L'uomo, che aveva già dato fuoco pubblicamente a copie del testo sacro in due occasioni a Stoccolma nel mese di luglio, ha deciso di annullare le domande di autorizzazione per ulteriori iniziative. Ancora sconosciute le motivazioni del ripensamento
Tre richieste di manifestazioni di protesta in Svezia, durante le quali si volevano bruciare copie del Corano, sono state ritirate. Il richiedente, Salwan Momika, che aveva già dato fuoco pubblicamente a copie del Corano in due occasioni a Stoccolma nel mese di luglio, ha deciso di annullare le domande di autorizzazione per ulteriori simili iniziative. Lo riporta la tv di servizio pubblico svedese Svt citando fonti della polizia. Le motivazioni del ripensamento di Momika non sono note.
Le dure reazioni del mondo islamico
Le sue azioni provocatorie, condotte insieme a Salwan Najem, hanno suscitato durissime reazioni nel mondo islamico e nei rapporti diplomatici. Preoccupazione per la possibilità di attentati di ritorsione e in generale per la sicurezza è stata espressa nei giorni scorsi anche dal primo ministro svedese Ulf Kristersson, che a breve terrà una conferenza stampa. Le tre richieste, ora ritirate, prevedevano di bruciare una copia del Corano giovedì a Stoccolma, una davanti all'ambasciata iraniana e altre due davanti a moschee.