Un video con il fondatore di Wagner, Prigozhin che saluta i suoi combattenti in Bielorussia è stato pubblicato oggi sui canali Telegram pro-Wagner e condiviso nell'account dello stesso Prigozhin. Dubbi sull'autenticità del video. Nuove potenti esplosioni hanno scosso stanotte la città portuale di Odessa, bombardata ieri dalla Russia per rappresaglia dopo l'attacco ucraino al ponte di Crimea. La questione dei bimbi deportati da Mosca è stata tra i temi dell'incontro a Washington tra Biden e Zuppi
Ucraina, 'danneggiati oltre 660 beni del patrimonio culturale'
A seguito dell'aggressione russa in Ucraina oltre 660 beni del patrimonio culturale sono stati danneggiati , secondo quanto ha pubblicato su Telegram il ministero della Cultura e della Politica dell'Informazione, che continua a documentare e monitorare i danni provocati nei siti della 'cultural heritage'. . "Potremo vedere il quadro completo già dopo la fine della guerra e solo dopo che la maggior parte delle zone di combattimento saranno sminate e diventeranno direttamente accessibili ai ricercatori", ha dichiarato Kateryna Chuyeva, viceministro della Cultura e della Politica dell'Informazione dell'Ucraina, durante un briefing online nel Media Center Ukraine-Odesa, ripresa da Ukrinform. Nel computo dei danni non entrano le infrastrutture culturali come biblioteche o altre istituzioni ospitate in edifici moderni. Dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, almeno 24 siti culturali sono stati completamente distrutti, 523 sono stati parzialmente danneggiati e per 115 beni del patrimonio culturale è necessario stimare il grado di danneggiamento. Chuyeva ha anche parlato della cooperazione con l'Unesco nel contesto della conservazione del patrimonio culturale ucraino e della responsabilità della Russia per i danni e la distruzione.
Crosetto, consideri contributo effettivo singoli Paesi
"La Nato dovrebbe considerare non solo le spese ma anche il contributo effettivo" dei singoli Paesi alle attività della Nato per giudicare quelli più virtuosi. E l'Italia sta partecipa alle attività del fianco est della Nato con circa 3 mila unità. Lo ha sottolineato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in audizione davanti alle commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato sugli esiti del vertice della Nato svoltosi a Vilnius l'11 e il 12 luglio. Le unità italiane "sono schierate in Ungheria, lettonia, Romania e Bulgaria oltre a "una batteria Samp-T in Slovacchia e a un'unità navale in Polonia", ha concluso Crosetto.
Tajani, l'Italia chiede una Nato più presente sulla sponda sud
L'Italia al vertice Nato di Vilnius ha chiesto di "rafforzare la postura verso sud" dell'alleanza, con "maggiori risorse e impegno per le sfide del fianco sud". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione alle Commissioni riunite. Tajani ha ricordato "il traffico di esseri umani, il cambiamento climatico, la sicurezza alimentare, il terrorismo" come alcuni dei fattori di questo fronte, e "la sicurezza del vicinato meridionale della Nato è essenziale per la sicurezza dell'Alleanza". In questo quadro, ha aggiunto, "vogliamo approfondire i rapporti con i partner" del Mediterraneo "su base paritaria". Inoltre l'Italia, nella presidenza 2024 del G7, avrà tra le sue priorità "l'Africa ed il Mediterraneo".
Tajani, 'Nato unita, coesione arma più efficace contro aggressione russa'
Il vertice Nato dell'11 e 12 luglio a Vilnius "ha conseguito l'obiettivo più importante di consolidare l'immagine di un'Alleanza unita di fronte agli sconvolgimenti della sicurezza in Europa". E "proprio la coesione è l'arma più efficace" che la Nato "ha messo in campo in questo anno e mezzo di sostegno all'Ucraina, nell'esercizio della sua legittima difesa contro l'aggressione brutale da parte russa". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nell'audizione alla Camera sugli esiti del vertice.
Kiev, 60mila tonn. cereali distrutte da attacchi Mosca
Sessantamila tonnellate di cereali pronti per essere esportati sono stati distrutti nella notte, da attacchi militari russi, nella zona di Odessa. A dichiararlo è il ministro all'agricoltura ucraino, Mykola Solsky, in un comunicato pubblicato sul sito internet del suo ministero. Solsky ha anche affermato che "ci vorrà almeno un anno per riparare integralmente le infrastrutture danneggiate" nel porto di Chornomorsk, nei pressi di Odessa. Quantitativi simili di cereali, ha poi puntualizzato, "erano già stati distrutti" da Mosca. Si tratta di cereali che avrebbero dovuto lasciare il porto di Chornomorsk, "per essere esportati via corridoio verde, circa due mesi fa". Le dichiarazioni del ministro arrivano dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato Mosca di aver "deliberatamente" colpito i siti normalmente utilizzati per stoccare grano e altri cereali destinati all'export.
Tajani, dibattito franco e costruttivo su adesione Nato
"Sulla futura adesione dell'Ucraina alla Nato il confronto con gli alleati è stato franco ma costruttivo". Lo ha affermato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, nell'audizione con le commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato, in merito agli esiti del vertice Nato. "Non si può fare aderire l'Ucraina alla Nato con la guerra in corso", ha chiarito Tajani. "Si è deciso di dar vita a un consiglio Nato-Ucraina come nuovo foro e la prima riunione si è svolta l'utima giornata del vertice", ha ricordato.
Kiev, 60mila tonnellate di grano distrutte dai raid russi ++
I raid notturni delle forze armate russe hanno distrutto 60 mila tonnellate di grano di grano ucraino, secondo quanto sostiene Kiev.
Mosca, truppe russe avanzano di 1 km nel Nordest dell'Ucraina
Il ministero della Difesa russo afferma che le sue truppe nell'ultima giornata sarebbero avanzate per "oltre un chilometro di profondità e su un fronte lungo fino a due chilometri" nel nord-est dell'Ucraina e avrebbero preso il controllo della stazione ferroviaria di Molchanovo, nella regione ucraina di Kharkiv. Lo riporta l'agenzia Interfax. "In direzione di Kupyansk, le unità del gruppo delle forze occidentali hanno continuato con successo le operazioni offensive nella loro area di responsabilità", ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov. Le notizie dal fronte sono difficilmente verificabili.
Media: Mosca vuole che Putin abbia 80% alle presidenziali
L'amministrazione presidenziale russa si è posta l'obiettivo di far vincere ufficialmente a Putin le presidenziali del 2024 con "almeno l'80% dei voti": lo sostiene la testata online Meduza citando tre fonti in diversi apparati statali russi. Meduza, sulla base delle dichiarazioni delle sue fonti, sostiene però anche che ci siano "alcuni ostacoli al raggiungimento di quella che sarebbe una vittoria record, tra cui l'imprevedibilità della guerra tra Russia e Ucraina e una certa dose di scetticismo da parte del settore imprenditoriale". Ma afferma anche che "il team di politica interna di Putin" starebbe "progettando una serie di eventi per promuovere la sua prossima campagna elettorale e la portata dei risultati della Russia sotto il governo di Putin.
Bielorussia. Deputati Pd: "Governo agisca per isolare Lukashenko"
"Chiediamo al Governo di agire in tutte le sedi europee ed internazionali per isolare sempre di più il regime di Lukaschenko ed ottenere la liberazione di tutti i prigionieri politici; dare pieno sostegno ai movimenti dell'opposizione democratica e ai numerosi dissidenti bielorussi che sono stati costretti a lasciare il loro Paese; esprimere la più ferma condanna verso la decisione di Vladimir Putin di trasferire testate nucleari nel territorio delle Bielorussia". Lo dichiarano i deputati Pd della commissione Esteri di Montecitorio, Boldrini, Provenzano, Quartapelle, Amendola, Porta, che hanno presentato una risoluzione in commissione. "Lukaschenko - proseguono - sostiene attivamente la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina mettendo a disposizione delle forze armate russe il territorio bielorusso per operazioni logistiche, attacchi militari e perfino per ospitare armi nucleari.
Per 007 Gran Bretagna: "Putin è stato costretto a un accordo con Prigozhin"
Il capo dell'intelligence estera britannica (MI6), Richard Moore, resta convinto che Vladimir Putin sia stato indebolito dalla recente rivolta rientrata dei mercenari del gruppo Wagner e che alla fine non abbia avuto "altra scelta" se non raggiungere un qualche accordo di compromesso con il loro capo, Yevgeny Prigozhin: oligarca per anni considerato suo fedelissimo. Lo riportano i media internazionali, citando un altro passaggio del discorso pubblico fatto nelle scorse ore da Moore a Praga a margine di una visita nella Repubblica Ceca. Nell'interpretazione del numero uno dell'M6, il presidente russo non è stato in realtà in grado di "reagire" in modo deciso al tentativo di 'marcia su Mosca; ma si sarebbe limitato a "stringere un accordo con Prigozhin attraverso i buoni uffici del leader della Bielorussia (Aleksandr Lukashenko) per salvarsi la pelle".
Putin non andrà al vertice Brics in Sudafrica
Il presidente russo Vladimir Putin non prenderà parte al vertice gruppo dei Brics (Sudafrica, Brasile, India, Cina e Russia) che si terrà dal 22 al 24 agosto a Johannesburg. Lo riferisce l'ufficio di presidenza sudafricano. Al suo posto è prevista la presenza del ministro degli Esteri Serghei Lavrov.
Cremlino, "Putin informato di esplosioni a base in Crimea"
Il presidente russo Vladimir Putin è stato informato delle esplosioni al campo di addestramento militare in Crimea e, come conseguenza, si stanno prendendo le misure necessarie. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass.
Mosca, "Occidente pronto chiudere un occhio su terrorismo Kiev"
"L'Occidente collettivo è pronto a chiudere un occhio su qualsiasi attacco terroristico" dell'Ucraina in Russia. Lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass. Lunedì due persone sono morte in un attacco al ponte di Crimea di cui Mosca accusa le forze ucraine.
Zelensky: "Mosca mira deliberatamente a strutture grano"
"I terroristi russi hanno deliberatamente preso di mira le infrastrutture per il commercio del grano e ogni missile russo è un colpo non solo per l'Ucraina, ma per tutti coloro che nel mondo vogliono una vita normale e sicura". Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha dichiarato di aver "ascoltato le informazioni sugli attacchi russi notturni a Odessa e ad altre regioni".
Lula: "Il mondo si sta stancando della guerra"
"Per il momento, né Zelensky né Putin vogliono parlare di pace, perché ognuno pensa di vincere. Ma c'è stanchezza. Il mondo si sta stancando. I Paesi si stanno stancando. Quindi arriverà il momento in cui ci sarà la pace. E allora dovrà esserci un gruppo di Paesi che possa parlare con la Russia e con l'Ucraina. Discutere di pace significa fermare la guerra. Finché si spara, non si può parlare". Lo ha detto il il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, in conferenza stampa a Bruxelles, in merito alla guerra in Ucraina, uno dei punti più dibattuti al vertice Ue-Comunità degli Stati latinoamericani e caraibici (Celac), conclusosi ieri. "Naturalmente, non posso non comprendere il nervosismo dell'Ue, dopo tutto ci sono Paesi che confinano con l'Ucraina - ha spiegato - ma è proprio perché siamo lontani che possiamo essere abbastanza calmi da non entrare nello stato d'animo in cui si trovano gli europei e cercare di creare uno stato d'animo per cui costruiremo la pace".
Podolyak: "Russia vuole impedirci di esportare grano"
"L'odierno attacco massiccio e combinato a Odessa testimonia in modo assolutamente concreto l'atteggiamento della Federazione Russa nei confronti della 'sicurezza alimentare'. La Federazione Russa ha colpito deliberatamente e intenzionalmente i terminal del grano e altre strutture portuali. Il suo obiettivo principale è distruggere la possibilità di inviare grano ucraino. Si tratta di attacchi diretti alle infrastrutture civili, alla popolazione civile e al programma alimentare globale". Lo scrive su Twitter il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak.
Hrw, "attacco russo alle case di Leopoli è un crimine di guerra"
L'attacco con missili da crociera russi contro un complesso di appartamenti residenziali a Leopoli, che lo scorso 6 luglio ha ucciso 10 civili e ne ha feriti 48, deve essere indagato come possibile crimine di guerra. Lo ha dichiarato oggi Human Rights Watch (Hrw) in una nota. La Ong per i diritti umani ricorda che, all'indomani dell'incursione, lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha confermato che le forze russe avevano mosso l'attacco con 10 missili da crociera Kalibr, 7 dei quali erano stati abbattuti. I residenti hanno riferito di aver sentito tre esplosioni, segnala Hrw. Uno dei missili ha colpito un complesso residenziale a 270 metri da un obiettivo militare e a 290 metri da un altro obiettivo militare ucraino. Tuttavia, evidenzia la Ong, un portavoce del ministero degli Esteri russo ha affermato che le forze russe "hanno colpito solo obiettivi militari legittimi", senza fare alcun riferimento al complesso di appartamenti o alle vittime civili.
Il prezzo del grano risale, tenero su massimi da fine giugno
Prezzo del grano in rialzo, dopo i cali dei giorni precedenti in scia allo stop della Russia all'accordo con l'Ucraina. Il duro viene scambiato a 843 dollari per ogni singola unità contrattuale da 5mila staia, con un rialzo dell'1,96%, mentre quello tenero guadagna il 3,91% a 696 dollari ed è sui massimi di fine giugno.
Madrid, "inviati in Ucraina gli ultimi quattro tank Leopard"
La Spagna ha inviato gli ultimi quattro carri armati Leopard all'Ucraina. Lo ha dichiarato ieri sera la ministra della Difesa spagnola, Margarita Robles, come riportato da El Pais. Si tratta degli ultimi quattro carri armati Leopard che Madrid doveva ancora consegnare a Kiev, oltre a una nuova spedizione di armi leggere e munizioni pesanti.