Le sirene hanno suonato nella Capitale e in 11 regioni del Paese. Biden si appresta a inviare altri 400 milioni in aiuti a Kiev. L'Aiea conferma la presenza di mine nell'area della centrale di Zaporizhzhia. Il Cremlino: "Al momento impossibile tornare al patto sul grano". Riunione all'Onu proprio sul blocco russo del grano
Cremlino: "Impossibile al momento tornare a accordo su grano"
"E' al momento impossibile" che la Russia torni all'accordo sul grano. Lo ha dichiarato durante un punto stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, spiegando che "non sono state attuate" le parti che interessano alla Russia relative alle esportazioni di fertilizzanti e prodotti alimentari. "Allo stesso tempo - ha aggiunto Peskov - il presidente Putin ha chiarito che la Russia è pronta a ripristinare immediatamente l'accordo non appena" saranno soddisfatte le condizioni di Mosca.
Controffensiva Kiev, progressi marginali a sud e intorno Bakhmut
Continuano i progressi marginali delle forze ucraine nel quadro della controffensiva lanciata a inizio giugno. Secondo quanto riferito da Andry Kovaliov, portavoce dello Stato maggiore delle forze armate di Kiev, piccoli progressi sono stati registrati intorno a Bakhmut e nel sud. Nello specifico, le truppe ucraine si sono mosse in direzione del villaggio sudorientale di Staromayorsky, nella regione di Donetsk. A est, invece, hanno cacciato le unità russe dalle posizioni vicino al villaggio di Andriivka, a sud di Bakhmut, e stanno conducendo offensive a nord e a sud della città.
Sunak: "Lavoriamo con la Turchia per ripristino accordo su grano"
"Il Regno Unito sta lavorando a stretto contatto con la Turchia per ripristinare l'accordo sui cereali". Lo ha dichiarato il primo ministro britannico, Rishi Sunak, nel corso del colloquio con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, stando a una nota diffusa da un portavoce di Downing Street.
Ribadendo che il Regno Unito utilizzerà il suo ruolo di presidente di turno del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per "condannare ulteriormente il comportamento della Russia", Sunak - si legge nel comunicato - ha concordato con Zelensky sull'importanza di garantire che l'Ucraina possa esportare grano sui mercati internazionali. "Il Regno Unito continua a sostenere le esigenze di difesa aerea e di artiglieria dell'Ucraina con la consegna di più munizioni e missili", ha aggiunto il primo ministro, che si è quindi detto "sconvolto" dai danni causati dai recenti attacchi russi su Odessa.
'Putin e Lukashenko hanno discusso di Wagner e minacce esterne
Nei loro colloqui di due giorni, iniziati domenica a San Pietroburgo, i presidenti di Russia e Bielorussia, Vladimir Putin e Aleksandr Lukashenko, hanno discusso "anche la questione del gruppo" di mercenari "Wagner, il tema della cooperazione commerciale ed economica, lo Stato dell'Unione e le minacce esterne lungo il perimetro dei nostri Paesi": lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass.
Cremlino: al momento impossibile tornare a patto sul grano
"Sfortunatamente, al momento è impossibile tornare" all'accordo sul grano "perché non è in fase di attuazione": lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, aggiungendo che il presidente Vladimir Putin "ha chiarito che la Russia è pronta a riprendere immediatamente l'accordo non appena sarà attuato". Lo riporta l'agenzia Interfax. La settimana scorsa Mosca ha annunciato di non rinnovare l'accordo sulle esportazioni di grano dai porti ucraini dopo aver dichiarato che, a suo dire, non sarebbero stati rimossi "gli ostacoli" alle esportazioni russe di cereali e fertilizzanti.
Von der Leyen: da Ue 1,5 miliardi per bilancio di Kiev
"Condanno fermamente gli attacchi russi alle infrastrutture ucraine di stoccaggio ed esportazione del grano. Mentre la Russia continua la sua guerra spietata, noi continuiamo a sostenere l'Ucraina. Oggi abbiamo versato altri 1,5 miliardi di euro per contribuire al funzionamento dello Stato e alla riparazione delle infrastrutture. Ne arriveranno altri". Lo ha annunciato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in un tweet.
Ucraina, da oggi Zelensky anche su WhatsApp
"Il mondo deve vedere e sentire l'Ucraina! Per questo, a partire da oggi, raccontiamo la verità sugli eventi del nostro Paese anche su WhatsApp. Vinceremo! Gloria all'Ucraina!". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky annuncia su Telegram il suo sbarco sul social della Piattaforma Meta. Oltre che su Telegram, il leader ucraino è già presente anche su Facebook, Twitter e Instagram.
Von der Leyen, altri 1,5 mld di aiuti finanziari
"Condanno fermamente gli attacchi russi alle infrastrutture ucraine per lo stoccaggio e l'esportazione del grano. Mentre la Russia continua la sua spietata guerra, noi continuiamo a sostenere l'Ucraina. Oggi abbiamo erogato altri 1,5 miliardi di euro, per aiutare a mantenere in funzione lo Stato e riparare le infrastrutture. Ne arriveranno altri". Lo annuncia in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Ucraina: Lollobrigida: "Al lavoro anche al vertice Fao per soluzioni su crisi grano"
"In queste ore alla Fao, a Roma, si sta svolgendo il summit sulla sicurezza alimentare alla quale l'Italia tiene particolarmente. Crediamo che sia l'argomento del giorno quello di riuscire a trovare soluzioni per questa crisi internazionale provocata dalla Russia che continua a mettere in difficoltà anche il sistema alimentare internazionale usando il cibo come arma". Lo ha affermato il ministro dell'Agricoltura e Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida a margine della presentazione della campagna di promozione per i prodotti della filiera della pasta dell'Ismea e del Masaf al Coni, presente anche il ministro per lo Sport Andrea Abodi.
"Tutti devono fare il possibile per ovviare a questa crisi e su questo stiamo ragionando e soprattutto operando - ha detto - nel tentativo di avere un approccio diverso e poter dare sostegno alle popolazioni che non possono essere private degli alimenti primari".
"Putin sapeva prima della rivolta Wagner, ma incapace di agire"
I servizi di sicurezza russi avevano avvertito il presidente Vladimir Putin con almeno due o tre giorni di anticipo che il fondatore del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, stava preparando una possibile ribellione: lo scrive il Washington Post, che cita valutazioni dell'intelligence condivise con il giornale. Alla luce di questa indicazione, sono state prese misure per aumentare la sicurezza in diverse strutture strategiche, tra cui il Cremlino, dove è stato aumentato il personale della guardia presidenziale e sono state distribuite più armi. Tuttavia, sottolinea il quotidiano statunitense, non sono state prese altre misure. Quando Prigozhin ha lanciato il suo tentativo di ammutinamento la mattina del 24 giugno, riporta il Wp citando funzionari della sicurezza ucraina e di altri Paesi europei, Putin era paralizzato e incapace di agire con decisione. E per la maggior parte della giornata non è stato impartito alcun ordine, hanno sottolineato i funzionari. "Putin ha avuto il tempo di prendere la decisione di liquidare (la ribellione) e arrestare gli organizzatori", ha detto uno dei funzionari di sicurezza europei che, come gli altri, ha parlato a condizione di anonimato. "Poi, quando (la rivolta) è cominciata, c'è stata la paralisi a tutti i livelli... C'è stato sgomento e confusione assoluti. Per molto tempo non hanno saputo come reagire".
Zelensky a Sunak: "Dobbiamo difendere Odessa"
"L'Ucraina ha urgente bisogno di rafforzare la sua difesa aerea per proteggere il suo patrimonio storico e continuare l'iniziativa del Mar Nero": lo ha detto nel corso di una conversazione telefonica il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al suo omologo britannico Rishi Sunak. "Ho parlato dei tentativi quotidiani della Russia di distruggere il centro storico e le infrastrutture portuali di Odessa - ha scritto Zelensky sul suo account Twitter -. Dobbiamo difendere Odessa". "Abbiamo discusso della nostra ulteriore cooperazione in materia di difesa e del corso delle operazioni offensive ucraine. Ho illustrato le attuali esigenze di difesa dell'Ucraina - ha aggiunto -. Con il primo ministro britannico abbiamo preso atto dell'adozione da parte del G7 della Dichiarazione congiunta di sostegno all'Ucraina al Vertice Nato di Vilnius e della successiva adesione di altri Paesi. Abbiamo inoltre coordinato i passi futuri per completare la dichiarazione con garanzie di sicurezza concrete su base bilaterale".
Mosca, respinto attacco a nave nel Mar Nero con barche telecomandate
Il ministero della Difesa russo ha annunciato che nella notte è stato respinto un attacco ucraino contro una nave pattuglia della flotta del Mar Nero. Secondo una nota citata dall'agenzia di stampa Tass, due barche telecomandate senza equipaggio hanno provato ad attaccare la nave 'Sergei Kotov', che ha respinto l'assalto e "distrutto" entrambe. Non ci sono state vittime, ha aggiunto il ministero della Difesa, precisando che al momento dell'attacco la 'Sergei Kotov' si trovava nella parte sud-occidentale del Mar Nero e svolgeva compiti di controllo della navigazione a 370 km a sud-ovest di Sebastopoli.
Parigi: "Guerra durerà, soluzioni strutturali su produttività Ue"
"La guerra rischia di durare molto, si deve uscire da una logica di intervento trimestrale o a sei mesi, e dare risposte per mantenere la capacità produttiva europea, anche tenuto conto che il cambiamento climatico colpirà pesantemente la produzione di alcuni Paesi, come l'Italia e la Spagna". Lo ha detto il ministro francese dell'agricoltura Marc Fesneau arrivando al Consiglio Ue. "La Commissione europea deve lavorare per misure che consentano all'Europa di fare la sua parte in termini di pieno potenziale produttivo, per la propria sovranità e quella degli altri" in particolare "l'altra sponda del Mediterraneo", ha aggiunto, in mercati dei cereali "che saranno destabilizzati" dalla sospensione dell'accordo del Mar Nero. Fesneau ha fatto riferimento alla possibilità di derogare alle misure ambientali Pac, consentendo l'uso di tutte le superfici agricole disponibili, anche quelle a riposo.
Kiev: "Nella notte abbattuti 5 droni russi su 10 nel nord"
Le forze russe hanno lanciato sull'Ucraina la notte scorsa circa 10 droni kamikaze, cinque dei quali sono stati abbattuti dalle forze di difesa di Kiev: lo ha detto al canale United News il portavoce del comando dell'Aeronautica militare ucraina, Yuriy Ignat, come riporta Unian. "Nella notte (i russi, ndr) hanno lanciato droni d'attacco Shahed di fabbricazione iraniana. La difesa aerea è stata attiva in tre regioni nel nord del Paese. Sono stati registrati circa 10 droni", ha detto Ignat. "Circa la metà è stata distrutta con vari mezzi", ha aggiunto.
Zelensky a Sunak: "Più difesa aerea per proteggere Odessa e accordo grano"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il primo ministro britannico Rishi Sunak. Lo ha scritto lo stesso Zelensky su Twitter spiegando che, durante la conversazione, si è parlato ''dei tentativi quotidiani della Russia di distruggere il centro storico e le infrastrutture portuali di Odessa. Dobbiamo difendere Odessa''.Per questo, ha aggiunto, ''l'Ucraina ha urgente bisogno di rafforzare la sua difesa aerea per proteggere il suo patrimonio storico e continuare l'iniziativa per i cereali del Mar Nero''. Con Sunak, ha proseguito Zelensky, ''abbiamo parlato della nostra ulteriore cooperazione in materia di difesa e di come stanno procedendo le operazioni offensive ucraine''.
Dopo avere ''illustrato le attuali esigenze di difesa dell'Ucraina'', Sunak e Zelensky hanno ''preso atto dell'adozione da parte del G7 della Dichiarazione congiunta di sostegno all'Ucraina al vertice della Nato a Vilnius e della successiva adesione di altri paesi ad essa''.
Mosca, sventato attacco droni Kiev a nave Mar Nero
La marina russa ha sventato un attacco ucraino a una nave che navigava nel Mar Nero: lo ha fatto sapere il ministero della Difesa di Mosca, precisando che i colpi che hanno distrutto due droni marini ucraini sono stati sparati dalla nave Serghei Kotov.
Ucraina, bombe russe sul Kherson, feriti due civili
Due civili sono rimasti feriti durante gli attacchi di ieri nelle regione di Kherson, che hanno colpito la città di Berislav: lo ha reso noto su Telegram il Procuratore generale ucraino, come riporta Rbc-Ucraina. "Secondo le indagini, il 24 luglio, verso le 22:00, le truppe russe hanno sparato sulla città di Berislav. Secondo le informazioni preliminari, gli invasori hanno attaccato l'insediamento con l'artiglieria", si legge nel messaggio. "A seguito dell'attacco, le case private sono state danneggiate. Due residenti locali sono rimasti feriti e sono stati ricoverati in ospedale", aggiunge il Procuratore.
Presidenza Ue: serve trasparenza su import di grano da Kiev
"Oggi dobbiamo ascoltare gli Stati" che chiedono l'estensione a dicembre delle restrizioni all'import di cereali e altre derrate alimentari dall'Ucraina, "ma la premessa per decidere è la trasparenza sui dati, come quelli degli stoccaggi". Lo ha detto il ministro spagnolo dell'agricoltura Luis Planas all'arrivo alla riunione del Consiglio Ue su agricoltura e pesca, che presiederà per la prima volta in via formale. "Dobbiamo sostenere l'export di cereali dell'Ucraina come parte della lotta per la libertà" di Kiev, ha detto Planas, "ma alcuni Stati dicono di subirne l'impatto, per questo oggi dobbiamo ascoltarli e ascoltare la Commissione, per capire qual è la situazione effettiva, avere i dati". Per questo "la premessa deve essere la trasparenza". A quanto si apprende, circa un terzo dei Paesi Ue non invia alcun dato sulle scorte e questo sta ostacolando una decisione sull'estensione delle restrizioni dal 15 settembre fino a fine anno, come chiesto da Polonia, Bulgaria, Ungheria, Romania e Slovacchia.
Meloni: "Aiutarla è unica soluzione possibile"
"Il fatto che l'occidente sia unito è una buona notizia. Lavoriamo a 360 gradi per soluzione del conflitto. Non mi piace propaganda su questa materia. Non ho avuto dubbi dall'inizio su dove dovesse stare l'Italia: aiutare l'Ucraina è l'unica soluzione possibile perché da che mondo e mondo se vuoi costringere delle persone a sedersi ad un tavolo ci deve essere equilibrio". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a Rtl 102.5.
Gb: "Mosca attacca Odessa perché meno vincolata"
Dopo il mancato rinnovo dell'accordo sul grano il Cremlino si sente probabilmente meno vincolato politicamente e sta cercando di colpire obiettivi a Odessa perché ritiene che l'Ucraina mantenga asset militari in queste aree: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Dal 18 luglio le forze russe hanno aumentato il numero dei loro attacchi a lungo raggio contro la città portuale dell'Ucraina meridionale, si legge nel rapporto pubblicato su Twitter. Questi attacchi sono stati caratterizzati da un numero insolito di missili AS-4 Kitchen, un'arma da 5,5 tonnellate originariamente progettata per distruggere le portaerei. I danni, ricordano gli esperti di Londra, hanno riguardato diversi silos di grano nel porto di Chornomorsk, a sud di Odessa, nonché il centro storico della città. Ieri la Russia ha esteso gli attacchi di droni kamikaze alle banchine sul fiume Danubio, a circa 200 metri dal confine con la Romania. Tra l'agosto 2022 e il mese scorso, quando era ancora in vigore l'Iniziativa per il Mar Nero, Mosca si era generalmente astenuta dal colpire le infrastrutture civili nei porti meridionali ucraini, commenta il ministero.