Russia, trionfo di Putin alle elezioni amministrative e in 4 regioni ucraine annesse

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Nella tornata amministrativa locale il partito Russia Unita ha trionfato praticamente dappertutto, anche nei territori di Kiev occupati, dove da più parti si è parlato di "voto farsa". Serghei Sobianin, lealista putiniano, è stato rieletto per la quarta volta consecutiva come sindaco di Mosca

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Le elezioni in Russia hanno visto un solo e unico vincitore: il partito Russia unita di Vladimir Putin. Si sono recati a votare non solo gli elettori russi per le elezioni amministrative, come i cittadini di Mosca, che dovevano scegliere il loro sindaco, ma anche coloro che si trovano nelle regioni ucraine occupate, come quelle di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson (GUERRA RUSSIA-UCRAINA: GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). I dati, assolutamente non verificati, parlano di una grande affluenza di elettori, intorno al 75% nelle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk e ben oltre il 60% nelle regioni di Zaporizhzhia e Kherson, con una percentuale bulgara a favore del partito del presidente, che raggiunge numeri tra il 75 e l’80%. Nelle altre 48 regioni, repubbliche e territori russi in cui si è svolta la tornata amministrativa, oltre alla Crimea annessa nel 2014, l'assenza di una vera opposizione e il giro di vite su media e voci critiche del potere hanno contribuito a creare un clima di apatia che ha tenuto molti elettori lontani dalle urne. In ogni caso la tornata può considerarsi positiva per Putin che adesso guarda, come evidenzia il Moscow Times, con assoluta tranquillità alle presidenziali del prossimo marzo, quando con ogni probabilità si ricandiderà per un quinto mandato.

Le elezioni a Mosca

Erano 34 mila i seggi e le cariche in palio nel voto di oggi in Russia, dove sono stati eletti parlamenti regionali, consigli comunali, sindaci e i governatori di 21 regioni, oltre a quattro nuovi deputati della Duma nazionale. Nei quattro territori ucraini annessi, in quello che da più parti è stato descritto come un voto farsa, si votava per i parlamenti locali e nelle regioni di Zaporizhzhia e Kherson anche per i governatori. A Mosca si è votato per il sindaco, con l'attuale primo cittadino Serghei Sobianin, di Russia Unita, che ha ottenuto un quarto mandato, e anche per il governatore Andrei Vorobyov, sempre del partito di Putin, giunto puntualmente anche lui alla riconferma, in questo caso la terza.

Denunce di brogli

Le denunce di irregolarità e brogli da parte dell'opposizione sono sempre frequenti in occasione delle elezioni e, tra l’altro, il mese scorso c’è stato l’arresto di un attivista, Grigory Melkonyants, co-presidente del movimento Golos, che monitora la correttezza delle elezioni nel Paese. Nonostante questo Alexei Navalny, l'oppositore in carcere da due anni e mezzo, ha fatto appello ai suoi seguaci perché andassero ugualmente alle urne e votassero per "ogni candidato che sia contro Russia Unita". 

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