Gli Stati Uniti stanno considerando l'ipotesi, ma "al momento non c'è nessun annuncio da fare". Lo ha detto il vice portavoce della Casa Bianca, Andrew Bates. Lukashenko: "Prigozhin è a San Pietroburgo, non qui". Zelensky promette una "risposta tangibile" agli ultimi raid russi su Leopoli. Diverse esplosioni udite anche nella città di Lvov e nella regione di Ternopol. Il presidente ucraino domani a Istanbul da Erdogan
Bulgaria verso la vendita di reattori nucleari russi a Kiev
Secondo il Wall Street Journal, dal momento che l'Ucraina non è in grado di pagare i 600 milioni di euro alla Bulgaria gli Usa sono pronti ad intervenire con un finanziamento alla Energoatom. Un'altra opzione è che Sofia ottenga una quota di minoranza nella centrale nucleare ucraina di Khmelnytskyi, dove saranno installati i reattori russi.
Ue, 'ricostruzione Ucraina richiederà 384 miliardi in 10 anni'
"La ricostruzione dell'Ucraina richiederà da tutti i partner 384 miliardi di euro nei prossimi 10 anni". E' quanto si legge nello Strategic Foresight Report 2023 della Commissione, che analizza le sfide future dell'Europa. Il dato, si legge, è basato su una valutazione congiunta del governo ucraino, del Gruppo della Banca Mondiale, della Commissione europea e delle Nazioni Unite. "La guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina ha messo a dura prova le basi del multilateralismo e dell'ordine internazionale basato sulle regole. La Cina sta entrando in una nuova era, incentrata sull'influenza economica e sull'assertività diplomatica, mirando a un cambiamento sistemico dell'ordine internazionale. Rimane un rivale sistemico e un concorrente economico, pur essendo un partner multilaterale. Gli Stati Uniti stanno seguendo un percorso di profonda integrazione tra politica interna ed estera. Ciò comporta il rafforzamento della base industriale, la protezione delle tecnologie di nuova generazione, la collaborazione con i partner internazionali per lo sviluppo di partenariati economici. tecnologie di prossima generazione, collaborando con i partner internazionali per sviluppare partenariati economici incentrati su sfide globali e mobilitando gli investimenti nelle economie emergenti", si legge nel rapporto, in cui si sottolinea: "gli Stati Uniti rimangono inoltre partner strategico dell'Ue. Allo stesso tempo, il percorso strategico della Cina e degli Stati Uniti sta galvanizzando la rivalità geopolitica, economica e tecnologica a livello globale". "Assistiamo a una battaglia di narrazioni che è diventata una battaglia di offerte e che ora chiaramente sta diventando una battaglia di modelli. Dobbiamo riconoscere che il tempo in cui la democrazia liberale era il modello della scelta ovvia è finito", ha sottolineato il vicepresidente della Commissione Ue Maros Sefcovic presentando il rapporto, che sarà presentato ai Paesi membri al Consiglio Affari generali del 10 luglio.
"Bulgaria verso la vendita di reattori nucleari russi a Kiev"
La Bulgaria è pronta a vendere due reattori nucleari di fabbricazione russa e altre apparecchiature strategiche alla compagnia energetica statale dell'Ucraina. Lo riferiscono fonti informate al Wall Street Journal. In base all'accordo, che è ancora in fase di negoziazione, la società elettrica statale di Sofia Nek venderà attrezzature all'Energoatom per almeno 600 milioni di euro e, se andrà a buon fine, sarà la prima volta dall'inizio della guerra in Ucraina che reattori nucleari di fabbricazione russa vengono utilizzati per aumentare la produzione di energia per Kiev.
Ucraina, scambio prigioneri Mosca-Kiev, in 90 tornano a casa
Ucraina e Russia hanno effettuato un nuovo scambio di prigionieri: come annunciato da entrambe le parti, sono in totale 90 i soldati che hanno fatto ritorno a casa. Il capo dell'Ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, ha annunciato il ritorno dalla prigionia di 45 soldati, "compresi i difensori di Azovstal", e di due bambini - Varvara di 10 anni e Renat di 6 - "precedentemente portati in Russia". A sua volta, il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato la consegna da parte di Kiev di 45 militari russi.
Kiev, sale a cinque il numero delle vittime a Leopoli
E' salito a cinque il numero delle vittime dell'attacco russo della scorsa notte sulla città occidentale di Leopoli: ha annunciato il governatore Maksym Kozytskyi su Telegram. "Sfortunatamente, il numero delle persone uccise a causa dell'attacco missilistico notturno su Leopoli è salito a cinque. Il corpo di una donna è stato recuperato dalle macerie. Le mie condoglianze alla famiglia", ha scritto. I lavori per la rimozione dei detriti sono ancora in corso.
Parolin: missione a Mosca parte dell’iniziativa globale del Papa
"La missione a Mosca” del cardinale Matteo Zuppi “era parte dell’iniziativa globale proposta da Papa Francesco”. Lo ha sottolineato il segretario di Stato Vaticano cardinale Pietro Parolin in una intervista al Tg1. La missione da parte di Zuppi, ha ricordato Parolin, “si è focalizzata soprattutto sul versante umanitario. La pace in Ucraina dovrà essere una pace giusta. Vuol dire riconoscere i reciproci diritti e anche i vicendevoli doveri. Soprattutto tenere conto della dignità delle persone".
Il mondo rischia di tornare a dividersi in blocchi contrapposti? “Siamo passati dalla guerra fredda alla terza guerra mondiale a pezzi come ama ripetere Papa Francesco. Io credo che non possiamo rassegnarci assolutamente a questa deriva. Noi - ha osservato Parolin - dobbiamo recuperare lo spirito che ha animato la comunità internazionale subito dopo la seconda guerra mondiale”. Serve una riforma delle Nazioni Unite? “Sì l, serve una riforma delle Nazioni Unite. Quindi una Onu dove non prevalgano gli interessi specifici, particolari, dove non prevalgano le ideologie. Una Onu dove la dignità di ogni stato sia rispettata senza che ci sia la prevalenza degli Stati più forti”, ha evidenziato il porporato.
Zelensky a Sofia, 'grazie Bulgaria per la difesa degli ucraini'
"È molto importante che in questa crisi morale in Europa, la Bulgaria si opponga alla politica di genocidio che la Russia sta conducendo contro il nostro Paese. Grazie, Bulgaria, per aver protetto la vita del nostro popolo". È quanto ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in visita a Sofia dopo l'incontro con il premier Nikolay Denkov. "Abbiamo concordato di intensificare la cooperazione nel settore della difesa", ha aggiunto Zelensky. I due hanno firmato una dichiarazione sull'integrazione euro-atlantica dell'Ucraina. Zelensky ha detto che la difesa e l'assistenza che la Bulgaria fornisce all'Ucraina sono state discusse in dettaglio. "Continueremo la conversazione sul trattamento medico e la riabilitazione dei soldati ucraini in Bulgaria e sull'addestramento del personale medico militare ucraino. Ho chiesto alla Bulgaria di partecipare alla ricostruzione dell'Ucraina", ha precisato Zelensky. Il presidente ucraino ha concluso il suo discorso con parole emozionanti: "L'Ucraina non dimenticherà mai che in un momento così difficile per noi, quando si perdono vite umane, voi siete con noi. Lo apprezzo assai. Grazie mille! Gloria all'Ucraina!".
Kiev, 'a sud distrutti sei depositi di munizioni in sole 24 ore'
"Solo nelle ultime 24 ore sono stati distrutti sei depositi di munizioni" a sud. Lo scrive su Telegram la viceministra della Difesa Anna Malyar commentando che questa "è la nostra risposta agli assalti frontali del nemico", ovvero "colpi mirati, efficaci e dolorosi" che "sfiancano l'occupante", al quale "la mancanza di munizioni e carburante sarà prima o poi fatale". Malyar ha anche commentato l'esplosione di due giorni fa a Makiivka, che ieri media ucraini hanno raccontato come la distruzione di un grande deposito di armi. La viceministra conferma questa versione: "Si tratta di un esempio vivido dell'efficace lavoro dell'artiglieria ucraina, che ha portato i danni da fuoco, e della ricognizione aerea, che ha corretto l'attacco. È stato distrutto un magazzino molto grande, dove era conservato un numero significativo di proiettili d'artiglieria e missili per il BM-21 Grad (sistema di artiglieria lanciarazzi multiplo di estrema precisione ndr)".
Ucraina, media: Zelensky domani a Istanbul da Erdogan
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sarà domani a Istanbul per colloqui con l'omologo turco, Recep Tayyip Erdogan. Lo riferiscono media turchi dopo che anche l'agenzia Bloomberg ne aveva scritto. Il colloquio dovrebbe vertere sull'accordo per l'export di grano dal Mar Nero che la Russia minaccia di non rinnovare quando arriverà a scadenza, il prossimo 17 luglio. Turchia e Onu sono stati i mediatori dell'intesa.
Parolin: pace giusta è riconoscere diritti e doveri
"La missione a Mosca era parte dell'iniziativa globale proposta da Papa Francesco. Da parte di Zuppi si è focalizzata soprattutto sul versante umanitario. La pace in Ucraina dovra' essere una pace giusta. Vuol dire riconoscere i reciproci diritti e anche i vicendevoli doveri. Soprattutto tenere conto della dignita' delle persone". Cosi' il Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin al Tg1 in una intervista esclusiva che andra' poi, integralmente alle 20, riguardo alla missione per la pace in Ucraina voluta dal Pontefice.
Nyt, 'Usa annunceranno l'invio di bombe a grappolo a Kiev'
Gli Stati Uniti annunceranno la fornitura all'Ucraina di munizioni a grappolo. Lo scrive il New York Times citando un alto funzionario dell'amministrazione Usa. Kiev da tempo fa pressioni per ricevere queste armi controverse e ampiamente vietate da molti Paesi del mondo, ma Washington ha finora opposto resistenza a causa del suo potenziale in termini di danni indiscriminati ai civili. La scorsa settimana il capo di stato maggiore Mark Milley aveva ammesso in ogni caso che gli Usa stavano valutando la possibilità di fornire le munizioni a Kiev.
Lukashenko: 'i negoziati di pace potrebbero iniziare in autunno'
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko sostiene che i negoziati di pace per la guerra in Ucraina potrebbero iniziare il prossimo autunno. "Ci sono molti segnali che in autunno la situazione cambierà e inizieremo a parlare al tavolo dei negoziati. Forse non a settembre, più tardi, ma in autunno", ha detto Lukashenko secondo la Tass.
Domani manifestazione pro Ucraina davanti alla Nato a Bruxelles
L'ong Promote Ukraine organizzerà domani una manifestazione davanti al quartier generale della Nato, a Bruxelles, per "sottolineare l'importanza dell'adesione dell'Ucraina all'Alleanza nella costruzione di un'Europa più sicura e più giusta". L'azione, sostiene l'ong, fa parte di "una campagna internazionale" che mira a issare, tra le varie cose, 33mila bandiere ucraine per le strade di Vilnius, dove la settimana prossima si terrà il summit dei leader.
Ucraina: volontari S. Egidio in aiuto di Leopoli colpita da va missili
“Questa notte Leopoli è stata colpita da un attacco missilistico, il più grave dallo scoppio della guerra, che ha provocato almeno quattro morti e decine di feriti. La Comunità di Sant'Egidio, che a Leopoli ha il suo centro di coordinamento degli aiuti umanitari in Ucraina, si è mobilitata per portare soccorso nel quartiere colpito e distribuire generi di prima necessità agli sfollati dai palazzi distrutti dai missili”. Lo fa sapere Sant’Egidio.
Kiev, 'nella notte Mosca ha colpito tre volte l'aerea di Nikopol'
Nella notte l'aerea attorno a Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, è stata attaccata tre volte dalla forze russe. Lo ha reso noto il governatore della regione Serhiy Lysak, come riporta il Guardian. Non sono state segnalate vittime, ma Lysak ha dichiarato che "sono stati danneggiati una casa privata, 2 edifici e una linea elettrica" e ha inoltre affermato che la difesa aerea ucraina ha abbattuto un drone russo sopra la regione.
Lukashenko: armi nucleari russe dispiegate entro l'anno a Minsk
Le armi tattiche nucleari russe saranno dispiegate in Bielorussia entro la fine dell'anno: lo ha dichiarato il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, ripreso dalla Tass. "Sicuramente entro la fine dell'anno, ma penso che anche molto prima sposteremo completamente le testate" che dovrebbero essere schierate in Bielorussia, ha detto Lukashenko.
Bielorussia: Tajani incontra leader opposizione Tikhanovskaya
Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha incontrato oggi a Palazzo Chigi la leader dell'opposizione bielorussa in esilio, Svetlana Tikhanovskaya. Tajani, riferisce la Farnesina, ha confermato che "l'Italia continua a sostenere le legittime aspirazioni democratiche del popolo bielorusso e condanna le violazioni dei diritti umani e delle liberta' fondamentali in Bielorussia", esprimendo solidarietà a Tikhanovskaya per la recente condanna a 15 anni di carcere. Con riferimento all'aggressione russa contro l'Ucraina, Tajani ha espresso preoccupazione per il sostegno offerto dal governo bielorusso a Mosca e in particolare per l'annuncio del dispiegamento di testate nucleari tattiche russe in Bielorussia, che mette a rischio l'intera architettura di disarmo del Trattato sulla non proliferazione.
'Zaporizhzhia si prepara al peggior scenario possibile'
Le autorità ucraine di Zaporizhzhia, cittadina a 50 chilometri dall'omonima gigantesca centrale nucleare, si stanno preparando allo "scenario peggiore": "Si tratta di una minaccia grave, la gente si sta preparando, il governo si sta preparando, le autorità locali si stanno preparando", ha dichiarato alla France Presse Olena Jouk, presidente del consiglio regionale. Secondo l'esercito ucraino, "oggetti simili a ordigni esplosivi sono stati collocati sul tetto esterno dei reattori 3 e 4". Intanto continua il rimpallo di accuse reciproche tra Mosca e Kiev su un eventuale attacco alla centrale dagli evidenti esiti devastanti.
Cremlino: 'su Prigozhin ancora valide dichiarazioni di sabato scorso'
Il Cremlino assicura che su Evgheny Prigozhin e la Wagner continuano a essere valide le dichiarazioni, della presidenza russa e del presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, di sabato scorso. Quando entrambi avevano discusso del trasferimento in Bielorussia di Prigozhin. Il portavoce, Dmitry Peskov ha quindi declinato di commentare quanto affermato stamane da Lukashenko, vale a dire che Prigozhin si trova a San Pietroburgo.