Niger, golpisti nominano premier Lamine Zeine. Blinken: "Diplomazia è via preferibile"

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Il nuovo leader è stato capo di gabinetto nel 2001 e poi ministro delle Finanze nel 2002. I partner occidentali e africani del Paese per ora restano divisi su un intervento per restituire il potere ai civili. Una nuova riunione dell'Ecowas è attesa per giovedì ad Abuja, in Nigeria. Intanto, le forze armate starebbero spostando rinforzi a Niamey, la capitale del Paese. E la giunta militare fa sapere: "Non possiamo accogliere la delegazione dell'Ecowas"

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In un comunicato letto ieri sera alla televisione nazionale, i militari autori del golpe in Niger hanno annunciato la nomina a primo ministro di Ali Mahaman Lamine Zeine, ex capo di gabinetto nel 2001 e poi ministro delle Finanze nel 2002. Dagli Usa, il segretario di Stato Antony Blinken fa sapere: la diplomazia è il "modo preferibile" per risolvere la crisi causata dal colpo di Stato. I partner occidentali e africani del Niger per ora restano divisi sulla questione di un intervento per restituire il potere ai civili. Una nuova riunione dell'Ecowas è attesa per giovedì ad Abuja, in Nigeria. In serata, la presidenza della Nigeria - che è anche quella attuale dell'Ecowas - ha affermato che per la crisi "nessuna opzione" è stata tolta dal tavolo, anche se la diplomazia è la soluzione preferita. Intanto le forze armate del Niger stanno spostando rinforzi a Niamey, la capitale del Paese, in vista proprio di un possibile intervento militare straniero, come riferisce la Cnn. E la giunta militare stessa ha comunque annunciato di non poter accogliere una delegazione dell'Ecowas.

Blinken: situazione in Niger "angosciante"

Blinken ha sostenuto che sulla diplomazia si basi anche l’approccio della comunità economica degli stati dell'Africa occidentale (Ecowas). "Quello che vediamo in Niger è angosciante e non offre nulla al Paese e al popolo" nigerino, ha continuato il segretario di Stato americano. Poco prima, l'alta diplomatica statunitense Victoria Nuland aveva dichiarato di aver incontrato i golpisti a Niamey. "Queste discussioni sono state estremamente franche e a volte piuttosto difficili", ha detto. La numero due della diplomazia statunitense ha poi spiegato di aver incontrato il generale di brigata Moussa Salaou Barmou, il nuovo capo di stato maggiore dell'esercito, e altri funzionari, ma non è stata in grado di incontrare né il capo dell'esercito al potere, il generale Abdourahamane Tiani, né il deposto presidente Mohamed Bazoum.

NIAMEY, NIGER - AUGUST 06: Coup supporters arrive at their demonstration at a stadium in the capital city of Niger, Niamey on August 6, 2023. The 7-day deadline given by Economic Community of West African States (ECOWAS) to the military junta on July 30 for the release and reinstatement of President Mohamed Bazum will expire before midnight. (Photo by Balima Boureima/Anadolu Agency via Getty Images)

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Chi è il nuovo leader del Niger: Lamine Zeine

Intanto il Paese ha un nuovo leader: Ali Mahaman Lamine Zeine. L'ex presidente Mamadou Tandja lo aveva nominato capo di gabinetto nel 2001 e poi ministro delle Finanze nel 2002, per sanare una situazione economica e finanziaria caotica.

Un contesto ereditato dai soldati saliti al potere dopo l'assassinio nel 1999 del generale e presidente Ibrahim Baré Maïnassara, in questo Paese dell'Africa occidentale con una storia segnata da prese di potere con la forza. Zeine era stato

ministro delle Finanze fino al rovesciamento di Tandja durante un colpo di Stato nel 2010 da parte del comandante Salou Djibo, prima di un'elezione presidenziale vinta da Mahamadou Issoufou, predecessore di Mohamed Bazoum, estromesso il 26 luglio.

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