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Guerra Ucraina Russia, Kiev ammette per la prima volta l'attacco al ponte di Crimea

©Getty

L'ammissione per l'attacco al ponte è arrivata dalle autorità di Kiev. Zelensky è rientrato dalla Turchia con alcuni dei militari che difesero per mesi l'acciaieria Azovstal di Mariupol, rilasciati in uno scambio di prigionieri. Mosca parla però di accordi violati, "sia dalla parte turca che da Kiev". L'Ucraina assicura intanto che le bombe a grappolo "non saranno utilizzate sul territorio russo ufficialmente riconosciuto". Biden parte oggi per l'Europa

Governatore Rostov: "Abbattutto missile di Kiev"

I sistemi di difesa aerea russa hanno abbattuto un missile ucraino nella regione di Rostov, ha reso noto il governatore, Vasily Golubev. Non ci sono state vittime. I frammenti del missile hanno danneggiato i detti di diversi edifici. L'attacco risale al mezzogiorno di oggi.

Kiev: "Podolyak, munizioni a grappolo estremamente importanti"

Mykhailo Podolyak, consigliere del capo dell'ufficio del presidente, ha ribadito l'importanza delle munizioni a grappolo per le forze di difesa dell'Ucraina nella guerra contro la Russia. Lo riporta Unian. Podolyak scrive su Twitter: "Le munizioni a grappolo sono estremamente importanti per l'Ucraina. Compensano in qualche modo il nostro deficit di proiettili e ripristinano parzialmente la parità sul campo di battaglia. Considerando il fatto che la Russia utilizza questo tipo di munizioni in Ucraina da più di un anno, è giusto utilizzarle". Podolyak ha sottolineato che "è necessario parlare con la Russia solo in una lingua che comprende, con forza proporzionale".

Comandanti Azov liberati: "Torneremo subito al fronte"

I comandanti del battaglione Azov, rientrati ieri in Ucraina dalla Turchia con il presidente Volodymyr Zelensky, sono pronti a tornare sul campo di battaglia. Denis Prokopenko, il suo vice Svyatoslav Palamar, il comandante della 36ma brigata del Corpo dei Marine Sergey Volynsky, l'alto ufficiale di "Azov" Oleg Khomenko e il comandante della 12ma brigata della Guardia nazionale Denis Shlega hanno annunciato le loro intenzioni in una conferenza stampa tenutasi poco dopo il loro arrivo a Leopoli, dove sono stati accolti come eroi.
"La cosa più importante per oggi è che l'esercito ucraino ha preso l'iniziativa strategica in prima linea e sta avanzando ogni giorno, tornare in prima linea è il nostro obiettivo principale", ha detto Prokopenko. "Continueremo a fare il nostro lavoro. Siamo militari. Abbiamo fatto un giuramento", ha aggiunto Palamar.
I cinque comandanti hanno difeso strenuamente per mesi l'acciaieria Azovstal di Mariupol. Fatti prigionieri dai russi dopo che Zelensky gli aveva chiesto di arrendersi nel maggio 2022, erano stati liberati in settembre nell'ambito di uno scambio di prigionieri. I cinque erano però stati mandati in Turchia sotto la protezione del presidente turco Recep Tayyp Erdogan, con l'impegno che rimanessero nel paese fino alla fine della guerra.

Papa: preghiamo per l'Ucraina che soffre tanto

"Sono contento di salutare in particolare le ragazze scout e gli studenti universitari di Leopoli, in Ucraina: vi do la mia  enedizione e la estendo ai vostri cari e al vostro popolo, tanto provato. Preghiamo per questo popolo che soffre tanto". Lo ha detto Papa Francesco all'Angelus.

Comandanti Azov liberati: "Torneremo subito al fronte"

I comandanti del battaglione Azov, rientrati ieri in Ucraina dalla Turchia con il presidente Volodymyr Zelensky, sono pronti a tornare sul campo di battaglia. Denis Prokopenko, il suo vice Svyatoslav Palamar, il comandante della 36ma brigata del Corpo dei Marine Sergey Volynsky, l'alto ufficiale di "Azov" Oleg Khomenko e il comandante della 12ma brigata della Guardia nazionale Denis Shlega hanno annunciato le loro intenzioni in una conferenza stampa tenutasi poco dopo il loro arrivo a Leopoli, dove sono stati accolti come eroi.

Traffico interrotto sul ponte in Crimea, colpito missile

Diversi canali Telegram riferiscono che il traffico sul ponte di Crimea è stato interrotto. In precedenza  il governatore russo Sergey Aksionov ha reso noto che un missile da crociera sarebbe stato abbattuto vicino a Kerch, nelle vicinanze del collegamento tra la terraferma e la penisola annessa da Mosca. Lo riporta Rbc-Ukraine. Intanto, secondo Radio Liberty, le autorità russe hanno dichiarato che operazioni di difesa aerea sono in corso nella regione di Rostov, ci sono danni agli edifici, ma non ci sono vittime. 

Ucraina: Crimea, abbattuto missile da crociera vicino Kerch

Le forze di difesa aerea russe hanno abbattuto un missile da crociera nelle vicinanze di Kerch, in Crimea. Lo ha riferito il governatore locale, Serghei Aksyonov, sul suo canale Telegram. "Nell'area di Kerch, le forze di difesa aerea hanno abbattuto un missile da crociera. Nessun danno o vittima", ha scritto. Il governatore della penisola ucraina annessa illegalmente dalla Russia nel 2014 ha esortato tutti a mantenere la calma e a fidarsi solo di fonti di informazioni attendibili. Secondo alcuni canali Telegram russi, sul ponte di Kerch - già a ottobre oggetto di un attentato - è stata interrotta la circolazione in entrambi i sensi.

Posti in piedi sulle spiagge in Crimea,500 auto in fila al ponte

Nonostante la guerra, dall'inizio di luglio l'arrivo di turisti russi in Crimea ha segnato un'impennata misurabile in termini di ore di attesa per le auto in fila all'ingresso del ponte che collega la terraferma con la penisola, annessa da Mosca unilateralmente nel 2014. Oggi provenienti dalla regione russa di Krasnodar, si sono accumulate cinquecento auto, secondo il canale Main Bridge Telegram, creato per aiutare i turisti che arrivano in Crimea in automobile. Gli ingorghi si formano soprattutto durante i fine settimana, come scrive Ria Novosti digest, oltre che per il numero dei veicoli, anche per i controlli previsti per la sicurezza a mezzi e bagagli. Da una settimana l'affollamento sulle spiagge della Crimea è tale che i portali turistici hanno parlato di 'posti in piedi per prendere il sole'. Il 3 luglio scorso l'ingorgo davanti all'ingresso del ponte della Crimea ha raggiunto il record di 13 chilometri, le autorità hanno dovuto distribuire ettolitri di acqua ai vacanzieri in attesa e allestire bagni biologici. Il ponte verso la Crimea è aperto alle auto e agli autobus turistici. I camion devono viaggiare da e verso la Crimea tramite la traversata in traghetto di Kerch o via terra attraverso Kherson, Zaporizhzhia e Donetsk. Dall'altra parte del ponte, intanto continua i bombardamenti russi.

Ucraina: Gb, Canada, Nuova Zelanda e Spagna contro invio bombe a grappolo da Usa

Diversi Paesi alleati di Washington - Gran Bretagna, Canada, Nuova Zelanda e Spagna - hanno espresso la loro posizione contraria all'invio di bombe a grappolo all'Ucraina da parte degli Usa. Le bombe a grappolo sono bandite in 123 Paesi per il rischio che pongono per i civili. Critica anche Amnesty International per cui le bombe a grappolo "pongono una grave minaccia alle vite civili a lungo anche dopo che il conflitto è terminato". Ieri il Premier britannico Rishi Sunak ha sottolineato che il suo Paese è uno dei 123 Paesi ad aver firmato la Convenzione sulle munizioni a grappolo che proibisce la produzione e l'uso delle armi. Il Premier neozelandese, Chris Hipkins ha denunciato che tali armi sono "indiscriminate e causano danni immensi a persone innocenti, potenzialmente, e possono anche avere effetti a lunga durata".

Usa: missione in Europa per Biden con tappe a Londra, Vilnius e Helsinki, focus su Ucraina

Joe Biden parte oggi per l'Europa, per una missione dominata dalla guerra in Ucraina, dal dibattito innescato dalla controversa decisione della sua Amministrazione di fornire a Kiev munizioni a grappolo e da quello sui tempi del processo di adesione di Kiev all'Alleanza atlantica,, "per esibire la leadership del Presidente sulla scena mondiale", come ha commentato il Consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan. In serata Biden arriverà a Londra, per incontrare il Premier britannico, Rishi Sunak, e Re Carlo, poi si sposterà a Vilnius per due giorni, per il vertice della Nato, e infine a Helsinki, per celebrare il nuovo Paese membro della Nato. 

La Gran Bretagna, ha scritto Downing street ieri, "è l'alleato europeo di punta della Nato e il partner più importante degli Stati Uniti a livello commerciale, di difesa e diplomatico". "Di fronte a sfide nuove e senza precedenti alla nostra sicurezza economica e fisica, la nostra alleanza è più importante che mai". Biden incontrerà Re Carlo con cui discuterà di clima e di come finanziare iniziative per fare fronte al riscaldamento globale. A Vilnius, Biden terrà anche un discorso all'Università.

Incontro a sorpresa tra Zelensky e il presidente polacco Duda

Volodymyr Zelensky e il presidente della Polonia Andrzej Duda si sono incontrati oggi a Lutsk, città dell'Ucraina nordoccidentale capoluogo dell'oblast della Volinia, dove hanno visitato la cattedrale dei santi Pietro e Paolo. Lo riferisce la tv pubblica ucraina Suspilne. La visita dei due presidenti a Lutsk non era stata annunciata. "La memoria ci unisce. Insieme siamo più forti", ha scritto l'Ufficio del Presidente polacco, a cui si è aggiunto il messaggio Telegram di Zelensky con le stesse parole, annunciando la commemorazione delle vittime della tragedia di Volyn", una serie di stragi compiute, dal 1943 al 1945, nella Polonia occupata, a opera di tedeschi e dell'esercito insurrezionale ucraino che ebbero come obiettivo la minoranza polacca nelle regioni della Volinia. Nella cattedrale è stata celebrata una messa a cui hanno preso parte il ;;metropolita della Chiesa ortodossa ucraina Epifanio, il metropolita di Lutsk e Volyn Mikhail e il capo della Chiesa greco-cattolica ucraina Svyatoslav. 

Polonia consegna a Kiev una dozzina di elicotteri Mi-24

La Polonia ha consegnato all'Ucraina una dozzina di elicotteri da combattimento Mi-24 . Lo riporta RBC-Ucraina citando il Wall Street Journal . "La Polonia, fedele alleato dell'Ucraina, ha recentemente inviato a Kiev circa una dozzina di elicotteri da combattimento Mi-24 di progettazione sovietica", riporta il sito. La Polonia è uno dei paesi che più sostengono l'Ucraina nella guerra con la Russia. Varsavia fornisce aiuti militari a Kiev e sostiene anche l'entrata dell'Ucraina nella Nato.

Sale a 9 il bilancio dei civili uccisi a Lyman, nel Donetsk

E' salito a nove il numero dei civili morti nel bombardamento russo di ieri su Lyman, nella regione di Donetsk, i feriti sono 13. Lo ha riferito il governatore Pavlo Kirylenko indicando che un'altra persona è rimasta uccisa a Avdiivka. 

Polonia sposta oltre mille soldati verso confine Bielorussia

La Polonia ha "iniziato a spostare piu' di mille soldati e quasi 200 unita' di equipaggiamento della 12ma e 17ma brigata verso l'Est del Paese". Lo ha annunciato su Twitter il ministro della Difesa, Mariusz Blaszczak, spiegando che la mossa rientra nell'ambito dell'operazione "Podlachia sicura", con riferimento alla regione al confine con la Bielorussia. Qui non solo Mosca ha gia' dispiegato le sue testate nucleari tattiche, ma anche parte dell'esercito di mercenari della Wagner sta costruendo campi dopo il tentato ammutinamento del loro fondatore Evgheni Prigozhin. "Questa è una risposta ai tentativi di destabilizzazione vicino al confine del nostro Paese", ha scritto il ministro. 

Kiev: avanziamo a Bakhmut, russi intrappolati in alcune zone

Le forze armate ucraine stanno avanzando nella direzione di Bakhmut, facciamo progressi: ha scritto su Telegram il comandante delle forze di terra Alexander Syrsky, postando un video che mostra il lavoro di un cecchino ucraino. "Direzione Bakhmut. Stiamo facendo progressi, le forze di difesa continuano ad avanzare e il nemico è intrappolato in alcuni punti". Il video mostra l'eccellente lavoro del gruppo "Ghost" della Brigata Hetman Bohdan Khmelnytsky", ha riferito Syrsky "un cecchino chiamato 'Alfa' è in agguato. Da 1200 metri di distanza, ha distrutto il nemico con un solo colpo. Durante il lavoro del cecchino, un drone nemico stava dando la caccia al gruppo, e anche questo è stato abbattuto".

Partigiani russi filoucraini: 'presto nuovi raid oltre confine'

I volontari russi filoucraini della legione 'Liberta' per la Russia' stanno pianificando altri raid in Russia. Lo sostiene Maximillian Andronnikov, nome di battaglia Caesar, portavoce del gruppo paramilitare anti-Putin, in un'intervista all'Observer citata da Ukrinform. "Sarà la nostra terza operazione. Poi ce ne sarà una quarta e una quinta. Abbiamo piani ambiziosi. Vogliamo liberare tutto il nostro territorio", ha detto Caesar. La legione è composta da circa 200 volontari e aveva già effettuato altri attacchi in Russia tra maggio e giugno. Secondo Andronnikov, due membri della milizia anti-Cremlino sono stati uccisi. Molti di meno rispetto alle morti rivendicate dal Cremlino, che Ceaser definisce "una stupida menzogna". Andronnikov ha riconosciuto che la sua milizia poteva funzionare solo con l'aiuto dell'esercito ucraino, ma ha detto che una volta in territorio russo la legione prende decisioni autonome e che quella portata avanti è "una lotta comune" per il futuro dell'Ucraina e della Russia. In merito allo scioglimento della Wagner, invece, Ceaser ha spiegato che rafforza le prospettiva di Kiev sul campo di battaglia e si è detto fiducioso che la controffensiva ucraina avrà successo.

Zelensky nomina il nuovo comandante della Guardia nazionale

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha nominato l'ufficiale militare Oleksiy Pivnenko comandante della Guardia nazionale. Lo riferisce Ukrinform. "Ora abbiamo tra noi l'eroe dell'Ucraina Oleksandr Pivnenko, un potente soldato della Guardia nazionale, un ufficiale combattente che si è distinto nelle battaglie contro gli occupanti russi, in particolare nelle battaglie per Bakhmut. Ho nominato l'eroe dell'Ucraina Oleksandr Pivnenko comandante della Guardia nazionale ucraina", ha dichiarato.

Ucraina-Russia, si cerca nuovo accordo sul grano. Cosa sapere su quest’anno di tregua

Tema centrale del colloquio tra Erdogan e Zelensky, volato a  Istanbul per la prima volta dall’inizio del conflitto con la Russia, è  l’accordo sul grano e il passaggio delle navi ucraine nel Mar Nero, in  scadenza il prossimo 17 luglio. Mosca ha dichiarato di non essere  interessata a rinnovare l'intesa e questo può avere un impatto su tutta  l’economia globale, alleviata da questi dodici mesi di tregua. Di questo  si è parlato a Numeri, in onda su Sky TG24. LEGGI QUI

Mosca evoca incidente a Zaporizhzhia durante vertice Nato

La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha scritto su Telegram che i leader della Nato dovrebbero discutere della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia al vertice a Vilnius, in Lituania, la prossima settimana: "Dopotutto, la stragrande maggioranza dei membri dell'Alleanza si troverà nella zona di impatto diretto" se dovesse accadere qualcosa nello stabilimento", ha indicato.  Accusando l'Ucraina di "danni sistematici" all'impianto, Zakharova ha affermato che " dovrebbe esservi dedicata l'attenzione principale del vertice Nato. Vilnius si trova a circa 1.000 chilometri dalla centrale nucleare. 

Kiev sollecita a vertice Nato impegno per sua adesione

L'Ucraina continua ad esercitare pressioni, alla vigilia del vertice Nato previsto martedì e mercoledì a Vilnius in Lituania, per un impegno inequivocabile alla sua ammissione nell'organizzazione. "Al vertice di Vilnius, ci aspettiamo un invito e una direzione chiari e inequivocabili per aderire alla Nato", ha detto all'agenzia di stampa tedesca Dpa l'ambasciatore dell'Ucraina in Germania, Oleksii Makeiev. Anche se l'adesione non avverrà dall'oggi al domani, ha detto, si aspetta che la Nato non permetta più ambiguità. 

Makeiev ha avvertito che gli errori commessi al vertice Nato di Bucarest nel 2008 non dovrebbero ripetersi. A quel tempo, la Germania in particolare, sotto l'allora cancelliere Angela Merkel, si oppose alla rapida ammissione dell'Ucraina all'alleanza. "Se l'Ucraina fosse già stata membro della Nato nel 2014, l'annessione della Crimea, la guerra nel Donbass e ora la guerra di aggressione russa su larga scala non avrebbero certamente avuto luogo", ha affermato l'ambasciatore.

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