Ameba mangia cervello, ragazza morta in Georgia dopo bagno in un lago

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È il sesto caso del genere nello Stato americano dal 1962, l’ultimo risale a pochi giorni fa. L'organismo infetta le persone quando nuotano in acque dolci, come laghi o fiumi, occasionalmente può trovarsi anche nell'acqua del rubinetto

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A pochi giorni da un bagno nel lago è morta a causa di un'ameba mangia-cervelli. Si tratta di Megan Ebenroth, una studentessa 17enne della Thomson High School, in Georgia, negli Usa, che è morta per una rara infezione cerebrale causata da naegleria fowleri, comunemente nota come ameba mangia-cervello. Megan ha iniziato a sentirsi male dopo qualche giorno da una gita al lago ed è finita in terapia intensiva dove è stata intubata e posta in coma farmacologico dopo la diagnosi effettuata dal medici. Purtroppo però l'ameba non le ha lasciato scampo e dopo 11 giorni è morta a causa della grave infezione. Per le autorità sanitarie pubbliche la ragazza è stata probabilmente infettata mentre nuotava in un lago o in uno stagno d'acqua dolce in Georgia.

 

 

L'infezione progredisce rapidamente

È il sesto caso del genere in Georgia dal 1962, l’ultimo risale a pochi giorni fa. L'ameba infetta le persone solitamente quando nuotano in acque dolci, come laghi o fiumi, occasionalmente può trovarsi anche nell'acqua del rubinetto. Entra nell'organismo attraverso il naso e attacca il cervello. Non può essere rilevata e quindi non può essere bonificata, ma si tratta di un'infezione piuttosto rara. I sintomi in genere iniziano con un forte mal di testa frontale, oltre a febbre, nausea e vomito. Con il progredire, le vittime tendono a provare torcicollo, convulsioni e allucinazioni prima di cadere in coma. Una volta che i sintomi si manifestano, l'infezione progredisce rapidamente. Le vittime in genere muoiono entro uno o cinque giorni dal contagio.

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Pochissimi sopravvivono

Sono solo 154 i casi confermati dal 1962 al 2021, anche se l’indice di mortalità è altissimo e le persone che riescono a sopravvivere (solo 5) possono riportare danni permanenti e gravissimi. È di metà luglio la notizia di un 14enne riuscito a sopravvivere all’ameba mangia cervello. Il ragazzino è rimasto paralizzato e ora riesce a esprimersi unicamente sollevando un sopracciglio. Il fatto è avvenuto in Florida.

Using the direct fluorescent antibody (DFA) staining technique, this photomicrograph depicts the histopathologic characteristics associated with a case of amebic meningoencephalitis due to Naegleria fowleri parasites. Naegleria fowleri infects people when water containing the ameba enters the body through the nose. This typically occurs when people go swimming or diving in warm freshwater places, like lakes and rivers. The Naegleria fowleri ameba then travels up the nose to the brain where it destroys the brain tissue. Image courtesy CDC/Dr. Govinda S. Visvesvara, 1980. (Photo by Smith Collection/Gado/Getty Images).

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