
Ucraina, dagli Stati Uniti alla Germania: gli aiuti militari in arrivo a Kiev
Gli Usa stanno considerando l’ipotesi di inviare al Paese guidato da Zelensky anche munizioni a grappolo, vietate dal 2010 ma al momento impiegate da Mosca. Sul lato europeo, il premier spagnolo Pedro Sanchez ha detto che consegnerà “presto” 4 ulteriori carri armati Leopard 2A4 e un ospedale da campo con capacità chirurgiche. La Bulgaria ha fatto sapere che contribuirà all’addestramento dei medici militari ucraini

Il 28 giugno è stato annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari da parte degli Stati Uniti all’Ucraina, pari a 500 milioni di dollari. Si tratta di forniture che includono 30 veicoli cingolati da combattimento di fanteria M2 Bradley (IFV) e 25 veicoli ruotati da combattimento M1126 Stryker. A questi si aggiungono munizioni per gli MLRS HIMARS e i sistemi di difesa aerea Patriot nonché missili anticarro Javelin e missili terra-aria Stinger. Lo si legge sul sito di settore Analisidifesa.it
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Il capo di stato maggiore delle forze armate Usa, Mark Milley, il 30 giugno ha fatto inoltre sapere che gli Stati Uniti stanno considerando di fornire munizioni a grappolo all’Ucraina, impiegate al momento anche dai russi. “Gli ucraini lo hanno chiesto, altri Paesi europei ne hanno fornito alcune, i russi le stanno usando”, ha detto Milley. “C’è un processo decisionale in corso”, ha quindi aggiunto
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Le munizioni a grappolo sono vietate da una convenzione internazionale del 2010 firmata anche da molte nazioni aderenti alla NATO ma non da USA, Russia e Ucraina. Resta infatti un gran numero di ordigni inesplosi sul terreno
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Inoltre, secondo il Wall Street Journal, Washington sta valutando l’invio a Kiev di missili balistici tattici ATACMS (Army Tactical Missile System) lanciabili dagli MLRS HIMARS. La possibilità non era stata ancora contemplata dall’esercito Usa per via del numero limitato di queste armi

Il ritmo della controffensiva ucraina, che secondo alcuni analisti si sta rivelando lento, potrebbe aver smorzato le riserve finora espresse. A questo si aggiunge la fornitura britannica di missili da crociera Storm Shadow /SCALP aviolanciabili e impiegati a bordo dei Sukhoi Su-24M ucraini sui quali sono stati integrati. Alle forniture annunciate a fine giugno, si è aggiunta anche l’Australia, che ha reso noto che fornirà all’Ucraina un ulteriore pacchetto di aiuti militari e umanitari del valore di circa 74 milioni di dollari

Sul lato europeo, il premier spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato che consegnerà “presto” 4 ulteriori carri armati Leopard 2A4 e un ospedale da campo con capacità chirurgiche all’Ucraina. La Bulgaria ha fatto sapere di non essere disponibile a inviare i propri militari in Ucraina: contribuirà però all’addestramento dei medici militari ucraini. La Lituania ha annunciato l’acquisto dalla società norvegese Konsberg di due sistemi missilistici terra-aria NASAMS per 9,8 milioni di euro da fornire all’Ucraina ma ha precisato che l’aiuto non comprende i missili

Per quanto riguarda la Germania, l'azienda produttrice di armi Rheinmetall ha comunicato il 27 giugno che fornirà all’Ucraina 14 carri armati Leopard 2A4, acquistati dalle scorte di diversi Paesi nell’ambito di un programma finanziato da olanda e Danimarca

Considerando gli aiuti nel loro complesso - e non solo quelli militari - l’Unione Europea ha erogato a Kiev 70 miliardi di euro. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula Von Der Leyen
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