Ancora non è stata confermata una data ma la visita potrebbe avvenire nel mese di agosto. Un raid russo sul terminal del grano sul Danubio avrebbe provocato secondo l'Ucraina la distruzione di 40mila tonnellate di grano. La Romania in allerta: "Inaccettabili gli attacchi vicino al confine". Droni anche su Kiev e Odessa
Ucraina: Papa, ‘mancano rotte coraggiose di pace’
"Nell’oceano della storia, stiamo navigando in un frangente tempestoso e si avverte la mancanza di rotte coraggiose di pace”. Il Papa, da Lisbona guarda con preoccupazione alla guerra in Ucraina e agli altri conflitti nel mondo, e, parlando alle autorità e alla società civile, sferza il ‘Vecchio continente’.
“Guardando con accorato affetto all’Europa, nello spirito di dialogo che la caratterizza, verrebbe da chiederle: verso dove navighi, se non offri percorsi di pace, vie creative per porre fine alla guerra in Ucraina e ai tanti conflitti che insanguinano il mondo? - la sferzata del Papa -. E ancora, allargando il campo: quale rotta segui, Occidente? La tua tecnologia, che ha segnato il progresso e globalizzato il mondo, da sola non basta; tanto meno bastano le armi più sofisticate, che non rappresentano investimenti per il futuro, ma impoverimenti del vero capitale umano, quello dell’educazione, della sanità, dello stato sociale. Preoccupa quando si legge che in tanti luoghi si investono continuamente fondi sulle armi anziché sul futuro dei figli”.
Dopo raid russi, sospese attività porto su Danubio
Le operazioni al porto ucraino di Izmail sul Danubio sono state sospese dopo l'attacco con droni russi. Lo riferisce la Reuters. Il porto, dall'altra parte del fiume rispetto alla Romania, membro della Nato, è servito come principale rotta alternativa dall'Ucraina per le esportazioni di grano da quando la Russia ha reintrodotto il blocco de facto dei porti ucraini del Mar Nero a metà luglio, uscendo dall'intesa mediata da Turchia e Onu.
Putin a Erdogan, ripristino intesa grano se Russia rispettata
Il presidente russo Vladimir Putin ha ribadito al collega turco Recep Tayyip Erdogan la disponibilità di Mosca a rientrare nell'accordo per l'export sicuro di grano dal Mar Nero, solo quando "l'Occidente avrà adempiuto a tutti gli obblighi nei confronti della Russia" previsti dall'intesa. Lo riferisce il Cremlino riportando i contenuti del colloquio telefonico di oggi tra i due leader.
Attacchi hacker russi, Agenzia cyber ha avvisato obiettivi
L'Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha avvisato, dai primi segnali di attacco, intorno alle 8.30 di questa mattina, gli obiettivi dell'offensiva hacker del gruppo filorusso Noname057(16) rivolta oggi verso alcuni siti giornalistici ed anche istituzionali, come il Comune di Palermo e il portale trasparenza della Regione Sicilia, nonchè bancari (Banca Credem e Banco popolare di Bari). Allertata anche la Polizia postale. Acn monitora "con la massima attenzione" l'evoluzione della situazione. E' il Csirt Italia (Computer security incident response team) dell'Agenzia ad aver identificato "il riattivarsi di campagne di attacchi di tipo Distributed denial of service (Ddos) da parte di gruppi di hacktivisti filorussi ai danni di soggetti istituzionali nazionali". L'Acn ha raccomandato di mantenere alto il livello di attenzione nella protezione delle infrastrutture informatiche.
Erdogan a Putin, 'evitare alzare la tensione con Kiev'
Non dovrebbero essere compiuti passi per alzare le tensioni del conflitto tra Mosca e Kiev. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante una telefonata con l'omologo russo Vladimir Putin in riferimento all'uscita della Russia dall'accordo per l'esportazione di grano dall'Ucraina che ha portato alla fine dell'iniziativa nelle scorse settimane. Durante il colloquio, Erdogan ha definito il patto come "un ponte per la pace".
Erdogan a Putin: "Fine accordo grano non giova a nessuno"
La Turchia continuerà a impegnarsi sul fronte diplomatico per far ripartire l'accordo sul grano. Lo ha detto il presidente turco Tayyip Recep Erdogan nella sua telefonata con il presidente russo Vladimir Putin. "La fine dell'accordo per le esportazioni di grano dall'Ucraina, dopo l'uscita della Russia nelle scorse settimane, non gioverà a nessuno" ha detto Erdogan. Lo rende noto la direzione delle comunicazioni del presidente turco.
'Esplosioni nell'area della base militare russa in Crimea'
"Esplosioni in Crimea, in particolare potenti deflagrazioni sono state riferite a Gvardeyskoye", base aerea dell'aeronautica russa, nel distretto di Simferopoli. "Le autorità della penisola annessa da Mosca unilateralmente nel 2014 hanno bloccato il traffico sul ponte di Crimea, ma senza fornire una motivazione". Lo scrive Rbc-Ukraine.
Putin e Erdogan concordano visita presidente russo in Turchia
Vladimir Putin e il collega turco Recep Tayyip Erdogan hanno concordato una visita del presidente russo in Turchia, secondo l'ufficio della presidenza turca rilanciato dai media russi.
Erdogan a Putin, fine patto grano non giova a nessuno
La fine dell'accordo per le esportazioni di grano dall'Ucraina, dopo l'uscita della Russia nelle scorse settimane, non gioverà a nessuno. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante una telefonata con l'omologo russo Vladimir Putin. La Turchia continuerà a mediare con la diplomazia per fare ripartire l'iniziativa, ha aggiunto Erdogan, come riporta la direzione delle comunicazioni del presidente turco.
Zakharova, 'evitare peggioramento situazione e garantire il dialogo'
La Russia ritiene che sia estremamente importante garantire un dialogo nazionale in Niger e non consentire un ulteriore deterioramento della situazione nel paese. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
Mosca continua a monitorare la situazione in Niger, ha aggiunto la Zakharova. "Riteniamo estremamente importante non consentire un ulteriore degrado della situazione nel Paese. Chiediamo di garantire un dialogo nazionale per ripristinare la pace civile, la legge e l'ordine".
Mosca annuncia, al via esercitazioni militari nel Mar Baltico
La Russia ha dato il via alle esercitazioni militari navali Ocean Shield-2023, come annunciato dal ministero della Difesa di Mosca. "Dal 2 agosto nelle acque del Mar Baltico, sotto l aguida del comandante in capo della Marina, l'ammiraglio Nikolai Evmenov, è iniziata l'esercitazioe navale Ocean Shield-2023", si legge nel comunicato del dicastero. "Si prevede di testare la prontezza delle forze della Marina di proteggere gli interessi nazionali russi in un'aerea operativamente importante", spiega la Difesa.
No comment Cremlino su Trump: "questione americana"
Il Cremlino non ha commentato le nuove accuse contro l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, rilevando che a occuparsi dell'argomento dovrebbero esere solo gli americani.
"Pensiamo che gli americani dovrebbero probabilmente occuparsi di questo problema e questa non è una questione nella nostra agenda", ha detto ai giornalisti il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov quando gli è stato chiesto di commentare le nuove accuse contro Trump.
Cremlino, in corso telefonata tra Erdogan e Putin
Il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan stanno avendo un colloquio telefonico per la prima volta da cinque settimane. Lo ha annunciato il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov. "La conversazione è attualmente in corso", ha detto Peskov ai giornalisti, citato dalla Tass.
Con nuova legge Mosca potrebbe arruolare 5 milioni di soldati
Secondo il media indipendente Novaya Gazeta "le nuove leggi della Duma facilitano l'arruolamento dei cittadini". Le modifiche comprendono anche l'ampliamento dell'età di leva nonché l'innalzamento delle multe per chi non si presenta davanti alla commissione di leva. LEGGI QUI
Zelensky: "Ultimo attacco a Odessa è attacco a sicurezza alimentare globale"
"I terroristi russi hanno attaccato ancora una volta i porti, il grano e la sicurezza alimentare globale". Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram, invitando la comunità internazionale a intervenire. "Il mondo deve reagire e la Russia può e deve essere fermata", ha aggiunto Zelensky riferendosi agli attacchi che hanno deliberatamente distrutto i silos ucraini a Odessa. Zelensky ha anche elogiato le unità di difesa aerea ucraine per un'altra notte "eroica", dopo che l'aviazione ucraina ha abbattuto 23 droni iraniani Shahed-136/131 puntati su Odessa. “Un'altra notte di guerra, un'altra notte della nostra eroica difesa aerea. Ci stiamo difendendo al massimo delle nostre capacità", ha affermato il capo di Stato.
Droni su oblast Odessa, colpiti i porti del grano sul Danubio
Diversi incendi sono scoppiati nella notte in seguito agli attacchi russi alle strutture portuali e industriali ucraine di Izmail nel distretto di Odessa, sul fiume Danubio, al confine con la Romania. "Un silos di grano è stato danneggiato", ha riferito su Twitter il ministero della Difesa di Kiev, "il grano ucraino ha il potenziale per sfamare milioni di persone in tutto il mondo. Tuttavia, la Russia ha scelto la strada delle uccisioni, della fame e del terrorismo". "Il nemico ha attaccato le strutture portuali e le infrastrutture industriali sul Danubio", ha dichiarato l'ufficio del procuratore su Telegram, aggiungendo che "a seguito degli attacchi, sono stati danneggiati o distrutti un silos, capannoni per il grano, cisterne del terminal merci, magazzini e locali amministrativi".
Gran Bretagna, "Mosca costituisce nuove formazioni militari"
"Negli ultimi due mesi, la Russia ha probabilmente iniziato a costituire nuove importanti formazioni per aggiungere spessore alle sue forze di terra. Dalla sua invasione dell'Ucraina, la Russia ha schierato principalmente riservisti mobilitati per riempire le formazioni esistenti o come parte di reggimenti di fanteria per la difesa territoriale". Lo scrive su Twitter l'intelligence britannica, sottolineando che Mosca "raramente ha istituito nuove organizzazioni dotate di tutte le armi, come gli eserciti combinati, progettati per essere una forza autosufficiente".
Borrel: "Ue non ha compromesso sicurezza alimentare globale"
L'Unione Europea non ha introdotto sanzioni che potrebbero compromettere la sicurezza alimentare globale, contrariamente a quanto affermato dal Cremlino. Lo ha affermato l'Alto rappresentante dell'Ue per gli affari esteri Josep Borrell, secondo cui le sanzioni non si applicavano nemmeno all'esportazione di cibo e fertilizzanti russi verso paesi terzi. Per Borrell, il ritiro di Mosca dall'accordo sui cereali del Mar Nero sarebbe oltretutto non rispettoso degli interessi della Russia nell'esportazione di fertilizzanti.
Yermak: "Servono più armi e sanzioni"
Andriy Yermak chiede nuove sanzioni contro la Russia e denuncia il tentativo di Mosca di dotarsi di più armi aggirando le sanzioni. "Eroico lavoro della difesa aerea", ha scritto il capo dell'ufficio della presidenza ucraina su Telegram denunciando attacchi russi contro i civili, i porti, le strutture di stoccaggio del grano. "Fanno di tutto per aggirare le sanzioni e ottenere componenti per la produzione di armi. Vogliono aumentarne la quantità per uccidere persone, distruggere infrastrutture e causare carestie nei paesi del Sud del mondo".
Hacker russi attaccano media italiani, cercano visibilità
Dopo le aziende del trasporto pubblico locale e le banche, oggi tocca ai media. Alcuni siti giornalistici italiani sono sotto attacco degli hacker filorussi Noname057(16). "I disservizi sono limitati, mirano più che altro ad ottenere visibilità. Non è solo l'Italia bersagliata, ma periodicamente anche altri Paesi dell'arco occidentale che sostengono l'Ucraina", spiegano all'ANSA dalla Polizia postale che sta intervenendo in supporto.