Il fondatore di una delle maggiori piattaforme di scambio turche, 'Thodex', è stato condannato assieme ai suoi due fratelli per le accuse di truffa, riciclaggio e di avere fondato un'organizzazione criminale
Faruk Fatih Ozer, fondatore di una delle maggiori piattaforme di scambio di criptovalute in Turchia, 'Thodex', è stato condannato assieme ai suoi due fratelli a 11mila 196 anni e 10 mesi di reclusione dopo le accuse di truffa, riciclaggio e di avere fondato un'organizzazione criminale. Lo rende noto l'agenzia Anadolu. Fondata nel 2017, Thodex aveva 391mila utenti quando interruppe le operazioni nell'aprile del 2021. Inizialmente, la piattaforma dichiarò che il blocco delle operazioni era dovuto ad un attacco informatico e che le transazioni sarebbero riprese in pochi giorni ma in realtà Ozer fuggì dalla Turchia con i soldi dei suoi clienti, circa 2 miliardi di dollari in criptovalute, e si rifugiò in Albania. In seguito alle proteste dei clienti, Ankara congelò la piattaforma e mise sotto accusa per truffa 21 persone, compreso Ozer per cui venne emesso un avviso rosso dell'Interpol. Il turco fu arrestato in Albania, a Vlore, nell'agosto dello scorso anno e successivamente estradato in Turchia. Durante il processo, Ozer ha dichiarato di avere ripagato i suoi clienti mentre si trovava in Albania e ha respinto l'accusa di criminalità organizzata. Secondo l'accusa, Ozer aveva trasferito parte delle criptovalute rubate, per il valore di 30 milioni di dollari, in una banca di Malta al momento della fuga.