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Guerra Ucraina Russia. Turchia consegna comandanti Azovstal a Kiev. Ira di Mosca

©Ansa

Cinque comandati ucraini del battaglione di Azov, che si trovavano in Turchia, sono stati rimpatriati. Il Cremlino: “Accordi violati”. Nel 500esimo giorno di guerra, Kiev fa sapere che userà le munizioni a grappolo a 5 condizioni, tra cui il principio che non possono essere utilizzate in Russia. Il fondatore della milizia Wagner ricompare sui social con un post al vetriolo contro i media statali di Mosca

Kiev: non useremo munizioni a grappolo su territorio russo

"L'Ucraina usera' le munizioni a grappolo", che invieranno gli Usa, "solo per la liberazione dei suoi territori riconosciuti internazionalmente" e quindi non sul territorio della Federazione russa. Lo ha assicurato il ministro della Difesa di Kiev, Oleksiy Reznikov, su Twitter. "Abbiamo principi chiave di cui sono stati informati per iscritto i partner", ha chiarito il ministro: "Non saranno utilizzate in aree urbane per evitare rischi per la popolazione civile; non le userà sul territorio russo ufficialmente riconosciuto, ma solo nelle aree in cui si concentrano le forze armate russe, per sfondare le linee di difesa nemiche".

Russia, Prigozhin ha concesso ferie ai suoi fino ad agosto

Il leader e fondatore del gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin ha concesso ferie fino all'inizio di agosto ai suoi uomini. Lo ha detto su Telegram Anton Yelizarov, nome di battaglia 'Lotus', comandante militare dell'unità di Wagner che ha conquistato la città ucraina di Soledar. "Siamo stati tutti mandati in vacanza fino all'inizio di agosto, ci sono molti compiti da svolgere , quindi Yevgeny (Prigozhin, ndr) ha deciso di far riposare tutti", ha detto Yelizarov al giornalista Timofey Ermakov, secondo i canali Telegram dei blogger. Prigozhin ha messo in ferie i suoi prima di trasferirsi in Bielorussia in seguito all'accordo raggiunto con il presidente Alexander Lukashenko, ha detto Yelizarov. Una volta rientrati dalle ferie, spiega, "dobbiamo preparare le basi, i campi di addestramento, coordinarci con i governi e le amministrazioni locali, organizzare l'interazione con le forze dell'ordine bielorusse e impostare la logistica", si legge sul canale "Yevgeny Prigozhin su Telegram".


Ucraina, Sunak: "Gb scoraggia uso bombe a grappolo"

Il Regno Unito "scoraggia" l'uso di bombe a grappolo. Lo ha detto il primo ministro Rishi Sunak dopo che il presidente americano Joe Biden ha accettato di inviare in Ucraina questo tipo di munizioni. Sunak, che inconterà Biden lunedì prima del vertice della Nato a Vilnius, ha ricorsato che il Regno Unito è uno dei 123 paesi che hanno firmato una convenzione che vieta l'uso di bombe e grappoli e continuerà a concentrarsi sulla fornitura di carri armati e armi a lungo raggio per aiutare la lotta contro la Russia. "Continueremo a fare la nostra parte per sostenere l'Ucraina contro l'invasione illegale e non provocata della Russia, lo abbiamo fatto fornendo pesanti carri armati e più recentemente armi a lungo raggio. Speriamo che tutti i paesi possano continuare a sostenere l'Ucraina", ha detto Sunak.

Crosetto: "Bombe a grappolo? Russi le usano da sempre, anche in Ucraina"

"Il mio pensiero? L’Italia ha aderito alla Convenzione sulle munizioni a grappolo, che ne vieta l'uso, la produzione, il trasferimento e lo stoccaggio. Ero sottosegretario alla Difesa, nel 2011, quando la ratificammo. Ps. I russi le usano da sempre. Anche in Ucraina. Dall’inizio". Lo scrive in un tweet il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

Sunak: "Gran Bretagna scoraggia uso bombe a grappolo"

Il Regno Unito "scoraggia" l'uso di bombe a grappolo. Lo ha detto il primo ministro Rishi Sunak dopo che il presidente americano Joe Biden ha accettato di inviare in Ucraina questo tipo di munizioni. Sunak, che inconterà Biden lunedì prima del vertice della Nato a Vilnius, ha ricorsato che il Regno Unito è uno dei 123 paesi che hanno firmato una convenzione che vieta l'uso di bombe e grappoli e continuerà a concentrarsi sulla fornitura di carri armati e armi a lungo raggio per aiutare la lotta contro la Russia. "Continueremo a fare la nostra parte per sostenere l'Ucraina contro l'invasione illegale e non provocata della Russia, lo abbiamo fatto fornendo pesanti carri armati e più recentemente armi a lungo raggio. Speriamo che tutti i paesi possano continuare a sostenere l'Ucraina", ha detto Sunak

Mosca preoccupata per l'escalation di violenza in Kosovo

Mosca è preoccupata per l'ennesima escalation di violenza nella provincia autonoma del Kosovo e a Metochia, che rappresenta una minaccia per la popolazione serba, ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dalla Tass. "Siamo allarmati per l'ultima escalation di violenza nella provincia autonoma serba del Kosovo e Metochia", ha dichiarato. "La situazione sta andando fuori controllo e rappresenta una minaccia diretta all'esistenza dei serbi del Kosovo". 

Kiev, sale a otto il bilancio delle vittime nel raid a Lyman

Sale il bilancio delle vittime dell'attacco russo a Lyman, nella regione del Donetsk: sono almeno otto le persone rimaste uccise. Lo riporta la Bbc, citando le autorità ucraine. Il ministero dell'Interno ucraino ha confermato che i feriti sono 5, sottolineando che il raid ha provocato incendi in una casa, una tipografia e a tre auto che ora sono stati spenti dai soccorritori. 

Medvedev: "Biden col piede nella fossa, vuole Armageddon atomico"

Nuovo post dell'ex presidente russo Dmitrj Medvedev contro Joe Biden che definisce senza tanti complimenti 'un nonno col piede nella fossa' che vuole provocare l'Armageddon nucleare. "Si potrebbe dire che è un vecchio malato in preda a demenza senile. Come se non sapesse cosa sta facendo. Questo è ciò che Trump e una buona parte degli americani urlano. Forse non è affatto così. Forse il nonno morente, ossessionato da fantasie morbose, ha semplicemente deciso di andarsene bellamente, provocando un Armageddon nucleare per portare con sé metà dell'umanità nell'aldilà", scrive il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo su Telegram.

Bombe a grappolo, Crosetto. "I russi le usano da sempre"

"Il mio pensiero? L'Italia ha aderito alla Convenzione sulle munizioni a grappolo, che ne vieta l'uso, la produzione, il trasferimento e lo stoccaggio. Ero sottosegretario alla Difesa, nel 2011, quando la ratificammo. PS I russi le usano da sempre. Anche in Ucraina. Dall'inizio". Lo ha scritto su Twitter il ministro della Difesa, Guido Crosetto, commentando la decisione degli Usa di inviare a Kiev munizioni a grappolo.

Ucraina, la Spagna "contraria" all'invio di bombe a grappolo

La Spagna è "contraria all'invio di bombe a grappolo" e quindi "non condivide" la decisione degli Stati Uniti di fornirle a Kiev: è quanto detto in dichiarazioni a media dalla ministra della Difesa, Margarita Robles. "Il nostro impegno al fianco dell'Ucraina è irremovibile, così come lo è la posizione secondo cui determinate armi, determinate bombe non possono essere consegnate in nessun caso", ha aggiunto. "La nostra è una posizione chiara", ha anche detto, e quella degli Stati Uniti "è una decisione di un Paese sovrano, che rispettiamo, ma non è della Nato". 

Olanda, Zelensky sente Rutte: "Sostegno in momento politico difficile"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il Primo Ministro olandese Mark Rutte. ''Gli ho espresso sostegno in un momento politico difficile'', ha scritto Zelensky su Twitter, e ''l'ho ringraziato per la ferma posizione di principio dei Paesi Bassi riguardo all'invasione russa e per aver riconosciuto l'Holodomor come genocidio''. Con Rutte, ha detto Zelensky, è ''stata discussa la cooperazione in materia di difesa, sono state fissate le date per l'inizio della missione di addestramento per i piloti ucraini dell'F-16. Abbiamo coordinato le posizioni di Ucraina e Olanda alla vigilia del vertice della Nato di Vilnius e abbiamo anche discusso i preparativi per il Vertice sulla pace globale''.


Ucraina, Zaporizhzhia, su accesso ai tetti dei reattori Rosenergoatom chiede tempo

L'agenzia nucleare russa Rosenergoatom ha chiesto tempo all'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) rispetto alla richiesta di accedere ai tetti dei reattori 3 e 4 della centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina. Il direttore generale dell'Aiea, Rafael Mariano Grossi, ha chiesto lo scorso venerdì che venisse concesso l'ingresso ai suoi ispettori sui tetti e in alcune sale turbine. Il consigliere della direzione generale di Rosenergoatom, Renat Karcha, ha spiegato oggi che l'accesso richiederà tempo per motivi di sicurezza. "La Federazione Russa agisce nel modo più trasparente possibile come ha dimostrato più di una volta. Ma prendere in considerazione tali richieste richiede tempo, anche perché è responsabile della sicurezza fisica degli ispettori dell'Aiea", ha affermato Karcha. "La questione della garanzia sulla sicurezza ad un livello così elevato è in gran parte conseguenza delle azioni dell'Ucraina, che non ha rinunciato alle sue intenzioni aggressive con i suoi sistemi di artiglieria e l'uso di droni", ha affermato, secondo quanto riporta la Tass. 



Kiev. "Non useremo bombe a grappolo in Russia"

L'Ucraina si impegna a utilizzare le munizioni a grappolo a 5 condizioni, tra cui il principio che non possono essere utilizzate nelle città e sul territorio russo: lo scrive su Twitter il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov. "Abbiamo principi chiave di cui sono stati informati per iscritto i partner. L'Ucraina utilizzerà queste munizioni solo per liberare i suoi territori, non saranno utilizzate sul territorio russo ufficialmente riconosciuto ma solo nelle aree in cui si concentrano le forze armate russe, per sfondare le linee di difesa nemiche". Reznikov ha aggiunto che sarà tenuto un registro delle zone di impatto.

Sicurezza, Balcani e Ucraina al Forum di Dubrovnik

I temi della sicurezza, della politica internazionale e  dell'economia globale, con un particolare accento sui problemi della regione dei Balcani, sono al centro del tradizionale Forum di Dubrovnik che si tiene in questo fine settimana nella città adriatica della Croazia.  In apertura del Forum è intervenuto con un video messaggio il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, che ha ribadito l'importanza di un "segnale chiaro" all'Ucraina al prossimo vertice Nato di Vilnius sulla prospettiva della sua adesione all'Alleanza Atlantica "quando saranno soddisfatti tutti i prerequisiti necessari". "Non vogliamo trascinare la Nato in guerra - ha spiegato Kuleba - ma vogliamo un invito o un segnale che indichi che l'Ucraina è sulla strada verso la Nato". Kuleba ha poi affermato "solo l'adesione dell'Ucraina a Ue e Nato e può garantire la sicurezza di questa parte del mondo." La parte centrale del Forum è dedicata alla situazione dei Balcani occidentali, specie ai focolai di crisi in Bosnia-Erzegovina e Kosovo, con i difficili rapporti tra Belgrado e Pristina. 



Ucraina, Zelensky sente Costa: "Grazie a sostegno verso Ue e vertice Nato"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il primo ministro del Portogallo Antonio Costa. Lo ha annunciato lui stesso su Twitter dicendo di aver ''coordinato le nostre posizioni alla vigilia del vertice della Nato a Vilnius''. Zelensky ha spiegato di aver ''sottolineato l'importanza della posizione decisiva dell'Alleanza riguardo alla futura adesione dell'Ucraina e ho ringraziato per la valutazione positiva dell'attuazione, da parte dell'Ucraina, delle raccomandazioni della Commissione europea''. Il leader ucraino ha quindi detto di ''sperare di avviare i negoziati per l'adesione dell'Ucraina alla Ue entro la fine di quest'anno''. Infine, ha detto Zelensky, ''ho ringraziato Costa per la disponibilità del Portogallo a partecipare concretamente all'attuazione dei tre punti della Formula di pace ucraina'' su ''sicurezza alimentare ed energetica ed ecocidio''.


"Garanzie di sicurezza a Kiev non prevederanno belligeranza"

La garanzie di sicurezza da dare a Kiev sino a che non sarà pronta ad entrare nella Nato - al momento in corso di discussione in alcune tra le principali capitali alleate - non prevederanno la "co-belligeranza", sulla falsa riga dell'articolo 5 del Patto Atlantico, bensì "garanzie di sostegno". Lo affermano fonti diplomatiche francesi impegnate direttamente nei negoziati.  "Non si tratta quindi di garanzie di difesa militare attiva ma di fornire i mezzi per difendersi, in particolare attrezzature, ma anche altri elementi, come intelligence, aiuto economico, sanzioni e così via", spiega una fonte. "Ma c'è davvero una grande dicotomia tra partecipare direttamente al conflitto o aiutare un Paese a difendersi". "La sfida" per gli alleati coinvolti in queste discussioni è dunque di "garantire che continueremo ad aiutare l'Ucraina come stiamo facendo attualmente, non solo ora, ma anche in futuro e a lungo termine, se necessario per diversi anni, per consentire all'Ucraina di resistere all'aggressione a cui è sottoposta". E mostrare così a Vladimir Putin che la sua strategia di prendere l'Occidente "per stanchezza" è vana.

Ucraina, Kiev: 494 bambini uccisi in 500 giorni di guerra

Sono 494 i bambini che sono stati uccisi nei 500 giorni della guerra in Ucraina, quasi uno al giorno. E' il drammatico bilancio fornito oggi dall'ufficio del procuratore generale ucraino, secondo il quale la maggior parte dei bambini sono deceduti mentre si trovavano nella regione di Donetsk e Kharkiv, mentre altri erano nelle regioni di Kiev, Kherson, Zaporizhzhia e Mykolaiv. "Questi non sono i numeri definitivi. Sono in corso lavori per stabilire i dati nelle zone di combattimento, così come nei territori temporaneamente occupati e liberati", ha aggiunto l'ufficio del procuratore generale.


Ucraina: "Mosca continua a minare Zaporizhzhia",e mostra mappa

Le forze russe "continuano a minare la centrale nucleare di Zaporizhzhia e le strutture sul territorio della centrale": lo ha reso noto la principale direzione dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino sul suo canale Telegram. Il messaggio aggiunge che mine ed esplosivi sono anche stati consegnati alla struttura in questo momento. "Nei locali tecnici e nelle sale turbine sono state collocate barriere antimine esplosive, costituite da mine antiuomo di tipo direzionale telecomandato e non direzionato". Si tratta principalmente di mine direzionali MON-50, MON-90, MON-100 e MON-200 di tipo sovietico. Il messaggio include una mappa della centrale nucleare che mostra la possibile dislocazione delle mine. 

Ucraina, Zelensky e Bartolomeo pregano per vittime della guerra

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky stamane a Istanbul ha pregato assieme al patriarca ortodosso Bartolomeo per le vittime della guerra con la Russia, nel cinquecentesimo giorno del conflitto. Zelensky ha incontrato ieri sera il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e stamane è andato presso la sede del patriarcato ecumenico di Costantinopoli, sul Corno d'Oro, secondo quanto constatato dai cronisti dell'Afp. Dopo una breve preghiera per le vittime di guerra, Zelensky e Bartolomeo si sono appartati per un incontro a due. 


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