Spagna, Vox offre appoggio a Popolari di Feijóo per formare governo

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Feijóo - vincitore alle elezioni del 23 luglio ma senza i numeri per governare - ha giudicato positivamente l'apertura del partito ultraconservatore di Santiago Abascal

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Il partito ultraconservatore spagnolo Vox ha offerto al Partito popolare l'appoggio dei suoi 33 deputati per sostenere un governo di centrodestra guidato da Alberto Núñez Feijóo, leader del Pp. L'offerta è senza condizioni, riferisce un comunicato: "Non saremo un ostacolo per evitare un governo di distruzione nazionale".

Feijóo, vincitore alle elezioni del 23 luglio ma senza i numeri per governare, ha giudicato positivamente l'apertura di Vox. "È un progresso nella direzione del riconoscimento dei risultati elettorali e un progresso nel campo del costituzionalismo", ha detto, ribadendo allo stesso tempo che la sua proposta è "un governo da soli con un accordo ampio per proseguire con le riforme". L'estrema destra di Santiago Abascal ha motivato l'appoggio senza condizioni al Pp affermando di temere che un governo con socialisti e indipendentisti costituirebbe una seria minaccia all'ordine costituzionale, con la possibilità tra l'altro che il leader socialista Pedro Sanchez, guidando il nuovo esecutivo, possa concedere un referendum sull'autodeterminazione ai suoi alleati baschi e catalani.

Il "no" del Partito Nazionalista Basco

Intanto il Partito Nazionalista Basco (Pnv), una delle formazioni politiche regionali spagnole che può garantire sostegni decisivi in Parlamento per la formazione di un nuovo governo nazionale, ha ribadito il proprio "no" all'ipotesi di favorire un esecutivo del popolare Alberto Núñez Feijóo, che aveva cercato un eventuale appoggio a un proprio governo dei 5 deputati nazionalisti baschi eletti alle ultime politiche. "Il 24 luglio, il Comitato esecutivo del partito ha reso nota con chiarezza cristallina la propria posizione", ha ricordato stamattina il Pnv in un tweet. "Di fronte al tentativo di alcuni attori politici e mediatici, sia nei Paesi Baschi sia in Spagna, di costruire una realtà alternativa, riteniamo opportuno e conveniente rinfrescare loro la memoria", si legge nel tweet del Pnv. L'eventuale presenza di Vox (contrario alla suddivisione del Paese in comunità autonome) nell'equazione di governo era infatti stata indicata dai nazionalisti baschi (che fanno dell'autonomismo una delle proprie principali bandiere politiche) come condizione che rendeva impossibile qualsiasi dialogo per favorire un governo di centrodestra. 

(COMBO) This combination of pictures created on July 24, 2023 shows Spanish Prime Minister and Socialist Party (PSOE) candidate for re-election Pedro Sanchez (R) and leader and candidate of conservative Partido Popular (People's Party) Alberto Nunez Feijoo waving at their headquarters in Madrid after Spain's general election on July 23, 2023. The Spanish right is only just slightly ahead of the socialists of Prime Minister Pedro Sanchez, who maintains a chance to stay in power through the game of alliances, following Spain's general election. (Photo by JAVIER SORIANO and OSCAR DEL POZO / AFP) (Photo by JAVIER SORIANO,OSCAR DEL POZO/AFP via Getty Images)

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Il Governo uscente: "Feijóo e Abascal si scambiano diritti con poltrone"

L'offerta di Vox "non è una sorpresa", bensì il frutto di "un accordo" raggiunto in "riunioni segrete" tra le due formazioni: è quanto sostenuto dal governo spagnolo uscente, secondo una dichiarazione della sua portavoce Isabel Rodríguez. "Sappiamo su cosa si sono messi d'accordo nelle loro riunioni Feijóo e Abascal: hanno scambiato diritti con poltrone", ha aggiunto. Il riferimento è a un incontro che il leader del Pp e quello di Vox hanno avuto dopo le elezioni generali dello scorso 23 luglio, secondo quanto rivelato da diversi media.

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