe per noi". E la decisione dell’Ue chiaramente non è intesa come una giusta punizione per quello che Bruxelles vede come “il regime criminale e aggressivo del Cremlino”. Piuttosto, "questo è uno sputo in faccia a ogni cittadino russo", ha sottolineato Medvedev

Medvedev

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Lituania: "All'Ucraina non servono avanzi di magazzino"

"Dobbiamo sottolineare chiaramente la nostra volontà che la guerra portata dalla Russia all'Ucraina si concluda con una vittoria dell'Ucraina e pianificare strategicamente il sostegno all'Ucraina. All'Ucraina dobbiamo dare non quello che è avanzato nei nostri depositi, ma ciò di cui ha bisogno sul campo di battaglia". Lo ha affermato il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, durante l'incontro avvenuto oggi a Vilnius con i diplomatici stranieri di stanza nella capitale lituana. Landsbergis ha inoltre accennato alla necessità di velocizzare il processo di integrazione europea di Ucraina e Moldavia. "L'espansione dell'Unione europea è un processo basato su valori e meriti e, allo stesso tempo, è un efficacissimo strumento geopolitico. Mi auguro pertanto che, dopo aver valutato i progressi delle riforme di Ucraina e Moldavia, inviteremo questi Paesi ad avviare i negoziati di adesione già nel corso del prossimo dicembre", ha detto il ministro. 

Ucraina, Consiglio d'Europa condanna elezioni in territori occupati

Un comunicato stampa sottoscritto congiuntamente stamane dal presidente dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, Tiny Kox, dalla segretaria generale del Consiglio d'Europa, Marija Pejčinović Burić, e dal Primo ministro e ministro degli Esteri ad interim della Lettonia, presidente di turno del Consiglio dei ministri del Consiglio d'Europa, Krisjanis Karins, ha condannato le elezioni avvenute dall'8 al 10 settembre nei territori dell'Ucraina occupati dalla Russia. "Le elezioni, svoltesi in grave violazione del diritto internazionale", si legge nel comunicato, "possono essere considerate come un'ulteriore prova del fatto che la Federazione Russa nega i valori della democrazia, dei diritti umani e dello stato di diritto difesi dal Consiglio d'Europa". Sottolineando il fatto che le elezioni sono avvenute in totale mancanza di rispetto per le regole del diritto internazionale, il comunicato ha ribadito il fermo sostegno del Consiglio d'Europa e degli stati in esso rappresentati alla sovranità, all'indipendenza e all'integrità territoriale dell'Ucraina. 

Il Cremlino conferma la visita di Kim Jong-un

Il Cremlino ha confermato che "in questi giorni" il leader nordcoreano Kim Jong-un arriverà in Russia su invito del presidente Vladimir Putin. Lo riferisce la Tass. 

Cremlino

©IPA/Fotogramma

Zelensky: "Abbiamo fatto progressi sul campo di battaglia nell’ultima settimana"

Podoliak: "L'Onu promuove la guerra con le sue proposte segrete alla Russia"

Il principale consigliere della presidenza ucraina Mikhailo Podoliak ha accusato le Nazioni Unite di "promuovere" la guerra in Ucraina dopo la presunta "proposta segreta" che l'Onu avrebbe presentato alla Russia in relazione all'accordo sull'esportazione di grano. "Questa proposta è la più umiliante e offensiva possibile per l'ordine mondiale", ha detto Podoliak in una conversazione con l'agenzia Unian, assicurando che le "condizioni d'oro" offerte al Cremlino non solo annullano molte pressioni sulla Russia ma aprono anche altre porte per aggirare le sanzioni.

Podoliak ha assicurato che questa presunta iniziativa del segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, che avrebbe proposto di revocare le principali sanzioni contro la Russia in cambio della ripresa dell'accordo sull'esportazione di grano, "invita apertamente il mondo a inginocchiarsi davanti alla Russia". Per Podoliak, questo “mantello verde” offerto alla Russia non è solo offensivo per gli interessi dell’Ucraina, ma anche controproducente per il resto del mondo, poiché il Cremlino capisce che può continuare a farle pressione.

La Russia non solo si è ritirata dall'accordo sull'esportazione, ma sta anche distruggendo "ostentatamente" le infrastrutture portuali ucraine, ha ricordato Podoliak. "Vuole distruggere la nostra industria, vuole eliminare un concorrente, proporre il proprio prodotto per compensare le perdite", ha spiegato. "La Russia non vuole solo la revoca delle sanzioni, ma anche la ridistribuzione del mercato e, nascondendosi dietro queste proposte dell'Onu, continuerà a farlo", ha detto il consigliere del presidente Zelensky.

Russia, due Regioni all'"opposizione" comunista, tutto il resto è per Russia Unita

Nella regione russa della Khakassia, fra le poche in cui c'è stata una competizione reale alle elezioni regionali e locali che si sono svolte lo scorso fine settimana, e in cui il candidato di Russia Unita si era ritirato ufficialmente per ragioni di salute, forse per evitare una sicura e bruciante sconfitta, ha vinto il governatore uscente, il candidato del Partito comunista Valentin Konovalov con il 63,14 per cento dei voti. Anche nella regione di Orel, ha vinto le elezioni il governatore uscente, il comunista Andrei Klychkov, con l'82,09 per cento dei voti. 

In Khakassia i comunisti sembrano aver preso, secondo i risultati ancora preliminari, il maggior numero di voti anche alle elezioni per il rinnovo dell'assemblea legislativa regionale. Il Presidente dell'Assemblea legislativa uscente Vladimir Shtygashev, si era dimesso lo scorso giugno da Russia unita in protesta contro il candidato del partito e si è poi unito al Partito comunista, per cui è stato capolista. 

I candidati di Russia unita hanno vinto, fino a ora, 13 delle 21 competizioni per la carica di governatore, secondo i dati della Commissione elettorale centrale. Sergei Sobyanin ha vinto le elezioni per un terzo mandato a sindaco di Mosca (che è soggetto della Federazione, quindi conta come regione) con il 76,39 per cento dei voti. Così come il governatore uscente della regione, Andrei Vorobyov, con l'83,68 per cento. In altre sei regioni in cui lo spoglio dei voti è ancora in corso, sono vicini alla vittoria i candidati di Russia unita.

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