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Guerra Ucraina Russia. Turchia consegna comandanti Azovstal a Kiev. Ira di Mosca

©Ansa

Cinque comandati ucraini del battaglione di Azov, che si trovavano in Turchia, sono stati rimpatriati. Il Cremlino: “Accordi violati”. Nel 500esimo giorno di guerra, Kiev fa sapere che userà le munizioni a grappolo a 5 condizioni, tra cui il principio che non possono essere utilizzate in Russia. Il fondatore della milizia Wagner ricompare sui social con un post al vetriolo contro i media statali di Mosca

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Cinque comandati ucraini del battaglione di Azov, che si trovavano in Turchia sono stati rimpatriati. Accolti da Zelensky, hanno fatto ritorno in Ucraina. Una mossa di cui Mosca era all'oscuro. Il Cremlino attacca Erdogan: “Accordi violati”. Kiev "merita l'ingresso nella Nato", aveva affermato Erdogan dopo aver accolto Zelensky, aggiungendo che riceverà Putin ad agosto.

Nel 500esimo giorno di guerra, Kiev fa sapere che userà le munizioni a grappolo a 5 condizioni, tra cui il principio che non possono essere utilizzate in Russia. 

Intanto il fondatore della milizia Wagner ricompare sui social con un post al vetriolo contro i media statali di Mosca. 


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Zelensky è tornato a Leopoli coi militari catturati all'Azovstal

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Leopoli insieme ai militari che difesero per mesi l'acciaieria Azovstal di Mariupol, rilasciati oggi in uno scambio di prigionieri dopo una tappa in Turchia. Lo riporta Ukrinform. "Oggi, nel 500° giorno di guerra, abbiamo riportato a casa in Ucraina cinque dei nostri eroi, Eroi dell'Ucraina, comandanti della difesa di Mariupol e Azovstal - Denis Prokopenko, Svyatoslav Palamar, Sergey Volynsky, Oleg Khomenko e Denis Shlega. Hanno combattuto per l'Ucraina, hanno combattuto in modo eroico, assolutamente. Hanno passato la prigionia russa, poi sono stati in Turchia per più di 300 giorni, è ora che tornino a casa", ha detto Zelensky. 

Podolyak: "E' impossibile che la guerra si trascini per anni"

Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podoliak ritiene "impossibile" che la guerra si trascini per anni. "Questa guerra non può trascinarsi per anni, basandoci sulle risorse delle parti , è impossibile", ha detto in una intervista al sito indipendente russo Meduza. 

Secondo Podolyak, "in Ucraina stanno crescendo le opportunità di ricevere risorse".  Kiev "non riceve rapidamente certi componenti per portare avanti la guerra, ma li riceverà a ritmo accelerato perché i complessi militar-industriali in Ucraina e nei suoi paesi partner lavorano sempre più intensamente". 

Blinken: governo russo unico ostacolo alla pace

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha ribadito il sostegno all'Ucraina 500 giorni dopo l'inizio dell'invasione russa, sottolineando che il governo di Mosca "rimane l'unico ostacolo ad una pace giusta e durevole in Ucraina". 

"Gli ucraini combattono con coraggio per difendere il paese, la libertà e il diritto a determinare il loro futuro. Gli Stati Uniti continueranno a sostenere l'Ucraina per tutto il tempo necessario a raggiungere una pace giusta e durevole", ha affermato Blinken. 

Gli Stati Uniti e i loro alleati continueranno a dare sostegno a Kiev in modo che possa difendersi e "trovarsi nella posizione più forte possibile al tavolo del negoziato quando verrà il momento", ha proseguito il segretario di Stato. 

Boris Johnson: bombe a grappolo a Kiev? Scelta di Biden giusta

L'ex primo ministro britannico Boris Johnson è convinto che Joe Biden abbia ragione e che abbia preso una decisione "difficile ma coraggiosa" scegliendo di fornire munizioni a grappolo all'Ucraina. Su Twitter Johnson specifica che sì, "sono armi terribili", ma che "sono state usate da Putin per oltre un anno nel suo programma di massacro indiscriminato di un popolo del tutto innocente". L'ex primo ministro conclude che "più velocemente aiuteremo gli ucraini a vincere, più vite salveremo in tutto il mondo". 

Meloni: Italia aderisce Convenzione contro munizioni grappolo

"L'Italia aderisce alla Convenzione internazionale che vieta la produzione, il trasferimento e lo stoccaggio delle munizioni a grappolo. Nel quadro dei valori espressi dall'Alleanza Atlantica, l'Italia auspica l'applicazione universale dei principi della Convenzione. Ribadisco la condanna dell'Italia alla guerra d'aggressione della Russia, il supporto totale e costante alla resistenza dell'Ucraina, l'impegno con gli Alleati per costruire un nuovo e più forte modello di sicurezza per l'Europa". Lo dichiara il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Mosca: con il ritorno degli Azov Ankara viola gli accordi

Il ritorno dei combattenti del battaglione Azov dalla Turchia all'Ucraina "va contro i termini degli accordi esistenti, le condizioni di ritorno sono state violate sia dalla parte turca che da Kiev". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, a Ria Novosti, parlando di un'intesa per uno scambio di prigionieri con Kiev mediata dalla Turchia lo scorso anno. 

Mosca contro Erdogan: su prigionieri Azovstal violati accordi

Il ritorno dalla Turchia in Ucraina dei combattenti ex prigionieri di guerra del battaglione Azov "è una violazione delle condizioni di accordi vigenti", sia da parte di Kiev che di Ankara. Lo ha denunciato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, dopo che il presidente Volodymyr Zelensky ha  annunciato il suo ritorno a Kiev dopo la missione a Istanbul con cinque comandanti dell'Azov, che la Russia aveva consegnato a settembre alla Turchia a condizione che non lasciassero il Paese. "La Russia non e' stata informata del  trasferimento dei comandanti dell'Azov dalla Turchia", ha aggiunto Peskov citato da Ria Novosti. 

Erdogan: "Turchia equa e equilibrata su guerra tra Mosca e Kiev"

La Turchia è stata "equa ed equilibrata" sulla guerra tra Mosca e Kiev poiché "mentre rafforzavamo i nostri legami con l'Ucraina, non abbiamo permesso che le nostre relazioni con la Federazione Russa si deteriorassero". Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riportato da Anadolu. Erdogan ha ribadito che "ieri abbiamo ospitato il presidente ucraino Zelensky a Istanbul" e spera "che ad agosto incontreremo anche Putin". 

Canada contro invio Usa di munizioni a grappolo

Il Canada si è dichiarato contrario all'invio di munizioni a grappolo all'Ucraina da parte degli Stati Uniti, per dare agli ucraini nuove armi per guidare la controffensiva alla Russia. "Noi - ha dichiarato il governo canadese guidato dal premier Justin Trudeau - non sosteniamo l'impiego di munizioni a grappolo e siamo impegnati a mettere fine all'utilizzo di queste armi sui civili, in particolare i civili". Le bombe sono proibite dalla Convenzione sulle munizioni a grappolo, firmata a Oslo nel 2008. Mentre piu' di cento Paesi hanno aderito alla convenzione, Russia, Ucraina e Stati Uniti non l'hanno firmata. "Il Canada - continua la nota del governo - resta pienamente conforme alla Convenzione e prendiamo sul serio gli obblighi fissati dalla Convenzione al fine di incoraggiare una sua attuazione a livello universale".

Erdogan: "Turchia equa e equilibrata su guerra tra Mosca e Kiev"

La Turchia è stata "equa ed equilibrata" sulla guerra tra Mosca e Kiev poiché "mentre rafforzavamo i nostri legami con l'Ucraina, non abbiamo permesso che le nostre relazioni con la Federazione Russa si deteriorassero". Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riportato da Anadolu. Erdogan ha ribadito che "ieri abbiamo ospitato il presidente ucraino Zelensky a Istanbul" e spera "che ad agosto incontreremo anche Putin". 

Ucraina: munizioni a grappolo, Medvedev minaccia: "Si rischia la terza guerra mondiale"

Nuove minacce da Dmitry Medvedev, che accusa gli Stati Uniti di aver provocato una potenziale guerra nucleare fornendo munizioni a grappolo all'Ucraina. "Forse il nonno morente dalle fantasie malaticce ha semplicemente deciso di dimettersi gentilmente, provocare un Armageddon nucleare e portare con sé metà dell'umanità", ha scritto il vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale russo su Telegram, riferendosi al presidente degli Stati Uniti Joe Biden. "La fornitura di munizioni a grappolo e la promessa di adesione alla Nato dell'Ucraina dimostrano che Biden ha esaurito tutte le altre risorse. Ma quei passi rischiano di far scoppiare una terza guerra mondiale". 


Zakharova, munizioni a grappolo riflettono aggressiva politica anti-russa

"La decisione dell'amministrazione Biden di fornire al regime di Kiev munizioni a grappolo è un'altra palese manifestazione dell'aggressiva politica anti-russa degli Stati Uniti, progettata per prolungare il conflitto ucraino il più a lungo possibile". A dichiararlo è stata la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dalla Tass.

Mosca: "Promesse di Kiev su bombe a grappolo non valgono nulla"

Le promesse dell'Ucraina di utilizzare le bombe a grappolo in modo "attento" e "responsabile" non significano nulla e gli Stati Uniti lo sanno bene. Lo sostiene la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in un comunicato citato dalla Tass. "Washington sa bene che le assicurazioni dei nazisti ucraini di usare queste armi indiscriminate in modo attento e responsabile non hanno alcun valore" spiega Zakharova aggiungendo che, secondo lei, "i civili saranno presi di mira, come è successo ogni volta che sono stati inviati in Ucraina sistemi d'arma Usa-Nato sempre più letali". 

Zelensky torna a Kiev con militari catturati all'Azovstal

Diversi ufficiali ucraini del battaglione che difese per mesi l'acciaieria Azovstal di Mariupol, arresisi ai russi nel maggio del 2022 e rilasciati in uno scambio di prigionieri dopo una tappa in Turchia, sono tornati in Ucraina sullo stesso aereo di Zelensky, di ritorno dall'incontro con Erdogan a Istanbul. Lo scrive l'Ukrainska Pravda, che pubblica anche un video nel quale si vede Zelensky in un aeroporto che abbraccia calorosamente i militari (in abiti civili) appena scesi da un pullman prima di imbarcarsi con loro sul volo di stato presidenziale. 

Zelensky riporta dallaTurchia comandanti battaglione Azov

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riporta a casa dalla Turchia i comandanti del battaglione di Azov. "Stiamo tornando a casa dalla Turchia e riportiamo i nostri eroi a casa. I soldati Denys Prokopenko, Svyatoslav Palamar, Serhiy Volynsky, Oleh Khomenko, Denys Shleha. Saranno finalmente con le loro famiglie. Gloria all'Ucraina!", ha twittato Zelensky, mostrando il video del suo incontro in aeroporto con i cinque militari che poi salgono assieme a lui in aereo. I cinque erano comandanti del battaglione di Azov che difese l'acciaieria Azovstal a Mariupol. Catturati dai russi nel maggio 2022, quando Zelensky chiese loro di arrendersi, erano stati liberati lo scorso settembre ma inviati in Turchia, dove sono rimasti fino ad oggi. 



Ucraina, Zuppi: "Aspetto umanitario può favorire dialogo e pace"

“L’aspetto umanitario, liberato da qualsiasi strumentalizzazione, rappresenta una via per proteggere i più deboli e favorire una grammatica di dialogo e di pace”. Il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, aprendo i lavori della sessione straordinaria del Consiglio episcopale permanente, ha espresso gratitudine per la vicinanza e l’affetto manifestatigli in occasione della missione di pace a Kiev e a Mosca come inviato del Papa. Il cardinale si è detto “commosso per la partecipazione e la preghiera delle comunità ecclesiali e di tante persone”, definendo questi sentimenti “una conferma di quanto la Chiesa fa propria l’ansia di pace che è di tutti. Nella situazione attuale è predominante l’aspetto umanitario che, liberato da qualsiasi strumentalizzazione, rappresenta una via per proteggere i più deboli e favorire una grammatica di dialogo e di pace”.  I vescovi hanno ribadito “la volontà di pace e il desiderio di essere operatori di riconciliazione con la preghiera, l’accoglienza e la carità operosa”. 



Mosca: bombe a grappolo Usa all'Ucraina segno di debolezza

La decisione di Washington di fornire all'Ucraina bombe a grappolo è un "atto di disperazione" che mostra "debolezza". Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri russo. "È un atto di disperazione e mostra debolezza sullo sfondo del fallimento della tanto sbandierata controffensiva ucraina", ha detto la portavoce del ministero Maria Zakharova in un comunicato. 



Ucraina, Medvedev: Biden vuole provocare Armageddon nucleare

Il presidente Usa, Joe Biden, "è un nonno morente, ossessionato da fantasie malsane, che ha semplicemente deciso di andarsene alla grande, provocando un Armageddon nucleare per portare con sè metà dell'umanità nell'altro mondo". E' il nuovo attacco agli Usa lanciato su Telegram dal vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, commentando la decisione di Washington di inviare a Kiev munizioni a grappolo. 

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