Le sirene hanno suonato nella Capitale e in 11 regioni del Paese. Biden si appresta a inviare altri 400 milioni in aiuti a Kiev. L'Aiea conferma la presenza di mine nell'area della centrale di Zaporizhzhia. Il Cremlino: "Al momento impossibile tornare al patto sul grano". Riunione all'Onu proprio sul blocco russo del grano
Kiev arresta per alto tradimento il deputato Ponomarev
Il tribunale distrettuale Pechersky di Kiev ha arrestato per alto tradimento il deputato Alexander Ponomarev. Lo riferiscono i media ucraini. Gli investigatori hanno scoperto che durante l'invasione russa, il parlamentare ha registrato nuovamente le sue imprese in conformità con la legislazione della Federazione Russa e alcune aziende di sua proprietà fornivano carburante per l'equipaggiamento militare di Mosca e trasferivano attrezzature per equipaggiare le fortificazioni degli occupanti. Ponomarev, che è stato arrestato per 60 giorni senza cauzione, fa parte del partito messo al bando 'Oplzh'.
Ucraina, ministri Ue discutono su esportazioni grano di Kiev
Ucraina: Lituania offre porti baltici per trasporto grano
La Lituania offre i suoi porti del Baltico come via alternativa all'export di grano ucraino, dopo che la Russia non voluto rinnovare l'accordo sui corridoi del grano nel mar Nero. Lo ha detto il ministro lituano dell'Agricoltura Kestutis Navickas a margine del consiglio Ue dei ministri dell'Agricoltura, secondo quanto riporta Ukrinform.
L'export potrebbe avvenire dai porti lituani di Klaipeda e Liepaja, con controlli doganali sul posto. L'Ue potrebbe sostenere il trasporto ferroviario necessario a raggiungere i porti. Navickas afferma che l'Ucraina è d'accordo. Il ministro lituano ha avuto anche un bilaterale con il collega di Varsavia, sottolineando che il suo progetto prevede controlli per evitare che il grano ucraino finisca sul mercato polacco facendo concorrenza agli agricoltori locali.
Cremlino: "Putin intende visitare la Cina a ottobre"
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha in programma di visitare la Cina a ottobre su invito del presidente Xi Jinping che è venuto a Mosca lo scorso marzo. Lo ha annunciato il consigliere diplomatico del Cremlino, Yuri Ushakov. "Abbiamo ricevuto un invito e intendiamo visitare la Cina durante il Belt and Road Forum che si terrà in ottobre", ha detto Ushakov alle agenzie di stampa russe.
Kiev conferma l'uso di bombe a grappolo attorno a Bakhmut
Il generale ucraino Serhii Cherevatyi ha confermato l'utilizzo da parte di Kiev delle bombe a grappolo nelle battaglie nei pressi di Bakhmut. Come riporta il Kyiv Independent, infatti, in risposta a una domanda specifica in merito all'uso di queste munizioni intorno alla città del Donetsk, Cherevatyi ha risposto che le forze ucraine stanno "utilizzando efficacemente l'intera linea di armamenti fornitaci dai nostri partner".
Zakharova: "Usa dovrebbero dire che Kiev è responsabile assassinio giornalisti"
"È impossibile condannare gli attacchi ai giornalisti e allo stesso tempo sponsorizzare chi li commette. Lo ha scritto su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, commentando le parole del rappresentante permanente Usa presso l'Osce Michael Carpenter, che ha sottolineato che Washington condanna qualsiasi attacco ai giornalisti.
"Qualsiasi attacco ha il nome sia della vittima che dell'aggressore. Il nome della vittima è Rostislav Zhuravlev. Il nome dell'aggressore è il regime di Kiev - ha scritto la Zakharova - Gli Stati Uniti non dovrebbero essere imbarazzati nel pronunciare questi nomi ad alta voce. In secondo luogo, non si possono contemporaneamente condannare gli attacchi ai giornalisti e sponsorizzare coloro che li commettono".
Sensi (Pd): "Inaccettabile ambasciata russa impartisca lezioni su Holodomor"
"Trovo inaccettabile che l’ambasciata russa pretenda di impartire lezioni e dare direttive al Senato della Repubblica. Sull’holodomor, per di più. Spero che la Farnesina richiami l’ambasciatore x chiarirgli il rispetto e i confini, come funziona in una democrazia #slavaukraini". Così il senatore Pd, Filippo Sensi, su Twitter.
Kyiv Independent, Ministro degli Esteri britannico: "La Russia può prendere di mira le navi civili nel Mar Nero"
Onu chiede giustizia per morte 50 prigionieri ucraini a Olenivka
L'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Turk ha ricordato gli almeno 50 prigionieri di guerra ucraini morti un anno fa dopo un attentato dinamitardo contro un centro penitenziario di Olenivka, a sud-est di Donetsk, e ha chiesto alla giustizia di chiarire l'accaduto. In una dichiarazione diffusa dalle Nazioni Unite, Turk ha affermato che "i prigionieri di guerra che sono stati feriti o sono morti a Olenivka, e le loro famiglie, meritano che si sappia la verità e che i responsabili delle violazioni del diritto internazionale siano ritenuti responsabili".
L'Alto Commissario per i diritti umani ha ricordato che l'ufficio delle Nazioni Unite ha incontrato i parenti delle vittime, che hanno chiesto che venga chiarito quanto accaduto alla fine di luglio dello scorso anno, quando un missile colpì il centro detenzione uccidendo almeno cinquanta prigionieri ucraini. La Russia si è affrettò ad accusare l'Ucraina di aver lanciato il missile, anche se Kiev ha sempre negato di essere coinvolta. L'Onu ha poi promosso una missione per chiarire l'accaduto, successivamente sciolta all'inizio del 2023 per mancanza di garanzie di sicurezza.
"La Federazione Russa non ha fornito garanzie soddisfacenti per l'accesso sicuro delle Nazioni Unite per visitare il sito, né ha acconsentito alle richieste generali dell'Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite di accedere alle aree dell'Ucraina sotto il controllo militare russo temporaneo", ha ricordato l'Onu. Tuttavia, grazie alle testimonianze dei sopravvissuti all'attacco e ad una "analisi dettagliata delle ulteriori informazioni disponibili", le Nazioni Unite sono riuscite a concludere che l'incidente "non è stato causato da un razzo Himars", realizzato dagli Stati Uniti e utilizzato dall'Ucraina nelle ostilità contro la Russia.
Russia, legge autorizza governatori a creare gruppi paramilitari
I deputati della Duma russa hanno approvato un provvedimento che autorizza i governatori regionali a creare compagnie paramilitari con l'approvazione presidenziale, in caso di mobilitazione, guerra e legge marziale. Il provvedimento, spiega Meduza, è compreso in un emendamento della legge che innalza da 27 a 30 anni l'età per la coscrizione. L'insieme della legge dovrà ora essere approvata al Senato e firmata dal presidente Vladimir Putin prima di entrare in vigore.
Questi gruppi paramilitari potranno essere finanziati dal bilancio federale o regionale. I loro membri riceveranno armi leggere e munizioni, e potranno manovrare droni aerei o navali "per respingere attacchi".
Domani riunione all'Onu su blocco russo del grano
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu tornerà a riunirsi domani sul conflitto ucraino, in particolare per discutere del ritiro russo dell'accordo sull'esportazione del grano di Kiev e del monito lanciato da Mosca contro il transito di qualsiasi nave nel Mar Nero da o per l'Ucraina. Lo rendono noto fonti diplomatiche occidentali, tra cui l'ambasciatrice britannica a Palazzo di Vetro, Barbara Woodward, secondo cui il meeting è stato richiesto per dibattere "dell'escalation di attacchi russi su Odessa e del tentativo di usare come un'arma le forniture alimentari globali". Oggi stesso il premier britannico Rishi Sunak, dopo una nuova telefonata con il presidente Volodymyr Zelensky, ha definito "inaccettabile qualsiasi tentativo russo d'impedire l'invio del grano dall'Ucraina". Mentre il suo ministro degli Esteri, James Cleverly, ha accusato Mosca di pianificare "un'escalation della sua campagna di distruzione delle esportazioni alimentari ucraine , prendendo di mira navi civili sul Mar Nero". "Noi - ha aggiunto Cleverly - intendiamo evidenziare questo comportamento senza scrupoli dinanzi al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. La Russia deve smettere di tenere in ostaggio le forniture globali alimentari e deve tornare all'accordo".
Zelensky: "Non stiamo rallentando il ritmo della nostra integrazione con la Nato"
Putin a ottobre in Cina, parteciperà a forum su Via della Seta
Il presidente russo, Vladimir Putin, si recherà in Cina ad ottobre per il forum sulla Via della Seta. Lo ha detto ai giornalisti il consigliere presidenziale russo, Yuri Ushakov, secondo quanto riporta l'agenzia Tass. Dal 2000 Putin ha visitato la Cina 17 volte, l'ultima delle quali è stata il 4 febbraio 2022 in occasione dell'apertura dei Giochi olimpici invernali di Pechino.
Ucraina, Ue deciderà a settembre su bando grano Kiev
La Commissione Europea studierà nel mese di agosto e deciderà in settembre se estendere il veto al grano ucraino fino alla fine del 2023, come chiedono i Paesi vicini con la Polonia in testa, un'iniziativa che ha generato differenze in seno ai 27, dato che la misura avvantaggia la Russia. In conferenza stampa dopo la riunione dei ministri dell'Agricoltura dell'Ue, il ministro spagnolo Luis Planas ha spiegato che la proposta ha generato "sentimenti contrastanti" tra gli Stati membri, che rimarranno comunque in attesa dell'analisi che la Commissione produrrà sull'impatto di questa misura, adottata lo scorso maggio e prorogata fino al 15 di settembre.
Bulgaria, Polonia, Ungheria, Romania e Slovacchia hanno chiesto via lettera una proroga del bando contro il grano ucraino almeno fino a fine anno per proteggere i propri mercati, una volta che scadrà il blocco attuale. Contro si è schierata la Germania, il cui ministro dell'Agricoltura, Cem Ozdemir, ha denunciato "l'elettoralismo" dell'iniziativa e ha detto che l'Europa non deve adottare misure che "facciano felice Vladimir Putin". Il ministro spagnolo ha detto che "è in corso una revisione, che proseguirà in agosto: la decisione eventualmente arriverà a settembre. Seguiremo la vicenda molto da vicino".
In precedenza, il commissario all'Agricoltura Janusz Wojciechowski ha assicurato che in settembre presenterà una sintesi di tutte le circostanze che influiscono sulla situazione del grano ucraino, la cui caduta di prezzo dall'inizio della guerra ha favorito grandi importazioni nei Paesi vicini. "Solo quando il prezzo del grano ucraino è caduto è aumentato l'interesse per importarlo in questi Paesi: prima non esisteva", ha detto il commissario polacco. Per tutte queste ragioni, il commissario ha sostenuto l'opportunità di "analizzare bene la situazione" e ha fissato la scadenza di settembre, prima che scada la misura, per prendere una decisione con tutti gli elementi sul tavolo.
Stop accordo grano, si teme rialzo dei prezzi. Ecco le città dove la pasta costa di più
Assoutenti lancia l’allarme: "Lo stop della Russia all'accordo Onu per l'export alimentare dell'Ucraina, i raid che hanno distrutto 60mila tonnellate di grano e il crollo della produzione fino al -60% per gli effetti del clima rischiano di scatenare uno tsunami che si riverserà direttamente sulle tasche delle famiglie. Un aumento dei prezzi al dettaglio del 10% per i prodotti derivati dal grano determinerebbe una maggiore spesa da +132 euro annui". COSA SAPERE
Russia, Putin incontrerà separatamente tutti leader africani al vertice
Il presidente russo Vladimir Putin incontrerà separatamente tutti i 17 leader africani invitati al secondo vertice del 'Forum economico e umanitario Russia-Africa' che il 27 e 28 luglio si svolgerà a San Pietroburgo. Lo ha detto ai giornalisti il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov spiegando che la sera del 27 luglio si svolgerà una cerimonia ufficiale di incontro con le delegazioni dei paesi africani, fotografie e un solenne ricevimento.
"Il 28 luglio, dopo la fine del vertice, terremo un pranzo di lavoro per un gruppo di leader degli stati africani sulle questioni ucraine. Continuerà la discussione che ha avuto luogo il mese scorso a San Pietroburgo e lo scambio di opinioni sulla risoluzione della crisi ucrainai", ha detto Ushakov.
"Oltre a questo, ovviamente, ci saranno numerosi incontri bilaterali. Il nostro presidente ha in programma di incontrare ogni leader degli stati africani, prevediamo incontri bilaterali", ha precisato.
Usa a Osce: "Mosca potrebbe colpire navi civili nel Mar Nero"
"La scorsa settimana, gli Stati Uniti hanno condiviso informazioni con la comunità internazionale avvertendo che la Russia stava cercando di espandere il suoi obiettivi militari colpendo gli impianti di produzione e stoccaggio del grano in Ucraina. La Russia poi ha perpetrato esattamente questo genere di azioni. Riteniamo ora che gli obiettivi di Mosca possano includere anche attacchi contro navi civili nel Mar Nero". Lo ha detto l'ambasciatore Usa presso l'Osce, Michael R. Carpenter, nel suo discorso tenuto presso la riunione speciale del Consiglio Permanente dell'Osce riunito a Vienna per discutere lo stop dell'accordo sull'export del grano ucraino. "Le nostre informazioni indicano che la Russia ha piazzato ulteriori mine marine negli accessi ai porti ucraini. Riteniamo che questo sia uno sforzo coordinato della Russia per giustificare eventuali attacchi contro navi civili nel Mar Nero e poi incolpare l'Ucraina", ha aggiunto.
Mosca, riconquistati 2 km in 24 ore in Donetsk
L'esercito russo è avanzato di due chilometri nelle ultime 24 ore nell'Est dell'Ucraina. In particolare, i progressi annunciati dal ministero della Difesa di Mosca riguardano l'area vicina a Lyman, un nodo ferroviario del Donetsk che le forze ucraine avevano riconquistato nello scorso mese di ottobre. "L'avanzata complessiva delle nostre truppe è avvenuta su quattro chilometri lungo il fronte e fino a due chilometri di profondità", si legge in un comunicato del ministero guidato da Sergei Shoigu.
Gb: "Inaccettabili tentativi russi di fermare grano ucraino"
"Qualsiasi tentativo russo di impedire l'invio del grano dall'Ucraina è del tutto inaccettabile". Lo ha affermato su Twitter il premier britannico, Rishi Sunak, riferendosi al colloquio telefonico avuto oggi con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Dobbiamo continuare a stare al fianco dell'Ucraina", ha aggiunto il primo ministro.
Ponte Crimea, si allungano i tempi per la ricostruzione
Si allungano fino al 31 dicembre i tempi per il pieno ripristino del ponte sullo stretto di Kerch. Lo riferisce il canale Telegram Astra, citando il sito del governo russo.
Danneggiato da un'esplosione in ottobre, il ponte doveva essere completamente riparato il primo luglio, ricorda Ukrainska Pravda. Dopo un secondo attacco il 17 luglio, le autorità russe avevano annunciato il pieno ripristino del traffico entro novembre, ma ora i tempi si allungano al 31 dicembre. Fatto costruire dal presidente russo Vladimir Putin dopo l'occupazione della Crimea nel 2014, il ponte unisce questa penisola alla terraferma russa, passando sullo stretto che divide il mar Nero dal mare di Azov.