Nel conteggio del voto estero, il Partito Popolare si prende un seggio a Madrid, arrivando a 137 seggi contro i 121 dei socialisti. La possibilità di una reinvestitura per l'ex premier si fa così più difficile: ora dovrebbe ottenere il via libera dei catalani di Junts e non una semplice astensione per poter formare un possibile governo
Grazie al voto degli spagnoli residenti all'estero il Pp strappa un seggio di Madrid già assegnato domenica al Psoe e complica la strada di Pedro Sanchez verso il nuovo governo: a questo punto, al premier non basterà l'astensione di Junts ma il loro voto favorevole. O in alternativa, l'astensione dei catalanisti di Puigdemont e al contempo il sì dell'unico deputato di 'Coalición Canaria', il partito che però governa nelle Isole Canarie con i popolari. Fonti del Psoe, tuttavia, sostengono che questo riconteggio sostanzialmente non cambia nulla: "Junts -fanno sapere i socialisti - dovranno decidere se unire le loro forze con il Pp e Vox, aprendo le porte a un governo di destra con l'estrema destra, o unirsi al resto delle forze politiche per evitarlo, cioè la stessa esatta situazione in cui eravamo ieri".